21 agosto 2012

Sogno di una notte d'estate.

Ve lo ricordate qualche anno fa il tormentone romanista della stagione 2009/2010? Quell'anno, la squadra giallorossa sfiorò lo scudetto dopo una rimonta lunghissima sull'Inter. Il motto era "non succede, ma se succede..". Volendo, si potrebbe parafrasare tale detto per la nostra Samp. I blucerchiati sbancano a sorpresa il Camp Nou nel Trofeo Gamper e battono il Barcellona. Insomma, non doveva succedere, ma è successo. Detto così, sembra fantascienza. Chiariamo: il Barcellona ha giocato ieri la prima di campionato e giovedì ospiterà il Real Madrid nell'andata della Supercoppa di Spagna. Quindi era chiaro che i blaugrana avrebbero fatto riposare i titolari, ma in compenso sono scesi in campo almeno il secondo portiere Pinto, Afellay e David Villa. Inoltre, i ragazzini che hanno giocato oggi sono gli stessi che hanno battuto - a domicilio - l'Amburgo per 2-1 qualche settimana fa, squadra che gioca in Bundesliga e decisamente più dotata della Sampdoria odierna. Ma la cosa bella è che la Samp ha fatto la partita, con personalità, ha rischiato poco e forse meritava anche qualcosina in più. Lungi da me tentare d'esser presuntuoso, ma il Doria stasera ha mostrato tutto ciò che non c'era stato in Coppa Italia: organizzazione, un pizzico di grinta e anche quella fortuna che serve ogni tanto. Non avremo vendicato la finale della Coppa Campioni del 1992 (il ventennale della primo trofeo del Barca era il motivo per cui eravamo stati invitati), ma almeno abbiamo evitato di fare da sparring partner e, anzi, ci siamo presi ribalta, gloria e pure la coppa.

I ragazzi si abbracciano dopo il gol del vantaggio: sarà quello decisivo.


La Samp si presenta al Camp Nou con il 4-3-3 prestabilito da Ferrara. Serata di esperimenti per la nostra beneamata: Costa torna terzino per una sera e lascia spazio a Rossini al centro della difesa, Berardi al posto di De Silvestri sul versante destro, Tissone di nuovo come baricentro basso dei tre di centrocampo e Juan Antonio a reclamare un po' di spazio tra i tre d'attacco. Come se non bastasse, all'ultimo Poli si aggiunge alla lista degli indisponibili e gli subentra Obiang. Il Barcellona, invece, gioca con una squadra riempita da giovani; gli unici a portare un po' d'esperienza sono il secondo portiere Pinto, l'estroso Afellay (ce lo ricordiamo dal PSV-Samp del 2010) ed il "Guaje" David Villa, al rientro da un infortunio di otto mesi e rientrato giusto domenica per segnare il 5-1 del Barca contro la Real Sociedad. Questo, per il numero 7 blaugrana, è un test per verificare come la condizione stia migliorando in vista del proseguo della stagione.
La cosa incredibile è che non ti rendi nemmeno conto che stai giocando al Camp Nou e vai in vantaggio: gran cross di Pedro dai 30 metri, difesa scavalcata e Soriano insacca di testa per l'1-0 doriano. Ai 2000 tifosi blucerchiati arrivati a Barcellona non pare vero: in vantaggio contro una delle squadre più forti del mondo a casa loro. Roba da pazzi. Ed il Barca non fa molto per cambiare l'inerzia della gara. Il gioco è quello tipico dei blaugrana: possesso palla  prolungato e ricerca degli spazi. Ma se non hai Xavi e Iniesta ad inventarti l'ultimo passaggio, il sistema di gioco spagnolo s'inceppa e le occasioni non arrivano. I padroni di casa impressionano solo con l'ala destra, Gerard Deulofeu, che galoppa con continuità e destrezza. Un suo cross ed un tiro verso la fine del primo tempo impensieriscono Romero, ma è tutto ciò che il Barca riesce a creare. Intanto, la Samp colpisce in ripartenza: prima viene annullato un gol ad Estigarribia, poi Maxi Lopez spara verso la porta e Pinto è costretto ad una respinta difficile. Il primo tempo va via così, senza troppe emozioni.
Nella ripresa, comincia la consueta girandola di cambi che caratterizza le amichevoli estive, eppure l'inerzia non cambia. Il Barca tiene la palla e la fa girare costantemente, ma non trova sbocchi che gli permettano di andare al tiro; al contrario, la Samp si difende corta, riparte veloce e crea occasioni molto più pericolose.
La Samp perde due occasioni importanti con Estigarribia, poi è Pozzi ad avere lo scatto decisivo sul filo del fuorigioco. Il numero 9, entrato al posto di Maxi Lopez e lanciato da Tissone, si presenta davanti a Pinto e lo batte, ma il pallone finisce sul palo e carambola fuori. Peccato, sarebbe stato un ricordo da incorniciare. Da lì in poi, la Samp sparisce, tiene il Barca nella propria metà campo e gli fa vedere poco la porta. Il giro palla diventa estenuante ed il ritmo si abbassa man mano che i cambi si esauriscono.
I minuti finali sono il preludio al trionfo: il "Gamper" 2012 è nostro ed il fatto che sia stato vinto contro il Barca-B cambia poco. Giocare al Camp Nou non è da tutti i giorni, figuriamoci espugnarlo.

Romero 7 | Sempre presente, sulle uscite e nel gioco con i piedi. Certo, le treccine sono da censura.
Berardi 7 | Se nel primo tempo soffre un po' la vivacità del Barcellona, nel secondo aggiusta il tiro e sfodera salvataggi spettacolari. Ha rischiato in un contatto con Villa in area, ma il rigore non c'era.
Gastaldello 7 | Finché ne ha, rimane in campo e comanda la difesa da par suo.
Rossini 6.5 | Il più incerto della retroguardia e prende una sufficienza più che abbondante. La serata è stata propizia per la difesa blucerchiata.
Costa 6.5 | Deve tenere Deufoleu e non è facile. Eppure, quando ci sono da giocare partite con i terzini bloccati, Costa è l'uomo giusto.
Tissone 6 | Primo tempo pessimo, nel secondo riprende in mano la squadra e serve a Pozzi un interessante pallone. Sembra che parta, in Spagna farebbe un figurone: il ritmo di gioco è quello adatto a lui.
Obiang 7.5 | Partita mostruosa dello spagnolo. Non avrebbe sfigurato con la maglietta blaugrana, speriamo continui a far bene con quella blucerchiata.
Soriano 6.5 | Si porta a casa un ricordo mica da poco. E la prova sul campo è decisamente buona.
Juan Antonio 5 | Male il ragazzo. Devo dire la verità: mi sembra un po' fuori dal progetto tecnico. In questo 4-3-3, l'argentino fa dannatamente fatica.
Estigarribia 7.5 | Brillante e frizzante. Sguscia ai suoi giovani avversari con grande destrezza.
Maxi Lopez 6 | Benino. Si procura un'occasione importante e lotta, ma delle volte pare che non abbia voglia di giocare.

Mustafi 6 | Fa una comparsata al Camp Nou con tanto di salvataggio su passaggio filtrante per Villa.
Castellini 5.5 | Deufoleu gli fa vedere le stelle un paio di volte, ma alla fine regge.
Sampietro 6 | Voto di stima, poco più di 10 minuti per il giovane capitano della Primavera sampdoriana.
Munari s.v. | Si vede molto poco nel quarto d'ora nel quale scende in campo.
Kristicic 6.5 | E' entrato bene e ha dato il meglio quando era sull'altezza dei tre di centrocampo. Meglio che Ferrara ci ripensi, da mezz'ala Nenad può fare benissimo.
Renan 6 | Si fa vedere con un paio di calci piazzati.
Pozzi 6.5 | Lotta e si sbatte come suo solito, trova anche da ridire con l'arbitro. Prende un palo che rimpiangerà per molto tempo, portarsi un ricordino a casa - come il gol al Camp Nou - non sarebbe stato male.


Insomma, è andata bene. Questa è una soddisfazione estemporanea, ma è grandissima e ci riempie d'orgoglio. Così come ci hanno resi pieni d'orgoglio i 2000 tifosi arrivati al Camp Nou e che si sono sentiti anche nel catino blaugrana, nonostante il frastuono ed il numero di persone nettamente a preferenza "barcelonista". Adesso ci attende il Milan: se lo affronteremo con questo spirito, anche un eventuale Pazzini da combattere potrebbe essere fattibile.

Roberto Soriano, 21 anni, insacca di testa l'1-0 per la Samp.

2 commenti:

  1. Complimenti per questo bellissimo blog, ci sono capitato dentro un pò per caso ma credo che ora si piazzerà stabilmente fra i miei preferiti :)
    Forza Samp!

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    1. Ma grazie a te per i complimenti, sono felice che ti piaccia ;) forza Doria sempre.

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