16 luglio 2012

RicominciAre.

Varese, minuto 45 del secondo tempo: Andrea Rispoli scende la fascia dopo una partita stancante, serve Nicola Pozzi solo in area ed il numero nove blucerchiato mette dentro il gol che vale la promozione. C'eravamo lasciati così quel 9 Giugno 2012, festanti e contenti in tutta Italia, sopratutto a Genova, dove si scatenava la festa dopo un anno e mezzo terribile. Finalmente un momento di festa. Ieri, il 15 Luglio 2012, la squadra è partita per il ritiro di Bardonecchia, nuova sede per la preparazione pre-campionato dei blucerchiati, causa l'abbandono di Moena dopo 10 anni, ora sede degli allenamenti della Fiorentina.
E' tempo di ritiro, di sogni e di congetture sull'anno che verrà. E non ho certo voglia di tirarmi indietro: dopo un anno di purgatorio, come ha detto anche Ferrara in conferenza stampa, l'obiettivo è la cosiddetta "salvezza tranquilla", costruita con un buon gioco e da ottenere ben prima della fine del campionato. Lo stesso obiettivo che hanno ammesso il vice-presidente Edoardo Garrone ed il diesse Pasquale Sensibile, sebbene entrambi vogliano colorarlo con acquisti che possano anche lasciare spazio a qualche sogno.
In questo senso, Maxi Lopez è stato il primo tassello. Ma analizziamo le situazioni ruolo per ruolo, vedendo anche cosa ne sarà di coloro che non sono stati convocati per il ritiro piemontese.

Pasquale Sensibile, 40 anni, accoglie Ciro Ferrara, 45, al ritrovo della Samp.


DIFESA - In porta la gerarchia è chiara: Romero titolare e Da Costa a fare la riserva, stavolta con molto meno spazio, dato che gli impegni internazionali coincideranno con le pause della Serie A. Per il ruolo di terzo portiere, c'è ancora mistero: affidarsi ad un veterano o puntare su un giovane della primavera? Non sappiamo ancora nulla in questo senso. Fiorillo andrà in prestito a Modena, Tozzo è già a Portogruaro con la stessa formula e Padelli è ufficialmente sul mercato. Piccola nota a margine: attenti a Wladimiro Falcone, portiere classe '95 che quest'anno ha vinto il campionato nazionale degli Allievi con la maglia blucerchiata. Potremmo avere il futuro in casa..
In difesa, Ferrara ha reso chiaro che la difesa a quattro sarà un punto fisso nelle variazioni tattiche potrà considerare. I centrali titolari sembrano essere confermati: capitan Gastaldello e Rossini hanno fatto un ottimo lavoro e sono convinto possano ripetersi. Il problema, semmai, è capire se si potrà accostare ai due un altro elemento di esperienza, in modo da far crescere ulteriormente lo svizzero: mi sarebbe piaciuto molto Gamberini, ma pare sia sulla strada per Napoli. Sul quarto difensore nasce l'equivoco tattico: Costa come centrale o terzino sinistro? Spero nella prima ipotesi, dato che l'ex Reggina non mi ha convinto per niente come terzino sinistro nel 4-4-2 di Iachini. Se così fosse, il pacchetto sarebbe formato dai tre sopracitati più un altro elemento da cercare; per Volta, invece, la partenza pare scontata. Personalmente ritengo il ragazzo ancora da tenere, prestandolo o cedendolo, al massimo, in comproprietà. Si parlava di un suo trasferimento a Brescia, non se ne è fatto più nulla: vedremo. Per Mustafi e Blondett l'ipotesi prestito pare quella più giusta.
A destra si stanno riducendo gli interrogativi: Lorenzo De Silvestri è vicinissimo. Il suo trasferimento dalla Fiorentina è avvenuto in un lampo, con un'offerta definita "irrinunciabile" dalla stessa società gigliata e quindi la voragine che c'è sulla destra del reparto difensivo da diversi anni è finalmente riempita. I vari Zauri, Cacciatore, Rispoli, Padalino e Berardi si sono dimostrati inadatti, per un motivo o per un altro, a ricoprire tale ruolo; De Silvestri non mi convince, da quando è alla Fiorentina ha giocato poco e male. Certo, si può attribuire lo scarso rendimento alla poca forma della Viola, ma non mi pare dotato di questa grande tecnica. Proviamo a fidarci.
Il suo vice pare già scelto: è Gaetano Berardi, arrivato dal Brescia con una costosa operazione a Gennaio. Il ragazzo svizzero non ha mai convinto, se non nelle prime partite, ed è anzi stato relegato in panchina; difficile darlo via adesso con i milioni di euro appena spesi su di lui nell'ultimo mercato invernale. Meglio tenerlo e sperare che si rivaluti in una qualche maniera.
A sinistra rimangono grossi interrogativi: come detto sopra, bisogna capire se Costa è considerato un centrale o un terzino sinistro. Nell'ipotesi che la seconda scelta fosse possibile, sarebbero in tre in quel settore: Costa, Castellini (riscattato dal Parma) e Laczko. Mi auguro, invece, che venga comprato un terzino sinistro. Costa centrale rende meglio; Castellini ha dimostrato di essere inadeguato in B, diventa difficile che possa esser utile in A; Laczko, invece, va benissimo come riserva, dato che l'anno scorso è stato sempre presente quando chiamato in causa. Non si sono fatti nomi in sede di mercato riguardanti questo settore del campo, si aspettano tempi migliori: speriamo in uno sguardo all'estero.

Daniele Gastaldello, 29 anni: sarà il leader ed il capitano blucerchiato.


CENTROCAMPO - Anche qui Ferrara ha messo i puntini sulle "i": come la difesa a quattro, anche il centrocampo a tre sarà una certezza. Probabile che vi sia un perno e due mezzali ad accompagnare l'azione ed a correre per il regista di centrocampo. Se c'è una certezza nella confusione in mezzo al campo, è Pedro Obiang: lanciato coraggiosamente da Atzori l'anno passato, confermato da Iachini, il ragazzo ha fatto passi da gigante. Li ha fatti così grandi da lasciar fuori Palombo e costringerlo al trasferimento per trovare un po' di tempo per giocare; insomma, ha solo margini di crescita e ricorda tantissimo il giovane Patrick Vieira che si vide al Milan per qualche tempo. Vale la pena farlo giocare: ha solo 20 anni e potrebbe rilanciare la Samp ad alti livelli.
E' importante, al tempo stesso, che vi sia una chioccia dietro di lui: Fernando Tissone, di ritorno dal prestito a Maiorca, sembra adattissimo al ruolo. All'argentino è stata sempre imputata una certa discontinuità, ma è un buon giocatore: quando è in giornata, il "Tisso" ti gira la partita (vedi Roma-Sampdoria 1-2). Se gli andrà bene, potrebbe essere l'alternativa perfetta ad Obiang.
Passando alle mezzali, la confusione aumenta: vi sono già 4 giocatori pronti per i due posti in mezzo al campo, ovvero Renan, Munari, Soriano e Kristicic. Parlo praticamente del centrocampo che ci ha consentito la rimonta per i play-off. Se Renan e Munari rimarranno sicuramente in organico, diverso è il discorso per i due ragazzi, per i quali bisognerà aspettare la valutazione di Ferrara in ritiro. La mia sensazione è che Soriano potrebbe rimanere, dato che l'ex Juventus ci ha già lavorato da C.T. dell'Under 21 italiana, mentre per Kristicic il prestito sembra la soluzione migliore: dopo tutti i guai fisici passati, ha sicuramente bisogno di giocare ed in B potrebbe giocare in qualunque piazza, data la sua bravura e la sua versatilità nel poter giocare da regista, mezzala o trequartista.
Sugli arrivi, si attende di sfoltire chi è di troppo: una volta che partiranno i vari Poli, Palombo, Sammarco e Signori, si penserà ad aggiungere qualcuno. I nomi di Marco Rigoni del Novara e Giulio Migliaccio del Palermo sono entrambi ottimi: personalmente, preferirei il 32enne trequartista piemontese, dato che la sua ultima stagione è stata impressionante. Basta dare un'occhiata ai numeri: 6.27 di media voto, 11 gol e 4 assist. Inoltre, è in grado di giocare da mezzala sinistra e sarebbe un ottimo innesto. Su Migliaccio, parla la sua storia in Serie A e la capacità di recuperare palloni in maniera instancabile. 
Per quanto riguarda gli altri due centrocampisti aggregati in ritiro, Gentzoglou e Sampietro, il prestito pare la soluzione più giusta. Sopratutto per il greco, che non ha ancora visto il campo.


Pedro Obiang, 19 anni: potrebbe essere l'anno della consacrazione per lui.



ATTACCO - Qui il nuovo allenatore della Sampdoria è stato più elastico: si varierà a seconda delle necessità e dell'avversario che si avrà di fronte. I due punti fermi potrebbero essere la seconda punta ed il centravanti, variando poi tra un esterno d'attacco ed un trequartista. Riguardo il centravanti, ci sono già due posti occupati: Maxi Lopez è arrivato per fare il titolare, visto il costo dell'operazione. C'è anche Nicola Pozzi, eroe della promozione, che dovrebbe giocarsi il posto per l'ennesima volta: vedremo se rimarrà nonostante ciò o (anche giustamente) cercherà un'altra destinazione per fare il titolare in Serie A. Se partisse Pozzi, non disdegnerei un Icardi a fare da vice-Maxi: il problema è che in Italia non accadrà mai una cosa del genere ed il prestito in B è la destinazione più probabile per l'ex Barcellona. Riguardo la seconda punta, Eder è confermatissimo, considerato anche il riscatto avvenuto dall'Empoli; manca un suo vice, vista la situazione di Bertani, non convocato neanche per il ritiro. Qui bisogna spendere, dato che Eder ha già avuto due esperienze in Serie A, sostanzialmente fallimentari, con le maglie di Brescia e Cesena. 8 gol in 55 partite sono poca, pochissima roba, mi aspetto ben altro; in caso di fallimento del brasiliano, serve qualcuno in grado di sostituirlo, ma anche qui si sono fatti pochi nomi. C'è stata la suggestione Cassano, ma Edoardo Garrone ha parlato di impossibilità almeno per quest'anno: se ne riparlerà più avanti.
Infine il terzo elemento d'attacco: trequartista o esterno? Nel primo caso, avremmo un 4-3-1-2 e la possibilità per Juan Antonio di giocare. Il giovane argentino, classe 1988, ha convinto poco l'anno scorso, nel quale è stato molto discontinuo, seppur abbia mostrato che le doti ci sono. La paura è che venga fagocitato in Serie A, vedremo come sarà gestito: del resto, prestarlo dopo averlo pagato 3 milioni a Gennaio pare un'operazione poco saggia. Nel secondo caso, l'esterno c'era ed era Jonathan Biabiany, ma il Parma lo ha riscattato dopo un'ottima stagione, comprandone la metà. Vedremo se anche qui la Samp punterà sull'estero e come lo farà.
Anche per Corazza, arrivato dal Portogruaro, il prestito pare la strada più semplice.


Nicola Pozzi, 26 anni: da eroe della B a riserva in A?



GLI EPURATI - Qui arrivano le note dolenti: in un mercato dove non girano soldi, è difficile piazzare i giocatori in esubero. Sono dodici i giocatori non convocati per il ritiro di Bardonecchia ed i casi sono di diversa entità.
Fornaroli ha rescisso consensualmente alla Samp il suo contratto, che lo legava alla società blucerchiata fino alla prossima estate; Sammarco (a titolo definitivo) e Signori (in comproprietà) sono in partenza; Semioli e Padalino sono fuori da ogni progetto tecnico e dispiace sopratutto per il numero 77, che è stato sempre utile quando è stato sano fisicamente, mentre pochi sono i rimpianti per lo svizzero. Bertani, come detto sopra, sarà probabilmente lasciato libero per la vicenda del calcio-scommesse. Maccarone è sicuramente dato come in partenza, visto che alla Samp non c'è né lo spazio, né la volontà di tenerlo. Piovaccari è vicinissimo al trasferimento a Novara, mentre Foti cerca una squadra che lo faccia giocare in B, visti i suoi 24 anni e la voglia di capire se è un eterno incompiuto o semplicemente un ragazzo che necessitava di minutaggio per esplodere.
Infine, i due casi più spinosi: il primo è quello di Angelo Palombo. L'ex capitano è stato messo alla porta già nella conferenza stampa che ha presentato Ferrara, per volontà dello stesso nuovo allenatore della Samp e del vice-presidente Edoardo Garrone: troppo pesante il suo ingaggio (1.5 milioni di euro l'anno). Inoltre, la Samp vuole ripartire da una squadra più fresca, che sia giovane e non si porti dietro troppe scorie dell'ultima stagione in A, coincisa con la retrocessione. Il secondo caso è quello di Andrea Poli: il ragazzo era partito, la scorsa estate, per andare all'Inter. Un milione per il prestito, otto per il riscatto a favore dei nerazzurri se il giocatore avesse varcato la soglia delle 20 presenze stagionali; sottotono durante il periodo di Ranieri, Poli ha cominciato a giocare una volta ripresosi dall'infortunio che lo ha tormentato per tutta la fine del 2011. Con l'arrivo di Stramaccioni poi, l'ex Treviso è diventato un punto di fisso dei nerazzurri. E' arrivato lo sconto a sei milioni per il riscatto, ma l'Inter non voleva pagare in cash, ma attraverso contropartite (Donati, Caldirola, Livaja), e così l'affare è saltato. Ora, sulle tracce del ragazzo prodigio, ci sono Milan e Napoli. Vedremo: se son rose, fioriranno. Una cosa è certa: il ragazzo non resterà a Genova, perché - secondo precise parole di Edoardo Garrone - "non è da Sampdoria".


Andrea Poli, 22 anni, e Angelo Palombo, 31: entrambi destinati a lasciare Genova.



E adesso, sotto con il ritiro. Era prevista una tournée inglese, con due amichevoli contro Wigan e Swansea, ma sono state cancellate e così l'impegno più importante del pre-campionato rimane la trasferta al Camp Nou di Barcellona il 20 di Agosto: sarà un appuntamento imperdibile. Alcuni si rifiutano di fare da "carne da macello" per il Barca dei campioni, lo stesso che ci ha battuto in una finale di Coppa della Coppe (1989) ed in una di Coppa dei Campioni (1992), ma sarà comunque un grande spettacolo. Alcune date da segnare in rosso sul calendario: il 31 Luglio ci sarà la formazione dei calendari, il 26 Agosto torneremo a calcare il palcoscenico che ci appartiene. Ricordando Varese e quello sguardo incredulo di Pozzi.



Nessun commento:

Posta un commento