10 dicembre 2012

Incertezza a palate.

L'incertezza regna sovrana: forse è questo il destino della Samp di quest'anno. I blucerchiati ripiombano nella negatività dopo il 2-0 subito al "Ferraris" contro l'Udinese. Un risultato magari largo di manica, ma che è giusto, poiché i friulani sono stati concreti di fronte ad un Doria arruffone ed approssimativo. A questo punto, si rimane ancora a 17 punti e ci attendono tre gare di fuoco da qui alla fine del girone d'andata. Ma, prima di fasciarsi la testa, meglio rivedere come è andata la gara odierna.

Enzo Maresca, 32 anni, e Allan, 21: duello a centrocampo nella gara di oggi.

La Samp riparte dal solito 4-1-4-1 per sradicare le resistenze avversarie: torna Romero in porta, mentre in difesa Costa sostituisce lo squalificato Mustafi e Berardi torna a destra. Novità anche a centrocampo, dove Soriano è in campo per Krsticic; davanti, è sempre un "Icardi contro tutti". L'Udinese, in ripresa dopo la vittoria contro il Cagliari, è pronta a continuare la striscia positiva con un accorto 3-5-1-1. Rientrano Pinzi e Basta, mentre Di Natale è supportato da Pereyra.
Su un campo totalmente rizollato, la Samp parte forte e prende il dominio del possesso palla. I centrocampisti blucerchiati tessono una grande trama di passaggi, senza però necessariamente impensierire la difesa avversaria: il massimo creato nei primi 15' è un tiro alto di Soriano dal limite dell'area. A quel punto, l'Udinese si affaccia in avanti e crea subito un pericolo: cross di Basta, Romero respinge male e Di Natale cerca il gol in acrobazia. Fortunatamente, l'argentino è in serata di grazia e così respinge in calcio d'angolo. Purtroppo, è solo il preambolo alla rete del vantaggio friulano: sul conseguente corner battuto dal capitano bianconero, Danilo è dimenticato e può insaccare di testa l'1-0. Bella mazzata per la Samp, che aveva ben tenuto il campo nel primo quarto d'ora.
Il tempo di una punizione appena alta di Maresca e l'Udinese, con un po' di fortuna, raddoppia: Di Natale serve Badu in profondità, ma Berardi lo ferma. Tuttavia, il pallone rimane al limite dell'area di rigore e si trasforma in un assist per il capitano friulano, che salta Romero ed insacca il raddoppio. Decimo gol di Di Natale alla Samp ed altra legnata al morale dei blucerchiati. E sono ancora i bianconeri a sfiorare la terza marcatura, con Herthaux di testa su corner e Pinzi da fuori area. Il primo tiro verso Brkic della Samp è del minuto 39: Poli solletica il portiere avversario con un destro centrale.
Insomma, si va all'intervallo con una brutta sensazione. L'entrata di Pozzi per Maresca spera di mandarla via, così come il cambio di Estigarribia con Gastaldello: la Samp passa al 3-5-2, con Costa e Berardi nei centrali ed il paraguaiano a fare l'esterno destro a tutto campo. Un azzardo, visto che l'altro esterno è Poli; già non abituato a fare il cursore sinistro, adesso il numero 16 blucerchiato deve addirittura farsi tutta la fascia. Purtroppo, è l'Udinese a cercare nuovamente il terzo gol, con Di Natale che approfitta di un pasticcio di Berardi e per poco non chiude il match. Tuttavia, l'entrata di Pozzi porta la Samp più avanti nel baricentro e al 60' c'è l'episodio che potrebbe riaprire la partita: Icardi viene atterrato in area da Allan e Gervasoni non esita nell'assegnare il tiro dal dischetto ai padroni di casa. Pozzi va per calciare il rigore, ma spara debolmente alla sinistra di Brkic ed il portiere serbo respinge: lì si chiude la gara, con i friulani in sereno controllo della contesa. C'è giusto il tempo di poche altre annotazioni: il Doria si vede negato il gol della bandiera (né Icardi, né Obiang riescono a farcela in tal senso), Di Natale costringe Romero alla parata della settimana e la girandola di sostituzioni porta in campo addirittura Castellini. Un 2-0 che porta l'Udinese lontano dalla zona-retrocessione e che costringe la Samp a tirare fuori punti-salvezza dalle prossime gare.

Ciro Ferrara, 45 anni: la sua squadra, oggi, è mancata sotto porta.

Romero 6.5; Berardi 5, Gastaldello 5, Rossini 6, Costa 6; Maresca 5; Tissone 5.5, Obiang 6.5, Poli 5.5, Soriano 6; Icardi 6.5.
Sostituti --> Pozzi 5, Estigarribia 5.5, Castellini s.v.

Adesso arriva il difficile. La Samp è in una situazione di classifica complicata, vista quanto quest'ultima è corta; in questo senso, le ultime partite di questo girone d'andata risulteranno decisive per capire quale sarà il destino di Ferrara. E' vero, la dirigenza lo ha confermato nel momento più difficile: però, visto il calendario (Catania, Lazio in casa, Juventus), nuove sconfitte porterebbero altre nubi. Una cosa è sicura: la Samp andrà incontro a nuove difficoltà, sopratutto se sarà sterile e poco concreta come oggi. Ed un ciclo come quello riportato sopra non può essere affrontato con questo schieramento e con questa timidezza. Perciò, speriamo che vi siano novità in quel di Bogliasco: ne abbiamo dannatamente bisogno.

Minuto 16: Danilo incorna su angolo e batte Romero per l'1-0 friulano al "Ferraris".

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