20 novembre 2012

La Masia-Genova, solo andata.

Minuto 87 dell'ultimo derby di Genova: Tissone si fa spazio tra le maglie genoane e serve in profondità un ragazzotto di 19 anni, alla prima da titolare, per giunta nella stracittadina. Il giovane centravanti si fa spazio, supera in velocità Moretti e Granqvist e batte Frey in uscita, segnando il primo gol in Serie A. Mauro Icardi è uno da "prime volte", uno speciale. Uno che, per esultare sotto la Sud, è venuto fin dalla Masia di Barcellona, la casa dei futuri campioni blaugrana. Un posto dove sono cresciuti i vari Messi, Xavi, Iniesta e compagnia bella. Ma come siamo arrivati a quell'esultanza a braccia aperte sotto la Gradinata Sud?

Mauro Icardi, 19 anni, ai tempi del Barca: i blaugrana non hanno creduto in lui.

Mauro Emanuel Icardi Rivero, nato il 19 Febbraio 1993, ha i suoi natali in una città chiamata Rosario. Quando si parla di calcio, diciamo che non parli proprio di una città qualunque: è il posto che visto nascere anche Lionel Messi. Ed il filo che lega Mauro all'attuale miglior giocatore del mondo non finisce qui.
Icardi cresce nel nord-ovest dell'Argentina, ma è costretto a trasferirsi quando incombe la crisi economica nel paese, che mette in ginocchio l'Argentina. Così, nel 2002, la famiglia Icardi decide di andare alle Canarie, in Spagna, dove Mauro continua a giocare a pallone. Il ragazzo viene tesserato dall'Uniòn Deportiva Vecindario, che fa l'affare della vita: l'argentino, infatti, realizza caterve di gol in qualunque categoria giochi. Quando ormai le grandi del calcio spagnolo si sono accorte di lui, Icardi ha segnato 384 gol in sei stagioni con la squadra bianconera. Si scatena un'asta tra Real Madrid e Barcellona, dopo che il Valencia, il Deportivo La Coruna, il Siviglia, l'Arsenal ed il Liverpool avevano richiesto le sue prestazioni; alla fine, sono i blaugrana ad avere la meglio e riescono a portare l'argentino nelle giovanili del Barca, facendogli firmare un contratto fino al 2013. Insomma, firma per la squadra che ospita un altro cittadino di Rosario, che si sta facendo strada verso il suo primo Pallone d'Oro..
Visto l'arrivo di Pep Guardiola, ormai anche nelle formazioni giovanili si pratica il famoso "tiki-taka", il football fatto di veloci passaggi e tagli dei centrocampisti che ha fatto vincere sei trofei al Barcellona durante tutto il 2009. Icardi si fa luce nella categoria "Juvenil B" (U-17 prima, U-19 poi) con la maglia blaugrana, realizzando 38 gol in due anni. Purtroppo per lui, il Barcellona punta su attaccanti più veloci e di taglia minore, perciò Icardi sembra essere fuori dai piani della Masia e del futuro blaugrana.
Intanto, a Genova, Doriano Tosi - allora d.s. della Sampdoria - si accorge di questo ragazzo. Nei tanti disastri compiuti in quel maledetto anno della retrocessione, un'operazione sembra essere sensata: comprare il talento argentino. Così Tosi si mette d'accordo con il Barca ed Icardi arriva alla Samp in prestito con diritto di riscatto fissato a 400mila euro; l'ex Vecindario viene aggregato alla Primavera. Il trasferimento, per altro, è facilitato dal fatto che Icardi possiede un passaporto italiano e perciò non è considerato extra-comunitario.
I sei mesi del prestito si rivelano un successo e così la Samp lo riscatta, aggregandolo al ritiro pre-campionato del 2011, quando i blucerchiati sono reduci dalla fresca retrocessione dalla A alla B e devono risalire immediatamente. Se i primi mesi nella serie cadetta sono nefasti per la squadra maggiore, Icardi continua a segnare con regolarità in Primavera; sebbene i giovani blucerchiati non raggiungano la fase finale, l'argentino è capocannoniere con 19 gol.
A quel punto, Iachini comincia a convocarlo in prima squadra ed il momento della svolta è dietro l'angolo.

Castellamare, 12 Maggio 2012: Icardi batte Colombi e realizza il primo gol blucerchiato.

12 Maggio 2012: la Samp sta pareggiando a Castellamare ed Icardi esordisce in Serie B, entrando al posto di Fornaroli ad un quarto d'ora dalla fine. Il Doria è in 10 e deve resistere agli attacchi avversari per portare almeno un punto a casa. All'improvviso, però, Costa avanza e mette un preciso cross in area: Icardi è lestissimo ed uccella Colombi per il 2-1 finale. E' il primo gol in maglia blucerchiata e - probabilmente - quello decisivo per regalare i play-off alla Samp; da lì, sappiamo poi com'è andata..
In estate, le voci si rincorrono sul ragazzo: c'è chi lo vorrebbe in prestito, mentre il Barca teme di aver fatto un errore e lo rivorrebbe indietro. Ferrara lo coinvolge in ritiro, provandolo come esterno d'attacco nel suo 4-3-3 ed il ragazzo si adatta come può. Poi arriva anche Maxi Lopez e si teme che lo spazio per il prodigio argentino non sia abbastanza; ciò nonostante, l'infortunio di Pozzi crea spazio davanti ed Icardi esordisce in Serie A all'Olimpico di Roma, sfiorando anche il gol in un paio di circostanze. Tutto questo avviene mentre il giocatore di Rosario ha esordito anche con l'U-20 argentina, bagnando le prime cinque partite - che caso.. - non con una rete, ma con tre.
Arrivano momenti duri per la Samp e ci si chiede se il ragazzo non debba essere utilizzato di più, vista anche la poca vena di Maxi Lopez lì davanti; le apparizioni del numero 98 sono sempre incoraggianti. Contro l'Atalanta a Marassi, è il migliore in campo e nel finale sfiora il primo gol in Serie A, mentre a Palermo è rilegato in panca.
Domenica, Icardi si è preso la sua rivincita: giocando isolato e da unica punta, ha messo in apprensione continua i centrali del Genoa. Il ragazzo ha tenuto su la squadra, ha creato occasioni pericolose e ha causato l'autorete di Bovo per il 2-0 sampdoriano. Certo, ha anche sbagliato qualcosa di troppo, come la clamorosa occasione a campo aperto in chiusura di primo tempo.. ma è un ragazzo del '93, gli va dato tempo e minutaggio per farlo crescere.
La rete del 3-1 che ha chiuso il derby è la prima in Serie A: del resto, lui è un predestinato e gli piace vagliare gli esordi con gol. Che sia la prima in B o in una stracittadina, poco importa. Ora, con Maxi Lopez fuori per molto tempo e Pozzi a corrente alternata, l'ex Barca merita una chance seria e spero che Ferrara se ne sia accorto. Lui ed Eder potrebbero rappresentare una buona coppia, ma sopratutto l'argentino potrebbe essere il miglior investimento della Samp negli ultimi anni, se cresciuto adeguatamente.
Lui si chiama Mauro Icardi e viene dalla Masia; domenica ha esultato sotto la Sud per il suo primo gol in Serie A. Noi speriamo che il biglietto sia solo d'andata, perché vorremmo vederlo per molti anni sotto la curva blucerchiata. Sarebbe bello raccontare un giorno alle future generazioni: "Sai, una volta era diverso: palla a Icardi e tutti a festeggiare.."

Genova, 18 Novembre 2012: primo gol in Serie A nel derby per Icardi.

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