Il portiere è forse, a lungo andare, l'elemento più importante. Sergio Romero è alla sua seconda stagione alla Samp e sta dimostrando che tutto quello che si diceva di buono su di lui non è affatto sbagliato. Se il livello medio della Serie B non ne ha testato abbastanza il talento, quello della Serie A lo sta mettendo a dura prova. E se contro il Siena non è stato particolarmente impegnato, la vittoria di Milano è al 50% sua, con parate che hanno fatto disperare i tifosi milanisti e "fomentare" quelli blucerchiati. L'argentino è titolare della sua nazionale, nonché star di questa squadra. Dopo un'estate a sentire la parola "top-player", il tifoso medio sampdoriano si rende conto che la stella ce l'aveva già dalla scorsa estate. Un giocatore di poche parole, ma molto caldo quando si è sul campo da gioco. E speriamo che la Samp lo tenga il più a lungo possibile.
Sergio Romero, 25 anni, il portiere saracinesca: alla Samp dal 2011.
Un altro eroe della promozione è stato Pedro Obiang. Secondo Bernardini, il mediano doveva essere un altro pezzo importante della spina dorsale della squadra. E "Pedrito" lo era. Lo scorso anno si era conquistato gli onori della cronaca sportiva con grandi prestazioni da regista. Un mediano in grado di costruire gioco quanto di rompere quello avversario. Ma quest'anno, con Ferrara, c'è stata la svolta: Obiang ha chiesto di essere spostato. Lo spagnolo avrebbe preferito giocare da interno o mezz'ala. Avrebbe potuto così mantenere certe mansioni nella costruzione del gioco ma, al tempo stesso, avere più possibilità d'inserimento in zona gol. Ferrara lo ha seguito e l'esperimento sta funzionando: a Pescara, Obiang ha lanciato l'azione dell'1-0 con un bellissimo passaggio filtrante dei suoi. E sta tirando di più rispetto all'anno scorso.
Pedro Obiang, 20 anni, il perno del centrocampo blucerchiato.
La storia, intanto, la fa chi segue la Sampdoria. In controtendenza rispetto al resto del paese, la Sampdoria tocca 20.000 abbonati ed è la quinta società nella graduatori degli abbonamenti allo stadio per la stagione 2012/2013. Se poi si conta la percentuale di abbonati rispetto alla capienza dello stadio, il Doria balza al secondo posto (20mila su 36mila che contiene lo stadio Ferraris), dietro solo ai campioni d'Italia della Juventus. Un grande risultato. Inoltre, la Samp ha superato per la decima volta negli ultimi vent'anni, la barriera dei 20mila abbonamenti. Numeri straordinari. Che servono a ribadire un concetto. La spina dorsale è importante. Ma, senza queste energie da tifosi appassionati, non varrebbe nulla.
I tifosi della Samp: in 20mila si sono abbonati. Sempre presenti.
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