15 dicembre 2014

Sampdoria Stadium.

Un altro grande risultato, una mezza impresa: la Samp ottiene un buon punto in quel di Torino e blocca la Juventus sull'1-1 nel suo impianto casalingo. Il pareggio rappresenta anche l'interruzione della striscia vincente della Juventus in casa, che collezionava vittorie da 25 partite consecutive. Ed è l'ennesimo certificato sul campionato della Samp: finché la classifica sarà così equilibrata, i blucerchiati avranno una chance europea.

Patrice Evra, 33 anni, ha segnato l'1-0 momentaneo per la Juve.

La Samp si presenta allo Juventus Stadium dopo il ritorno alla vittoria, avvenuto a Verona contro l'Hellas: una buona forma quella blucerchiata, con la squadra di Mihajlovic vogliosa di tirare un brutto scherzo a quella di Allegri. Torna Regini tra i titolari, mentre cambia il modulo: dentro nuovamente il 4-3-1-2, con Krsticic dietro la coppia d'attacco Eder-Okaka. Schieramento speculare per la Juventus, che schiera Pereyra da trequartista e Ogbonna al posto dello squalificato Chiellini. Davanti fiducia a Tevez e Alvaro Morata, che scalza Llorente dai titolari.
Il primo tempo è un monologo della Vecchia Signora. Specie i primi 20' sono di una pressione tremenda per gli ospiti, che a malapena riescono a scambiare due passaggi di fila (più per l'imprecisione blucerchiata che per i meriti dei bianconeri). Nei primi 10' Tevez e Morata scaldano i guanti di Romero, che però non può nulla al 12', quando Evra trova il vantaggio su corner: Regini lascia colpevolmente solo il francese. E la Juve batterà i calci d'angoli in maniera irregolare per tutto il primo tempo (vedere qui: ci cascherà anche Gabbiadini nella ripresa). La Samp non reagisce e Romero salva ancora i blucerchiati con una paratona su Marchisio. Tuttavia la Juve pian piano abbassa la pressione e il Doria può uscire almeno dalla propria metà campo. Anzi, al 36' Gastaldello rischia di trovare fortunosamente il pareggio, ma Buffon è pronto. Il primo tempo finisce con la Samp che gradualmente conquista campo.
La ripresa è di tenore decisamente diverso. Innanzitutto Mihajlovic comprende l'impalpibilità di Krsticic e lo toglie, inserendo Gabbiadini. Ciò implica il ritorno all'originario 4-3-3, che si dimostrerà decisamente migliore nella ripresa. Al 49' Pereyra testa ancora Romero, ma la Samp trova il pareggio due minuti dopo: discesa di Regini, supporto di Eder fino all'area e scarico per il neo-entrato Gabbiadini. Manolo cerca lo spazio per il sinistro e piazza all'angolo un altro gol alla Juventus: è l'1-1 che sorprende un po' tutti, ma che fa impazzire il settore ospiti dello Juventus Stadium. Da lì la gara diventa un grosso punto interrogativo per la Juve, che spinge ma non come nel primo tempo. Sopratutto, i padroni di casa fanno fatica a trovare la conclusione giusta negli ultimi 20 metri: Tevez ci prova, ma non spaventa Romero. E Palombo è miracoloso all'81' in chiusura su Pogba, prima che il francese possa concludere a rete. Anzi, è la Samp ad avere l'altra occasione più pericolosa della ripresa: un sinistro di Gabbiadini dai 25 metri è leggermente deviato da Ogbonna. La palla sembra pronta per gonfiare la rete un'altra volta, ma Buffon è miracoloso e devia in angolo. Nel finale, l'arbitro si dimentica anche l'espulsione per doppio giallo di Vidal: l'intervento su Duncan a pochi minuti dal recupero meriterebbe il rosso, ma Doveri si addormenta. Finisce 1-1, alla Samp va bene lo stesso, specie dopo quel primo tempo...

Manolo Gabbiadini, 23 anni, pareggia i conti appena entrato.

Romero 7; Cacciatore 6.5, Gastaldello 7, Romagnoli 6.5, Regini 6; Rizzo 6, Palombo 6.5, Obiang 6.5 (dal 37' s.t. Duncan s.v.); Krsticic 5 (dal 1' s.t. Gabbiadini 6.5); Eder 6.5, Okaka 5.5 (dal 27' s.t. Bergessio 6) - già pubblicate su SampNews24

La prova dello Juventus Stadium è l'ennesima certificazione sul campionato - fin qui straordinario - della Sampdoria di Sinisa Mihajlovic. Mancava Soriano, si è giocato con un modulo diverso e il primo tempo è stato praticamente buttato. Eppure, la Samp è uscita nella ripresa e ha tirato fuori una prestazione di raro acume tattico: benissimo la difesa, abbastanza bene la mediana, bravissimo Eder nelle ripartenze. Poco importano gli interpreti: spesso il Doria c'è. Manca solo un po' di continuità, anche durante le gare.
Due paroline vanno spese anche sull'arbitro Doveri: fortunatamente i suoi errori non hanno deciso la gara, ma far battere il calcio d'angolo dentro la lunetta sarebbe il minimo sindacale. Certo, la Juventus avrebbe comunque meritato il vantaggio nel primo tempo, ma almeno farglielo sudare tramite quelle cose strane chiamate "regole"? Sarebbe giusto. Purtroppo noi le regole le scansiamo come la peste. Per altro, ieri Okaka è stato praticamente nullo, ma l'arbitraggio di Doveri nei suoi scontri con Ogbonna è stato abbastanza one-sided: la spinta del rossocerchiato veniva regolarmente punita, il contrario è raramente avvenuto. Eppure parliamo di due statue nere da un metro e novanta, che si sono scontrate ad armi pari.
Una battutava fatta anche sul momento di due giocatori. Nenad Krsticic è chiaramente in crisi di rendimento e sono molto dispiaciuto per il ragazzo. Rimango convinto che le doti ce l'abbia, accompagnate da un'adeguata cattiveria: tutto sta nel ritrovarle. Specie se si passerà al 4-3-1-2 dopo la (probabile) cessione di Gabbiadini, ci sarà più spazio per lui. Proprio Manolo è l'altro di cui parlare: c'è chi già ne piange la cessione. La Samp sta spezzando il giocattolo nel prossimo mercato di gennaio, cosa da evitare; tuttavia, alla lunga vedrete che non sarà rimpianto. L'attaccante diventerà un buon giocatore, ma ha bisogno di maturare sulla continuità: alcune volte scompare dalla gara. Al suo posto potrebbe arrivare Joaquin Correa, trequartista dell'Estudiantes che molti danno già alla Samp nel prossimo inverno.
Ora il Doria si gode l'ultima settimana di preparazione del 2014, dove sfiderà un'altra squadra bianconera, ovvero l'Udinese di Stramaccioni. Chiudo però osservando una cosa: a fine anno, probabilmente la Samp sarà l'avversario con il miglior bilancio nella storia dello Juventus Stadium. Aperto per la stagione 2011-12, i blucerchiati ci hanno giocato tre volte: una vittoria per 2-1 nel gennaio 2013, una sconfitta onorevole nel gennaio scorso e ora questo pareggio. Niente male. Farebbero prima a chiamarlo Sampdoria Stadium.

La Samp esce con un pareggio dallo Juventus Stadium: grande gioia

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