23 dicembre 2013

Pareggi e regali.

Consoliamoci così: poteva finire peggio. La prima Samp "brutta" di Mihajlovic esce superata dal Parma sul piano del gioco, ma non su quello del risultato: l'1-1 finale non racconta abbastanza la superiorità degli ospiti nel secondo tempo di fronte ad una Samp impallata. Ma va bene così: ora arriva il Natale ed il calciomercato. E così, dopo che i ducali ci hanno sostanzialmente regalato il pareggio con i loro errori sotto porta, ora si spera in qualche regalo da gennaio. Di uno possibile, Cassano, se ne parla anche fin troppo.

L'abbraccio pre-gara tra Roberto Donadoni, 50 anni, e Sinisa Mihajlovic, 44.


La Samp fa qualche cambio forzato rispetto alla squadra che ha violato il Bentegodi dopo tre anni e mezzo: Gabbiadini è squalificato. Ci si sarebbe aspettati Pozzi al centro dell'attacco: invece, ecco Eder di nuovo centravanti e Sansone nel terzetto di mezze punte dietro al brasiliano. Continua l'assenza di Costa, con Regini confermato al suo posto. Poche novità anche nel Parma, con l'assenza di Cassano che fa rumore (squalificato anche lui): Nicola Sansone riuscirà a non farlo rimpiangere. Anche Acquah in mezzo al campo è una novità, con Marchionni ed il prolifico Parolo ad affiancarlo.
La gara, nella prima frazione, è decisamente poco divertente: tanti gialli e molta lotta in mezzo al campo, con gli ospiti migliori nella gestione del pallone. La prima occasione vera arriva al 20': bellissima punizione di Gianluca Sansone dai 25 metri, ma Mirante c'arriva con un balzo e mette in corner. Un quarto d'ora dopo risponde anche il Parma: sempre un Sansone, ma stavolta è Nicola a sfiorare la traversa della porta difesa da Da Costa con un gran destro. Parolo tenta un paio di conclusioni, ma è il preludio al vantaggio blucerchiato: punizione di Krsticic ed un rimpallo mette Eder in condizioni di concludere a rete. Il vantaggio, con il settimo gol del brasiliano in A, è un premio forse immeritato, ma mostra la concretezza blucerchiata. Del resto, Mihajlovic ha dato un'impostazione molto tosta a questa squadra.
Al ritorno in campo, nessun cambio: la ripresa, però, è un'altra storia. La Samp praticamente non rientra sul terreno di gioco, lasciando palla e campo agli ospiti. E neanche l'entrata di Wszolek per Sansone sembra dare gli effetti sperati. Al 63', infatti, ecco il pareggio degli emiliani: corner di Palladino (entrato per uno spento Biabiany) e Lucarelli svetta da solo in area, battendo Da Costa. Da lì, la gara diventa un monologo dei ducali. Amauri ha un paio di buone occasioni, ma prima Regini e poi Da Costa sventano il lavoro del centravanti degli ospiti. La migliore chance per i gialloblu, però, è con Sansone: il numero 21 del Parma converge in area, salta De Silvestri e scaglia un gran destro, che costringe Da Costa al miracolo. La Samp, dal canto suo, avrebbe anche l'occasione per raddoppiare: bella palla in verticale per Eder, ma l'attaccante blucerchiato prima spara su Mirante, poi sbuccia la respinta e manda fuori. A quel punto, rimane solo il Parma in campo: prima Sansone spreca davanti a Da Costa, poi Obiang lo anticipa per un soffio con un prodigioso recupero, proprio quando l'attaccante degli emiliani è ad un passo dalla porta blucerchiata. Si chiude così una gara difficile per i padroni di casa: Mihajlovic ha fatto un buon lavoro, ma il 2014 dovrà aprirsi con qualche rinforzo, se si vuole la salvezza il più in fretta possibile.

Il pareggio di Alessandro Lucarelli, 36 anni, che realizza di testa l'1-1 finale.

Da Costa 7 - Praticamente fondamentale: salva a più riprese la porta blucerchiata dall'eventuale capitolazione.
De Silvestri 5 - A differenza delle ultime gare, spinge poco e soffre la vivacità di Nicola Sansone.
Mustafi 6 - Bene, roccioso come solito.
Gastaldello 6 - Amauri gli dà pochi grattacapi: i pericoli vengono più da centrocampisti e fasce avversarie.
Regini 5.5 - Finché c'è Biabiany, se la cava.
Palombo 5.5 - In fase d'interdizione non benissimo, meglio quando c'è da impostare.
Obiang 5.5 - Malino: continua a non essere un gran momento per lui. Parolo fa quello che vuole. Certo, il salvataggio nel finale su Sansone vale mezzo punto.
Krsticic 5 - Mette la punizione da cui scaturisce l'1-0, ma fa ben poco per farsi notare. E forse, sul pareggio di Lucarelli, poteva essere più reattivo sul palo.
Soriano 5.5 - Anche per lui non è una gran giornata.
Sansone 6 - Finché è in campo, crea grattacapi con il suo buon sinistro.
Eder 6.5 - Ennesimo gol e record di marcature in Serie A eguagliato. Peccato per aver mancato il 2-1 nel momento migliore degli ospiti: sarebbe stata una mazzata.

Wszolek 6 - Tanta buona volontà del polacco, peccato che sia entrato per il migliore delle tre mezzepunte.
Pozzi s.v. - Entra in campo per l'assalto finale, ma non vede un pallone.
Bjarnason s.v. - Tre minuti per far sudare un po' la maglietta.

Un merito a Mihajlovic va dato: quello dell'onestà intellettuale. A fine gara, il serbo non si è nascosto dietro un dito, ma ha ammesso che il Parma meritava di vincere e che il pareggio è forse troppo per la Samp vista ieri al Ferraris. Intanto, si parla di Cassano: forse la lezione del 2010 non è servita a molti tifosi blucerchiati e quindi ieri allo stadio campeggiavano molti striscioni in favore del ritorno del barese. Vedremo se tale evento avrà luogo: memore di quanto accaduto, mi auguro nei rinforzi e sopratutto di un buon mercato in uscita (a che serve prendere Cassano quando hai ancora 31 giocatori in rosa?). I giocatori buoni si trovano ovunque, ricordiamocelo. Buon Natale a tutti.

La gioia per l'1-0 di Gianluca Sansone, 26 anni, ed Eder, 27.

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