06 maggio 2013

Tutto come previsto.

Le tabelle di marcia sono fatte per essere rispettate, si dice: ecco, in questo senso la Samp non si fa mancare nulla. La trasferta di Udine era la più difficile delle quattro partite rimaste in calendario ed è andata esattamente come ci si aspettava: 3-1 per i friulani ed altra sconfitta incassa in questi due mesi. Tuttavia, le aspettative sono state rispettate solo nel risultato: già, perché la Samp s'è l'è giocata finché c'è riuscita. Eder e Sansone contro l'intera formazione friulana: forse un duello troppo grande persino per due in giornata.

Antonio Di Natale, 35 anni, ha segnato altri due gol alla Samp: con questi, fanno 20 in Serie A.

La Samp arriva ad Udine in piena emergenza difensiva: fuori gli squalificati Gastaldello e Palombo, più l'infortunato Costa, Rossi ricorre al terzetto d'emergenza, composto da Rossini, Mustafi e Castellini. Oltretutto, a centrocampo rispunta Renan, che non giocava da Parma-Sampdoria di fine ottobre: è il brasiliano a completare il centrocampo con Obiang e Poli, quest'ultimo capitano per l'occasione. L'Udinese, invece, conferma la formazione delle ultime partite, vista la recente buona forma dei friulani: Zielinski agisce insieme a Pereyra, alle spalle di Di Natale, nel temibile 3-4-2-1 di Guidolin.
La cosa paradossale è che i padroni di casa, nei primi 25', appaiono tutt'altro che irresistibili: i bianconeri tengono il possesso del pallone, ma non creano spaventi agli ospiti. Tuttavia, la Samp non fa niente per impedire tale giro-palla e ha notevoli difficoltà nell'impostazione del gioco. Così, ci vuole la giocata del campione per spezzare l'equilibrio del match: insomma, ci pensa l'unico campione in campo, ovvero Antonio Di Natale. Al minuto 25, Domizzi mette in mezzo ed il numero 10 bianconero si libera di un dormiente Rossini, battendo imparabilmente Romero. La fortuna è che la Samp trova miracolosamente l'immediata reazione: al 33', Icardi serve Eder, che si gira a limite dell'area ed esplode un destro che supera Brkic nell'angolo alla sua sinistra. La deviazione di Benatia è fondamentale, ma il pareggio è sostanzialmente giusto, nonostante l'Udinese spinga di più nel finale di tempo.
Nel secondo tempo, ahimè, i blucerchiati non si rendono più pericolosi; anzi, sono i padroni di casa a giungere spesso al tiro, tanto da spaventare Romero in numerose occasioni durante tutta la ripresa. A spezzare nuovamente l'equilibrio, è ancora Di Natale, capace di un gran gol su lancio di Danilo; da notare le colpe di Romero, che forse tenta un'uscita troppo audace su un campione del genere. Sul 2-1, i bianconeri si spengono un poco e la Samp si fa trascinare da un Eder in grande giornata. Il brasiliano tenta prima dai trenta metri e Brkic rischia il "paperone", fermando il tiro solo in due tempi; poi, su punizione, l'attaccante blucerchiato impegna ancora il portiere avversario. Intanto, il fantasma di Icardi esce per far spazio a Sansone, capace di dare più profondità alla squadra: lo dimostra al 67', quando colpisce il palo con un gran sinistro dal vertice alto dell'area. Una rete che poteva significare il pareggio e che, invece, costringe la Samp a soffrire nel finale, quando poi Muriel entra per Zielinski. L'Udinese alza il baricentro e gli ospiti soffrono terribilmente le ripartenze avversarie: è proprio il colombiano a sprecare un paio di occasioni nell'ultimo quarto d'ora. Poi, però, è Romero a regalargli l'assist del 3-1, sbagliando il rinvio e consentendo all'attaccante bianconero di segnare il nono gol in campionato. La partita finisce lì e la Samp esce ancora una volta a mani vuote: è l'ottava gara senza vittorie e la salvezza non è ancora arrivata.

Luis Muriel, 22 anni, contro Jonathan Rossini, 24: anche il colombiano è andato a segno.

Romero 4; Mustafi 6, Rossini 5, Castellini 5.5; De Silvestri 5.5, Poli 5.5, Obiang 5, Renan 5.5, Estigarribia 4.5; Eder 7, Icardi 4.5 - Sansone 6.5, Maxi Lopez s.v., Berardi s.v.(pubblicate già su SampNews24).

Nella tabella di marcia, nessuna novità: la sconfitta di Udine era preventivata. Semmai, la rabbia scoppia nel vedere che due punti sono andati via con un paio di errori marchiani. L'emergenza era forte, ma sull'1-1 la gara è sembrata nelle mani (difensive) di Rossi; invece, poca grinta e le disattenzioni di Romero hanno messo fuori gioco la Samp, nonostante la buona forma di Sansone ed Eder. L'Udinese era in forma, ma ieri non era smagliante; il campione in campo ce l'avevano i friulani, tanto che Di Natale ha deciso la gara con i suoi colpi.  I blucerchiati hanno una squadra da media-bassa classifica e devono giocare meglio per uscire fuori da questo momento, evitando anche la minima disattenzione. Del resto, si sa come si dice: quando dai tutto, ma il momento di forma è pessimo, basta anche il più piccolo errore a fregarti.
Adesso arriverà il Catania al "Ferraris": la squadra di Maran ha appena battuto il record di punti in Serie A del club e ha finito gli obiettivi stagionali, visto che l'Europa League è praticamente impossibile. Tuttavia, se gli etnei giocheranno come domenica, sarà difficile per la Samp strappare quei tre punti di cui ha bisogno; inoltre, alcuni cambi sembrano necessari. Estigarribia è impalpabile, Icardi con la testa altrove, De Silvestri e Obiang sembrano aver finito la benzina: forse è tempo di rischiare, visto che una tattica conservativa nono ha portato molto lontano fin ora. Speriamo che questo campionato finisca (matematicamente parlando) il prima possibile, perché c'è tanto da mettere a posto.


Eder, 26 anni, l'unico che ha combattuto a pieno nella gara di ieri.

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