20 maggio 2013

Titoli di coda (con record).

Siamo finalmente alla chiusura di questa stagione e non si poteva concludere meglio: la Samp finisce il campionato con un bel 3-2 sulla Juventus bi-campione d'Italia, sebbene la partita meritasse altro epilogo, visto la vena dei bianconeri. E così, la Samp toglie sei punti pieni ai vincitori dello scudetto: mica male, visto che la vittoria mancava da 10 turni e non sembrava che potesse arrivare nella fredda serata di ieri sera.

Shkodran Mustafi, 21 anni, prova a fermare Emanuele Giaccherini, 28.

La Samp, ormai salva da un paio di giornate, non fa comunque turn-over: dopo aver lasciato spazio a qualche seconda linea contro la Lazio, Delio Rossi torna con la formazione titolare per affrontare la Juve: è probabilmente l'ultima per Icardi e, forse, anche per Andrea Poli. Dal canto suo, Conte schiera una squadra-B, potenziata dalla presenza di Quagliarella, Pirlo, Bonucci e Chiellini, che dimostra la solita fame. Non è un caso se nei primi 25' la Samp soffra le pene dell'inferno: i blucerchiati non riescono neanche ad affacciarsi nella metà campo avversaria, mentre la Juve scaglia tiri da tutte le parti. A turno, Giovinco, Giaccherini, Chiellini e Quagliarella cercano la porta dalla distanza. E' quest'ultimo a portare la Juventus in vantaggio al minuto 25: lancio a memoria di Pirlo, De Silvestri tiene in gioco tutti e l'ex blucerchiato può segnare l'1-0, di fronte ad un Da Costa non prontissimo sulla sua conclusione.
In tutto questo, la Samp pare inerme. Eppure i padroni di casa trovano il pareggio proprio al 30', con un rigore discutibile per il contatto Icardi-Chiellini: sul dischetto, Eder realizza il settimo gol stagionale, il terzo su penalty. I blucerchiati rischiano anche di andare sul 2-1, quando prima Chiellini sfiora l'autogol e poi De Silvestri tenta un'incornata temibile su un corner. Il primo tempo si chiude con la Samp che rischia comunque il capitombolo al 40': Da Costa esce in maniera spericolata e Mustafi è costretto a salvare tutto sul destro ancora di Quagliarella.
Al rientro dopo il riposo, due sono le certezze: la pioggia incessante ed i continui tentativi dalla distanza degli ospiti, che non smettono di bombardare la porta di Da Costa. L'occasione migliore ce l'ha Padoin, che s'inserisce bene e cerca l'angolo: il miglior intervento della serata del portiere blucerchiato evita lo svantaggio. Così, come nel primo tempo, la Samp passa ancora nel migliore momento degli avversari: Eder scalda le mani a Storari, ma sul corner conseguente De Silvestri incorna l'assist di Estigarribia e realizza il secondo gol del suo campionato. La Juve ha l'occasione per pareggiare ancora con l'attivissimo Quagliarella, ma il suo, più che un tiro, pare un passo di danza sull'assist di Giovinco: il terreno bagnato e Da Costa fanno il resto. E così la Samp trova anche il terzo, quando Estigarribia sfrutta un contropiede a campo aperte e serve Icardi solo al centro dell'area, con l'argentino che realizza il gol numero 10 in campionato: l'esecuzione non è delle migliori, ma è il giusto commiato al pubblico blucerchiato, visto che lo aspetta l'Inter. Nel finale, Giaccherini accorcia le distanze per il 3-2 finale e Gervasoni fa una brutta figura su un contatti Mustafi-Quagliarella, concedendo il rigore prima e poi cambiando decisione stranamente. Insomma, un Samp-Juve che sembrava tutt'altro che di fine stagione; tuttavia, il risultato è un po' bugiardo ed i bi-campioni d'Italia avrebbero meritato ben altra sorte.

Fabio Quagliarella, 30 anni, esulta appena dopo il gol da ex dell'1-0.

Da Costa 7; Mustafi 6.5, Gastaldello 6, Castellini 7; De Silvestri 6.5, Poli 6, Palombo 5.5, Obiang 5, Estigarribia 6; Eder 6.5, Icardi 6.5 - Munari 6, Sansone s.v., Berardi s.v. (già pubblicate su SampNews24).

Finisce così un campionato sofferto oltre ogni previsione, con una squadra all'apparenza schizofrenica e con notevoli difficoltà di costruzione. Aggiungeteci a questo che partiranno Icardi (10 reti stagionali) e Poli, che ha fatto un'ottima stagione, e capite come la prossima stagione si prospetta ancora più difficile: non ci saranno penalizzazioni a farci salvare anticipatamente. Avremmo il destino blucerchiato nelle nostre mani e bisognerà fare molto in estate per sistemare una squadra che promette bene, ma che non sembra avere una coerenza vera e propria. Rimarrà Rossi, che ha firmato un biennale; rimarrà anche il non entusiasmante Osti, direttore sportivo in prova per sei mesi e poi confermato per altre due stagioni.
Inoltre, è stata confermata la presenza di Obiang e Krsticic, due delle migliori rivelazioni di quest'anno: insomma, ci sarà molto da costruire in questo calciomercato estivo. Bisognerà adattarsi alle esigenze del tecnico, prendendo i giocatori adatti al suo volere. Ci sarà necessità di evitare incomprensioni di tipo dirigenziale, come accaduto tra l'ex d.s. Sensibile e l'a.d. Sagramola, mai andati d'accordo.
Insomma, la strada è lunga: tuttavia, concludere questa stagione martoriata con un record per il club non è male. Infatti, la Samp - per la prima volta nella sua storia - batte coloro che poi si aggiudicheranno lo scudetto: non era mai successo ai blucerchiati, mentre era accaduto solo dieci volte nel resto della storia della Serie A. Qui scorrono i titoli di coda, con un record annesso: speriamo di parlare d'altro l'anno prossimo.

Lorenzo De Silvestri, 24 anni, esulta per il secondo gol in campionato.

Nessun commento:

Posta un commento