13 maggio 2013

A.A.A., cercasi prossima stagione

Sembra mancare un'eternità a questa stagione. Per fortuna, siamo all'ultima tornata: la Samp conclude il girone di ritorno in quel di Roma, prendendo l'ennesima mazzata di questo periodo. Un 2-0 secco per la Lazio, forse esagerato nel punteggio, ma giusto di fronte al divario tecnico visto tra le due squadre: la Samp ha avuto la palla tra i piedi la maggior parte del tempo, eppure non è stata ficcante davanti al portiere. E così il girone di ritorno si conclude senza vittorie in trasferta: l'ultima è quella dello "Juventus Stadium" del 6 gennaio scorso.

Delio Rossi, 53 anni, applaude quello che è stato il suo pubblico per 5 anni.

La Samp si presenta all'"Olimpico" senza Costa, ancora infortunato, con Eder in panchina ed Icardi ripristinato titolare. Ma le vere novità sono sulle corsie: dentro Poulsen e Mati Rodriguez, che finalmente possono dimostrare qualcosa al tecnico. Anche a centrocampo novità: spazio a Maresca e Munari, che completano il terzetto mediano con Poli. La Lazio, dal canto suo, mette in campo Floccari e Klose per forzare gli avversari all'errore.
I primi 25' sono molto piacevoli per chi si aspettava di assistere ad una Samp vacanziera: i blucerchiati lottano, specie perché sono imbottiti di seconde linee vogliose di mostrare quanto il tecnico ha sbagliato a lasciarli in panchina. Poulsen veste i panni dell'incursore al 7', ma Sansone ed Icardi sono blandi sul pallone sul cross del danese. Neanche il tempo di rendersi conto dell'errore e la Lazio va in vantaggio al 10': su corner, Klose è colpevolmente solo e sbuccia il pallone. Tuttavia, sulla traiettoria si trova Floccari, che sporca il pallone con la coscia e mette dentro l'1-0. Vantaggio al primo errore, ma la Samp non si scompone: un gran tiro di Icardi dai 30 metri va fuori di poco e gli ospiti sembrano comunque vivi. Purtroppo, gli svarioni ci sono comunque, come quando al 22' l'uno-due tra Floccari e Klose porta l'ex Atalanta al tiro: fortunatamente, il biancoceleste sbaglia la conclusione e grazia Da Costa. Il portiere sampdoriano è ancora pronto sulla potente punizione di Candreva due minuti dopo, così come Biava è molto bravo a chiudere Sansone dopo una grande percussione di Poli. La Samp continua ad esserci, tanto che Icardi colpisce la traversa con un gran destro al 41': sfortunati i blucerchiati, che meriterebbero ampiamente il pareggio, visto il ritmo basso dei padroni di casa.
Nella ripresa, Rossi toglie inspiegabilmente un sufficiente Poulsen per mettere Berardi, per altro fuori ruolo: se questo è il tempo degli esperimenti, vanno tenuti in campo per tutti i 90'. Intanto, la Lazio inizia forte, sfiorando subito il raddoppio con il ficcante Candreva, che il duo svizzero Rossini-Berardi fa fatica a tenere a bada. La verità è che il secondo tempo è giocato a ritmi blandissimi: la Lazio, intelligentemente, gestisce il vantaggio senza fatica, mentre gli ospiti hanno perso la furia del primo tempo. Così, un destro di Berardi all'85' è il massimo che la Samp riesce a fare per impegnare Marchetti, mentre i padroni di casa sfiorano il raddoppio ancora con Floccari, che centra Da Costa in uscita. La girandola di cambi (Obiang e Renan dentro per la Samp; Ledesma, Dias e Kozak per la Lazio) non modifica l'andazzo della gara, con i blucerchiati che sono sembrati incapaci di creare pericoli all'avversario. Così, l'espulsione di Renan (uno dei primi rossi diretti che ricordi per proteste) e l'intervento sconsiderato di Gastaldello su Onazi chiudono la gara, con il "cucchiaio" di Candreva su rigore che sigla il risultato sul 2-0. E' l'ennesima gara senza vittoria, nonché la 17esima sconfitta in campionato: sono tantissime, forse anche troppe.

Gianluca Sansone, 26 anni, lotta sul pallone: il migliore dei blucerchiati.

Da Costa 6 | La sua solita partita, senza lode né infamia. Sui due gol, non può nulla.
Mustafi 6 | Floccari segna e chissà chi lo doveva marcare sull'angolo... comunque non ci sono altre sbavature. Inoltre, ogni tanto si propone in avanti, cosa che non guasta.
Gastaldello 5 | Al di là di ciò che afferma il capitano, il rigore c'è ed i suoi errori stanno diventando troppi.
Rossini 5.5 | Molto meglio rispetto a Udine.
Rodriguez 6.5 | Per essere la prima in Serie A, è stato un successo: cattivo e creativo allo stesso tempo.
Poli 6.5 | Buona anche la sua prova, si arrende ai crampi.
Maresca 6 | Qualche lampo illumina la sua prova.
Munari 6 | Non malaccio: nel primo tempo è una furia, nel secondo si perde un po'.
Poulsen 6 | Poteva fare meglio, sebbene un paio di spunti ci siano: spunti che il buon Estigarribia non ha fatto vedere negli ultimi tempi...
Sansone 6.5 | Il migliore, sa sempre cosa fare con la palla e non è poco, in un periodo come questo.
Icardi 5.5 | Meglio delle altre volte, perché almeno va al tiro, cogliendo anche una sfortunata traversa.

Berardi 5.5 | Non si capisce perché il danese debba uscire, ma Berardi non può fare molto fuori ruolo; Candreva è pericolosissimo. Tuttavia, è l'unico a tirare nella porta di Marchetti durante l'intera ripresa.
Renan 5.5 | La gara è nella normalità; l'espulsione nell'assurdo, se non altro perché il brasiliano indossa una maglia diversa da quella di una grande.
Obiang s.v. | Sebbene sia in campo per 20', si vede poco. Molto poco.

La stagione è giunta quasi al termine: l'ultima tornata è quella chiamata Juventus. Con l'ambizione, magari, di battere i bianconeri ancora una volta, per spezzare la lunga striscia senza tre punti e per togliere sei punti pieni ai due volte campioni d'Italia. Intanto, si attende una risposta definitiva da Delio Rossi, in modo da iniziare a pianificare la prossima stagione; speriamo sia una stagione più facile, meno schizofrenica e più tranquilla. E' il minimo che si chiede: non troppo, se si pensa che squadre come il Cagliari ed il Chievo sono salve da un po' di tempo. Si può e si deve fare di meglio, aspettando i bianconeri al "Ferraris".

Il "cucchiaio" di Antonio Candreva, 26 anni, chiude la gara sul 2-0.

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