28 aprile 2012

Largo che arriviamo noi.

Non l'avrei mai detto, ma sono contento: la Samp batte il Bari per 2-0 nella giornata odierna e lo fa con il piglio di chi ha capito come funziona la Serie B. Soffre parecchio nel primo tempo, regalando moli di gioco impressionanti al Bari e mangiandosi anche un rigore; nella ripresa, segna Eder e la partita si chiude sostanzialmente lì, legittimandola con la doppietta del brasiliano. 

E pensare che è passato un intero girone d'andata: proprio 21 giornate fa, Beppe Iachini esordiva a Bari come allenatore della Samp. Lo fece in maniera proprio non decorosa, pareggiando una partita che stava gestendo in 11 vs. 10, con l'aggravante del vantaggio per 1-0; tutt'altra storia oggi. "Water under the bridge", direbbero gli inglesi. Anche perché di tempo ne è passato talmente tanto che la Samp sembra convincente adesso, anche se il mercato di Gennaio ha dato una grossa mano.

La Samp parte all'assalto dei gemellati baresi con un 11 che vede due cambi principali: Da Costa per l'infortunato Romero (che mancherà anche a Modena) e Soriano per Munari squalificato. L'assenza del numero 11 doriano si noterà parecchio nel primo tempo. Per il Bari, solita squadra accorta, che è riuscita a fare una marea di punti fuori casa, segno della capacità di difendersi ordinatamente e poi ripartire da parte della compagine pugliese.
Pronti, via e la Samp, pur soffrendo il giro palla barese, ha la prima enorme occasione del primo tempo: Foggia affronta un difensore in uno contro uno, spara addosso a quest'ultimo, ma la palla arriva a Eder, che non vede Pellé e "serve" Lamanna, che para agevolmente a terra. Con il passare dei minuti, il Bari prende il possesso del gioco e la Samp risente della mancanza di Munari, uno che in Serie B fa girare molto bene la squadra; Obiang sembra perso, Renan è immobile e Soriano si muove molto, ma senza un senso definito alle sue iniziative. Dietro si comincia a scricchiolare, dato che Defendi ha per due volte una buona occasione, senza approfittarne.
La svolta al minuto 30': Obiang azzecca l'unico spunto del primo tempo e serve Eder in uno spazio libero. Ma la corsa del brasiliano viene bruscamente fermata da Borghese, che spinge il numero 23 doriano e si becca anche l'ammonizione. Aggiungo una nota a margine: viste le sue dichiarazioni dell'andata, ero abbastanza soddisfatto.
Ma sul dischetto va Foggia ed il suo rigore, benché decente, serve solo a far esaltare un miracoloso Lamanna, che lo respinge e lascia la partita sullo 0-0. Il finale di tempo è da brividi, perché prima Bogliacino, poi ancora Defendi sfiorano l'1-0 per i pugliesi: all'intervallo, qualche mugugno è anche giustificato, vista la momentanea fuga di Padova e Varese. 
Meno male che all'inizio del 2° tempo cambia tutto: prima Renan spara, Lamanna respinge ed Eder insacca a porta vuota il suo secondo gol in quest'avventura blucerchiata; poi giunge la notizia del pareggio del Grosseto contro il Padova, che riporta la Samp a -2 dai patavini. Ed il risultato rimarrà questo. Anche perché il Bari non sembra in grado di apportare la stessa pressione esercitata nel primo tempo e quindi il massimo creato dagli uomini di Torrente è un destro ciccato di Castillo. A pochi minuti dalla fine, è ancora uno straordinario Eder a prendersi il pallone, saltare Cepellini e battere Lamanna per la seconda volta, chiudendo definitivamente la partita.
Grandi applausi a Marassi: ancora ci possiamo credere.

Alcune considerazioni vanno fatte: la prima è che il Bari ha giocato molto bene, forse è la squadra che più mi ha impressionato a Marassi e per questo faccio i miei complimenti ai pugliesi. Si sono chiusi, ma non arroccati; quando ripartivano, erano anche pungenti. La seconda è che la mancanza di Munari, almeno nella prima frazione, si è sentita pesantemente: spero che non ci sia un calo del genere nelle partite future da parte del centrocampo. La terza ed ultima è che Da Costa non ha fatto rimpiangere Romero: speriamo di non doverci rimangiare queste dichiarazioni.


Da Costa 6.5 | Attento e preciso. Magari un po' attendista sui rinvii, ma fa il suo. 
Rispoli 6.5 | Oggi molto bene: certo, i piedi sono quel che sono. Ma nel secondo tempo salta anche l'uomo e non me l'aspettavo.
Gastaldello 6.5 | Il capitano non ha qualcuno di preciso da marcare, dato che il Bari gioca senza punti di riferimento davanti: quando entra Castillo, lo chiude come si deve.
Rossini 6 | Leggermente in ombra rispetto al capitano.
Laczko 6 | Nel primo tempo, rischia su Defendi; nel secondo, invece, ci mette una pezza.
Obiang 7 | Anche lui soffre nei primi 45', si vede poco. Ciò nonostante suggerisce Eder nell'azione che porta al rigore. Poi giganteggia ed offre una delle prestazioni più belle di quest'anno.
Renan & Soriano 6.5 | Voto in coppia perché hanno giocato in maniera praticamente uguale: meno scarto per la prestazione del brasiliano tra 1°T e 2°T, ma entrambi sono partiti pianissimo per poi esplodere nella ripresa.
Foggia 4.5 | Il voto non è solo per il rigore: De Gregori diceva che i giocatori non si giudicano da quello. Per carità, ma anche oggi non ha distribuito un passaggio buono alle punte.
Eder 8 | Devastante. Nel primo tempo tiene la baracca a galla, nel secondo domina i difensori baresi senza se e senza ma.
Pellé 5 | Finché è stato in campo, non ce ne siamo accorti. Il massimo dell'appariscenza è quando si dispera perché Eder non gliela passa a porta spalancata.

Bertani 5.5 | Non lo vedevamo da un po': neanche il riposo c'ha restituito quel giocatore che avevamo ammirato i primi due mesi di campionato.
Juan Antonio 5 | Un pesce fuor d'acqua: continuo a non vedere nulla del trequartista, al massimo qualcosina della seconda punta. Ma, giocando così, non sapremo mai quant'è valido il ragazzo.
Volta s.v. | Entra per il tipico cambio "iachiniano".

Adesso viene il difficile. Il Padova è in netto calo: nonostante i punti restituitogli per la partita con il Torino, non ne azzeccano più molte. Il Varese, tutto sommato, continua a viaggiare ad un ritmo buono. Sta a noi: martedì si avrà una prova di fuoco, il Modena è probabilmente la squadra che sta meglio in quest'ultimo mese. Anche oggi, tre gol alla Juve Stabia, che fino a adesso aveva messo paura a tutti: sarà un mezzogiorno (e mezza) di fuoco.




Eder, 26 anni, realizza il secondo gol contro il Bari, terzo nel campionato di quest'anno.

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