24 marzo 2012

La speranza è l'ultima a morire.

Non sia mai che una squadra di Iachini molli in Serie B: la Samp sbanca il Tombolato di Cittadella con il minimo sindacale e riesce nell'intento di portarsi a -2 dal Padova, che occupa il sesto posto (ultimo valevole per i play-off), in attesa dell'impegno che vedrà proprio i patavini contro un pericolante Vicenza lunedì sera.
Indubbiamente, visto come è andata la partita, la vittoria è sembrata giusta ed equa, anche se le emozioni che il match ha potuto offrire non sono state moltissime.

La Samp cambia poco rispetto al pareggio contro l'Ascoli di una settimana fa: rientro per Obiang nella sua posizione di regista e panchina per Kristicic; stesso avvicendamento sul settore difensivo di destra, con Berardi in campo e Rispoli addirittura in tribuna; infine, Juan Antonio comincia dal 1' al posto di un Foggia che è sembrato di ben poco aiuto nelle ultime partite.
Pronti-via e la Samp rischia subito, con Di Roberto fermato abilmente da un superlativo Romero, abile anche con i piedi. I blucerchiati creano qualcosina, ma come al solito - nonostante un buon Juan Antonio - scarseggiano le conclusioni verso la porta avversaria: proprio il numero 29 sfiora il palo alla destra di Cordaz a metà del primo tempo. Di Roberto torna a rendersi pericoloso, sfiorando il vantaggio per i padroni di casa qualche minuto più tardi; fortunatamente, Graziano Pellè è in giornata e, con uno schema su punizione, firma il vantaggio a porta sguarnita su un assist di un generoso Eder. Purtroppo, pochi minuti bastano per rigirare la frittata: Berardi tocca Maah in area ed è rigore senza alcun dubbio. Trasforma Di Roberto, che spiazza Romero per il suo 7° gol stagionale.
Ma la Samp non molla e piazza il k.o. che si rivelerà decisivo prima dell'intervallo: cross forse basso di Renan, Pellé riesce comunque a spizzarla e Cordaz non brilla certo nell'occasione, lasciando passare il pallone sul primo palo. Quando vai in vantaggio così prima dell'intervallo, tutto diventa incredibilmente più semplice.
Nel secondo tempo, la Samp fa il solito errore di creare poco o nulla e si concentra nella distruzione del gioco avversario: impresa che riesce quasi sempre, tranne che in un paio d'occasioni, nelle quali prima Romero e poi Costa si distinguono per prontezza di riflessi nel salvare il risultato. L'espulsione del numero 3 doriano, a triplice fischio ormai avvenuto, è solo il corollario della sesta vittoria nelle ultime giornate: da quando è iniziato il girone di ritorno, la Samp ha messo in cascina 22 punti, una media esatta di due a partita. 

Se proprio posso fare un rimprovero alla squadra, è sempre lo stesso: nel secondo tempo, si è sceso palesemente in campo per tenere il risultato e nulla più. Capisco che Iachini ha ottenuto due promozioni con questo atteggiamento iper-difensivista, ma non credo sia il miglior approccio per congelare le partite; se mai dovessimo riuscire nell'impresa di risalire, un atteggiamento del genere non pagherebbe di certo. Non per nulla, Iachini ha fatto benissimo in B, ma in A è stato esonerato due volte.
Dispiace per Costa, anche se ammetto che devo rivedere il fallo a gioco fermo; meno per Bertani, dato che entrambi salteranno la gara interna con la Nocerina di sabato prossimo.

Romero 6.5 | Ancora una volta, implacabile. Il salvataggio su Di Roberto con i piedi è qualcosa di tecnicamente grandioso, per un portiere.
Berardi 5 | Bruttina la sua prova; se ci metti anche il rigore causato, diventa insufficiente.
Gastaldello 6.5 | Baluardo, non soffre la presenza di Di Nardo.
Rossini 6 | Bene, ma non eccezionalmente. 
Costa 5.5 | Il voto in campo sarebbe stato 6: ha sofferto Di Roberto i primi 20', poi ha tenuto benissimo, salvando anche un gol clamoroso su Maah. Però non si può far espellere così ingenuamente a partita conclusa.
Obiang 4.5 | Direi il peggiore: probabilmente doveva solo recuperare un po' lo smalto, di certo ha visto giorni migliori.
Munari 6 | Combatte moltissimo, perde in dinamicità però.
Renan 5.5 | Calcio d'angolo a parte per il secondo gol di Pellé, poco o nulla: il giocatore continuo che serve ad una Samp in questa categoria ancora non si è visto. 
Juan Antonio 6.5 | Buona la sua prova oggi: continuo a dire che del trequartista in lui c'è ben poco, non mette passaggi filtranti negli ultimi 25 metri. Però si batte, conquista un sacco di palloni a centrocampo, li tiene con caparbietà: insomma, molto meglio rispetto alle ultime prove. Tanto che non entra Foggia..
Eder 6.5 | La sua pagella sta diventando monotona: si batte come un leone e crea un sacco di occasioni. Anche oggi assist, stavolta per il 99. Peccato che non segni, dispiace.
Pellé 7.5 | Due gol ed il solito lavoro da bisonte: sarà utile fino a fine campionato.

Kristicic 6 | Meglio sicuramente di Obiang, lancia anche un paio di contropiede, nessuno gli dà spago.
Laczko 6 | Fa il suo, da esterno di centrocampo tiene la difesa del Cittadella più in apprensione.
Bertani 5 | Giusto in tempo per sprecare in contropiede e farsi ammonire per saltare la prossima di campionato: estraneo al gioco.

Ora aspettiamo una Nocerina che evoca brutti ricordi: il 4-2 di quell'Ottobre 2011 che tutti ricordano, il possibile ma mancato esonero di Atzori, la retromarcia di Sensibile sulla corazzata del campionato. La situazione è parecchio cambiata almeno per noi, paradossalmente poco per la Nocerina: non ha vinto per tante giornate dopo quella partita gloriosa, ma nelle ultime apparizioni è tornata a brillare in maniera convincente (anche oggi 3-1 al Verona). Stiamo attenti: dobbiamo giocarcela fino alla fine, per vendicare la partita di Nocera Inferiore e perché, beh.. sapete come si dice no? La speranza è l'ultima a morire.


Graziano Pellé, 26 anni, festeggia il vantaggio blucerchiato con Juan Antonio, 24 anni.

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