06 marzo 2012

Avanti il prossimo.

La Samp diventa bella anche durante la settimana: l'1-0 all'Empoli porta i blucerchiati a -5 dal Varese e dall'ultimo posto dei playoff; oltretutto, con la sconfitta del Padova, le speranze di agganciare anche i patavini non sono del tutto impossibili.. ma andiamo con ordine.

Il Doria si presenta al recupero della 25° giornata con pochi cambi rispetto alla formazione che ha strapazzato il Verona: Laczko al posto di Costa e, con il rientro di Obiang, Soriano confermato al posto di Kristicic, vittima all'ultimo  momento di un attacco influenzale. Per l'Empoli, basta che ci sia Tavano: manca invece il grande ex, Massimo Maccarone, che in molti forse avrebbero fischiato calorosamente per i suoi trascorsi blucerchiati.
Pronti, via e la Samp crea subito una palla gol con Soriano, che si beve mezza difesa empolese - portiere compreso - ma non tira e quindi fa sfumare un gol quasi certo. L'Empoli non è mai veramente pericoloso, sopratutto nel primo tempo, dove un tiro centrale di Dumitru è tutto quello che la squadra di Aglietti sa offrire ad un Marassi sempre pieno. La Samp ricomincia ad attaccare solo nel finale del primo tempo, dove crea un altro paio d'occasioni, seppur abbia già sprecato una sostituzione: è Berardi a doversi arrendere per un problema muscolare, tirando fuori dalla naftalina Rispoli al suo posto.
Nel secondo tempo, la Samp diventa più aggressiva, creando altre occasioni e giungendo finalmente all'occasione del vantaggio: cross di Soriano perfetto e capitan Gastaldello è lì per uccellare Dossena. Prima rete in campionato per il numero 28, che festeggia abbracciato da tutti i compagni; il resto è una lenta agonia verso il 90', dato che l'Empoli non si degna neanche da fare in maniera adatta da starring partner, non compiendo neanche una conclusione verso il poco occupato Romero.

Sicuramente si è vista una Samp iachiniana: tanto possesso, occasioni poche ma sfruttate, occasioni zero per l'avversario. Il timbro del tecnico di Ascoli Piceno è ormai indiscutibilmente presente sulle maglie e sul gioco blucerchiato.

Romero 6 | Di stima, dato che non deve compiere una parata seria.
Berardi 6 | Finché è in campo, si sbatte come può.
Gastaldello 7 | E' preciso in tutti gli interventi, ma sopratutto decide la partita in una delle sue tante incursioni difensive.
Rossini 6.5 | Vedi il compagno di reparto, senza gol.
Laczko 7 | Altra ottima partita dell'ungherese come terzino sinistro, ruolo che lo fa rendere al meglio delle sue capacità.
Obiang 7.5 | Mezzo punto in più per la stella della squadra: corre, pressa, imposta, fa girare la testa agli avversari. Ricorda veramente tanto Patrick Vieira..
Munari 7 | Criticato tanto, ormai è un punto fermo e si capisce perché: si danna come pochi, corre sempre ed è di gran dinamismo per la sua squadra.
Soriano 6 | Sufficienza per l'assist, gioca bene.. ma, figlio mio, non ti puoi mangiare due gol come quelli davanti alla porta. Pecca d'altruismo e di consistenza.
Juan Antonio 5.5 | Ancora un po' avulso dalla manovra, tante folate ma di palloni per gli attaccanti neanche uno: certo, meglio che con il Verona..
Eder 6.5 | Sbuffa, si sbatte e corre parecchio, i difensori dell'Empoli non lo vedono. Manca ancora il gol.
Pozzi 6.5 | S'ammazza di corsa fino al 94': encomiabile.

Rispoli 5.5 | Non lo vedevamo da un po' in campo e ci ricordiamo subito il perché, con la corsa scoordinata come marchio di fabbrica. Comunque, meglio di tante altre volte in maglia blucerchiata.
Foggia 6 | Senza infamia, né lode.
Pellé s.v. | Entra nel finale e riporta il 99 blucerchiato dentro al campo: onestamente, con poca gloria, corre come se avesse alle spalle 80 minuti di partita, mentre Pozzi gli sfreccia accanto come fosse Speedy Gonzalez.

Ora sabato si va a Sassuolo, a trovare il caro Fulvio Pea, che così bene sta facendo al suo primo anno da allenatore in B: la squadra sembra in ottima condizione e, se vogliamo trovare il pelo nell'uovo, possiamo dire che manca una bella vittoria contro una squadra come il Sassuolo in trasferta. Se arrivasse, allora sì che si potrebbero coltivare nuove speranze. Intanto, avanti il prossimo.

Daniele Gastaldello, 28 anni, al primo gol con la maglia blucerchiata nel 2011/2012.


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