11 febbraio 2012

Croce e delizia.

Incredibile, ma vero: la Samp riporta finalmente a casa i 3 punti contro un modesto Albinoleffe, per giunta in crisi nera di risultati, dopo tre mesi e la vittoria dei giovani contro il Crotone del 1° Novembre 2011. Mai avremmo detto che le vittorie in casa, a questo punto della stagione, sarebbero state così poche (3), ma ci prendiamo ciò che di buono il campo ha avuto da offrire oggi: una squadra che ha sofferto in alcuni momenti della partita, nonostante avversari decisamente non eccelsi, ma che ha creato più palle gol nella partita odierna che nelle ultime tre gare.

La vigilia sembrava confermare la squadra che aveva battuto il Grosseto con fatica, escludendo le squalifiche di Costa e Rispoli, che portavano così in dote il recupero di Berardi e sopratutto una chance per Laczko dal 1' come terzino sinistro, ruolo in cui non gli è stata mai data la giusta fiducia. All'ultimo, Iachini decide di non rischiare Eder (che ancora aveva i postumi dell'infortunio patito nel finale della trasferta in Maremma) e mette dentro il sempre-presente Bertani, alla presenza numero 26 in 26 partite. Per il resto, tutto confermato, sia i 3 di centrocampo che J. Antonio, nonostante la prodezza di Foggia a Grosseto che sembrava aver lasciato qualche spazio per il numero 10 dall'inizio.
Nel primo tempo, la Samp ha messo la giusta intensità nella partita, pur rischiando clamorosamente due volte su Salvi (Romero ci salva ancora una volta, la seconda in maniera clamorosa); la squadra è sembrata in grado di sfondare più o meno quando voleva e sopratutto ha confermato che, se si mette la giusta cattiveria, in qualunque partita ce la si può perlomeno giocare con l'avversario per i 3 punti. Nessuno insufficiente, giusto la coppia di centrali ha fatto correre qualche brivido sulla schiena nei primi 45', ma quando J. Antonio ha messo dentro per Pozzi la palla che il centravanti ha trasformato per l'1-0, tutto è diventato più facile. Altre tre buone occasioni (rispettivamente per Bertani, Gastaldello e Munari) hanno rischiato di far aumentare il passivo sui bergamaschi, ordinati ma ben poco ambiziosi, contenti del pareggio che è sempre un punto a Marassi.
Nel secondo tempo, la squadra ha un po' mollato nei primi 20', non creando più di tanto, se non un guizzo di Bertani che ha rischiato di trasformarsi in uno di quei gol che vedevamo quando c'era quel "pazzo" di Quagliarella con la maglia blucerchiata addosso; nel complesso, l'Albinoleffe non ha creato grossi problemi, se non con un calcio piazzato di Regonesi su cui vanno a vuoto tutti, tranne il Sergione nazionale che la toglie dalla porta. Poi l'espulsione di Luoni, causa un doppio giallo, ha messo la partita teoricamente in discesa. Vero, visto che si sono create almeno due-tre palle gol che avrebbero potuto incrementare il passivo, ma sul campo i bergamaschi c'hanno messo più impegno nel finale e hanno avuto un'enorme occasione con Cocco. La traversa finale di Pozzi e il cincischio di Bertani hanno messo fine poi ad una partita complessivamente positiva.
A Iachini c'è sempre da rimproverare la solita cosa: le sostituzioni. Usate male, tardi e mai completamente: mosse così tardive (2 sostituzioni su 3 sempre effettuate negli ultimi 10', quando i giocatori non possono dimostrare granché) e così inutili e da "anti-calcio" (la terza sostituzione è ciclicamente un difensore/centrocampista per un attaccante, mai cambiato un pari ruolo nel finale) stancano anche dopo un certo periodo di tempo. Non pretendiamo il Barcellona, ma non si arriverà in A a somme di 1-0 e risultati stirati (almeno nel punteggio per quanto riguarda oggi).

Romero 8 | C'è sempre. Ovunque e dovunque. Rischia la presa sul terreno ghiacciato un paio di volte, ma per il resto ci salva più volte: una garanzia.
Berardi 6,5 | Non soffre mai dalle sue parti il tanto citato Foglio e si concede anche di sfidare le leggi della fisica verso il finale, con una rovesciata incredibile ad un centimetro da terra.
Gastaldello & Rossini 6+ | Partita normale, ma non eccezionale la loro: quando lasciano spazio a Cocco nel finale, i tifosi perdono due-tre anni di vita. Inoltre, il secondo pare aver perso un po' dell'intraprendenza che lo aveva reso così ben voluto dai tifosi.
Laczko 7 | Bella partita dell'ungherese: dimostra di poter essere utile alla causa e di poter giocare da terzino, sopratutto in queste sfide contro le piccole, in cui tocca spingere. Ripeto: mi ricorda Reto Ziegler. Ci si può lavorare, può diventare un buon terzino. Certo, ci vorranno anche test più probanti di un Albinoleffe a pezzi.
Obiang 7,5 | Partitona del ragazzo spagnolo, che imposta e regala due-tre passaggi filtranti degni di uno Xabi Alonso. Costringe anche Luoni al secondo fallo ed all'espulsione.
Munari 6,5 | Convincente anche oggi, spreca a fine tempo, ma glielo si può perdonare, visto il dinamismo che ci mette in campo.
Renan 6+ | Meglio di Grosseto, ma non ancora entusiasmante. Sicuramente gli si può riconoscere tanta abnegazione e la capacità di mettere il pallone su calcio piazzato dove vuole, ma gli manca ancora qualcosa.
J. Antonio 6,5 | Mezzo voto in più per la caparbietà che ci mette per realizzare la serpentina che porta all'assist dell'1-0; per il resto, una partita abbastanza normale, senza eccessivi spunti. Meglio comunque di Grosseto.
Bertani 6 | Il "peggiore", se proprio ne dobbiamo scegliere uno. Per poco, non realizza un gol da paura all'inizio del 2°T. Mezzo voto in meno per la "flemma" con cui approfitta dell'occasione dopo la traversa di Pozzi: chi vuole veramente segnare, in quelle occasioni si mangia il portiere e la palla..
Pozzi 7+ | Altra bella partita del ragazzo di Santarcangelo di Romagna: il 25enne centravanti è in netta maturazione. Anche oggi gol, il 9° in 16 partite e la media, continuando così, è destinata solo a migliorare. Inoltre, tanto lavoro sporco e, se avesse un po' più di fortuna, la media-gol sarebbe ancora più sensazionale: si trova davanti un grande Offredi e l'ennesima traversa.

Foggia 6,5 | Entra bene, dimostrando che l'ultima mezz'ora è la sua zona temporale preferita.
Soriano s.v. | Scende in campo giusto per beccarsi il giallo e fare una sceneggiata inutile.
Kristicic s.v. | Neanche fa in tempo a sudare, visto che gioca 30 secondi di gioco effettivo.

37 punti in classifica in 26 partite, la media è da salvezza anticipata, il -7 dal Varese è rimasto (biancorossi vittoriosi 1-0 con il Gubbio) e non mi sembra di vedere molte speranze di salire ancora di più. Indubbiamente, la mano di Iachini (purtroppo per il gioco e per fortuna nei risultati) comincia a vedersi: nel girone di ritorno abbiamo fatto 11 punti in 5 partite e dobbiamo recuperare la partita con l'Empoli a Marassi (anche oggi sconfitto ed in crisi tremenda). Ora arrivano tre partite tremende (inframezzate proprio dal recupero con i toscani): Torino, Hellas e Sassuolo. La prima sarà la visita ai granata, memori della grande illusione dell'andata e della brusca realtà dei gol realizzati all'epoca da Suciu e Bianchi: riusciremo nell'impresa di violare l'Olimpico di Torino? Lo scopriremo solo vivendo.



Nicola Pozzi, 25 anni, segna il gol dell'1-0 contro l'Albinoleffe (La Presse)

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