06 gennaio 2012

Ricomincio da capo.

Ve lo ricordate quel film di Bill Murray, "Ricomincio da capo"? Parla di questo metereologo, Phil Connors, che si reca in una piccola città della Pennsylvania, per fare un servizio sul Giorno della Marmotta; qui rimane però - stranamente - intrappolato in un circolo temporale vizioso, in cui si sveglia ogni giorno alle sei del mattino dalla stessa canzone alla radio e trascorre sempre la stessa giornata. All'inizio ne approfitta per fare le cose più disparate (guadagnare soldi, darsi alla pazza gioia, etc.), ma alla fine ne risulta infastidito e comincia a cercare un modo per tornare a far sì che il tempo scorra anche per lui.
Senza usare troppi spoiler, sembra quasi che il tifoso della Samp sia intrappolato nello stesso circolo vizioso: ti svegli, magari accendi il computer, leggi qualche notizia sulla nostra benamata e puoi trovare più o meno sempre le stesse cose, come qualche voce di mercato su giocatori che non servono alla causa, le voci che si rincorrono sulla cessione di qualcuno d'importante o che - aspetto più grave e che molti si dimenticano di differenziare dal primo - sta giocando bene, Sensibile che afferma di sentire la prossima partita come la partita più importante dall'inizio dell'esistenza dell'universo e così via dicendo. Il problema è che Bill Murray trova una maniera per uscirne; noi non sembriamo altrettanto bravi o, sopratutto, fortunati.

Anche oggi, la Samp ha dato la sensazione di trovarsi nella stessa situazione di sempre, anzi forse pure peggiore: nel 2011 mi ero lamentato di una piccola componente di sfiga che, insieme alle grandi colpe societarie/dirigenziali, tecniche e motivazionali, aveva condizionato in minima parte, rendendolo ancora più sadicamente insopportabile da digerire (su tutti: il gol di uno sconosciuto argentino al 92' nel derby nel quale ti dovresti salvare). Nel 2012 sembra essere cambiato effettivamente qualcosa: non ti puoi appellare più neanche a quella. Oggi il Varese, se avesse vinto tre o quattro a zero, non avrebbe rubato assolutamente nulla: allenatore giusto per la B, squadra corta e con trame di gioco semplicissime, due-tre giocatori molto interessanti (Kurtic, Carrozza ma sopratutto questo Corti, che ricordava un Pizarro meno tecnico e più lavoratore) ed eccola là che siamo da capo. Di nuovo a soffrire, anche perché ormai - da un mesetto a questa parte - chi viene a Marassi ha capito che è inutile chiudersi dietro la linea di metà campo: la Juve Stabia per poco non vince anch'essa ed oggi i lombardi hanno portato a casa i tre punti.

Possiamo piangere su tutte le inadempienze della proprietà, ma - guardando unicamente la partita odierna - è difficile non puntare il dito contro Iachini: mai vista tanta approssimazione e paura in una formazione della Samp in 16 anni che la tifo. Padalino interno di centrocampo era qualcosa che i miei occhi, ma sopratutto il mio cervello non avrebbero mai potuto immaginare; Bertani stra-confermato nonostante non segni da 3 mesi; Juan Antonio messo seconda punta, quando è invece un trequartista; Palombo e Bentivoglio in campo nonostante non siano presentabili da diverso tempo.
Il primo tempo è riuscito ad essere forse il peggiore in tanti anni di passione verso questa maglia: neanche un tiro in porta, Varese dominatore nei primi 25' del 1°T e noi in bambola manco fossimo davanti al Real Madrid. Nel secondo tempo, con l'ingresso di Pozzi e Kristicic, la squadra s'è leggermente raddrizzata, ma il Varese nel finale ha spinto e ha trovato - aggiungo (purtroppo) meritatamente - il vantaggio con il neo-entrato Damonte su passaggio ottimo di Carrozza. L'espulsione di Koman, oltre ad essere una valutazione severa dell'arbitro (all'interno di una partita in cui non ha fischiato diversi falli di Grillo su Padalino, tanto per fare un esempio), è solo lo specchio del nervosismo che c'è nello spogliatoio e, più in generale, nella società.

Romero 6,5 | Anche oggi ha salvato la baracca finché ha potuto: nel primo tempo, il miracolo su Neto Pereira ci evita la capitolazione anticipata e poi esce in tempo per due volte su De Luca. Nel finale, sbaglia l'angolo, ma non è che gli si può rimproverare tutto.
Costa 5 | Sembra faticare un po'. Continuo a dire che è uno dei pochi con qualche briciolo di personalità, ma deve essere il Costa di inizio stagione per meritarsi il posto.
Rossini 5,5 | Prima insufficienza anche per lui, oggi un pochino in bambola, ma meglio dei suoi due compagni di reparto.
Volta 4,5 | L'esempio di come anche il buono - nella Samp di oggi - si trasformi in marcio: l'anno scorso era stato uno dei pochi salvabili, quest'anno non ne sta azzeccando una. Anche oggi Neto Pereira lo trasforma nell'ultimo degli zimbelli. Gravissima la sua involuzione.
Palombo 4,5 | Crescono le petizioni per salvare il suo posto in squadra. Diminuisce, invece, ulteriormente il suo rendimento in campo: oggi non solo sbaglia quasi tutti i lanci (cosa che in quest'anno di B ci ha fatto già vedere qualche volta), ma lo passano tutti, non fa neanche più da frangiflutti. La soluzione (almeno per ora) non è mandarlo via, ma farlo rifiatare se non è in grado.
Bentivoglio 5 | Nervosissimo, la solita partita iachiniana senza ardore, né soluzioni strabilianti. Un giocatore senza spina dorsale che non serve moltissimo a questa Samp.
Padalino 6- | Voto per l'impegno. Perché non è colpa sua se l'allenatore lo mette in una posizione a lui estranea, ma è anche vero che casca sempre a due metri dalla porta.
Rispoli 5,5 | Qualche percussione, ma non mette un cross buono neanche a pagarlo, onestamente è difficile giudicarlo un giocatore utile in queste condizioni.
Laczko 6,5 | Mentre il mondo si sforza a sostenere Castellini, l'ungherese è l'unico "decente" nel primo tempo e nella seconda frazione continua sullo stesso corso: sicuri sempre che non sia utile?
Juan Antonio 5,5 | Molto fumoso. Ha corso parecchio, ma nei due-tre palloni che si è ritrovato tra i piedi ha sbagliato il passaggio.. certo, non lo si brucerà per una partita. Sparisce misteriosamente nella ripresa.
Bertani 5- | Sulla prestazione, c'è poco da dire, simile alle ultime dieci giocate in maglia blucerchiata. Piuttosto la domanda sorge spontanea: Cristian, ma che gli fai agli allenatori? Che sia Atzori o Iachini, sempre presente, 21 presenze su 21. Mah.

Pozzi 6+ | Se non altro, la squadra sale con un centravanti di ruolo. Sempre sicuri di cederlo proprio ora?
Kristicic 6,5 | Esordio in maglia Samp, bene. Tre passaggi, con due mette quasi in porta Pozzi e Bertani. Insomma, il doppio di quelli fatti da Palombo e Bentivoglio nelle ultime tre partite.
Koman s.v. | Mai giudicato un giocatore in cinque minuti, non comincerò certo oggi.. l'espulsione finale è un po' troppo, ma fa trasparire il momento difficile di tutta la squadra.

Cosa ci aspetta quindi? A questo punto, con il girone d'andata alle spalle e 26 punti in 21 partite, qual'è il vero obiettivo? Vogliamo dircela la verità? Io non credo alla retrocessione diretta, la vedo impossibile onestamente.. ma i play-out comincio a vederli sempre più probabili. Un mese fa non gli avrei dato più del 2%, ora al 10% mi ci assesterei.. evitiamo questo "rockbottom" e ripartiamo dall'anno prossimo. Che è meglio. E come disse Bill Murray in quel famoso film: "E se non ci fosse un domani? Di certo, oggi non c'è stato..".

L'ex di turno Christian Terlizzi, 32 anni, esulta di fronte al gol decisivo di Damonte al 90'.

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