04 febbraio 2016

L'ennesima beffa.

Ancora. Altri errori difensivi, altri punti persi. Stavolta fa ancora più male, perché mancava un secondo (e non sto scherzando: 93 minuti e 59 secondi) alla fine della gara. Perché quando si va due volte in vantaggio, bisognerebbe saper gestire tale bottino. Invece la Samp si lecca ancora una volta le ferite e chiude per 2-2 la partita contro il Torino.

Vincenzo Montella, 41 anni, non riesce a vincere con la Samp.

Visto il secondo tempo di Bologna, la Samp si presenta all'importante sfida contro il Torino con il 3-4-2-1: Sala e Dodô sulle fasce, Soriano e Correa dietro l'unica punta Muriel. A centrocampo, è Palombo a sostituire lo squalificato Fernando. Dal canto suo, il Torino si presenta con il solito 3-5-2 con Martinez e Belotti davanti.
Il primo tempo è un festival dello sbadiglio: le due squadre tengono molto il pallone (soprattutto gli ospiti), ma non riescono a creare granché. Il Torino si vede in due occasioni: la prima è di Martinez, la seconda di Acquah in contropiede, ma in entrambi i casi Viviano è pronto e respinge entrambe le conclusioni.
E la Samp? Inerme. Molto possesso come al solito, ma senza Fernando la manovra fatica a costruirsi. L'unico tiro dei primi 45' è una punizione di Correa dai 25 metri, facile per Padelli. In compenso, la sfiga ci vede comunque bene: Sala deve uscire per infortunio e il suo cambio Diakité gioca appena venti minuti, perché si fa male anche lui.
Si rientra dall'intervallo con Christodoulopoulos (strano il suo bernoccolo sulla tempia destra) al posto dell'ex Lazio e Cassani spostato nuovamente nei tre di difesa. I primi venti minuti vedono il Toro amministrare il pallone, con la Samp che continua a non tirare in porta, mentre Zappacosta comincia a prendere le misure a Dodô.
Al 66', però, è proprio il brasiliano a propiziare il vantaggio blucerchiato: su respinta da corner, Dodô rimette il pallone in mezzo, dove Muriel anticipa di testa Gaston Silva e porta in vantaggio il Doria. Sesto gol in campionato per il colombiano, la cui gioia però è destinata a durare appena cinque minuti.
Con l'ingresso di Immobile per Martinez, i granata diventano improvvisamente più pericolosi. Proprio l'ex Siviglia punta Cassani e mette in mezzo, dove Ranocchia liscia il pallone: bucando l'intervento, la palla finisce a Belotti, che uccella tutti e segna l'1-1. Grande beffa, ma la partita si accende quando meno te l'aspetti.
Se Correa salta tutti e poi spara alto davanti a Padelli, Immobile frega Ranocchia un'altra volta: per fortuna, Viviano in uscita arpiona il pallone dai piedi dell'attaccante avversario. All'83', la Samp riesce ad andare nuovamente in vantaggio. Ancora Dodô protagonista, che recupera il pallone: Muriel serve Soriano, che batte Padelli con un destro da fuori area.
Sul 2-1, la priorità sarebbe gestire la palla, ma la Samp (impaurita) non fa altro che buttarlo in avanti. All'88' Soriano ha un'altra chance per chiuderla, ma il suo sinistro è largo. Viviano, visibilmente dolorante, gestisce male il pallone: il rinvio finisce al Toro, con Immobile che mette in mezzo. Moisander si dimentica Belotti e il Gallo incorna di testa il definitivo 2-2. Che beffa...

Fabio Quagliarella, 32 anni, alla prima da blucerchiato per la seconda volta.

Viviano 5; Cassani 6, Ranocchia 5, Moisander 5; Sala 6 (dal 24' p.t. Diakité 5 | dal 1' s.t. Christodoulopoulos 5), Palombo 6, Ivan 6.5, Dodô 6.5; Soriano 6.5, Correa 6 (dal 33' s.t. Quagliarella s.v.); Muriel 6 - già pubblicate su SampNews24

Eh, niente: siamo da capo. Le ingenuità difensive continuano: anche i due gol di oggi sono un regalo. Se facessimo una retrospettiva sui 41 gol subiti dalla Samp (e la farò a fine anno, ma i gol saranno di più...), almeno il 75% sono regalati in maniera gratuita. E qui arriviamo a quella che è stata la discussione principale del post-partita.
La colpa è veramente tutta di Viviano? La gente si è scagliata contro di lui per una gestione ingenua del pallone. Ed è vero: avrebbe potuto fare ben altro. Ma tra il suo rinvio, lo stop di Gaston Silva, il passaggio per Immobile e il cross per Belotti passano 15 secondi. Poteva succedere di tutto. Tipo Moisander che marca il suo avversario, per dire...
Il Torino, invece, è forse LA delusione di questo campionato. Visto il mercato estivo, mi sarei aspettato di vederlo a ridosso delle prime sei. Ha almeno 6-7 punti in meno di quanti me ne aspettassi. E Ventura non sembra trovare la soluzione a un'apatia che la squadra granata ha mostrato anche in questa gara.
La classifica recita che la Samp può comunque sorridere: il Frosinone ha vinto contro il Bologna, issandosi a quota 19, ma il Carpi - stessi punti - ha mancato di poco il pareggio a Firenze, con Mauro Zarate che ha deciso la gara. Vedere lo stadio esultare al gol subito dal Carpi, però, rende la paura che circola nella Genova blucerchiata.
La paura della B, perché i prossimi impegni saranno decisivi. Tralasciando la partita contro la Roma all'Olimpico di domenica sera, in seguito la Samp se la giocherà con Atalanta, Inter, Frosinone e Hellas. Quattro partite da cui passerà la salvezza dei blucerchiati, specie contro ciociari e scaligeri. A meno che l'ennesima beffa non sia dietro l'angolo.

Luis Muriel, 24 anni, al suo sesto gol in campionato.

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