03 febbraio 2016

Il grande silenzio.

Doveva esserci una sorta di rivoluzione per accontentare l'allenatore e invece di mosse rilevanti ce ne sono state poche. Anzi, una c'è stata: quella meno adatta, anche se forse un po' forzata. Il calciomercato invernale del 2016 si chiude male per la Samp, che si ritrova con gli stessi problemi di prima e gli acquisti non appaiono incoraggianti.

Dodô, 23 anni, è il nuovo terzino della Samp.

Cosa serviva alla Samp in entrata? Un terzino sinistro, un centrale forte e un paio di centrocampisti dai piedi buoni. Tutto questo indipendentemente dal fatto che la squadra verrà schierata a quattro o a tre da Montella: il secondo tempo di Bologna sembra aver dato un'indicazione in questo secondo senso, ma vediamo le operazioni nel dettaglio.
Alla voce arrivi, la casella è rimasta mestamente vuota fino al 17-18 gennaio, quando il transfer di Ricky Alvarez è stato finalmente reso valido e l'argentino è stato a disposizione dell'allenatore. Dopo i tanti infortuni con Inter e Sunderland, il suo acquisto a costo zero è il classico azzardo: speriamo che vada invece di spaccarsi un'altra volta.
L'esterno è stato trovato in Dodô, brasiliano che in due anni e mezzo non ha ancora giustificato l'azzardo che Sabatini fece nell'estate 2012. L'ex Corinthians ha girato tra la Capitale e Milano, senza mai trovare continuità: se difende come domenica, non credo che la troverà neanche da noi. Mi tengo i miei dubbi.
Al centro due gli acquisti. Se Mobido Diakitè è un arrivo dell'ultimo minuto che serve solo per completare il quartetto di centrali, l'operazione Andrea Ranocchia - in prestito dall'Inter - è fumo negli occhi. Il ragazzo quest'anno non ha mai giocato e negli ultimi due anni è stato insufficiente. Come si può pensare che possa risolvere i problemi difensivi della Samp?
Anche in questo caso, la partita di Bologna dà qualche indicazione (vedi l'errore nel secondo gol rossoblu). Lui pensa a Euro 2016, io rimpiango Giulio Falcone. Così come non ho capito l'arrivo di Jacopo Sala a Genova in prestito con obbligo di riscatto fissato a cinque milioni di euro: di terzini destri siamo pieni.
Tra Cassani, Pereira (saltato il prestito all'Hellas) e De Silvestri, ne avevamo bisogno? Oppure il buon Lollo ha di nuovo problemi fisici? Quasi la metà dei soldi di una cessione importante sono volati via anche con il ritorno di Fabio Quagliarella, arrivato dal Torino con la stessa formula di Sala e un riscatto fissato a 2,7 milioni di euro alla fine del 2015-16.
Personalmente sono combattuto. Il cuore mi dice di esser felice: è tornato un giocatore che ha lasciato un ricordo importante pur rimanendo al Doria una sola stagione. Il cervello mi dice che è l'acquisto sbagliato: solo con un attacco a due punte avrebbe senso il suo arrivo. Se sarà ancora 3-4-2-1 o 4-2-3-1, Quagliarella non è collocabile dal punto tattico.
Vedremo quale delle due opzioni sarà buona. Intanto la Samp si è cautelata anche per il futuro, prelevando il difensore slovacco Milan Škriniar, classe '95 arrivato dallo Zilina. Possiamo solo sperare in un nuovo Mustafi.
Riassumendo... ci serviva un terzino ed è arrivato un (ex) giovane senza speranze; ci serviva un centrale ed è arrivato Ranocchia; ci servivano due centrocampisti dai piedi buoni e non è arrivato nessuno. Il tutto spendendo un milione di euro in tutto il mercato invernale.
OPERAZIONI IN ENTRATA: voto 5

#BentornatoQuaglia, ma speriamo in bene.

Anche per le operazioni in uscita c'è contrasto. Due gli obiettivi: evitare partenze importanti e far giocare i giovani finora poco utilizzati. E non è che sia andata benissimo. Una lancia ogni tanto bisogna spezzarla anche in favore del deludente Osti: qualcuno effettivamente è andato a giocare. Prendiamo gli esempi di Rocca e Bonazzoli, in prestito alla Virtus Lanciano.
Pedro Pereira era stato promesso all'Hellas, dove avrebbe preso il posto lasciato da Sala come terzino destro. Invece è saltato tutto all'ultimo. Ripeto: non vorrei che De Silvestri stesse avendo nuove difficoltà fisiche. Forse anche Krsticic sarebbe dovuto partire per giocare (c'era il Club Brugge), ma rimarrà a disposizione di Montella (stavolta integro).
Impossibile liberarsi invece di Djamel Mesbah, che ha rifiutato qualunque destinazione per giocarsi le sue chance alla Samp. Peccato che proprio ieri notte sia stato pizzicato dai carabinieri con un tasso alcolico alto e la Samp sia pronta a chiedere la rescissione. Per l'algerino - mussulmano - non c'è metafora migliore di «Se Maometto non va alla montagna...».
Fallita la svendita di Muriel e lo scambio con l'Udinese riguardante Barreto e Bruno Fernandes, non sono comunque mancate le partenze. Coda è andato a Pescara, con la speranza di tornare in A con gli abruzzesi. Regini era in scadenza, ma ha allungato il contratto e si è poi trasferito al Napoli in prestito con diritto di riscatto: speriamo che i partenopei ci caschino.
A sorpresa, anche Ervin Zukanović ha lasciato la Genova blucerchiata. Forse in maniera indolore: a parte i tre gol realizzati in campionato, il bosniaco non ha mai trovato la collocazione adatta in campo. Troppo lento per fare il terzino, troppo poco abituato a fare il centrale. E la Samp ci ha pure guadagnato: pagato tre milioni in estate, la Roma lo pagherà a quattro.
La vera delusione è la partenza di Éder. Attenzione: non che il ragazzo abbia spinto per rimanere a tutti i costi fino a giugno, nonostante un contratto rinnovato a settembre scorso fino al giugno 2020. Dopo un campionato straordinario, l'italo-brasiliano ha deciso (giustamente) di cogliere l'occasione della vita e passare all'Inter, rifiutando la migliore offerta del Leicester.
Un'altra cosa ha rattristato però i tifosi, ovvero la poca resistenza della società. Con quel contratto in mano, la Samp doveva dire di no. O al massimo cedere Soriano, giocatore creativo, ma troppo discontinuo per rimanere. Invece la Samp ha scelto di monetizzare Éder e probabilmente cederà comunque Soriano a giugno. Cosa sta succedendo? Ai posteri l'ardua sentenza.
OPERAZIONI IN USCITA: voto 5

L'addio di Éder fa male, economicamente e tecnicamente. La sua prima non è andata benissimo.

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