15 settembre 2015

Gli intoccabili.

Forse aveva ragione qualcuno. Io lo pensavo solo di uno dei due, ma forse entrambi sono intoccabili. Sono Éder e Roberto Soriano a completare l'uno-due con il quale la Samp liquida il Bologna. Un 2-0 secco, seppur arrivato dopo la superiorità numerica. Eppure ora si sogna: sette punti dopo tre partite, uno scenario che nessuno avrebbe immaginato.

David Ivan, 20 anni, alla seconda (buona) prova in Serie A.

La Samp si riprensenta al "Ferraris" forte dei quattro punti nelle prime due giornate: Zenga schiera un Cassani affaticato, ma il tecnico non vuole rinunciare al numero 5 blucerchiato. Ritornato dalla squalifica, Ivan è di nuovo titolare: per il resto tutto confermato. Tanti i volti nuovi del Bologna, schierato da Delio Rossi con un 4-2-3-1. Destro davanti, ma nessuno dei recenti ex è in campo.
Il primo tempo è un festival dello sbadiglio. La Samp fa persino fatica a tirare in porta, visto che i due attaccanti svariano molto sulla trequarti e non riescono ad arrivare vicino alla porta. Neanche gli ospiti brillano, ma almeno tirano nello specchio avversario: Brienza al 9' coglie una clamorosa traversa su calcio piazzato, facendo tremare i supporters di casa.
Il brivido successivo è direttamente a fine primo tempo, quando Donsah - dopo uno scambio con un compagno - spara un gran destro, forte ma centrale per Viviano. Un paio di gialli, ma sopratutto tanta, tanta noia. Uno scenario che non sembra cambiare neanche all'inizio della ripresa, quando solo Éder costringe Mirante a una grande parata.
Poi l'episodio che sblocca la gara al 62': con Soriano in ripartenza (non pericolosa), Rizzo commette un fallo stupido che gli costa il secondo giallo e l'espulsione. L'ingenuità dell'ex ragazzo di casa Samp  - applaudito a scena aperta e subentrato a Giaccherini nel primo tempo - permette ai padroni di casa di dominare. Non per nulla, Zenga toglie il volenteroso Ivan e inserisce Correa.
I primi frutti si vedono al 72', quando Muriel raccoglie una respinta della difesa avversaria e parte in velocità. Con un numero incredibile fa fuori Maietta, ma davanti a Mirante riesce a non centrare la porta. La disperazione è dietro l'angolo, ma la Samp è fortunata ad avere l'uomo in più. Che non è dato dalla superiorità numerica, ma si chiama Citadin.
Infatti, è Éder a sbloccare la gara al minuto 75: Muriel va ancora in progressione e trova un filtrante per l'italo-brasiliano, che entra in area da solo e spiazza Mirante per l'1-0. Gioia immensa per lui, al quinto gol in campionato. Sembra fatta, ma il divertimento non è finito qui. Quattro minuti dopo è Soriano a trovare il raddoppio con un bolide dalla distanza.
Tutti si affrettano a lustrargli lo scarpino, ma è il sorriso del capitano blucerchiato a colpire. Lui ed Éder sono felici di esser rimasti, lo si può vedere. Da lì in poi, la Samp gestisce il risultato e fa respirare a Rodriguez l'aria del "Ferraris". Brienza prova a battere Viviano, ma il portiere doriano mantiene imbattuta la sua porta per la prima volta in campionato.

Pedro Pereira, 18 anni, alla prima apparizione con la Samp.

Viviano 6.5; Cassani s.v. (dal 20' p.t. P. Pereira 6), Silvestre 6.5, Moisander 6, Regini 6; Ivan 6 (dal 19' s.t. Correa 6.5), Fernando 6, Barreto 6.5; Soriano 7; Éder 7, Muriel 5.5 (dal 36' s.t. A. Rodriguez s.v.) - già pubblicate su SampNews24

Forse quest'esito era inaspettato perché nella nostra mente c'è ancora la pessima prova di Torino di quella serata di fine luglio. Personalmente, è una prova che non cancellerò per tutto l'anno. E per altro, finché le squadre sono state in parità numerica, la Samp ha fatto una gran fatica contro un Bologna abbastanza timido.
Questo perché le mezzali hanno fatto un buon lavoro di interdizione, ma si sono mosse poco in avanti. Se a questo aggiungiamo la mancanza di un riferimento d'area e i continui movimenti di Éder e Muriel, a un certo punto potevi scorgere Soriano in posizione di punta centrale. E lì ti veniva da piangere.
La fortuna ha voluto che Rizzo commettesse un'ingenuità sul secondo giallo e consegnasse la gara alla Samp. Con la superiorità numerica, si è visto che la Samp aveva le possibilità per vincere la partita. In particolare, l'entrata di Correa è stata incoraggiante: non ha ancora il ritmo partita, ma i numeri ci sono tutti.
Ora c'è da pensare al Torino, una trasferta storicamente difficile per la Samp. I granata sono partiti bene e sono - a mio parere - la squadra che ha fatto il salto di qualità più grande quest'estate. Si è visto anche nelle prime tre partite, dove hanno rimontato tre volte lo svantaggio. Non sarà facile, ma con gli "intoccabili" nulla ci è precluso.

Éder, 28 anni, al quinto gol in questo campionato.

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