15 settembre 2014

Energia al potere.

Viene da dire: "Buona la prima". La Samp esordisce in A al Ferraris e si porta a casa una meritata vittoria sul Torino per 2-0. Un risultato quasi mai in discussione, sebbene la Samp non abbia spinto al 100% per portarla a casa. Prima una punizione di Gabbiadini ha sbloccato il risultato, poi l'assolo di Okaka ha chiuso la contesa. Un successo che infonde fiducia nella truppa di Mihajlovic e che, invece, ridimensiona la squadra di Ventura, inesistente a Genova.

Manolo Gabbiadini, 23 anni, al primo gol in questa Serie A con la Samp.

La Samp si presenta al Ferraris senza Vasco Regini, squalificato. Per sostituirlo, Mihajlovic pensa a Silvestre dall'inizio, visto che Romagnoli non ha ancora molti allenamenti alle spalle con i suoi nuovi compagni. A centrocampo confermato il trio di Palermo, mentre davanti rientra Gabbiadini dopo l'assenza per infortunio alla prima di campionato. Dall'altra parte, Ventura sceglie un 3-5-2 con davanti la coppia Larrondo-Quagliarella.
La partita si muove sui binari della Samp, che è la squadra che in campo può accelerare e frenare il ritmo della partita. I blucerchiati muovono bene la palla e si fanno notare per tenacia (guarda il giallo di Obiang per fallo su Nocerino), mentre il Torino attende che i padroni di casa facciano qualche errore per sfruttarlo. Ci vuole un episodio ed è il momento di Manolo Gabbiadini. Se pochi minuti prima tenta la botta della distanza (parata da Padelli), al 34' il numero 11 blucerchiato trova il primo centro in campionato su punizione dal limite. Palla piazzata sul palo di Padelli, che non appare prontissimo. Il vantaggio della Samp arriva proprio sul finire di un primo tempo che aveva visto poche emozioni.
Diverso lo scenario della ripresa: continua a non accadere molto, ma il Torino finalmente prende possesso della palla e comincia a farla girare, nella vana speranza di creare qualcosa. Quagliarella vorrebbe un rigore, ma l'intervento di Cacciatore è pulito. Anzi, è la Samp a ripartire bene e a creare il pericolo più grande: su altro calcio da fermo, Gabbiadini centra la traversa, facendo sussultare la Sud. Ma il capolavoro è dietro l'angolo. Minuto 79: Okaka prende palla a tre quarti, si libera di Moretti e s'invola verso la porta. Quando Glik si oppone, il numero 9 blucerchiato lo salta di slancio e si prepara alla conclusione in scivolata dal vertice alto dell'area di rigore: palla all'angolino, niente da fare per l'incolpevole Padelli. Un gol alla George Weah che certifica la crescita di Okaka. Il finale è un lungo attendere il fischio finale dell'arbitro, visto che neanche l'entrata dello spauracchio Amauri crea effettivi problemi a Viviano e compagni. Al triplice fischio, grande gioia per la Sud e per Ferrero, che festeggia la prima vittoria in A da presidente della Samp.


Viviano 6 - Non vive grandi pericoli nella sua prima al Ferraris da portiere blucerchiato: il Torino fa poco per impensierirlo.
De Silvestri 6.5 - Darmian è un osso duro, ma Lollo tiene bene lo scontro.
Silvestre 7 - Impressionante. Se a Palermo aveva un solo allenamento nelle gambe, dopo due settimane diventa Beckenbauer. Dalle sue parti non passa nessuno: cura Sinisa ok?
Gastaldello 6.5 - Qualcosina in meno del suo compagno, ma non ha problemi. Esce per un acciacco.
Cacciatore 6 - Non spinge, non rischia, non dà fastidio e non sporca. Tutto a posto.
Soriano 6.5 - Il più vivace nel primo tempo, si becca anche un giallo per il troppo dinamismo. Si prepara al salto di qualità che da anni a Genova attendevano.
Palombo 6.5 - Prima frazione da Palombo dei bei tempi, con tanta lotta e il piede sempre preciso. Nella ripresa declina, ma mantiene dei buoni standard di rendimento.
Obiang 6.5 - Più cattivo, più deciso. Anche a costo di prendersi il giallo dopo uno scontro con Nocerino. Insomma, il Pedro che avevamo imparato ad apprezzare in B.
Gabbiadini 7 - Concretamente, è il più pericoloso della compagnia: un tiro dalla distanza, un gol su punizione e una traversa su calcio da fermo. Torna di meno. Forse cerca un filino troppo il tiro, ma è la sua indole...
Okaka 7 - Sportellate ovunque, fino al capolavoro del gol del 2-0.
Eder 6 - Tanto impegno, ma di fronte ai suoi due compagni di reparto è un po' in ombra. Maksimovic aiuta Bovo e allora il brasiliano è sufficiente, ma non straripante.

Krsticic 6 - Si vede poco: il necessario.
Bergessio s.v. - Giusto il modo per fargli prendere un applauso alla prima al Ferraris.
Romagnoli s.v. - Sostituisce l'acciaccato Gastaldello negli ultimi 10' e se la cava bene.

Ora ci sarà la trasferta di Reggio Emilia, dove la Samp troverà il Sassuolo. I neroverdi sono reduci da un'altra batosta con l'Inter (sempre per 7-0) e saranno senza Berardi, che attende una lunga squalifica dopo la gomitata a Juan Jesus. Guai a sottovalutare comunque gli emiliani, che hanno fatto un buon mercato e che non credo soffriranno come l'anno scorso per salvarsi. Intanto, la Samp tenta il volo: l'energia è al potere, per l'immaginazione ci sarà tempo.

La Samp esulta dopo il 2-0 contro il Torino: prima vittoria in campionato.

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