03 marzo 2014

Finalmente la sveglia.

Ci voleva una gara del genere per scacciare via ogni timore di caduta libera: la Samp vince a Torino contro la squadra di Ventura per 2-0, contro una delle rivelazioni sin qui di questo campionato. La vittoria dell'Olimpico, targata dai gol di Okaka e Gabbiadini, è il giusto viatico per ripartire. Si è sofferto, ma bene; si è tirato poco, ma si è concretizzato. Ora la Samp è sempre più vicina alla salvezza, con l'obiettivo che dista (teoricamente) solo nove punti.

Blucerchiati in festa dopo il 2-0 di Gabbiadini su calcio piazzato.

La Samp si presenta all'Olimpico di Torino con il miracoloso recupero di capitan Gastaldello, in dubbio per tutta la settimana. Mancano Costa, Palombo e Maxi Lopez per squalifica, così Mihajlovic deve reinventare la squadra: Renan-Obiang a centrocampo, Okaka davanti dal 1', come contro il Cagliari. Ventura, invece, deve sostituire Masiello e Moretti (infortunati), più lo squalificato El Kaddouri. Assenze pesanti per i granata, che sognano un posto nella prossima Europa League.
E' la Samp a stupire nella prima mezz'ora: il Torino fatica persino a farsi spazio, mentre i blucerchiati guadagnano campo e confidenza. Al 7', subito ospiti in vantaggio: su mischia, Mustafi spizza per Okaka. In leggero fuorigioco, il centravanti del Doria si ritrova solo davanti a Padelli e lo batte con un bel destro per il momentaneo 1-0. Un ottimo inizio, con i padroni di casa imbrigliati dalla fitta rete di maglie blucerchiate, mentre la Samp si propone ancora: Okaka, non pago della rete iniziale, centra anche la traversa con un pallonetto che scavalca Padelli. Dalla mezz'ora, l'inerzia della gara cambia, con il Torino più insistente e sempre più pericoloso dalle parti di Da Costa. Il brasiliano disinnesca il destro di Immobile al 34', mentre compie un vero e proprio miracolo su Cerci al 37', quando il nazionale azzurro viene ben pescato da Farnerud in area, ma trova l'ottimo intervento del numero 1 ospite.
Al riposo con l'1-0, la Samp non cambia registro nella ripresa: soffre di meno, ma soffre sempre in maniera intelligente, con il giusto patema d'animo, senza rischiare grossi rischi. Glik di testa al 61' cerca di spaventare la difesa della squadra di Mihajlovic, così tentano senza successo sia Farnerud che Immobile. La partita diventa così una lunga girandola di falli, cartellini gialli e sostituzioni: Ventura si gioca le carte Barreto e Meggiorini, ma non cambia nulla. Anzi, è la Samp a chiudere la gara al 78': Gabbiadini su punizione dai 30 metri batte un incolpevole Padelli e porta a sette le sue marcature personali in questa Serie A. Nel finale, Barreto e Basha testano ancora la resistenza di un buon Da Costa, ma il brasiliano chiude ogni spiraglio. 2-0 e ritorno alla vittoria in casa del Torino dopo ben cinque anni di astinenza (erano arrivati un pareggio l'anno scorso e una sconfitta in B).

Alessio Cerci, 26 anni, bloccato da Renan Garcia, 27.

Da Costa 6.5 - Decisamente ripresosi dopo la brutta prova della scorsa settimana, sfoggia diverse parate utili per il risultato finale.
De Silvestri 6.5 - Dalle sue parti, pochi pericoli. Pasquale non lo fa faticare troppo.
Mustafi 7 - Una roccia. Meno male che non rovina la propria giornata con un leggero infortunio: avrebbe saltato l'impegno in nazionale...
Regini 6 - E' quello che soffre di più: dalle sue parti c'è Cerci, che lo punta automaticamente.
Renan 6.5 - Tanta sostanza: la giusta soluzione per una partita tosta.
Obiang 6 - Becca il solito giallo, ma lotta contro il centrocampo granata.
Gabbiadini 6.5 - La gara sarebbe sufficiente, ma illumina la giornata con un gran sinistro su calcio piazzato. E' l'episodio che chiude la porta a una possibile rimonta del Toro.
Soriano 6.5 - Corre tanto e nel secondo tempo fa ripartire spesso la squadra.
Eder 6.5 - Quando le squadre si allungano, i suoi scatti diventano utilissimi per tenere palla. Le sue accelerazioni fanno male sia a Darmian che Pasquale.
Okaka 7 - Decisamente il migliore. Non solo un gol e una traversa, ma tanta sostanza e la capacità di beccarsi molte botte per la squadra.

Fornasier 6 - Non corre grossi rischi e sostituisce bene Gastaldello.
Krsticic 6 - Fa il minimo sindacale entrando a partita in corso.
Bjarnason s.v. - Entra a partita ormai decisa. Bello sapere che è vivo, almeno.

E ora è tempo di pensare al Livorno: la partita di domenica prossima diventa un lasciapassare per il mantenimento della categoria. Due risultati su tre, ma vincere contro i labronici vorrebbe dire quasi salvezza. Con una vittoria, si prenderebbero due piccioni con una fava: si andrebbe a -6 dall'ipotetica quota di 40 punti e si lascerebbe il Livorno fermo in zona pericolante. All'andata, arrivò la prima vittoria della Samp in campionato: quanto è cambiato da quel pomeriggio di ottobre... è arrivata una sveglia. E la gara contro il Torino non fa che certificarlo.

Stefano Okaka, 24 anni, batte Padelli per l'1-0 della Samp.

Nessun commento:

Posta un commento