01 febbraio 2014

Tante uscite, poche gioie.

Eccoci qui: un'altra sessione di calciomercato si è conclusa e di certo la Samp ne esce sfoltita. Era l'obiettivo minimo, ma non era di facile realizzazione: ben dieci giocatori hanno salutato la Samp, che ora si ritrova un organico più gestibile e con poche rivalità. Di contro, se le uscite sono state (quasi) perfette, le entrate hanno deluso le attese: la società blucerchiata ha risparmiato molto, senza però trarne grosso vantaggio. Proviamo allora a vedere quanto ci sia da esser contenti.

Carlo Osti, 56 anni, d.s. della Samp: in uscita ha fatto bene.

Per quanto riguarda le entrate, c'erano poche ma buone cose da fare: tanto per dire, l'emergenza del terzino sinistro prosegue anche dopo questo gennaio. Analizzando le operazioni in entrata, si vede il transito di qualche giovane alla Samp, ritornato da un prestito e rimesso subito da qualche altra parte: è l'esempio di Emanuele Testardi e Vedran Celjak, tornati rispettivamente dall'Ungheria e dal Padova e con il croato già in partenza per Benevento. Al tempo stesso, la Samp ha acquistato la metà di Stefano Beltrame, centravanti della Primavera della Juventus e ora in prestito al Bari (dove, sfortunatamente, non ha ancora segnato). Il tutto per la metà di Fiorillo, ma ne parleremo più avanti. E' arrivato alla Samp anche Francesco Fedato, seppur solo sulla carta: in precedenza il ragazzo era in comproprietà tra Bari e Catania, ma Osti ha comprato la metà dei pugliesi e l'attaccante esterno giocherà in A con la maglia dei siciliani.
Un acquisto dell'ultimo minuto è stato Alessio Sestu: Mihajlovic voleva un attaccante esterno e la risposta è stata l'ex Chievo e Siena. Che ha fatto bene con Iachini l'anno scorso a Siena, ma che è stato sinora discontinuo al Bentegodi: vedremo se il neo-numero 77 blucerchiato sarà in grado di farsi apprezzare dal pubblico della Samp. E' andata meglio con il ritorno di Maxi Lopez: a Catania non è apparso in formissima e Bergessio ha avuto la meglio su di lui, ma forse l'ex Milan potrebbe dare il suo contributo con Mihajlovic. Proprio il tecnico serbo gli ha fatto vivere la miglior stagione della sua carriera italiana: 11 gol in 17 partite nel 2010. Il prestito con possibilità di riscatto a un milione e mezzo di euro è una possibilità sul mercato che il d.s. Osti ha voluto cogliere. Infine, non si può non segnalare l'arrivo di Stefano Okaka: una mossa puramente economica che non so quanto possa funzionare. Pozzi, che ha compiuto il tratitto inverso, aveva segnato due gol in tutto questo campionato, mentre l'ex Parma e Lopez hanno messo insieme una rete: l'operazione è servita principalmente per abbassare il monte ingaggi, con Okaka che avrà un contratto da tre anni di 400mila euro l'anno. In tutto questo, si spera almeno che Mihajlovic sia contento di quanto fatto in entrata.
OPERAZIONI IN ENTRATA: voto 5

Maxi Lopez, 29 anni, torna a Genova dopo appena sei mesi a Catania.

Per quanto riguarda le operazioni in uscita, ci sono state mosse molto positive. Innanzitutto, molti giocatori sono stati mandati a giocare, in modo da maturare senza perdere tempo in panca. Eramo a Empoli, Gavazzi a Terni, Tozzo a Latina e Gentsoglou a Spezia: tutti potranno trarre esperienza da quanto impareranno in Serie B, sebbene alcuni abbiano già avuto opportunità in cadetteria negli anni passati. Ci sono stati anche gli addii definitivi: Castellini è andato a Livorno, Maresca si rilancerà a Palermo, Pozzi segnerà in quel di Parma. Ci sono stati anche gli addii affrettati: Andrea Petagna non ha lasciato traccia a Genova ed è tornato al Milan, mentre Antonino Barillà è durato giusto sei mesi con la Samp prima di riabbracciare Reggio Calabria. Infine, il caso Simon Poulsen: dopo una stagione e mezzo di incomprensioni, il danese ha ottenuto la rescissione di contratto ed è ritornato all'AZ. E il suo acquisto rimarrà uno dei misteri del recente calciomercato blucerchiato.
Onestamente, mancava poco per ottenere la perfezione: sarebbe stato sufficiente evitare l'affare Fiorillo-Beltrame, con la Samp che cede la metà di uno dei suoi più promettenti giocatori per un ragazzo che ancora deve sfiorire nella sua piena maturità. Vincenzo Fiorillo per ora rimane alla Samp, con compiti da secondo e la speranza di ottenere i gradi da titolare nella prossima annata. Inoltre, l'unica cessione mancante è quella di Mati Rodriguez: l'argentino è stato sul mercato per tutto gennaio, con continui accostamenti con Boca Juniors, San Lorenzo e Universidad de Chile (la sua ex squadra). Era arrivata anche la possibilità di un prestito al Chievo, ma niente da fare. Insomma, il mistero Rodriguez continua, senza alcuna soluzione.
OPERAZIONI IN USCITA: voto 8

Vincenzo Fiorillo, 23 anni: la sua metà è andata alla Juve. Un'operazione poco saggia...

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