02 settembre 2013

A mozzichi e bocconi.

Queste ultime ore di mercato sono ormai alla conclusione e l'impressione è che la tela manchi del "plus" necessario per diventare un quadro adeguato alla collezione in cui è inserito. La Samp vista a Bologna naviga tra amnesie difensive e qualche lampo di buon gioco, ottenendo un 2-2 giusto nel complesso contro la squadra di Pioli; tutt'altro che rinunciatari, i rossoblu hanno riscattato la prestazione di Napoli, sebbene l'arbitro c'abbia messo del suo.

Gianluca Curci, 28 anni, apre l'1-0 alla Samp con una sua papera.

La Samp si presenta a Bologna dopo l'iniziale sconfitta di stagione contro la Juventus; ciò nonostante, cambia poco nello scacchiere blucerchiato, con i semplici rientri di Renan e Regini nella formazione titolare al posto di Eramo e Berardi. Rimane fuori capitan Gastaldello, sempre alla presa con un leggero infortunio. Diverso il discorso per Pioli, che ha bisogno di dimostrare qualcosa dopo la batosta di Napoli: così, il tecnico del Bologna mette in campo due punte - Moscardelli affianca Bianchi - e li mette davanti a Diamanti e Kone. Insomma, un Bologna più spregiudicato di quello della prima giornata, che infatti mette in difficoltà la Samp nella prima frazione: i blucerchiati sembrano in difficoltà di fronte alle iniziative del nazionale e del greco, con i due attaccanti pronti ad approfittarne. Proprio Bianchi porta in vantaggio il Bologna, ma il suo gol viene annullato per una chiara trattenuta su Mustafi.
Tuttavia, a sorpresa, è la Samp ad andare in vantaggio: al 20', un tiro flebile di Gabbiadini trova enormi difficoltà da parte di Curci, che lascia andare il pallone goffamente. A quel punto, Eder è lì ed uccella l'ex portiere blucerchiato: 1-0. Incredibilmente, gli ospiti avrebbero anche la chance di raddoppiare su una bella iniziativa personale di De Silvestri, che mette in mezzo e trova Gabbiadini: il centravanti, trattenuto da Antonsson, riesce comunque a girarsi, trovando però la respinta. Sulla ribattuta, neanche Obiang riesce a ribadire in rete. Lì si spegne la Samp, che inizia a soffrire la pressione dei padroni di casa: prima un gol annullato a Kone (straordinaria la respinta sulla traversa di Da Costa dopo un potente sinistro di Moscardelli), poi il tacco di Bianchi che costringe il portiere blucerchiato ad un altro intervento. Purtroppo, sul seguente corner, Diamanti cerca il gol della vita e costringe l'ex Ancona all'ennesimo miracolo; sulla respinta, Moscardelli è più veloce di Palombo ed il primo tempo si conclude con un 1-1 che va stretto ai rossoblu.
La ripresa, almeno nei primi 20', non vede il cambio di copione: il Bologna spinge di meno, ma è sempre avanti. E' subito Bianchi a sfiorare la traversa con un bel colpo di testa, ma la Samp risponde con una capocciata di De Silvestri su angolo, che sfiora il palo alla destra di Curci. Quando la Samp sembra essersi sistemata, ecco il vantaggio dei padroni di casa: cross di Garics e Kone, solo in area, s'inventa il gol della domenica con una mezza rovesciata da urlo. 2-1 e tutto da ricominciare. Eppure la Samp, complice un Bologna affaticato, riesce a riprendersi; il 2-2 su punizione di Gabbiadini è il premio al ragazzo e l'indice di come la squadra possa vincerla. Nel finale, poi, con l'ingresso di Sansone, arriva quella fantasia che Eder non è stato in grado di dare per tutta la gara: due passaggi filtranti dell'ex Sassuolo aprono il campo a Gabbiadini e Soriano, che però non riescono ad approfittarne. Ci sarebbe anche un rigore netto, ma Tommasi ignora l'intervento di Perez su Sansone. A pochi secondi dalla fine, inoltre, Mantovani toglie il pallone del 3-2 dalla testa di Costa, con un salvataggio che ha del miracoloso.

L'incredibile gol di Panagiotis Kone, 26 anni, che segna il temporaneo 2-1 rossoblu.

Da Costa 6; Mustafi 5.5, Palombo 5.5, Costa 6; De Silvestri 6.5 (dal 45' s.t. Berardi s.v.), Obiang 5.5, Krsticic 5, Renan 5 (dal 35' s.t. Soriano 5.5), Regini 6; Eder 6 (dal 26' s.t. G. Sansone 6.5), Gabbiadini 7.5 | pagelle già presenti sul sito di SampNews24

Adesso si attendono le scelte che si faranno in queste ultime ore di calciomercato da parte della dirigenza blucerchiata. Dopo gli arrivi di Petagna e Bjarnason, forse ci si attende qualcosa per la fascia sinistra. L'ex primavera del Milan si è fatto notare in questo precampionato, segnando persino contro il Manchester City; inoltre, un altro primavera - stavolta blucerchiato - aveva completato l'attacco dell'anno scorso. Quel Mauro Icardi che poi è stato fondamentale durante l'anno; insomma, il giovane - classe 1995 - va più che bene per un reparto già composto da Eder, Sansone, Pozzi e Gabbiadini. L'islandese, invece, è leggermente più forte di Soriano ed Eramo, forse alla pari con Renan; in ogni caso, nessun "game-changing" tale da giustificare una comproprietà a un milione di euro. Soldi che forse potevano essere spesi in un'altra maniera, pur piacendomi il profilo del mediano del Pescara.
Ora ci sono due grossi "ma", a mio modo di vedere: il primo, più conosciuto, è quello della fascia sinistra. Ieri Regini non ha demeritato, ma non avrà sempre Garics di fronte a sé. Il secondo riguarda la mancanza di un "10", un trequartista/seconda punta in grado di cambiare la partita. In realtà, questo giocatore potrebbe essere Gianluca Sansone, anche ieri molto attivo e prezioso nel finale di gara; tuttavia, Rossi pare contento di Eder, nonostante il brasiliano sia palesemente sottotono in quest'inizio di campionato. Qualcosa in questo senso servirà, anche perché la Samp quest'anno non solo si deve salvare, ma deve assolutamente evitare i patemi della scorsa stagione: un'altra salvezza stiracchiata non sarà accettata, specie dopo l'esperienza dell'anno scorso. Inoltre, il derby - più caldo che mai - sta per arrivare: l'obiettivo unico è la vittoria, complice anche la poca forma del Genoa di Liverani.
A Roma c'è un'espressione che rende l'idea della Samp atutale: nell'hinterland romano si parla di «mozzichi e bocconi» quando una cosa è fatta in più passaggi, come se si facesse fatica a completare il compito in un solo passaggio. Ecco, questo non deve accadere per la salvezza della Samp: ci vorrà un approccio diverso per portare a casa una salvezza tranquilla.

La Samp esulta dopo il 2-2 di Gabbiadini: sarà il risultato definitivo.

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