22 aprile 2013

Salvi o non salvi? Questo è il problema...

La conquista della salvezza sembra diventata un'agonia per la Samp: i blucerchiati, reduci da una striscia di cinque giornate in cui manca la vittoria, non riescono a sbloccarsi ed ottengono un punticino a Bologna. Certo, ci si avvicina alla fatidica quota 40, che chiuderebbe la stagione, ma la vittoria continua a non arrivare: è sembrato il classico pareggio di fine anno, sebbene le due squadre abbiano spinto parecchio per convincere gli scettici. Primo tempo in mano ai padroni di casa, il secondo ben giocato dagli ospiti. Oltretutto, a Bologna, non si vince dal 2004: tanto, troppo tempo.

Maxi Lopez, 29 anni, va al tiro, contrastato da Nikolas Sorensen, 21.

Le formazioni rivelano qualche novità forzata, sopratutto nella Samp: Delio Rossi deve rinunciare per squalifica a Costa e De Silvestri, mentre Eder e Krsticic sono assenti per squalifica. A quel punto, il tecnico mette in campo Mustafi, Berardi, Sansone e Munari. Niente da fare per Rodriguez, che dovrà aspettare ancora per il suo debutto; sconfitto anche Poulsen nel ballottaggio con Estigarribia, nonostante il danese fosse stato vicino alla terza da titolare durante la settimana. Il Bologna, invece, si presenta con un 4-2-3-1 atipico, con Gabbiadini nei tre dietro l'unica punta, Alberto Gilardino. Dentro anche Khrin al posto dell'infortunato Perez.
Il primo quarto d'ora è di fuoco ed è la Samp a renderlo così caldo: prima Obiang, poi Poli tentano di impensierire Curci, ma il portiere rossoblu non deve scaldarsi troppo per fermare le due conclusioni. Risponde il Bologna, che riesce a scaldare le mani di Romero, grazie alle avanzate di Gilardino e Koné; la Samp ha poi un'altra grande occasione, ma il debole colpo di testa di Sansone - seppur a due passi - vede la pronta respinta di Curci. Lì gli ospiti si spengono e non creano più nulla fino alla fine del primo tempo, mentre i padroni di casa trovano il vantaggio al 23': bella giocata di Taider che disorienta Mustafi, cross in mezzo del centrocampista e Gilardino è praticamente solo per l'incornata dell'1-0. Molte responsabilità del gol ricadono su Palombo, colpevole di aver lasciato indisturbato il centravanti del Bologna. Da quel momento in poi, sono gli infortuni a catalizzare l'attenzione della gara: fuori Cherubin e Icardi, dentro Sorensen e Maxi Lopez.
Nella ripresa, il canovaccio cambia: il Bologna fa una sfuriata nei primi minuti, con le conclusioni di Koné e Diamanti (quest'ultimo cerca il gol direttamente da corner) che vedono Romero attento. Tuttavia, la Samp gestisce meglio il campo e ricomincia a farsi pericolosa, con un bel tiro di Poli smanacciato in angolo da Curci. Fortunatamente, nulla può l'ex portiere della Samp sul bel sinistro di Sansone: al 59', servito da Maxi Lopez, l'attaccante scaglia un potente tiro che s'insacca per l'1-1. Ottenuto il pareggio, i blucerchiati tengono bene il campo e fanno scorrere i minuti, impegnando Curci con una punizione dalla distanza di Palombo. Nel finale, gli ospiti mollano e rischiano il pata-trac sulla punizione di Diamanti, ma il volto di Munari salva in angolo. Così si conclude 1-1 lo scontro tra le due squadre, che possono (quasi) gridare alla salvezza raggiunta: manca veramente poco ad entrambe per chiudere il discorso e raggiungere l'obiettivo prefissato ad inizio stagione.

Alberto Gilardino, 30 anni, insacca il momentaneo 1-0 per il Bologna.


Romero 6.5; Mustafi 6.5, Palombo 5.5, Gastaldello 6; Berardi 6, Poli 6, Obiang 5.5, Munari 6.5, Estigarribia 5.5; Sansone 6.5, Icardi 5 - Maxi Lopez 5, Rossini s.v., Soriano s.v. (pubblicate già su SampNews 24)

E così un'altra giornata è archiviata. Cinque partite rimangono a questa Samp in agonia, che si trascina verso la fine del campionato: Fiorentina, trasferta a Udine, Catania, trasferta sul campo della Lazio e Juventus. Tre, forse quattro di queste partite sono tecnicamente difficili per una squadra che va d'inerzia e nient'altro. Diciamo che la salvezza andrebbe conquistata ufficialmente domenica prossima, magari con una bella vittoria sull'ex Montella (lo so: sogno) oppure battendo un Catania stanco e ormai demotivato vista la salvezza raggiunta. Non vedo questa Samp vincente sul campo di questa Udinese o della Lazio, come non la vedo vincente su una Juve demotivata (anche perché avrà già vinto il campionato da diverse giornate). Intanto, si spera di vedere in campo qualche giocatore tenuto finora da parte: Poulsen, Rodriguez, ma anche lo stesso Renan andrebbero testati. Così come mi piacerebbe vedere più in campo Mustafi, che ha bisogno di crescere ed accumulare minutaggio. Infine, chiusura sull'attacco: le cinque partite rimanenti saranno importantissime per Maxi Lopez, che ha un disperato bisogno di dimostrare quanto vale e se può rimanere qui (al momento, propenderei per un "no"). Insomma, siamo salvi o non salvi? Questo è il problema: la matematica non dice ancora di sì, nonostante dietro non corrano moltissimo. Chissà se potremo festeggiare la salvezza già la prossima settimana...

Gianluca Sansone, 25 anni, autore del pareggio e migliore in campo dei blucerchiati.

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