21 ottobre 2012

Di pochezza e d'arbitraggio.

Si spera sempre che la notte porti consiglio. Anche quando la notte è in realtà una pausa di due settimane, che dovrebbe consentire di studiare meglio il da farsi quando si è in difficoltà. A quanto pare, la Samp riparte da dove aveva lasciato 15 giorni fa, con una sconfitta. Stavolta non c'è solo la sterilità offensiva del Doria a giustificare questo 2-1 subito al "Tardini" di Parma, ma anche l'arbitro ci ha messo del suo. Non ho intenzione di nascondermi dietro le decisioni sbagliate del signor Peruzzo di Vicenza, ma se anche la società trova il tempo di lamentarsi sul profilo ufficiale di Facebook, allora è il segnale che l'era della pazienza è giunta al suo termine. Ma rivediamo quanto accaduto nella trasferta di Parma.

Maxi Lopez, 28 anni: per lui solo una mezz'ora prima di essere sostituito.

Con Gastaldello squalificato ed Obiang assente, Ferrara può consolarsi almeno per il recupero di Eder, che viene messo in campo nonostante non sia in condizioni ottimali. Ciò che sorprende, invece, è l'arretramento di Estigarribia, riproposto terzino sinistro dopo aver ben impressionato nell'ultima partita a Verona; evidentemente, Poulsen non è ancora pronto. A sostituire il giovane spagnolo in mediana, ci pensa Renan, finalmente alla prima chance in campionato. Davanti, è ancora Krsticic ad essere riproposto come esterno d'attacco. Anche il Parma è pieno di sorprese: a causa delle assenze di Benalouane e Lucarelli per squalifica, Donadoni passa ad un 4-4-2 puro, con Biabiany molto vicini al tandem d'attacco Amauri-Belfodil.
Se la partita con il Chievo fu un'agonia, il copione del match di Parma non sfugge a questo canovaccio: squadre poco grintose, Maresca e Valdes ad impostare nel nulla e neanche un tiro in porta. Solo la Samp prova qualcosa di convincente nei primi 25', con un destro al volo di Maresca dal limite dell'area che sfiora il palo alla destra di Mirante. Ma quando l'encefalogramma piatto della partita sembra essere una sentenza, il Parma trova il grimaldello per aprire la difesa avversaria. Minuto 34: Valdes lancia benissimo in profondità Biabiany, partito in posizione regolare grazie ad una disattenzione difensiva di Estigarribia. Il francese, in campo aperto, viene steso da Romero in maniera ingenua: è rigore, senza se e senza ma. Ciò che stupisce è il rosso che l'arbitro sventola in faccia al portiere blucerchiato, che gli costerà anche due giornate di squalifica; rosso ancor più strano, visto che Costa e Rossini erano ormai rientrati su Biabiany e quindi è difficile parlare dell'argentino come "ultimo uomo". Eppure, il signor Peruzzo non ha esitazioni e così Amauri si presenta sul dischetto, spiazzando il neo-entrato Berni; 1-0 e Samp in 10 uomini per il resto della partita. Inoltre, Ferrara ha tolto Maxi Lopez, lasciando il povero Eder solo contro la difesa dei padroni di casa; una mossa che si rivelerà avventata. Tolti i punti di riferimento davanti, la Samp non punge più ed il Parma sfiora il raddoppio su punizione, con Valdes che coglie solo il palo grazie alla deviazione di Berni.
Il riposo consiglia a Ferrara un altro cambio prima dell'inizio della ripresa: fuori Renan, dentro Soriano ad accompagnare l'azione dell'isolato Eder. Purtroppo, neanche il tempo di ambientarsi ed il Parma raddoppia: cross di Belfodil ed Amauri sfrutta il "mismatch" con Berardi per insaccare di testa il 2-0. Con la sterilità offensiva che c'è e l'uomo in meno, per la Samp il risultato è una montagna troppo grande da scalare. Ancor più quando Costa ha una buona occasione a pochi metri dalla porta, ma non la sfrutta. Insomma, la Samp ci mette più grinta, ma la vittoria sembra aver preso la strada di Parma. A confermarlo ci sono diverse occasioni per i ducali, che sfruttano l'uomo in più e sfiorano il 3-0, con Pabon ed Amauri ancora pericolosi dalle parti di Berni. Il Doria mette dentro De Silvestri per un deludente Berardi, ma cambia poco.
La svolta negativa della partita arriva al minuto 83: Soriano serve in profondità Eder, il brasiliano salta Mirante e sta per calciare, quando viene atterrato dal portiere di casa. Rigore sacrosanto, tutti si aspettano un rosso.. che però non arriva. E così l'ingiustizia è compiuta: la Samp, già responsabile di buona parte di questa sconfitta, viene punita con una decisione sconclusionata, visto il metro di giudizio dell'arbitro Peruzzo. Mirante si becca il giallo e tenta di parare il rigore di Eder, senza riuscirci: 2-1 e primo gol stagionale per il numero 23 blucerchiato.
Il finale è solo un'ulteriore sfoggio di bravura dei padroni di casa, che sfiorano ancora il gol con Biabiany ed Amauri. Il triplice fischio mette fine a quella che rappresenta la terza sconfitta consecutiva per gli uomini di Ferrara.

Amauri, 32 anni, festeggia dopo aver realizzato il rigore dell'1-0.

Romero 5 | Spiace dirlo, ma siamo a due errori in due partite. Stavolta le colpe sono meno gravi di quelle di Verona, ma certi eccessi andrebbero lasciati da parte. Possiamo perlomeno dire che la colpa non è unicamente sua..
Berardi 5 | A sinistra non c'è nessuno a tormentarlo, ma trova comunque il tempo di farsi male facendo un cross e di lasciare strada libera ad Amauri per il 2-0.
Costa&Rossini 5.5 | Entrambi non sembrano sicurissimi, ma Amauri non vede palla se non nell'occasione dei due gol. Quando, appunto, non lo marcano loro.
Estigarribia 5 | Poca spinta rispetto al finale di Verona e tanti metri lasciati a Biabiany. Tra il francese e Rosi, è una domenica da incubo per l'ex Juventus. Forse è il caso di riportarlo al ruolo originale.
Maresca 5.5 | La benzina finisce presto, questo è un problema grave.
Renan 5.5 | Evanescente anche lui, ma 45' forse sono pochi per scartarlo per il futuro.
Munari 5 | Inconcludente e nervoso.
Kristicic 5 | Anche stavolta lo incolpiamo per demeriti non suoi: il ruolo di esterno non è adatto a lui. Quando però c'è da combattere, è sempre in prima linea.
Eder 6.5 | Non è solo una questione di gol: lotta con Zaccardo ed approfitta della scarsa marcatura di Rosi per mettere in difficoltà gli emiliani. Continua ad essere un punto di riferimento importante per il tecnico.
Maxi Lopez 5.5 | La tentazione del "senza voto" c'è, dato che vede due palloni in mezz'ora.

Berni 6 | Non malaccio. Sui due gol non può nulla, sul resto fa il suo.
Soriano 6 | Uno dei pochi che strappa la sufficienza: il suo dinamismo aiuta la squadra in un momento di difficoltà.
De Silvestri 5 | Anche lui senza capo, né coda. Molti cross alla cieca vengono respinti dalla difesa di casa.

Adesso affronteremo un Cagliari rinato la prossima domenica in quel di Marassi. Sarà dura, i sardi hanno ritrovato la quadratura del cerchio dopo un periodo molto difficile, ma la vittoria ci serve. E' possibile raggiungerla, anche grazie ai probabili rientri di Juan Antonio e Poli e ai recuperi certi di Gastaldello ed Obiang. Serve sopratutto per non trasformare quella che deve (e sembrava essere) una stagione per una tranquilla salvezza in un sogno all'incontrario. E speriamo che la pochezza vista in queste partite non si ripeta, così come degli arbitraggi per lo meno discutibili.

Eder, 26 anni, solo contro tutti: una scena che si ripete troppo spesso ultimamente.

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