14 giugno 2012

Sufficienze stiracchiate (Pagellone finale della stagione).

Per parafrasare il famoso motto di pubblicità: "Sembrava impossibile, ma ce l'abbiamo fatta". Una frase utile per descrivere il miracolo blucerchiato: a Febbraio i punti di distanza dai playoff erano più di 10, a Maggio si è raggiunto l'ultimo treno disponibile e la settimana scorsa si è abbondantemente festeggiato per un risultato insperato, visto come si erano messe le cose.
Attenzione però: non scambiamo un miracolo straordinario con una stagione straordinaria. Allargando lo sguardo a ben prima di Febbraio, la visione è tragica: i primi quattro-cinque mesi di campionato sono stati tremendi e poco sopportabili, dopo già quello che il tifoso sampdoriano medio aveva visto durante tutto il 2011, retrocessione compresa. Perciò, cercherò di essere equilibrato nei miei giudizi: difficile dare un giudizio super-positivo ad una stagione che ci vedeva addirittura nella parte destra della classifica verso Novembre. Preciso che i numeri pubblicati sono relativi solamente al campionato di Serie Bwin 2011/2012, dato che il nostro cammino in Coppa Italia è durato poco, troppo poco anche solo per essere considerato in questo resoconto di fine anno.

PORTIERI
20 Sergio Romero: 8 [Presenze: 29+1, Minuti Giocati: 2659+97, Gol subiti: 24+2]
"El Chiquito" sembrava un colpo anche troppo grande in questa Serie B. Lo è stato: sostanzialmente, Romero è stato l'ago della bilancia nei momenti più brutti. Quando, nel periodo di Natale, si navigava in brutte acque e Iachini non aveva ancora portato effetti benefici, il buon Sergio ha tenuto in piedi la baracca. Ricordo ottime prestazioni in quel di Bari e in casa contro l'Albinoleffe. Poi, alla fine del campionato, ha perso un po' di concentrazione e nei play-off i meriti vanno sopratutto a Da Costa. Comunque, grazie. E spero di ritrovarlo il prossimo anno.
1 Angelo Da Costa: 7.5 [Presenze 15+3, Minuti Giocati: 1249+289, Gol subiti: 10+2]
Quando il portiere della nazionale argentina non era ancora a Bogliasco, si ebbe la sensazione che Da Costa fosse addirittura di troppo. Con Fiorillo - speranza eterna blucerchiata - e la ricerca di un nuovo portiere titolare, sembrava fosse un indesiderato. Eppure le ultime gare di A non lo avevano visto protagonista negativo e la B l'aveva già giocata da ottimo protagonista con la maglia dell'Ancona. E' stato indubbiamente utile: Romero è più forte, ma Da Costa conosce bene la categoria e, a posteriori, si può dire che non ci poteva essere un secondo migliore di lui. Nel subentrare a Romero, non mostrava la sua sicurezza ma non ricordo errori macroscopici. Inoltre, ai play-off, è stato fondamentale: il rigore parato a Sansone nella semifinale d'andata rimarrà nella storia. Grazie.
44 Vincenzo Fiorillo [Presenze: 0, Minuti Giocati: 0, Gol subiti: 0]
Non ha fatto neanche un minuto nel nostro unico anno di B. Se non è questa una mazzata.. il ragazzo deve inevitabilmente trovare un ambiente di bassa Serie B che possa definitivamente togliere ogni dubbio: ragazzo pompato o futuro Buffon in attesa di collocazione? Speriamo di toglierci questo sassolino dalla scarpa.

Sergio Romero, 26 anni: un acquisto fondamentale per la promozione.


DIFENSORI
3 Andrea Costa: 6.5 [Presenze: 25+4, Minuti Giocati: 2278+386, Gol realizzati: 1+0]
Lo mandava Lillo Foti. Quando c'era ancora Atzori, venne preso per fare il centrale sinistro nella difesa a tre. E difatti l'inizio del campionato di Costa fu strabiliante: sicurezza, self-confidence e grande camminata palla al piede. Il gol con il Torino nella gara a Marassi sembrava la consacrazione. Da lì, invece, una lenta discesa: il rendimento declina negativamente, viene messo terzino e non ne azzecca più una. Solo nel finale di campionato si riscopre perlomeno diligente. Non lo riconfermerei.
6 Massimo Volta: 5 [Presenze: 22+1, Minuti Giocati: 1616+7, Gol realizzati: 2+0]
Anno tragico per il centrale rivelazione dell'anno scorso. Sì, nell'ultima stagione aveva avuto un finale di campionato difficile: ma il riscatto di tre milioni dal Parma doveva fargli avere la necessaria fiducia per riprendersi. Niente da fare per lui: la stagione è stata difficile e due gol contro Gubbio e Bari non hanno certo risollevato le sue quotazioni. Ricordo certe imbarcate prese da Sau che è meglio dimenticare. Gli servirà un prestito per rinascere.
7 Paolo Castellini: 4.5 [Presenze: 20+0, Minuti Giocati: 1732+0, Gol realizzati: 0]
Campionato pessimo il suo. Credo che giusto contro il Gubbio in casa abbia giocato un buon match. Per il resto, tantissime difficoltà e pochi spunti, sia nel 3-5-2 che da terzino nel 4-4-2. Insomma, un giocatore che poteva essere utile e non si è rivelato tale. Magari un ottimo spogliatoio: non certo motivo valido per un'eventuale riconferma.
8 Shkodran Mustafi: s.v. [Presenze: 1+0, Minuti Giocati: 97+0, Gol realizzati: 0]
Per lui una sporadica presenza a Varese, con i play-off già in tasca. Non giocò male, ma con Volta accanto non fece questa gran figura. Speriamo possa crescere ed essere utile per la Sampdoria del futuro.
13 Gaetano Berardi: 5.5 [Presenze: 9+0, Minuti Giocati: 745+0, Gol realizzati: 0]
Partito con forti credenziali e preso perché già giocatore di Iachini l'anno precedente in A, Berardi non ha certo fatto molto per convincere gli scettici. E' partito con una super prestazione in quel di Padova, mi fece impressione. Ricordava vagamente un Campagnaro meno tecnico. Poi tanti falli e l'espulsione di Crotone l'hanno bruciato, facendo sì che Rispoli si riprendesse la fascia destra e non la perdesse più. Anche lui, pagato ben 2 milioni, è meglio che sia prestato da qualche parte nel prossimo campionato.
28 Daniele Gastaldello: 8 [Presenze: 26+4, Minuti Giocati: 2376+386, Gol realizzati: 1+2]
Il capitano in divenire. Già, perché Gastaldello è rimasto in estate visto il suo amore per l'ambiente, a cui si è affezionato. Amore ricambiato quando il ragazzo, nel mercato invernale, ha deciso di non partire, nonostante la causa sembrasse più che persa. Ma lui, come pochi altri, ci ha creduto. Ha guidato la squadra nei momenti difficili. C'ha messo sempre la faccia. Si è ridotto l'ingaggio. Ha segnato, sopratutto, il gol che ha riconsegnato la A alla Samp nel 3-2 di Marassi contro il Varese. Un eroe, non si può non amarlo.
33 Andrea Rispoli: 6.5 [Presenze: 30+4, Minuti Giocati: 2455+386, Gol realizzati: 0]
La metafora di questa stagione. Considerato poco adatto per vincere il campionato di Serie B, non si vede nei primi mesi, visto che Atzori non lo ritiene adatto al 3-5-2. Poi con Iachini viene rimesso in campo, con pessimi risultati. Berardi sembra soffiargli il posto, ma Rispoli se lo riprende con prestazioni migliori rispetto ai mesi precedenti e grazie alla poca utilità di Berardi. Il resto è storia: ai play-off, diventa un idolo. Il salvataggio sulla linea a Modena e la cavalcata finale a Varese sono la metafora di una Samp sempre in rincorsa, ma vincente. Complessivamente, un campionato da sufficienza appena strappata, ma il rendimento ai play-off va premiato.
35 Jonathan Rossini: 7.5 [Presenze: 26+4, Minuti Giocati: 2260+386, Gol realizzati: 0]
Altro oggetto non identificato nel campus di preparazione al campionato. Uno dei tanti giovani che sembravano destinati ad andar via a Gennaio. Poi, a Bari, l'improvvisa svolta: si fa male Volta ed entra lui. E' uno dei pochi salvarsi in una partita tragicomica. Da lì in poi, il posto è suo, senza se e senza ma. Con lo scarso stato di forma di Volta, non è difficile mantenere la maglia da titolare; lo è ancor meno vista la sua intraprendenza palla al piede e le capacità d'impostazione che non tutti i centrali difensivi hanno. Sarà una promessa, speriamo di riscattarlo dall'Udinese.

Daniele Gastaldello, 28 anni: capitano indomabile nel dopo-Palombo.


CENTROCAMPISTI
4 Marco Padalino: 5 [Presenze: 13+0, Minuti Giocati: 762+0, Gol realizzati: 0]
E' uno dei tanti che sembra destinato alla partenza in Agosto. Poi rimane. Vista l'indisponibilità di Semioli dopo poche giornate e la poca fiducia in Rispoli, Atzori ci prova. Ma se Padalino ci mette la corsa, non ha proprio il dribbling per fare ciò che serve. Pochi cross, poca roba in generale. Poi s'infortuna e scompare: non calcherà più il campo con la maglia blucerchiata. Neanche qualche panchina per lui. Dubito che ci mancherà, ecco.
5 Renan Garcìa Fernandes: 7 [Presenze: 14+4, Minuti Giocati: 1330+386, Gol realizzati: 0]
Dalla Romania con furore. Anche troppo, a volte. Le sue proteste rabbiose hanno colorato le partite blucerchiate da Febbraio in poi. Dotato di un gran sinistro, ha dato poche volte dimostrazione di tale dote; comunque, è stato una furia a centrocampo. Personalmente non mi ha entusiasmato, ma ha saputo conquistare i tifosi doriani e metterli dalla sua parte. Il riscatto, ad oggi, sembra cosa fatta.
10 Pasquale Foggia: 7 [Presenze: 31+3, Minuti Giocati: 1988+123, Gol realizzati: 4+0]
L'ex talento prodigio dell'Ascoli era venuto qui con le credenziali giuste: talentuoso, in cerca di riscatto, con i colpi giusti. Diciamo che in parte ha tradito queste attese: ha alternato grandi partite (ad Ascoli, a Grosseto, in casa contro il Brescia) con prestazioni veramente discontinue e non meritevoli di conferma. Non so come andrà a finire. Sul campionato di Foggia, grava un equivoco tattico importante: nasce come ala, al massimo come attaccante esterno, dove si è imposto a Reggio Calabria, Cagliari e Roma. Poi, arrivato qui, Atzori l'ha trasformato in ciò che non è, ovvero un trequartista. Da qui, il suo rendimento è diventato altalenante e poco continuo. Ma le volte che ha contato, eccome se c'era. Personalmente non lo riscatterei, a meno che non ci siano due condizioni: il prezzo del riscatto del suo cartellino deve scendere (attualmente 4 milioni) e, se rimarrà, dovrà fare il vice-Eder. Perché come trequartista non è tagliato.
11 Gianni Munari: 7 [Presenze: 16+4, Minuti Giocati: 1432+329, Gol realizzati: 1+0]
Sì, solo sette. Eppure Munari è stato fondamentale per questa Samp: il suo dinamismo ha risvegliato un centrocampo in perenne immobilità. Da Dessena a Munari, il cambio è stato decisivo. Anche perché il numero 11 conosce bene la categoria, avendoci già giocato con Triestina e Lecce. Ha dato quello che serviva, personalmente mi aspettavo qualche gol in più, visto che ha queste doti innate d'inserimento. Sarà utile anche in A, seppur - spero - in un ruolo più marginale.
14 Pedro Obiang: 8.5 [Presenze: 29+4, Minuti Giocati: 2490+360, Gol realizzati: 0]
Il più presente in quanto a minuti giocati. L'infaticabile. Senza alcun dubbio, la rivelazione stagionale. A volte, ha stupito anche me. Eppure io ci credevo così tanto nel mediano spagnolo, ero così sicuro che avrebbe sfondato con la nostra maglia. Ma ha fatto delle cose che non credevo immaginabili: in particolare, le gare casalinghe dei play-off è stato fantastico. Così bravo da non sembrare un ragazzo classe 1992. Il futuro è suo, spero - prima o poi - anche la nazionale. Da conquistare, ovviamente, con la maglia della Samp. Quando aggiusterà anche il tiro da fuori, sarà un centrocampista completo. Ricorda tanto Patrick Vieira.
16 Savvas Gentzoglou: s.v. [Presenze: 0, Minuti Giocati: 0, Gol realizzati: 0]
Ha sicuramente attirato l'attenzione delle giovani donzelle blucerchiate, ma in campo non si è mai visto. Non ne capiamo l'acquisto, speriamo venga prestato per poterci raccapezzare su questo greco sconosciuto ai più.
18 Zsolt Laczko: 6.5 [Presenze: 26+1, Minuti Giocati: 1346+21, Gol realizzati: 0]
Avesse avuto anche più occasioni di giocare, probabilmente avrebbe strappato un voto migliore. Per lui, c'è stato un ruolo simile al sesto uomo nel basket: quando ce ne è stato bisogno, è sempre entrato. Le presenze da titolare non sono state tante, ma quand'è stato chiamato in causa, ha fatto bene. Solo in un paio di partite (a Brescia e a Crotone) non ha convinto: per il resto, bene. Spero rimanga per fare da "back-up" anche in Serie A.
21 Roberto Soriano: 6.5 [Presenze: 13+3, Minuti Giocati: 894+163, Gol realizzati: 1+0]
Partito tra le riserve, Soriano rispunta fuori solo ad inizio Novembre, quando Atzori si gioca la panchina. Col Crotone fa un partitone, a Brescia invece si fa espellere. Da lì, scompare nuovamente, per ricomparire quando la cura Iachini comincia ad avere i suoi primi effetti. Così, inizia a guadagnare primi gettoni di presenza, gioca alcune partite deludenti alternate a grandi prestazioni, sopratutto in casa con il Verona e nell'ultima dei play-off a Varese. Non saprei cosa farne, se tenerlo o mandarlo in prestito in A. Vedremo.
25 Nenad Kristicic: 6.5 [Presenze: 13+0, Minuti Giocati: 590+0, Gol realizzati: 0]
Una storia straordinaria. Qualche anno fa rischiava di morire. Quest'anno, invece, si è ritagliato il suo spazio. Atzori non lo vedeva. Con Iachini, ha esordito con il Varese in casa per non uscire più di squadra. Nel finale, è stato messo un po' da parte e me ne dispiaccio. Per il futuro, stiamo tranquilli: il ragazzo nasce trequartista, ha fatto l'interno e, quando ce ne è stato il bisogno, ha giocato anche regista al posto di Obiang. Se cullato bene, crescerà che è una meraviglia.
29 Juan Ignacio Antonio: 6.5 [Presenze: 19+3, Minuti Giocati: 1042+140, Gol realizzati: 2+0]
Difficile mettergli più di questo. Le potenzialità si vedono e, a differenza di Foggia, lui è un trequartista di ruolo: peccato che del trequartista classico non abbia ancora il senso del passaggio. L'azione tipo che rappresenta Juan Antonio è quella fatta a Modena: salta 5-6 uomini, crea il panico, poi non passa il pallone. E' un equivoco che ha accompagnato il ruolo del trequartista per tutto l'anno: questo ruolo dev'essere ricoperto da chi è in grado di mettere in porta l'uomo. E Juan Antonio l'ha fatto poco. Per lui due reti, tra cui quella contro il Torino con un destro da favola. Per ora, i tre milioni d'investimento non sono stati ripagati: ha fatto sicuramente meglio a Brescia che qui. La partita migliore, senza dubbio, l'ha fatta a Padova nel 2-1 esterno sui patavini.
77 Franco Semioli: 6 [Presenze: 18+0, Minuti Giocati: 1128+0, Gol realizzati: 0]
Finché c'è stato Atzori ed il suo 4-4-2, Semioli era la super-star di questa Samp. Ad Empoli, nel 3-1 esterno di Settembre, fece una delle migliori partite di sempre con la maglia blucerchiata. Poi gli infortuni - come al solito - lo hanno escluso ed il cambio di modulo ha completato l'opera. Grazie comunque, perché nei primi due mesi è stato fondamentale.

Pedro Obiang, 19 anni: la rivelazione della stagione appena conclusa.


ATTACCANTI
9 Nicola Pozzi: 9 [Presenze: 28+4, Minuti Giocati: 2138+358, Gol realizzati: 15+4]
Nove. Come il suo numero. Come il voto che si può dare al suo campionato. Nell'estate 2011, ne ho sentite troppe: "ma dove va?", "ha fatto al massimo 12 gol in B, fa ridere", "come può essere utile con tutti gli infortuni che ha?". La verità è che Nicola Pozzi sta seguendo - con le dovute proporzioni - il percorso di Giampaolo Pazzini: entrambi esplosi a 25 anni, protagonisti con la maglia della Samp. Molti già parlano di una sua sostituzione: personalmente, mi auguro che gli venga affiancato un attaccante esperto, sulla trentina, che sia in grado di sostituirlo quando serve. Ha fatto dei gol da centravanti vero: le reti segnate a Empoli, contro il Verona, ma sopratutto quelle dei play-off (segnate in qualunque maniera) segnano la sua maturazione. Meglio di Rolando Bianchi. Meglio di Daniele Cacia.
E' stato un combattente. E' una vera anima doriana e, solo per questo, gli va dato il giusto riconoscimento, dandogli una seria chance in A con questa maglia. L'immagine più bella vede lui piangente di fronte ai tifosi doriani giunti a Varese per la finale: grandissimo.
19 Bruno Fornaroli: s.v. [Presenze: 11+0, Minuti Giocati: 337+0, Gol realizzati: 0]
Difficile dare il voto ad un giocatore che ha messo insieme così pochi minuti in campionato. Ha giocato titolare solo in quattro occasioni, per il resto è stato subentrante nei 5' finali di partita (esclusa la partita in casa con il Pescara). Ad un giocatore del genere, pagato tre milioni, andavano date una quindicina di partite con almeno presenze da 30' cadauna. Ed invece non è stato possibile, visto il periodo nero della Samp. Comunque, non mi è dispiaciuto. Ed in B credo sempre che si possa imporre, se gioca continuativamente. Lui e la Samp, con buona probabilità, si saluteranno definitivamente quest'estate: gli auguro il meglio. L'impegno che ha messo quando ha giocato è encomiabile.
22 Cristian Bertani: 5 [Presenze: 30+0, Minuti Giocati: 2166+0, Gol realizzati: 6+0]
Se uno dovesse analizzare la sua stagione da Dicembre in poi, l'insufficienza sarebbe ben più gravosa. Ma nei primi mesi della nuova stagione è stato importante e, per poco, ha fatto anche sognare. Peccato che il risveglio sia stato piuttosto brusco, sopratutto per lo stesso Bertani. Non credo che rimarrà, vista anche la nuvola del calcio-scommesse che grava su di lui.
23 Eder Citadin Martins: 8 [Presenze: 16+4, Minuti Giocati: 1174+341, Gol realizzati: 4+1]
Fondamentale. Il più importante degli acquisti di Gennaio. Con l'involuzione di Bertani, si era palesato un vuoto nel ruolo di seconda punta: meno male che Martins ci ha messo una pezza. E' stato bravo e si è dimostrato troppo bravo per la Serie B. Vedremo se si dimostrerà adatto alla Serie A o, dopo Brescia e Cesena, deluderà di nuovo.
98 Mauro Icardi: 6.5 [Presenze: 2+0, Minuti Giocati: 86+0, Gol realizzati: 1+0]
Un voto di stima questo sei e mezzo, un voto non paragonabile allo stesso dato ai vari Laczko, Juan Antonio e compagnia bella. Il gol a Castellamare pare mostrare le stimmate del campione, ma ci vorrà ancora un po' di tempo.. con il Pescara, nella partita successiva al gol d'esordio, si sono visti i limiti di un ragazzo che deve accumulare tempo di gioco. Speriamo che tutto prosegua bene, le doti ci sono.
99 Graziano Pellé: 6.5 [Presenze: 12+4, Minuti Giocati: 695+88, Gol realizzati: 4+0]
E' stato funzionale al gioco iachiniano. Arrivato l'ultimo giorno del mercato di riparazione, è venuto a fare il vice-Pozzi; quando Nicola non stava bene, è stato schierato e ha portato sei punti a casa, con due doppiette contro Cittadella e Nocerina. Nei play-off ha beccato parecchie botte, ma è servito a tenere su la squadra. In A non terrei un attaccante del genere, ma grazie comunque.

Nicola Pozzi, 25 anni: 19 gol stagionali per il bomber romagnolo.


ALLENATORI
Gianluca Atzori: 4.5
Le ha provate tutte. Atzori era stato scelto per portare avanti un progetto che prevedesse un gioco spettacolare e giovane. Nessuno dei due propositi è stato rispettato: la squadra messa in campo da Atzori - tranne in casi disperati - era tutt'altro che giovane, sia anagraficamente che a livello di gioco, di freschezza. Per quanto riguarda il gioco spettacolare, si è visto in due partite (quella in casa con il Gubbio e quella in trasferta ad Empoli): un po' poco per pensare di tirare avanti una baracca che doveva salire in Serie A e che, invece, andava avanti a pareggi. La sconfitta di Nocera gli ha dato lo scossone decisivo, quella in casa con il Vicenza l'ha estromesso dalla panchina. E' stato giusto così, personalmente non ne porterò un buon ricordo.
Giuseppe Iachini: 9
Parlavamo di miracolo all'inizio dell'articolo. Un miracolo che Iachini conosce. Non è certo la prima promozione che ottiene dalla B alla A: era già salito da campione con il Chievo (2007/2008) ed aveva già vinto i play-off con il Brescia (2009/2010), seppur da terza classificata. Come ha detto lui, "questa è stata la promozione più difficile". Vero. Arrivato a Genova nel Nov. 2011, aveva chiesto due mesi di tempo per vedere un'altra Samp. In quei due mesi, ha rischiato anche di essere esonerato, dato che aveva collezionato quattro sconfitte e due pareggi. Poi, la vittoria di Padova ha ribaltato il suo campionato e la nostra situazione: da lì, una marcia con qualche battuta a vuoto, ma sostanzialmente regolare. Nei play-off, la sua grinta, un modulo base (4-3-1-2) e un po' di fortuna hanno fatto il resto. Non lo trovo adatto per la A, con Brescia e Chievo ha fallito, ma si merita una riconferma: perché quest'impresa è stata ben più difficile di qualunque altra la Samp dovrà mai affrontare nella massima serie.

Giuseppe Iachini, 48 anni: per lui è la terza promozione dalla B alla A.


GLI "ESILIATI"
Pietro Accardi: 4.5 [Presenze: 12, Minuti Giocati: 1143, Gol realizzati: 0]
Era tornato a Genova, libero dalle scorie della retrocessione. Già, perché - mentre la Samp retrocedeva in maniera tragicomica - Accardi era in prestito a Brescia. Molti speravano tornasse quello che era all'inizio della sua avventura. Non è stato così: si è mostrato impreparato, a Nocera il manifesto della sua condizione. Giusto l'addio, non era più tempo di giocare con questa maglia.
Simone Bentivoglio: 4 [Presenze: 15, Minuti Giocati: 979, Gol realizzati: 1]
Non credo di andare lontano se dicessi che è stato il peggior giocatore come rendimento stagionale. Nei suoi quattro mesi di Samp, viene insultato a più riprese da chiunque se lo trova davanti. Calcisticamente parlando, sono insulti sacrosanti: il ragazzo non ha il mordente necessario per far riprendere un ambiente già depresso di suo. Il gol contro il Modena non cambia nulla. Era arrivato come trequartista di qualità, è andato via come l'ultimo degli scarsi. E il prestito a Padova ha confermato che non era affatto utile alla causa doriana.
Daniele Dessena: 4.5 [Presenze: 8, Minuti Giocati: 589, Gol realizzati: 0]
La corsa senza tecnica, la voglia senza razionalità. Di giocatori così, nel calcio italiano, ce ne sono tanti. Ma se ce ne è uno che deluso le attese che suscitava da giovane, è proprio Daniele Dessena. Ex-enfant prodigé del calcio italiano, la Samp pagò quattro milioni e mezzo per la metà del suo cartellino. Mai soldi hanno atteso così tanto per un riscontro: Dessena ha corso anche quest'anno, ma male e senza continuità. A Cagliari sembra essersi rimesso in carreggiata, vedremo. Con la Samp ha (fortunatamente) chiuso.
Vladimir Koman: s.v. [Presenze: 6, Minuti Giocati: 128, Gol realizzati: 0]
E' uno dei pochi su cui si può lasciare l'attenuante dell'ambiente e del ruolo. L'ambiente lo ha spesso incolpato più del dovuto. Atzori lo ha spesso schierato fuori ruolo, a giocare sull'ala senza poter dare sfogo alla tecnica di cui l'ungherese è dotato. Almeno Iachini lo ha schierato nel suo ruolo, ma era già bruciato. L'espulsione con il Varese e la contestazione violenta dei tifosi lo ha facilitato nel trasferimento. Al Monaco se la sta cavando molto bene. Il futuro ci dirà se è stato commesso un errore o meno. 128 minuti, quest'anno, erano veramente pochi per dire se fosse scarso o incompreso.
Angelo Palombo: 5 [Presenze: 23, Minuti Giocati: 1931, Gol realizzati: 1]
Difficile dare un voto brutto al Capitano di mille battaglie. Più facile sapendo cosa ha combinato quest'anno: doveva essere uno dei pilastri della rinascita e, invece, è stato uno dei pesi di questa squadra. Liberatisi di lui, andato all'Inter, e lasciato spazio definitivamente ad Obiang, la squadra ha cominciato a volare. Non voglio certo dire che Palombo fosse il problema principale. Ma che fosse almeno uno dei problemi.. beh, quello sì. Il suo peso ha condizionato lo spogliatoio, sopratutto inconsciamente. Un peso tanto grande come evidenziato dalle statistiche: nonostante la partenza a Gennaio, è ancora nella top 10 dei più presenti con la maglia della Samp quest'anno, con un minutaggio notevole. Ora tornerà a Genova: non credo rimarrà.
Francesco Signori: s.v. [Presenze: 0, Minuti Giocati: 0, Gol realizzati: 0]
La sintesi è semplice: segato senza un perché. Non gli è stato concesso un minuto né con Atzori, né con Iachini. E pensare che in campo non è che ci fossero quali fenomeni all'epoca. A Modena ha fatto non bene, benissimo: la nostra maglia non la vorrà rivedere neanche in cartolina, probabilmente. E dispiace, viste le doti.
Salvatore Foti: s.v. [Presenze: 3, Minuti Giocati: 51, Gol realizzati: 1]
L'ultima ruota del carro trova comunque la maniera di avere i suoi quindici minuti di gloria. Il suo gol contro il Crotone, che fissa il 2-0 definitivo, rimembra quello segnato al Messina: altri tempi, c'erano ancora Novellino, Castellini era Marcello e Volpi era il capitano indomabile. E Foti era una bella speranza. Rimasta incompiuta.
Massimo Maccarone 4.5 [Presenze: 11, Minuti Giocati: 461, Gol realizzati: 3]
Se era possibile, è riuscito a fare anche peggio dell'anno precedente. Maccarone era uno dei simboli della retrocessione dell'anno passato, ma si erano scoperte difficoltà familiari che lo avevano fatto rendere meno dell'anno precedente. Ed i tifosi sono stati anche troppo concilianti con lui; ho visto meno remore nel fischiare giocatori che avevano un passato meno presente ed un futuro migliore con questa maglia. Nonostante ciò, il risultato è stato abbastanza sconcertante: messo in campo una volta sì e l'altra pure, realizza tre gol suoi. Tre gol alla Maccarone, ovvero di quelli che non cambiano nulla nella partita. Segna un gol su rigore su un Albinoleffe abbondantemente battuto a domicilio e realizza una doppietta nel disastro di Nocera, ormai in pieno svolgimento.
A Gennaio è tornato nella sua Empoli, dove si è ripreso: gli auguro di continuare su questa strada. Chiaramente con la maglia dei toscani.
Federico Piovaccari: 4 [Presenze: 17, Minuti Giocati: 645, Gol realizzati: 3]
Perdonatemi il francesismo giornalistico, ma Piovaccari ha rappresentato lo "scazzo" fatto persona. I simboli che potrebbero sintetizzare l'avventura di Piovaccari con la maglia della Samp sono due. Il primo è rappresentato dai rigori realizzati: zero. Dopo i nove segnati con la maglia del Cittadella, con la Samp tira due rigori che hanno poco di professionale. Se quello ad Empoli è figlio della troppa voglia in corpo di dimostrare che valeva più di Pozzi, il secondo è una presa in giro verso qualunque tifoso sampdoriano. A Bergamo, contro una squadra che in porta schiera il centravanti, calcia fuori. L'ultima partita che gioca è a Padova, quattro mesi dopo: nessun miglioramento. Di gol ce ne sono stati solo due. Pochi. Abbastanza per mandarlo via a Gennaio, nonostante i tre milioni spesi in estate.

Federico Piovaccari (27 anni), Angelo Palombo (30) e Cristian Bertani (31): delusioni d'inizio stagione.


DIRIGENTI
Pasquale Sensibile: 6.5
La giusta media. La media che si potrebbe applicare in generale al campionato della Samp. All'inizio, parla troppo, spesso anche a sproposito. Direi quasi che c'è un rapporto inversamente proporzionale tra le volte che parla ed i punti e le gioie che la Samp regala ai suoi tifosi. Dall'esonero di Atzori, il volume di interviste diminuisce, fortunatamente. Si annulla quasi totalmente quando si chiude il mercato di Gennaio, non senza però l'ultima bomba: "se ci sarà un carro a Giugno, vedremo quanti ci vorranno salire". Me l'ero presa moltissimo per queste dichiarazioni. Ma bisogna ammettere che Sensibile ha avuto ragione: se il mercato estivo si è rivelato ampiamente insufficiente (sopratutto in uscita), quello invernale ha rivoltato la Samp nel verso giusto. Appena in tempo.
Anche la gestione del caso Palombo non è stata cristallina e condotta con molta chiarezza: però, alla fine, è stato sempre il direttore sportivo ad avere ragione, visto il rendimento dell'ex-capitano blucerchiato con la maglia dell'Inter.
Edoardo Garrone: 8
A differenza di Sensibile, non si è mai lanciato in proclami esagerati. Ha avuto idee interessanti fin dall'inizio: ricordo la sorpresa dei tifosi nel vedere degli abbonamenti accessibili ai più come prezzi. Si è poi eclissato, per rispuntare sopratutto nel periodo buono con Iachini. Ha fatto qualche trasferta, è stato vicino alla squadra, c'ha messo i soldi: ha fatto tutto ciò che non è stato fatto nell'anno e mezzo precedente. E difatti guardate i risultati..

Pasquale Sensibile, 40 anni, e Edoardo Garrone, 50, hanno vinto la loro scommessa.


TIFOSI
Nove e mezzo. Un voto senza se e senza ma. Sempre presenti. Sempre accanto alla squadra. Purtroppo, c'è un episodio che mi ha evitato la perfezione: la contestazione di inizio Gennaio, con addirittura sputi ai giocatori, non è qualcosa che appartiene al mondo della Samp e non dovrebbe appartenere in generale al mondo del calcio. Dall'altra parte, la lezione di stile fornita in Sampdoria-Sassuolo, semifinale d'andata dei play-off, con il silenzio nei primi cinque minuti per segnalare il proprio sostegno alle vittime del terremoto, beh.. è un momento d'oro del calcio italiano.

I tifosi della Gradinata Sud: la vera forza d'urto di questa squadra.


Anche questa stagione è finita. Ne è già iniziata un'altra, visto il caso Iachini che si sta scatenando in queste ore. Vi aggiornerò presto. Spero che mi seguirete e, per chi l'ha fatto durante questa stagione, ringrazio. A presto e forza Doria!

I ragazzi in festa dopo la fine di Varese-Sampdoria: è di nuovo Serie A.

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