12 gennaio 2016

Una montagna.

Ci sono alcune salite che sono più difficili di altre. Stavolta la Samp non ce l'ha fatta a scalare una montagna troppo grande per lei: il 2-1 della Juventus ai blucerchiati in quel di Marassi racconta meno di quella che la gara ha fatto vedere. La partita di ieri sera ha dimostrato come non sia un caso che la Juve abbia conquistato nove successi consecutivi.

La Gradinata Sud al suo meglio per la partita contro i bianconeri.

Per l'ultima del girone d'andata, la Samp punta sempre sul 4-3-3 visto negli ultimi tempi: l'unico cambio è sulla fascia destra di difesa, dove Cassani subentra all'infortunato De Silvestri. La Juventus si presenta a Genova reduce da otto vittorie consecutive: il 3-5-2 iniziale dà spazio a Rugani dal primo minuto. Davanti la coppia Morata-Dybala.
Il primo tempo della Samp è quasi completamente assente. La tattica sembra quella già vista contro il Genoa: attendere l'avversario e coglierlo in contropiede. Tuttavia, il terzetto difensivo della Juve non è la linea a quattro del derby e quindi questi attacchi a sorpresa non si concretizzano mai, complice anche la scarsa precisione di passaggio dei blucerchiati.
Non è una sorpresa che la Juve domini incontrastata con il minimo sforzo. A segnare il vantaggio è Pogba al minuto 15: dopo aver tentato di battere Viviano dalla distanza qualche secondo prima, il francese vince un contrasto con Cassani in area e di mancino batte il portiere blucerchiato. Il sinistro è velenoso, ma c'è il dubbio che Viviano potesse fare qualcosa in più.
In fase di costruzione, Fernando sbaglia molto e Cassano latita in mezzo alle maglie rosa degli ospiti. Così è ancora la Juve a sfiorare il gol, seppur occasionalmente: in una partita bruttina, Dybala mette dentro una punizione che attraversa tutta l'area e Viviano sventa in corner. Il primo tempo si chiude con poco da registrare, ma la Juve è in vantaggio.
Il problema è che basta appena un minuto della ripresa per vedere il raddoppio degli ospiti: Zukanovic non copre la linea di passaggio fornita da Dybala e l'argentino trova Khedira solo in mezzo all'area. Basta un tocco morbido e Viviano è battuto per il 2-0: la strada - già prima in salita - si fa una montagna.
Ciò accade anche perché la Samp non tira in porta. Non lo fa neanche al 59', quando Cassano comincia a illuminare la serata e trova Éder, ma l'incornata del nuovo capitano blucerchiato (Soriano è uscito al 35' del primo tempo per giramenti di testa) va fuori. E qualche minuto dopo la partita rischia di chiudersi.
Prima Dybala costringe Viviano in corner, poi Hernanes trova Morata solo in area: perso da Barreto, lo spagnolo spreca il match-point del 3-0. Il calcio è maestro e allora Cassano un minuto dopo accorcia le distanze: bello lo scambio con Carbonero e la girata rapida in area di rigore del 99, che trova il primo gol dal rientro in blucerchiato quest'estate.
La Samp comincia a crederci, ma tra il dire e il fare c'è di mezzo la Juve. Che rallenta i ritmi, ma non molla. Pogba spreca una buona occasione servito dall'onnipresente Dybala, poi è Viviano a evitare il 3-1 su cross deviato di Evra. La Samp ha la migliore occasione con Zukanovic, ma il colpo di testa del bosniaco finisce alto: è 2-1 per gli ospiti, che festeggiano ancora nella rincorsa al Napoli capolista.

Paul Pogba, 22 anni, ha segnato il gol dell'1-0 per la Juve.

Viviano 5.5; Cassani 5, Moisander 5, Zukanovic 5, Regini 5.5; Soriano 5.5 (dal 36' p.t. Ivan 6), Fernando 5.5, Barreto 5 (dal 27' s.t. Muriel 5); Carbonero 6, Cassano 6.5, Éder 5 (dal 39' s.t. A. Rodriguez s.v.) - già pubblicate su SampNews24

Mi rendo conto di esser molto pesante, ma la pochezza dimostrata dalla Samp nel primo tempo e in buona parte della ripresa è stata imbarazzante. Neanche un tentativo di tiro in porta, con l'unica occasione che è risieduta in una punizione respinta di Fernando. Poi il gol di Cassano ha permesso di vedere un finale acceso.
Va ricordato, però, che l'occasione fallita da Morata per il 3-0 - un minuto prima che la Samp accorciasse le distanze - ha in realtà mascherato il dominio bianconero a Marassi. Una forza dirompente quella della Juve: la vittoria non è arrivata tramite la forza bruta, perché la Juve non ha giocato benissimo, ma ha saputo cogliere le occasioni giuste al momento giusto.
Di contro, c'è da dire che Cassano è tornato alla grande dalle vacanze natalizie. Anche lui è rimasto travolto dal controllo della gara da parte della squadra di Allegri, ma nella ripresa è riuscito a emergere, diventando ancora una volta il centro del gioco della Samp. E per la prima volta ha giocato 90' interi durante questa stagione.
Notizie incoraggianti in vista della trasferta di Modena, dove la gara contro il Carpi inaugurerà il girone di ritorno. L'andata è stata chiusa a 23 punti, previsione impossibile dopo l'esonero di Zenga e l'inizio difficile per Montella. Si spera che 45-50 punti possano esser fattibili, in modo da chiudere il discorso salvezza il prima possibile (dietro non è che corrano, eh...).
Ora c'è il mercato, che deve dare a Montella quel che serve. O almeno fornire qualche parvenza di esperimento, in vista della prossima estate, quando l'Aeroplanino partirà dall'inizio. Lui non pare scomporsi di fronte alle difficoltà, lo stesso dovranno fare dirigenza e giocatori. Le montagne da scalare sono appena iniziate in questo 2016.

Antonio Cassano, 33 anni, ieri il migliore tra i blucerchiati.

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