30 ottobre 2015

Tutti contenti (o no?)

Un pari un po' incolore, la solita prestazione a metà e un eurogol a punirci. Questo è il racconto in sintesi di Sampdoria-Empoli, conclusasi ieri sera con il punteggio di 1-1. Un pareggio che prolunga l'imbattibilità casalinga dei blucerchiati e consente ai toscani di allontanarsi ulteriormente dalla zona retrocessione. Tutti contenti. O quasi.

Walter Zenga, 55 anni, all'entrata in campo prima della gara.

Zenga si rigioca il 4-3-3 già visto nella convincente vittoria contro l'Hellas Verona, confermando Carbonero nel tridente d'attacco e proponendo invece Cassano dall'inizio. Simile l'atteggiamento di Giampaolo, che conferma il canonico 4-3-1-2 ma cambia di nuovo gli interpreti di centrocampo. Tanti gli ex che si sono visti in campo ieri sera.
La Samp si può raccogliere nei primi 20' della prima frazione: fin dal 1' - gol annullato a Éder - al 16', i padroni di casa creano alcune occasioni. C'è una seconda rete non convalidata all'italo-brasiliano, il destro a breve distanza di Carbonero che manca la porta. Senza dimenticare il tentativo dalla distanza di Soriano: facile per Skorupski.
Dopo aver tenuto in questa fase, l'Empoli esce pian piano alla distanza. Saponara è il centro delle creazioni avversarie, con Maccarone e Zielinski alla conclusione. Tuttavia, entrambi i tentativi sono facile preda di Viviano. In generale, la prima frazione regala molti sbadigli e uno sterile possesso-palla ben ripartito tra le due parti.
All'inizio del secondo tempo, il copione cambia poco. La Samp continua a latitare, mentre l'Empoli attende l'occasione giusta, che arriva al minuto 59. Palla dentro di Saponara per Pucciarelli, che spalle alla porta approfitta di un Zukanovic leggero e si gira: il suo mancino finisce all'incrocio e gli ospiti passano clamorosamente in vantaggio.
Zenga corre subito ai ripari, togliendo gli apatici Cassano e Soriano per Muriel e Correa. La squadra si sistema con un 4-2-3-1 molto offensivo e gli effetti si vedono al 67': Fernando recupera l'ennesimo pallone e serve in profondità Éder, che trova il diagonale giusto per il pareggio. Gol numero 100 tra i professionisti per l'attaccante blucerchiato.
Da lì, l'Empoli non tira più verso la porta blucerchiata e anzi arretra il suo baricentro. Manovre che non servono di fronte all'ingenuità di Dioussé, giovane talento entrato nella ripresa. Due gialli lo costrigono all'espulsione e per gli ospiti la sofferenza diventa un mantra da gestire negli ultimi minuti di una gara che a un certo punto sembrava poter regalare persino la vittoria.
La prima clamorosa occasione ce l'ha Correa: su cross di Éder, l'argentino è solo ma spedisce alto di testa, nonostante sia totalmente smarcato. La seconda ce l'ha Muriel, che su sponda del Tucu gira di sinistro, ma la sua conclusione è larga di pochissimo. Finisce così 1-1, sebbene questa fosse una partita da cui tirar fuori tre punti per star tranquilli.

Riccardo Saponara, 23 anni, braccato dai centrocampisti blucerchiati.

Viviano 6; Cassani 6, Silvestre 6.5, Zukanovic 5, Mesbah 5.5; Soriano 5 (dal 20' s.t. Correa 5), Fernando 7, Barreto 6.5; Carbonero 6 (dal 42' s.t. A. Rodriguez s.v.), Cassano 5.5 (dal 16' s.t. Muriel 6), Éder 6.5 - già pubblicate su SampNews24

Buone notizie vengono dal 100° gol tra i professionisti di Éder, sempre più capocannoniere del campionato con il devastante Higuain di quest'inizio di stagione. C'è anche da dire che a me preoccupa l'incompatibilità tecnico-tattica di Cassano con l'italo-brasiliano: già vista a Frosinone, anche ieri i due mi sono sembrati non prendersi contro l'Empoli.
Intanto continuano i problemi sull'out mancino, dove la Samp ha provato tre giocatori (Mesbah, Regini e Zukanovic) senza che nessuno di questi convincesse effettivamente in quella posizione. Si spera che la società liberi un po' centrocampo e attacco per comprare qualcuno in quel ruolo, dove la Samp vive una sorta di maledizione da diversi anni.
Il reparto che sta vivendo il miglior periodo di forma è invece il centrocampo, con Fernando e Barreto anche ieri sugli scudi. Dopo la prova monstre contro l'Hellas, i due hanno spiccato per continuità e cattiveria. Se le doti del paraguayano sono ben chiare, il brasiliano cresce ogni giorno. E tra un paio d'anni lo daremo via per tanti, tantissimi soldi.
Il trittico è quasi finito: tre punti contro l'Hellas, uno contro l'Empoli. E ora ci vuole una vittoria contro il Chievo, prossimo avversario lunedì sera, quando i blucerchiati saranno di scena a Verona. La squadra di Maran affronta un brutto momento: tre sconfitte consecutive, gialloblu fermi a 12 punti. Per la Samp l'occasione per esser tutti contenti. Stavolta sul serio.

Éder, 28 anni, festeggiato da Barreto dopo il suo ottavo gol in A.

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