24 agosto 2015

Quante sorprese!

Una serata per riflettere, su quello che funziona e su quello che non va: così si potrebbe definire l'incredibile 5-2 rifilato ieri sera dalla Samp al neo-promosso Carpi. La prima mezz'ora avrà fatto sognare molti, ma si valuta tutto e allora non bisogna dimenticare quanto accaduto nel primo mese di stagione. Certo, risultati come questi fanno bene al morale.

Éder Citadin Martins, 28 anni, altre due reti ieri sera con la Samp.

La Samp inaugura la sua stagione in A contro il Carpi, alla prima assoluta nella massima serie. Dopo il campionato trionfale di B della scorsa annata, gli emiliani puntano a far bella figura al Ferraris. Solito schieramento tattico per Castori (4-4-1-1), mentre Zenga pare ormai deciso a puntare sul 4-3-1-2 dopo la bocciatura del 4-3-3 in Europa League.
Nei primi 10', la Samp tiene la palla e aspetta, finché non arriva il guizzo che apre la gara: lancio lungo di Fernando per Muriel, che viene steso in area dopo uno stop sublime. Giallo per Letizia e rigore per Éder, che trasforma senza pietà. Altri sette minuti e in campo aperto la Samp si scatena: Éder serve Muriel, che disorienta Spolli e batte un colpevole Brkic per il 2-0.
Il Carpi ci prova timidamente con Lasagna, ma la tempesta blucerchiata non è finita. In cinque minuti la gara è ormai decisa: al 30' Muriel sfrutta un'azione straordinaria di Cassani sulla fascia e batte a rete per la doppietta. Stessa cosa fa Éder due minuti dopo, sfruttando una pessima parata di Brkic. La cinquina è di Fernando, che dimostra perché lo lodano per i calci piazzati.
Un capolavoro in 35 minuti, interrotto dal finale di primo tempo, dove la Samp si deconcentra e lascia spazio agli ospiti. Infatti è Lazzari al 37' a sfruttare un'indecisione congiunta di Barreto e Regini, segnando il primo gol in A degli emiliani. Sempre il numero 10 ospite sfiora la doppietta pochi minuti dopo di testa. Il primo tempo si conclude con il risultato di 5-1.
Nella ripresa, per il vantaggio e forse per la stanchezza di un primo tempo fulminante, la Samp scompare dal campo. Solo Fernando creerà un piccolo pericolo al 67' con un altro calcio piazzato e Silvestre con un colpo di testa su susseguente corner. Per il resto, ci sono solo gli ospiti, che collezionano diverse occasioni.
Viviano deve salvare sul neo-entrato Wilczek, rischia con il destro di Marrone (di poco alto) e respinge anche una punizione di Lazzari. Di Gaudio e Wallace sfiorano il secondo gol, poi è Matos a realizzarlo nel finale con un gran mancino. Tuttavia, c'è gloria per il portiere blucerchiato, che para un rigore su Lazzari al 93', concesso dopo una mastodontica ingenuità di Regini.

Antonio Cassano, 33 anni, all'esordio nella seconda parentesi doriana.

Viviano 6.5; Cassani 6.5, Silvestre 7, Coda 6.5, Regini 6; Ivan 5.5, Fernando 7, Barreto 6; Soriano 6.5 (dal 37' s.t. Wszolek s.v.); Éder 8, Muriel 8.5 (dal 29' s.t. Cassano 6) - già pubblicate su SampNews24

Chiamarla "Samp mille sorprese" non sarebbe sbagliato. Regini partito titolare al posto di Zukanovic e persino convincente nella prima frazione. Soriano non solo per ora è rimasto, ma ieri era anche capitano. Ivan ha convinto, ma l'espulsione è un'ingenuità ingiustificata sul 5-1. Muriel concreto e letale in campo aperto, Samp capace di una goleada non pronosticata.
Le uniche certezze che sono ritornate dalla scorsa stagione sono tre: Viviano, Silvestre ed Éder. Il portiere ha fatto qualche intervento importante e ha parato un calcio di rigore, mentre l'argentino è stato implacabile sia su Lasagna che su Wilczek. Sull'italo-brasiliano non c'è bisogno di spendere parole: mi auguro solo che il rinnovo con adeguamento arrivi presto.
Passiamo alle note dolenti, come la condizione fisica preoccupante nella ripresa: il Carpi ha dominato nel secondo tempo, creando diverse occasioni. Chiaro che lo scarto di quarto gol ha influito sulla determinazione della Samp, ma non si capisce quanto sia questo il fattore che ha determinato tale rilassamento.
E se la Samp avesse finito le batterie in un tempo? Sarebbe preoccupante, perché non ci saranno spesso gare messe in carrozza da un rigore e neo-promosse da affrontare. Intanto godiamoci quest'inizio. Basta che non illudi nessuno: i problemi permangono e quest'anno sarà dura. A partire dalla trasferta di Napoli, dove ci aspetta una squadra incazzata.

Luis Fernando Muriel, 24 anni, finalmente decisivo contro il Carpi.

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