11 maggio 2015

Finalmente.

Ci sono volute sei partite, ma alla fine ce l'abbiamo fatta: la Samp torna alla vittoria in quel di Udine, proprio nel campo sul quale non vinceva da ben cinque anni. Il 4-1 finale è persino troppo stretto per quanto fatto dal Doria contro l'Udinese, ma alla fine l'importante è aver riabbracciato i tre punti in un momento così importante della stagione.

Alfred Duncan, 22 anni, al primo gol in blucerchiato.

La Samp si presenta dopo sei partite senza vittoria: una striscia così in A non era mai capitata alla squadra di Sinisa Mihajlovic, che opta per il solito 4-3-1-2, con Soriano dietro la coppia Eto'o-Muriel. Le squalifiche di De Silvestri, Romagnoli e Obiang costringono a diversi correttivi: dentro Wszolek, Muñoz e Acquah. Diverso lo scenario dell'Udinese di Stramaccioni, ormai salva dopo la vittoria sul campo dell'Hellas e intenzionata a celebrare i 206 gol di Di Natale.
Lo si vede nel primo tempo, quando in campo c'è solo la Sampdoria. Al 17' Palombo spaventa Karnezis dalla distanza, poi il portiere greco è costretto a salvare due volte su Eto'o. Ma il gol è dietro l'angolo: al 24', grande percussione di Wszolek, che salta Guillherme e mette in mezzo, dove Soriano appoggia facile facile l'1-0. Vantaggio meritato, nonché legittimato dal resto del primo tempo: Duncan di testa sfiora il 2-0. L'Udinese si vede solo con una conclusione dalla distanza di Guillherme e un colpo di testa alto di Geijo.
La ripresa inizia con un altro tono. La Samp è sempre pericolosa quando i padroni di casa lasciano tanti spazi, ma l'Udinese - complice l'entrata in campo di Thereau per Geijo - ha un passo migliore. Gli ospiti hanno una tripla occasione al 50': Karnezis devia la conclusione di Muriel, Duncan coglie il palo sulla ribattuta e il colombiano tira centralmente, ma trova Domizzi sulla linea. Lì l'Udinese ha l'unica finestra in cui pareggiare: viene annullato un gol a Thereau e Widmer centra il palo da buona posizione. Intanto Eto'o ha lasciato spazio a Djordjevic, che con un passo di danza non castiga Karnezis a campo aperto.
Fortunatamente per gli ospiti, il 2-0 è dietro l'angolo. Su corner, Djordjevic stoppa la palla, salta Danilo con una finta e mette in mezzo per Soriano, che raddoppia il bottino personale e quello della Samp. Lì la partita finisce e l'Udinese non crea più un pericolo che si possa definir tale. Ancora Djordjevic potrebbe triplicare, ma stavolta è Karnezis a superarsi, mettendo in corner la conclusione del 27 blucerchiato. Poi è Acquah a sprecare il 3-0 con una conclusione larga dal dischetto del rigore in area friulana.
Gli ultimi 10', però, la Samp si decide finalmente a dilagare. Al 79', Duncan serve in campo aperto Acquah, che corre fino da Karnezis senza opposizione e lo fulmina per il 3-0. All'88', invece, Duncan sfrutta un corridoio centrale e conclude dopo l'assist di Muriel: l'esultanza infastidisce anche Totò Di Natale, che nel frattempo ha segnato il gol del momentaneo 1-3 su un rigore discutibile concesso dall'arbitro. Finisce qui: per l'Udinese si prevedono tre giornate difficili (con quest'atteggiamento), per la Samp continua la corsa europea.

Luka Djordjevic, 20 anni, entrato bene ieri al Friuli al posto di Eto'o.

Viviano 6; Wszolek 6.5 (dal 29' s.t. Cacciatore s.v.), Muñoz 6, Silvestre 7, Regini 6.5 (dal 35' s.t. Coda s.v.); Acquah 7.5, Palombo 6, Duncan 7; Soriano 7; Eto'o 6 (dal 10' s.t. Djordjevic 6), Muriel 6 - già pubblicate su SampNews24

Grande vittoria, ma c'è da fare una precisazione. L'Udinese vista ieri al Friuli è sembrata una squadra talmente molle che l'appellativo "in vacanza" è forse un complimento. Quasi mai pericolosa per tutto il primo tempo, si è svegliata solo dopo l'entrata in campo di Thereau, sicuramente il migliore tra i friulani. Il gol annullato al francese forse è regolare, ma la verità è che un risultato diverso dalla vittoria blucerchiata sarebbe stato ingiusto.
C'è da rallegrarsi sopratutto perché finalmente ci sono state tante occasioni da gol: almeno 20 i tiri della Samp nella gara di ieri, di cui 11 in porta. Peccato che l'imprecisione sia costata almeno un paio di gol, sopratutto nella ripresa e dopo il 2-0 di Soriano. In quel momento, l'Udinese si è aperta e ha lasciato diversi contropiedi alla Samp, che non ne ha saputo approfittare. Clamorosa la molteplice occasione sprecata al 50', dove Muriel ha dimostrato perché - nonostante capacità tecniche spaventosa - latiti in cattiveria.
Tra i giocatori, voglio lodare Luka Djordjevic: non era facile entrare a gara in corso, alla seconda in campionato, sapendo che in panchina stanno tenendo Bergessio e Okaka al tuo posto. Ma la verità è che Mihajlovic aveva probabilmente capito che l'Udinese avrebbe lasciato spazio importanti nel tentativo di recuperare e il montenegrino ha sfruttato l'occasione. Ok, si è mangiato due gol, ma il 2-0 di Soriano è per metà suo. Impressionante anche il duo ghanese: Acquah ha giocato la miglior partita con la Samp, mentre Duncan è destinato a un grande futuro.
Ora sabato ci sarà la Lazio al Ferraris. I biancocelesti sono reduci da un'altra sconfitta, 2-1 in casa contro l'Inter. La partita dei capitolini è stata comunque lodevole, perché ha resistito nonostante la doppia inferiorità numerica. Molti sperano di vincere, ma anche un punto andrebbe bene. Anche perché poi le due gare più importanti arriveranno dopo: trasferta a Empoli il 24 maggio, ultima in casa contro il Parma il 31. Lì ci si gioca l'Europa League: attendendo Genoa-Torino di stasera, penso di esser ragionevole se dico che con sette punti saremo in Europa l'anno prossimo. Intanto godiamoci questa vittoria. Finalmente!

Afriyie Acquah, 23 anni, devastante nel secondo tempo di Udine.

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