05 aprile 2015

Come cinque anni fa.

Un 2-0 secco, senza storie. La Samp può contare un tiro in porta, quattro in totale. Di cui tre arrivati già dopo il raddoppio della Fiorentina. I viola si godono una vittoria meritata e sorpassano la Samp in classifica grazie allo scontro diretto del Franchi. La squadra di Mihajlovic può solo recriminare per un atteggiamento troppo remissivo di fronte a un avversario di grande qualità.

Sinisa Mihajlovic, 45 anni, non può esser soddisfatto.

Dopo la pausa, la Samp si presenta con una striscia di quattro vittorie consecutive: Mihajlovic conferma la formazione tipo, con il tridente davanti composto da Éder, Muriel ed Eto'o. Dal canto suo, la Fiorentina di Montella (a -2 dalla Samp) cerca il sorpasso e di riprendere il ritmo, visto che in un mese i viola si giocheranno la possibilità di far bene su tre fronti. I quarti di Europa League e la semifinale di ritorno di Coppa Italia, forse, sono più importanti del campionato.
Pronti, via e la Samp sfiora subito il vantaggio: cross dalla bandierina di Muriel, la palla arriva a Eto'o in area e il camerunense calcia a giro sul secondo palo, trovando però il salvataggio provvidenziale di Gonzalo Rodriguez. Per 70', quello sarà l'unico tiro della Samp. La partita finisce completamente nelle mani della Fiorentina. Ci sarebbe un secondo giallo per Gonzalo Rodriguez, ma gli ospiti rimangono comunque imbottigliati nella propria area a lungo. Prima Diamanti sfiora il vantaggio, poi sempre il solito Gonzalo coglie il palo al 21'. Il primo tempo si chiude con un'occasione enorme per i viola: al 34', cross basso di Gonzalo Rodriguez, Silvestre anticipa tutti e per poco non fa autogol, ma Viviano ci mette una pezza.
Se il primo tempo è un monologo viola, la ripresa non cambia di molto il proprio tono. Silvestre e Romagnoli sono monumentali per altri 15', finché la Fiorentina non passa al 60'. Su angolo, Diamanti si vede chiuso lo spazio per il sinistro e prova con il destro un tiro in porta. Non è un destro straordinario, ma metà del gol va a Borja Valero, che abbassa la testa sulla traiettoria del compagno e inganna Viviano. Così arriva l'1-0 da parte di uno dei più grandi simulatori che la storia del calcio italiano abbia mai conosciuto (clamoroso il suo giallo nel primo tempo per proteste su un contatto inesistente).
Da lì, arriva subito la sberla del 2-0: Gomez appoggia la palla a 30 metri dalla porta per Salah. In piena corsa, l'egiziano semina sia Regini che Silvestre e mette dentro il raddoppio davanti a Viviano. Con quella rete, la gara della Samp - fin troppo rinunciataria - finisce. Eto'o e compagni provano a farsi vedere per recuperare, ma prima Muriel calcia a lato e poi il camerunense non è fortunato con un destro a giro, che finisce di poco largo. L'entrata di Bergessio e il passaggio a un 4-2-3-1 arrembante non producono effetti. Anzi, è Viviano a salvare il 3-0 dal sinistro di Aquilani a distanza ravvicinata. I viola meritano la vittoria e il sorpasso per il quarto posto è cosa fatta.

Alessandro Diamanti, 31 anni, e Mohamed Salah, 22, firmano il 2-0.

Viviano 6; De Silvestri 5.5 (dal 28' s.t. Wszolek 5.5), Silvestre 6, Romagnoli 6.5 (dal 38' s.t. Munoz s.v.), Regini 5.5; Obiang 6, Palombo 5.5, Soriano 5.5 (dal 22' s.t. Bergessio 5); Eto'o 6, Muriel 5.5, Éder 5 - già pubblicate su SampNews24

Prosegue quindi la corsa all'Europa per la Samp. Si è rifatto sotto il Torino di Ventura, che senza impegni europei è tornato pericoloso. Il 2-1 dei granata a Bergamo li fa sperare, ma il loro calendario nelle prossime giornate non è dei migliori: dovranno affrontare in casa Roma e Juve. Intanto, l'Inter di Mancini ci conferma perché non è un avversario valido: i nerazzurri rimangono a -10 dalla Samp dopo l'1-1 interno con il Parma.
Ci sarebbe anche il Milan, prossimo avversario della Samp, che si è portato a -7 dai blucerchiati con la vittoria di Palermo. Tuttavia, fatico a considerarli dei validi avversari dopo l'ennesima prova in cui è un solo giocatore a fare la differenza, quel Jeremy Menez arrivato a 16 gol in campionato e che anche nell'andata del Ferraris andò a segno. Limitarlo sarà l'opzione numero uno nella prossima trasferta di San Siro, con la Samp che giocherà alle 20:45 di domenica.
Semmai c'è da rimproverarsi l'atteggiamento remissivo mostrato dalla Samp anche a Firenze. Dopo l'occasione di Eto'o all'inizio, i blucerchiati si sono consegnati ai viola. Va bene cercare di emulare l'Atlético Madrid, ma costruire gioco ogni tanto aiuterebbe. A cominciare dalla prossima gara: contro il Milan di Inzaghi, questo tipo di atteggiamento forse sarebbe addirittura controproducente. Bisogna attaccarli senza alcuna pietà (il pareggio dell'andata ancora brucia).
Incredibile come Firenze rimanga un campo stregato: la Samp non vince all'Artemio Franchi dal settembre 2004. Tre pareggi e sei sconfitte da quella gara vinta con i gol di Bazzani e Sacchetti. E guarda caso, come nel 2009-10, è la Fiorentina a metter fine alla striscia blucerchiata di quattro vittorie consecutive. Alla fine quella sconfitta valse comunque una cavalcata da quarto posto. Ci metterei la firma anche stavolta.

Luis Muriel, 23 anni, poco appariscente a Firenze.

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