13 aprile 2015

Rimpianti europei.

Si poteva chiudere un altro conto, ma la fortuna ha deciso che si dovrà soffrire un pochino di più. La Samp ottiene un punto dalla trasferta di San Siro: 1-1 contro un Milan spuntato e la risposta in rovesciata di De Jong al gol iniziale di Soriano. L'Europa rimane un sogno possibile, ma sono due punti che rimarranno sul groppone a fine stagione.

La contestazione (incessante) dei tifosi del Milan a San Siro.

La Samp cambia qualcosina per la gara contro il Milan: si mette da parte il 4-3-3 e si passa al 4-2-3-1, con il trio composto da Eder, Eto'o e Soriano dietro l'unica punta, Okaka. Dal canto suo, Inzaghi prosegue con la sua rincorsa impossibile all'Europa dopo il successo di Palermo. Il suo 4-3-3 vede Menez, Destro e Cerci davanti, mentre van Ginkel torna dal 1' accanto a De Jong e Bonaventura a centrocampo. L'atmosfera a San Siro è di contestazione: continua la protesta dei tifosi della Curva Sud e l'hashtag #saveacmilan ormai spopola anche in rete.
Il primo tempo è decisamente a marca rossonera, visto che la Samp decide di giocare di rimessa anche contro un avversario in difficoltà. L'unico a creare difficoltà alla difesa avversaria è Samuel Eto'o, che prova un paio di destri dai 25 metri: sul primo c'è Diego Lopez, il secondo è di poco a lato. Il Milan spesso passa dalle parti di Cerci, ma è van Ginkel il primo a rendersi pericoloso: due tiri - a breve distanza - impensieriscono Viviano.
Anche Destro ci prova su un paio di suggerimenti, ma non spaventa mai veramente il portiere avversario. L'occasione più grande della prima frazione ce l'ha proprio Cerci: su un rimpallo scaturito da un dribbling di Menez, il numero 22 rossonero va al tiro dal limite dell'area, sparando però altissimo da buona posizione.
Diversa la ripresa, dove il Milan inizia male il secondo tempo e la Samp ne approfitta subito. Prima Eder costringe alla paratona Diego Lopez da calcio piazzato, poi arriva il vantaggio al 57'. Eto'o lavora un bel pallone al limite dell'area e Soriano s'inserisce al momento giusto: il passaggio sotto le gambe di Mexes giunge al centrocampista, che da solo spara in porta per l'1-0. Mezza rete va al camerunense, dominante ieri a San Siro.
Da lì parte una girandola di sostituzioni, con il Milan fischiato e in controllo del gioco, ma quasi mai pericoloso. Palombo salva eroicamente al 69' su un pericoloso cross di Menez, ma la beffa è dietro l'angolo. Dopo aver salvato dieci secondi prima un gol sulla linea, Duncan devia con un ginocchio la rovesciata disperata di De Jong: Viviano spiazzato e pareggio rossonero al 74'. La Samp non si vede più dalle parti di Diego Lopez, mentre per poco non arriva pure la beffa targata Suso: gran mancino del numero 8 di casa all'81', ma fortunatamente il pallone finisce sul palo.

La festa dei giocatori blucerchiati dopo il vantaggio di Soriano.

Viviano 6.5; De Silvestri 6 (dal 42' s.t. Wszolek s.v.), Silvestre 7.5, Romagnoli 7.5, Mesbah 6; Palombo 6.5, Obiang 6; Eder 6, Soriano 6.5 (dal 19' s.t. Duncan 5.5), Eto'o 7.5; Okaka 6 (dal 27' s.t. Muriel 6) - già pubblicate su SampNews24

Con questo risultato, la Samp ha praticamente regalato quattro punti al Milan in due partite. Sia all'andata che ieri la sensazione è che i blucerchiati fossero la squadra migliore, mentre i rossoneri hanno giocato una sorta di anti-calcio offensivo: tanto possesso palla, ma senza l'inventiva di Menez non si va da nessuna parte. Lo stesso pareggio di De Jong è frutto di fortuna, così come il palo di Suso è merito dello spagnolo e della sua tecnica individuale. Se c'è una certezza, è che il Milan non sarà nella prossima Europa League (e forse neanche il club la vuole).
Nella corsa europea, la Samp tiene il passo della Fiorentina e rimane a un punto dal Napoli, vittorioso per 3-0 nella gara casalinga contro i viola. Brutta settimana per Montella, trovatosi dall'esaltazione per il 2-0 sulla squadra di Mihajlovic a eliminato dalla Coppa Italia e mazziato al San Paolo. La Samp dovrà affrontare il Napoli di Benitez il 26 aprile prossimo al San Paolo: sarà una gara di certo interessante, con gli azzurri ancora in corsa per l'Europa League. Il vantaggio dei blucerchiati è proprio questo: a differenza delle due rivali, non ci sono impegni continentali.
Ora c'è il Cesena dell'ex Di Carlo, che sembra condannato alla B nonostante l'impegno e che arriverà al Ferraris sabato alle 18. Bisogna stare attenti: l'andata ha dimostrato come anche la miglior Samp può riuscire a non vincere certe partite. L'1-1 del Manuzzi lasciò due punti per strada che hanno pesato sul proseguo dell'annata doriana; ora è tempo di prendersi una vittoria che porterebbe la squadra di Mihajlovic a un passo dall'obiettivo. Lo si deve fare per non avere rimpianti, gli stessi che ieri sera albergavano nella mente di molti tifosi.

Samuel Eto'o, 34 anni, ed Emiliano Viviano, 29, a fine gara.

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