28 aprile 2014

Una gioia per Vuja.

E' un giorno triste per la Samp. No, non è tanto la prestazione poco convincente contro il Chievo a lasciar interdetti i tifosi blucerchiati. Il Doria ha centrato la vittoria per 2-1 contro i gialloblu, ma sopratutto se ne è andato un pezzo di storia del club genovese: Vujadin Boskov si è spento all'età di 82 anni. Lottava da tempo contro un male difficile da sconfiggere ed era un po' che non lo si vedeva in giro. Le sue massime, i suoi risultati, ma sopratutto la sua genuinità rimandano a un calcio che oggi quasi non esiste più.

Roberto Soriano, 22 anni, match-winner della gara di ieri: quarto gol in campionato.

La Samp si era presentata al Ferraris per la sfida contro il Chievo con il ritorno al 4-2-3-1: Fiorillo confermato in porta, mentre Sansone strappa una maglia dal primo minuto, come Okaka davanti. Dal canto suo, il Chievo puntava a strappare qualche punto per la salvezza con un pesante 4-5-1: il solo Théréau davanti, con Obinna sull'esterno destro e una folta pletora di centrocampisti per fermare il gioco blucerchiato. All'11' la Samp avrebbe già l'occasione per sbloccare la gara, con Eder steso da Agazzi in area. Sarebbe rosso ed espulsione del portiere clivense, ma il brasiliano esita ad andar giù e Orsato concede il vantaggio per Soriano, che tira però addosso allo stesso Eder. E' un primo tempo spento, in cui il Chievo aspetta i padroni di casa e non si fa praticamente vedere dalle parti di un annoiato Fiorillo. Anzi, è Sansone a scaldare i guantoni di Agazzi al 28', con un bel sinistro parato dal portiere gialloblu. Nel finale ci sarebbe anche l'occasione per andare in vantaggio: punizione in mezzo, Mustafi anticipa Agazzi e Gastaldello si ritrova con un colpo di testa a porta vuota. Ma il capitano centra il palo - per altro in fuorigioco - e si chiude i primi 45' sullo 0-0.
La ripresa non ha un copione granché diverso: la Samp ha tanto possesso palla, ma conclude poco nella porta di Agazzi, né spinge sul 4-5-1 avversario. Il massimo prodotto dai blucerchiati nel primo quarto d'ora della ripresa è un destro dalla distanza di Palombo, che va poco a lato dal palo della porta di Agazzi. Così, al primo episodio buono, il Chievo ha il match-point della gara: Obinna scaglia un bel destro, ma coglie il palo. Sulla respinta, la difesa è immobile e lo stesso nigeriano torna in possesso del pallone. Mustafi sceglie di stenderlo e il rosso per il difensore blucerchiato è inevitabile. Dal dischetto, Théréau non sbaglia, nonostante Fiorillo intuisca: 1-0 per gli ospiti e odore di beffa. L'ingresso di Gabbiadini e l'inferiorità numerica non aiutano la risalita dei padroni di casa, sebbene Eder sfiori il gol. Poi arriva il pareggio dal nulla: palla recuperata da Regini, che cavalca per settanta metri e mette un bell'assist per Eder. Il brasiliano entra in area e trova lo spazio sul primo palo, battendo Agazzi: pareggio e finalmente doppia cifra per l'attaccante della Samp. Nel finale, la partita sembra incamminata sull'1-1: il Chievo neanche ci crede, tanto che Corini non rischia e inserisce Lazarevic per Obinna. Il destro da 30 metri di Radovanovic all'88' viene respinto da Fiorillo, ma la botta di... fortuna è dietro l'angolo per la Samp. Minuto 93: cross di Regini, respinta maldestra di Hetemaj e il destro di Soriano da dentro l'area batte Agazzi per il 2-1. Vittoria meritata solo per la pochezza dell'avversario, ma è il classico colpo di coda inaspettato. La Samp vola a quota 44 punti, il Chievo può solo mangiarsi le mani per aver giocato una gara puramente conservativa.

Il rigore trasformato da Cyril Théréau, 31 anni, per l'1-0 temporaneo del Chievo.

Fiorillo 6 - Cosa bisogna rimproverargli? Fa il suo lavoro, sul rigore intuisce ma non c'arriva.
De Silvestri 5 - Partita deludente del terzino: dovrebbe spingere come un dannato, invece è timido e sembra molliccio in questo finale di stagione.
Mustafi 5 - Bene fino al rigore causato per trattenuta su Obinna: aveva due scelte, ha deciso per il penalty.
Gastaldello 6 - Centra un palo a fine primo tempo, ma non corre questi gran rischi.
Regini 6.5 - Decisamente il migliore della difesa: è lui a cavalcare bene per il campo e a servire un bell'assist per l'1-1 di Eder.
Palombo 6 - Solidità di fronte a un centrocampo tosto come quello clivense.
Krsticic 5.5 - La sensazione che continua a trasparire è che non sia proprio il suo anno. Pochi spunti.
Eder 6 - Segna, sì. Fa il 10° in campionato, ok. Ma si vede poco e sopratutto l'unica volta che potrebbe buttarsi non lo fa, facendo sfuggire un rigore certo per fallo di Agazzi in uscita al 10' del primo tempo.
Sansone 5.5 - Insomma. Niente di che, corre molto, ma non incide.
Soriano 6.5 - Apparte il gol-vittoria, è uno di quelli che non corre mai a vuoto. Sarà molto interessante vedere se la sua evoluzione sarà confermata il prossimo anno, con o senza Mihajlovic.
Okaka 6.5 - Nel grigiore del primo tempo, sembra l'unico ad avere qualche idea. Alla distanza cala, ma è stato molto bravo contro la tignosa difesa avversaria.

Gabbiadini 5.5 - Onestamente il ragazzo è appena rientrato e aspettarsi qualcosa fuori dal normale è esser ingenerosi: tanto lavoro oscuro quando la Samp è in dieci.
Fornasier 6 - Fa il suo dopo l'espulsione di Mustafi.
Renan s.v. - E' tardi per incidere, ma mostra più grinta di Krsticic nel finale convulso.

Samp che si porta a 44 punti, ma che non può essere felice. La prestazione è stata scadente. Sì, tanto possesso palla e la sensazione che il Chievo potesse esser asfaltato. Ma la partita - nonostante rimonta e vittoria finale - è stata la peggiore dell'ultimo mese. Figuraccia per figuraccia, tanto vale mandar in campo la Samp-bis per le tre gare finali. Ora si attende la trasferta di Parma. Intanto Mihajlovic non ha ancora sciolto le riserve sul suo futuro. Chi invece se ne è andato Vuja: sarebbe stato bello dedicargli la vittoria, spero che per Samp-Napoli ci sia il giusto omaggio a un pezzo di storia blucerchiata. Ciao, Vuja: ci mancherai.

Vujadin Boskov, pezzo di storia blucerchiata, si è spento ieri all'età di 82 anni.

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