05 maggio 2014

Grande festa, piccolo sforzo.

Festa del Gemellaggio, ma in campo (quasi) una sola squadra: questa la sintesi giusta per Parma-Samp. Una gara che si conclude con il 2-0 per gli emiliani, con le reti di Cassano e Schelotto, e che sopratutto certifica una Samp in vacanza. E forse anche in confusione, come dimostra la sostituzione di Soriano dopo appena 27 minuti. E' il terzo k.o. di fila in trasferta e la sensazione è che molti giocatori blucerchiati - tranne qualcuno - non possano, né abbiano voglia di chiedere qualcosa in più a questa stagione.

Lo spettacolo dei 4000 tifosi blucerchiati presenti al Tardini con l'omaggio a Boskov.

La Samp si presenta a Parma per celebrare un gemellaggio duraturo con i tifosi gialloblu, ma sopratutto per continuare la striscia iniziata con la vittoria contro il Chievo all'ultimo secondo. Solo due cambi nei blucerchiati: Fornasier per lo squalificato Mustafi e Gabbiadini dal primo minuto, con Sansone in panchina. Dal canto suo, il Parma spera ancora nel sesto posto, valido per l'Europa, e si gioca tutto con il trio offensivo formato da Cassano, Biabiany e Amauri. L'unica sorpresa è in porta, dove il terzo portiere - lo sloveno Bajza - difende i pali dei padroni di casa.
Sette minuti bastano al Parma per andare in vantaggio: schema suicida su calcio d'angolo della Samp, che perde la palla in attacco e lascia ripartire il contropiede dei gialloblu. Biabiany si fa ottanta metri di campo, irride Regini e al limite serve in mezzo, dove ci sono Parolo e Cassano. Se il centrocampista non controlla bene, la palla finisce all'ex Samp, che mette comodamente dentro l'1-0 degli emiliani. Secondo gol da ex per Cassano, che però stavolta non esulta in rispetto al pubblico blucerchiato arrivato al Tardini. La Samp è in balia della squadra di Donadoni, che sfiora il raddoppio per altre due volte. Prima Cassano lancia Acquah in campo aperto, ma Fiorillo è molto bravo sul tiro del ghanese; poi è Gastaldello a rischiare l'autogol su corner, con Krsticic ben piazzato sul palo che salva un probabile harakiri. Sul proseguimento dell'azione, Fiorillo ferma anche Amauri. Mihajlovic è nervoso in panchina e decide per un cambio immediato: al 27' fuori Soriano e dentro Sansone. Qualche effetto si vede: Gabbiadini, Sansone e poi ancora Gabbiadini su punizione mettono paura al Parma, che arretra il suo baricentro. Tuttavia, Bajza è sempre pronto quando viene chiamato in causa. Nel finale altra occasione per Amauri, che però colpisce debolmente di testa su Fiorillo.
Andati al riposo sull'1-0, Donadoni cambia Amauri per Schelotto, con Cassano spostato come punta centrale. Dopo una fase di studio, il Parma tenta un nuovo affondo. Prima Paletta pesca Biabiany in area, ma il francese spara fuori da buona posizione; poi è Molinaro a mettere un bel pallone in mezzo, ma Schelotto non riesce a correggere il rete il suggerimento del terzino. La Samp cambia Eder con Sestu, ma l'unica occasione costruita dagli ospiti nella ripresa è un destro sbilenco di Krsticic, che colpisce male di controbalzo dentro l'area di rigore. Intanto, il Parma cerca ancora il 2-0 con Gargano, ma la sua punizione è alta. Tuttavia, il raddoppio arriva nel finale: affondo di Acquah su Regini, cross in mezzo e Molinaro la rimette nuovamente forte in area. Sul pallone stavolta Schelotto c'è e il 2-0 è inevitabile. Partita chiusa e Samp invisibile nella ripresa, dopo un primo tempo incoraggiante. Ci sarà tanto da sistemare in vista della prossima gara, l'ultima in casa contro il Napoli.

Sinisa Mihajlovic, 45 anni: ieri altra sconfitta per la sua Sampdoria.

Fiorillo 6 - Non può fare molto: salva un paio di volte su Amauri, ma sui gol non ha colpe.
De Silvestri 5 - Qualche sprazzo, ma avere Cassano dalle sue parti non lo aiuta.
Fornasier 5.5 - Amauri non fa moltissimo, lui tenta di fare il suo, ma un po' d'inesperienza si nota ancora.
Gastaldello 5.5 - Un miracolo che non sia uscito dal campo già al primo minuto.
Regini 5 - Dalle sue parti imperversa Biabiany: c'è poco da fare, il francese lo distrugge, specie nell'azione del primo gol.
Palombo 5.5 - Interlocutorio.
Krsticic 5 - Ci si attende ancora quella crescita che quest'anno non si è vista. Tanto lavoro oscuro, ma dov'è lo spunto finale? Oltretutto, sull'azione dell'1-0, regala un contropiede a campo aperto alla velocità devastante di Biabiany.
Gabbiadini 6 - L'unico a impensierire seriamente Bajza, seppur da lontano.
Soriano 5.5 - Mihajlovic lo toglie dopo 27', ma onestamente non sembrava il peggiore in campo.
Eder 5 - Ecco un altro che, gol col Chievo a parte, è invisibile da un bel po'.
Okaka 5 - Tante sportellate e zero tiri in porta: ammonito, salterà il Napoli.

Sansone 5.5 - Entra al posto di Soriano al 27' e non regala pericoli, apparte un sinistro potente parato dall'onnipresente Bajza.
Sestu s.v. - Finalmente lo si rivede in campo, forse tardi: speriamo ci sia spazio per lui nella prossima gara contro il Napoli.
Maxi Lopez s.v. - Entra quando la gara non è ancora finita, ma non incide.

E ora? Ci sono due gare per tentare di dare qualche piccolo segnale. Saranno tutte importanti per chi ha giocato meno. Probabilmente anche Maxi Lopez si giocherà le ultime chance di riconferma contro il Napoli, visto che Okaka non ci sarà per squalifica. Tuttavia, è l'ennesima partita non-giocata dalla Samp dopo la salvezza ottenuta un mese fa (almeno a rigor di logica: il Chievo è ancora a quota 30...). Ora si spera in un segnale d'orgoglio contro i partenopei, che hanno vinto sabato la Coppa Italia e che probabilmente incasseranno il terzo posto martedì sera. C'è stata una grande festa, ma lo sforzo blucerchiato è sembrato troppo piccolo per impensierire il Parma.

Marco Parolo, 29 anni, e Antonio Cassano, 31, festeggiano l'1-0 del Parma.

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