15 gennaio 2014

Giallo risol(u)to.

E' finito il girone d'andata, eppure un primo mistero ce lo sentiamo di averlo risolto: il problema della Samp sembrava intanto essere Delio Rossi. La Samp batte anche l'Udinese 3-0, in una gara meritatamente vinta, seppur piena di episodi: il protagonista, più che Eder, è Mazzoleni, autore di un vero e proprio show. Anche lui è un giallo, ma risoluto: ciò nonostante, i blucerchiati chiudono il girone d'andata a quota 21 punti e possono guardare più fiduciosi al futuro.

Sinisa Mihajlovic, 44 anni, e la sua Samp chiudono l'andata a quota 21 punti.

La Samp, dopo la sconfitta di Napoli, si ripresenta al Ferraris con qualche novità: dentro Costa dall'inizio per un acciaccato Regini, non ancora recuperato. A sostituire Obiang non è Renan, ma Krsticic arretrato in mediana, sconvolgendo i pronostici della vigilia; davanti ancora Eder con Wszolek sulla fascia sinistra. L'Udinese si presenta in formazione tipo, sebbene manchi come al solito Muriel: Di Natale è assistito da Pereyra e Maicosuel. E' la Samp a tenere il pallone fin dall'inizio, con gli ospiti che si limitano a rincorrere gli avversari. Al 15', l'episodio che dà una prima svolta alla partita: filtrante ottimo di Krsticic per Eder, con il brasiliano che viene toccato da Kelava in uscita. Giallo al portiere croato e rigore, che il brasiliano trasforma: record di gol in una stagione di A e 1-0 per i padroni di casa. Soriano, quattro minuti dopo, spaventa ancora Kelava con una spizzata sul cross di Costa, che va fuori di poco. Il massimo prodotto dall'Udinese nella prima frazione è un colpo di testa sbilenco di Domizzi su punizione di Di Natale: troppo poco per impensierire la Samp. In compenso, il protagonista è Mazzoleni: cinque gialli, tra cui i due assegnati ad Allan, espulso al 35'.
I friulani rientrano con Badu al posto di Maicosuel per sperare nel miracolo: un 3-4-1-1 abbattuto immediatamente dal raddoppio blucerchiato. Palombo rimette in mezzo un pallone rasoterra ed è Eder ad agguantarlo, per il 2-0 davanti a Kelava: tuttavia, dobbiamo precisare che ci sia un fuorigioco sul tocco di Gabbiadini, che cambia leggermente la direzione del pallone quando arriva all'attaccante brasiliano. Lì la partita si chiude: l'Udinese fa persino fatica a tenere il pallone e non è in giornata. Anzi, prima Eder impensierisce Kelava, poi De Silvestri trova due volte il salvataggio di Gabriel Silva sulla linea. Quando la gara sembra ormai incamminata verso i binari giusti, è Soriano a commettere un'ingenuità: già ammonito, molla un pestone gratuito a Domizzi e il secondo giallo è sacrosanto. 10 contro 10, la partita potrebbe riaprirsi, anche per un rigore non assegnato agli ospiti per fallo di Wszolek su Heurtaux (con il polacco che sarebbe forse anche stato espulso per secondo giallo). L'ennesimo errore di valutazione della serata di Mazzoleni porta anche al doppio giallo per Gabriel Silva, con una gomitata che c'è su De Silvestri, ma nella quale il terzino blucerchiato accentua parecchio. La gara si conclude lì, con la Samp a creare occasioni e l'Udinese inerme: nella girandola di cambi, Eder ci riprova ma il suo tiro è alto. C'è il tempo per arrotondare il punteggio, quando Gastaldello sigla il 3-0 di testa su punizione pennellata di Gabbiadini. Si chiude così un girone d'andata a quota 21 punti, che fa ben sperare per il futuro.

Shkodran Mustafi, 21 anni, a duello con Antonio Di Natale, 36.

Da Costa 6 - Praticamente inoperoso, si sporca i guanti nel finale con la conclusione di Bruno Fernandes.
De Silvestri 6 - Gabriel Silva non gli crea tutti questi problemi. Forse il peggiore del reparto difensivo, ma solo per i due gol che si mangia davanti a Kelava.
Gastaldello 7 - Preciso, puntuale, ma sopratutto goleador nel finale.
Mustafi 6.5 - Marca bene Di Natale e lo segue a dovere: rispetto al capitano, gli manca la rete per alzare il voto.
Costa 7 - Parte timido nei primi 20', poi comincia a spingere: con l'espulsione di Allan, trova praterie e Basta viene distrutto. Molto, molto bene nel secondo tempo.
Palombo 6.5 - A buoni livelli, specie quando non si intrattiene nel lancio lungo: molta della differenza con la prestazione di Napoli è qui. Stravince il duello con Pinzi.
Krsticic 6.5 - Quando trova l'ispirazione, come nell'assist che causa l'azione del rigore, è geniale.
Gabbiadini 6.5 - Tanta buona volontà, tanti tiri dalla distanza (e bassa percentuale di presa della porta): si salva un pochino nel finale quando mette l'assist per Gastaldello.
Soriano 5 - 6.5 per la gara, 3 per l'ingenuità commessa: sei ammonito, Domizzi ormai ha buttato la palla... la Samp non ha bisogno di certe sciocchezze. Per altro, mancherà a Torino.
Wszolek 5.5 - Forse è l'unico veramente rimandato della gara: parte bene nel primo tempo, dove è arruffone ma mette in difficoltà Basta. Poi si spegne e rischia di causare anche un rigore, non fischiato da Mazzoleni.
Eder 7.5 - Sempre presente, doppietta e rigore guadagnato. A questo va aggiunto anche il record di gol in Serie A, ottenuto nel solo girone d'andata: grande.

Bjarnason 6 - L'obiettivo è evitare che Wszolek faccia altra ingenuità.
Renan s.v. - Sostituisce un buon Krsticic, molla un paio di pestoni e si becca una gomitata clamorosa in pieno volto da Pinzi (stranamente non sanzionata).
Sansone s.v. - Entra nel finale per l'ovazione a Eder.

Ora si guarda alla Juventus con fiducia, seppur l'impresa sia difficile: la squadra di Conte ha ottenuto undici vittorie consecutive e sembra una corazzata. Obiettivamente, i bianconeri fanno campionato a parte; tuttavia, il sogno di ripetere lo scherzetto dell'anno scorso c'è e proprio nella passata stagione la Samp fu l'unica squadra ad infliggere una doppia sconfitta alla Juve. All'andata, fu 1-0 per i bi-campioni d'Italia: vedremo se andrà allo stesso modo allo Juventus Stadium. Intanto, un giallo è stato risolto: Mihajlovic sembra esser l'uomo giusto per la Samp (salvo ripensamenti).

Grande serata per Eder, 27 anni: doppietta e record di gol in una stagione in A.

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