11 novembre 2013

Il futuro è una trappola.

Doveva essere sconfitta e sconfitta è stata. L'umiliazione è stata evitata solo nel risultato, perché in campo c'è stata una sola squadra, almeno fino al 75'. La Fiorentina batte la Samp per 2-1 al "Franchi", ma il risultato è bugiardo: chiunque abbia visto la partita sa come sono andate le cose. Da una parte c'era una compagine capace di nobilitare il calcio con il suo gioco; dall'altra, un manipolo di uomini che non è riuscito a creare molti problemi ad una delle migliori squadre del nostro campionato. E ora Delio Rossi è vicino all'addio.

Delio Rossi, 53 anni, vicinissimo all'esonero: si attende il sostituto.

Dopo la debacle interna con il Sassuolo, il mister blucerchiato è costretto a giocarsi la permanenza sulla panchina della Samp contro un avversario difficile: la Fiorentina di Vincenzo Montella. Come chiedere ad un cieco di vedere ciò che ha davanti agli occhi o altrimenti verrà giustiziato. A quel punto, l'allenatore torna sul prudente 3-5-2, con Gentsoglou a centrocampo e l'emergenza difesa: assenti Costa e Gastaldello, Palombo torna al centro, mentre Regini va a coprire il settore sinistro. La Fiorentina, reduce dalla matematica qualificazione ai 16esime di Europa League, riporta in campo Giuseppe Rossi come unica punta, seguito da Cuadrado e Joaquin.
Non ci vuole molto per capire che i padroni di casa disporranno degli ospiti come meglio credono: i viola cominciano a far girare palla e la Samp può far bene poco, se non aspettare un qualche errore. Tuttavia, gli errori li commettono subito i blucerchiati. Prima la difesa lascia Borja Valero da solo davanti alla porta, con lo spagnolo che fortunatamente spara alto. Poi arriva il pata-trac: su corner, Berardi trattiene vistosamente (e inutilmente) Aquilani. Rigore generoso, ma non è la prima volta che l'ex Brescia commette queste ingenuità. Sul dischetto, Giuseppe Rossi spiazza Da Costa per l'1-0 viola. Sette minuti, arriva il chiodo sulla bara della Samp: palla a "Pepito", Palombo si dimentica di marcarlo e Rossi piazza la palla nel sette di Da Costa. 2-0 e la gara sembra sigillata in favore della squadra di Montella. Anche perché la Samp ci prova solo con un flebile sinistro di Gabbiadini ed una botta dalla distanza di Obiang: troppo poco.
Al ritorno dall'intervallo, il canovaccio è peggiorato: gli ospiti ormai non trovano neanche il minimo pressing e la Fiorentina si diverte a farci girare la testa. Cuadrado e Mati Fernandez provano ad impensierire Da Costa dalla distanza, ma trovano il portiere blucerchiato pronto. Insomma, i viola si divertono, ma sembrano una bella donna allo specchio: consapevole di esserla, la Fiorentina non sferra il colpo decisivo. La Samp cambia Gentsoglou e Berardi per Wszolek e Gavazzi, passando al 4-4-2 e sperando in un mezzo miracolo. E' il polacco la chiave di volta della partita: la sua vivacità sulla fascia fa tremare i padroni di casa. Prima crea un'occasione, poi al 74' gli ospiti accorciano le distanze: ripartenza di Eder ed assist per Gabbiadini, che batte un Neto impreparato sul primo palo. A quel punto, la Fiorentina comincia a temere per il risultato e si ritrae in difesa. Con l'ingresso anche di Nicola Pozzi per Gabbiadini, gli ospiti cominciano a pensare all'incredibile rimonta. E' proprio il numero 9 blucerchiato a fornire a Wszolek una buona occasione, ma il polacco sfiora il palo con la sua conclusione. Nel finale, su corner, è sempre il centravanti di Santarcangelo di Romagna a mancare di poco il 2-2 con un suo colpo di testa. Insomma, la Samp avrà pure poca qualità, ma ci mette il cuore nel finale. Finisce 2-1 per i viola, ma il risultato è bugiardo su quanto avvenuto in campo. E poteva essere persino più bugiardo, se la Samp avesse avuto un pizzico di fortuna.

Giuseppe Rossi, 26 anni, ha chiuso la gara con un'altra doppietta delle sue.

Da Costa 6 - Dargli particolari colpe stasera sarebbe sbagliato. Dove può, è attento.
Mustafi 5.5 - Il meno peggio della retroguardia blucerchiata: come al solito.
Palombo 5 - Si dimentica Rossi sul 2-0.
Regini 5.5 - Fa fatica a sinistra, ma si fa notare persino davanti.
De Silvestri 5.5 - Anche lui non sembra al massimo della propria forma.
Obiang 5 - L'unico pericoloso dalla distanza, ma in campo non riesce a contrastare il centrocampo viola.
Gentsoglou 6 - Peccato per il fatto che sia macchinoso: nel primo tempo ha personalità e dà brio alla manovra. Poi Rossi lo toglie...
Krsticic 5 - Altra prova deludente del serbo: sembra proprio perso.
Berardi 4.5 - Già non è adatto a giocare da esterno nel 3-5-2, poi se lo metti a sinistra... in più, causa anche il rigore dell'1-0.
Eder 5.5 - Molto volenteroso, ma apparte il passaggio per Gabbiadini del 2-1 non c'è nulla.
Gabbiadini 6 - Sufficienza solo per il gol: continua ad essere un mezzo fantasma.

Wszolek 6.5 - Entra e crea molto scompiglio. Per poco non sfiora anche il 2-2: con un nuovo modulo (4-3-3?), forse potrebbe risultare decisivo.
Gavazzi 5.5 - Non fa certo peggio di Berardi.
Pozzi 6.5 - In 10' costruisce una potenziale palla-gol per Wszolek e sfiora il pareggio: è in formissima.

Ora c'è la sosta per le nazionali, ma al ritorno potremmo non trovare più Delio Rossi. Il tecnico blucerchiato era a forte rischio esonero prima della gara di Firenze e l'allarme rimane: le decisioni verranno prese con calma, ma ci sono vari nomi che circolano. Mihajlovic il favorito, Pea, Corini e Zeman tra i possibili outsider e lo spettro Colomba sugli spalti (l'ex tecnico del Padova ha seguito la Samp nelle ultime tre gare dallo stadio: se non è questo un segnale...). Intanto, la partita di Firenze ha visto la doppia mandata di Rossi: Giuseppe ha condannato la Samp, Delio probabilmente saluterà Genova. E chissà cosa accadrà nelle prossime ore. Attenzione, però: in questa Samp, il futuro è una trappola.

Eder Citadin Martins, 26 anni: ieri un altro assist, seppur inutile.

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