26 ottobre 2014

Un buon punto (solo quello).

Di positivo c'è solo il punto. A Genova la sfida con la Roma era più attesa dai giallorossi che dai blucerchiati, ma il finale è uno 0-0 che probabilmente fa contenta solo la Samp di Sinisa Mihajlovic (nonostante la parole di Garcia a fine gara). Un pareggio tutto sommato giusto, che ha evidenziato la forma difensiva dei padroni di casa e le difficoltà degli ospiti, ancora un po' sotto tono dopo il 7-1 rimediato in Champions contro lo stellare Bayern Monaco di Pep Guardiola.

Roberto Mancini, 49 anni, e Gianluca Vialli, 50, in tribuna al Ferraris.

La Samp si presenta a questa gara al terzo posto, a tre punti proprio dalla Roma di Rudi Garcia. Mihajlovic ha da affrontare l'emergenza in difesa, dove Silvestre e Fornasier sono fuori per infortunio e Cacciatore per squalifica. Rientra Romagnoli dal 1' (prima gara per lui contro i colori giallorossi) e Regini sulla fascia mancina. Anche Soriano torna dall'inizio, mentre davanti è tutto invariato. La Roma, dal canto suo, fa un po' di turn-over dopo la cocente delusione di Champions e schiera un quartetto difensivo forse inedito, con Holebas al posto di Cole e Astori al posto dello squalificato Manolas.
Nel primo tempo, la Samp decide di contenere la Roma creando ben poco. Soriano ci prova al 6', ma il suo tiro è centrale per De Sanctis. Quello è l'unico spunto degno di nota dei padroni di casa nel primo tempo: si fa fatica a impostare il gioco, Gabbiadini e Okaka sembrano contratti. Anche gli ospiti non sono i soliti, ma di fronte a una Samp rinunciataria in fase d'impostazione ci provano. Nainggolan tenta all'8', ma trova una deviazione che porta a un corner. Al 16' è il turno di Holebas dal vertice alto sinistro dell'area di rigore, ma è facile per Romero. Poi al 30' l'occasione più nitida: lancio in profondità per Gervinho. All'ivoriano è accoppiato Gastaldello, che non può ovviamente tenerlo. Lanciato in profondità, l'ex Arsenal aspetta troppo per tirare e viene contrato da Regini. La palla però prosegue la sua corsa, supera Romero e Gervinho ha una ghiotta occasione per rimettere in mezzo dal fondo. Ma l'ivoriano tenta il tiro impossibile e centra il palo, sprecando una buona chance.
Il primo tempo è questo. Fortunatamente nella ripresa i blucerchiati si svegliano un po' e hanno un sussulto d'orgoglio. L'impostazione rimane carente - specie dai 30 metri dalla porta di De Sanctis in poi - ma qualche occasione comincia ad arrivare. Ancora Romero si deve impegnare su Gervinho al 46', ma l'allungo garantisce il corner ai giallorossi. C'è un gol annullato - giustamente - a Gabbiadini per fuorigioco, ma al 64' finalmente la Samp c'è: percussione centrale di Soriano fermata da Yanga-Mbiwa, palla a Obiang che ci prova ma trova i guantoni di De Sanctis. Al 69' i padroni di casa hanno la chance della vita: solita punizione di Gabbiadini a scavalcare la difesa, ma Okaka non ha la giusta reattività a due metri dalla porta e la spizza alta. La girandola di cambi produce poco per la Roma: entra Destro, ma è Florenzi ad avere una grande occasione su cross di Torosidis. L'incornata in contro-tempo non coglie impreparato Romero, che vola e devia il colpo di testa del giallorosso. Infine, la Samp ha la palla del match-point: altra punizione di Gabbiadini, Gastaldello è solo ma spara a lato da pochi metri. Lo 0-0 forse è giusto nel conto delle occasioni, ma la Samp deve imparare a unire coesione difensiva e gioco offensivo.

Gervinho, 27 anni, si mangia clamorosamente l'1-0 giallorosso.

Romero 6.5 - Rientra da titolare a Marassi e tira fuori una buona prestazione: sempre attento Gervinho, ottimo su Florenzi.
De Silvestri 5.5 - Gervinho gli crea qualche problema. Lui potrebbe crearne tanti all'ivoriano sgroppando sulla fascia, ma lo fa poco durante la gara.
Gastaldello 5.5 - Male pure lui: passaggi sbagliati, leggerezze e l'occasione mancata per l'1-0 su punizione di Gabbiadini.
Romagnoli 6.5 - Meno preciso di altre volte, ma ugualmente efficace.
Regini 6.5 - Dalle sue parti Llajic non crea molto. Fondamentale nel salvataggio su Gervinho. Esce per infortunio: speriamo non sia niente di serio.
Soriano 6 - Primo tempo volenteroso ma pasticcione, meglio nella ripresa.
Palombo 5.5 - Vero che il gioco della Roma è quasi tutto sulle fasce, ma lui fa poco filtro e imposta ancora meno.
Obiang 5.5 - Leggasi Palombo: il pomeriggio di Cagliari sembra lontano. Anche se è la sua prima gara difficile in questa stagione...
Gabbiadini 5.5 - Punizione a parte per il quasi-assist a Gastaldello, c'è poco da notare della sua prestazione. Un gol annullato (giustamente) per fuorigioco e l'urlo strozzato in gola.
Okaka 5 - La prima partita veramente insufficiente di Stefano Okaka in questa stagione. Yanga-Mbiwa lo mette in difficoltà più di quanto sarebbe stato previsto. E si mangia l'occasione dell'1-0, anche se era difficile da metter dentro.
Eder 6 - Il migliore dei tre davanti. Mette in difficoltà Torosidis e costringe Llajic ad arretrare. Nel finale esce per far spazio a Rizzo e mantenere il punto.

Mesbah 5.5 - Entra per l'infortunato Regini e cominciano a sfondare sulla destra.
Rizzo s.v. - L'obiettivo era fare legna a centrocampo nel finale di gara.
Bergessio s.v. - Qui le colpe vanno a Mihajlovic: non si capisce cosa possa fare l'argentino in una partita così brutta in cinque minuti più recupero. Un ingresso tardivo.

Non è stata affatto una gran gara quella della Samp. Così come la Roma non era al suo massimo: i giallorossi hanno avuto tre nitide palle-gol, ma sono abituati a far meglio di così. Se da una parte la Samp ha mantenuto la vocazione "Atlético" - ovvero quella di far giocare l'avversario peggio di come potrebbe - dall'altra ha creato molto poco con il gioco. Le tre occasioni blucerchiate sono arrivate da calci piazzati o spunti individuali: si può fare meglio di così. Anche perché mercoledì si va a Milano per giocare contro la pericolante Inter dell'ex Mazzarri, in grande crisi. Vedo grande ottimismo in giro dopo questa gara perché si è affrontata la Roma, ma si è deciso - sopratutto nella prima frazione - di non giocare questa partita, ma di contenere la Roma. Spero di non vedere più uno scenario del genere. Dobbiamo giocarcela con tutti, anche a costo di perdere le gare. Meglio così che prendere una rete dopo aver visto 45' senza un tiro in porta. O forse no?

Il rientro sfortunato di Vasco Regini, 24 anni, costretto a uscire per infortunio.

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