12 marzo 2013

Tre urli nel silenzio.

Delio Rossi ha detto nel pre-partita: «E' brutto il calcio senza pubblico». Detto questo, non è che questo 3-1 nel silenzio più assoluto ci sia andato benissimo: la Samp esce da Cagliari con le ossa rotte e senza lottare un minimo, mentre Ibarbo diventa come Ronaldo negli anni '90. La tripletta del colombiano è il giusto prezzo da pagare per questo Doria, che è sembrato impacciato e confusionario; solo a partita ormai compromessa, si è visto qualche sprazzo. Ci vorrà ben altra grinta per prendere quei cinque punti che mancano alla salvezza.

Victor Ibarbo, 22 anni, eroe di giornata grazie alla sua tripletta.

La Samp, reduce da una striscia di 18 punti nelle ultime 10 gare, si presenta a Quartu con buona parte della formazione confermata: squalificati Krsticic e Gastaldello, sono Maresca e Rossini a sostituirli. Se per il secondo è una formalità, per il centrocampista è il ritorno in campo dopo ben due mesi abbondanti. Il Cagliari, invece, rinuncia a molti titolari: su tutti, Marco Sau, gioiellino della squadra sarda, già incrociato dal Doria la scorsa stagione, quando vestiva la maglia della Juve Stabia e fece un gran gol al "Ferraris". 4-3-1-2 per i padroni di casa, con Ibarbo e Thiago Ribeiro davanti, supportati da Cossu.
Gli ospiti, molto contratti, creano pochissimo nella prima frazione. In entrambi i casi, è Eder ad essere protagonista: al 4', il brasiliano spaventa Agazzi direttamente da corner; al 43', tira debolmente dopo una respinta della difesa avversaria. Per il resto - sopratutto nei primi 20' - c'è solo il Cagliari, che va in vantaggio al 17': bel lancio di Cossu, Thiago Ribeiro rimette in mezzo e Romero compie un miracolo sul tiro di Ekdal; tuttavia, Costa si dimentica di Ibarbo, che realizza l'1-0 in tap-in. Il colombiano è scatenato, tanto che in due minuti sfiora il raddoppio: al 41' salta mezza difesa blucerchiata, non trovando però nessuno in area; al 42', prova la stessa azione, ma tira debolmente a lato.
Nella ripresa, Agazzi è costretto a lasciare il campo ad Avramov, ma è sempre Ibarbo ad imperversare, con Romero costretto anche al miracolo su Ekdal. Ma non basta, tanto che al 52' i padroni di casa raddoppiano: dopo l'ennesimo pericolo creato dal colombiano, su susseguente corner il numero 21 del Cagliari è lasciato solo da Palombo e realizza il 2-0 con un potente destro. La Samp cambia Estigarribia, Maresca ed Icardi con Soriano, Munari e Maxi Lopez, passando così al 4-3-1-2. Tuttavia l'inerzia della gara rimane in mano ai sardi, che triplicano al 71': Cossu mette un pallone delizioso per Ibarbo, che insacca di testa, lasciato però solo da Rossini. E' la pietra tombale su una partita senza storia; nel finale, il Doria ci prova, ma non ottiene molto: nel finale, è sempre Eder a provarci. Ed è proprio il brasiliano a guadagnarsi il rigore che accorcia le distanze al 90': sul dischetto si presenta Maxi Lopez, che realizza così il quarto gol in campionato e spera di mettere in difficoltà Rossi nelle prossime partite.
La verità è che il match di Quartu andrà dimenticato in fretta, perché non è piaciuto nulla di questa Samp: anzi, visto il 3-0 di passivo, si sperava nell'esordio di Rodriguez, ma non è ancora il momento di "Maticrack"; il margine sulla zona-retrocessione rimane rassicurante (11 punti), ma bisognerà vedere un'altra squadra per prendere quei cinque punti che mancano.

Maxi Lopez, 28 anni, è tornato al gol: qui anticipa di testa Radja Nainggolan, 24.

Romero 6 | Salva la baracca un paio di volte, altrimenti Ibarbo ne avrebbe fatto cinque.
Rossini 5 | Male oggi: sul terzo gol, si dimentica del colombiano.
Palombo 4.5 | Idem con Rossini, con l'aggravante che pretende anche di impostare il gioco, rendendo inutile la presenza di Maresca per buona parte dei primi 45'.
Costa 5.5 | Il migliore del pacchetto arretrato, tanto da avanzare nella ripresa.
De Silvestri 5 | Se metti 20 cross e 17-18 sono respinti dalla difesa del Cagliari, qualche domanda tocca farsela.
Obiang 5 | Molle, poco grintoso: tanti scontri con Dessena, ma poca impostazione.
Maresca 6 | Uno dei pochi sufficienti: i suoi lanci aprono il gioco della Samp e permettono a De Silvestri molte cavalcate.
Poli 5.5 | Tanta corsa, pochi recuperi: fascia di capitano che non rimarrà nella storia della sua carriera.
Estigarribia 4.5 | Come ha scritto qualcuno, ha fatto una seduta di jogging più che una partita.
Eder 6 | Si sbatte più delle partite precedenti ed è l'unico ad impensierire seriamente Avramov nella ripresa; il rigore è tutto merito suo.
Icardi 5 | Conferma lo stato di forma: è in calo evidente ed il centrocampo non gli fa arrivare nessun pallone.

Munari 5 | Non si capisce quale sostanza possa dare ad una partita in cui sei già sotto 2-0.
Soriano 5.5 | Leggermente meglio di Munari, ma il dubbio rimane lo stesso.
Maxi Lopez 6 | Voto di stima: si muove bene ed è possibile che meriti una chance, visto il calo di "Maurito"

Adesso arriva l'Inter di Stramaccioni, che viene da una striscia negativa: situazione ribaltata rispetto all'andata, quando fummo noi ad esser reduci da un periodo nero, poi prolungatosi per un altro mese. Ora è il turno di restituire il favore: all'andata fu 3-2 con una dubbia espulsione di Costa, chissà se saremo in grado di strama-zzare i nerazzurri.. sicuramente, ci vorrà una prova migliore di questa.

Albin Ekdal, 23 anni, e Jonathan Rossini, 23, lottano per il pallone.

Nessun commento:

Posta un commento