07 maggio 2018

È finita.

È stato bello finché è durato, ma negli ultimi tempi si era trasformata in un'agonia: la corsa europea della Sampdoria si conclude a Reggio Emilia, dove i blucerchiati hanno perso 1-0 contro il Sassuolo. Un risultato limpido per una gara abbastanza blanda dal punto di vista del ritmo e certamente giocata dagli ospiti senza la necessaria determinazione.

La delusione dei giocatori a fine gara: un'altra sconfitta, ancora in trasferta.

La Sampdoria si presenta a Reggio Emilia teoricamente caricata dalla larga vittoria per 4-1 in casa, contro un derelitto Cagliari. La zona Europa League rimane a portata, seppur il calendario non sia tutto facile. Proprio per questo è necessaria una vittoria sul campo del Sassuolo, che - visti i risultati del pomeriggio - con tre punti si assicurerebbe la permanenza in A.
Devo essere schietto: non mi è mai successo di non annotare nessuna azione da gioco per la mia squadra del cuore. Invece, la gara di ieri pomeriggio è stata una spiacevole prima volta. Gli ospiti non si sono mai fatti vedere, se non per qualche giallo o per la girandola di sostituzioni (nella ripresa ha esordito in A Ognjen Stijepović, classe '99 montenegrino).
La Sampdoria non ha fatto un tiro in porta e ne ha contati solo due in generale, di cui ricordo solo un sinistro tremendo di Torreira da 25 metri, finito nella curva del Sassuolo. I neroverdi non hanno imposto chissà quali ritmi, ma già presentandosi in campo hanno fatto il loro. E poi, un Politano in stato di grazia aiuta nella corsa salvezza.
Il Sassuolo ha cercato la porta senza troppa convinzione nella prima frazione: Viviano ha dovuto salvare su Berardi e ha guardato inerme diversi tiri dalla distanza. Politano e soprattutto Adjapong sono andati vicini al bersaglio grosso, ma il primo tempo si è concluso a reti inviolate.
Nella ripresa, il canovaccio è stato identico: nonostante l'ingresso di Ramírez prima (passando a un 4-3-1-2 più offensivo) e Caprari poi, la Sampdoria non ha prodotto assolutamente nulla. Di contro, il Sassuolo ha continuato sulla falsa riga dei primi 45': qualche conclusione, ripartenze veloci affidate a Politano e speriamo che gli dèi del calcio ce la mandino buona.
L'episodio-chiave è arrivato al 68': pressing neroverde su Torreira a 30 metri dalla porta degli ospiti, palla recuperata e Duncan serve in profondità Politano, che spara un bolide sul primo palo. Viviano difende malissimo la porta e di fatto lascia il pertugio necessario per l'1-0 dei padroni di casa. Da lì, non accadrà più nulla e il Sassuolo si assicura un altro anno nella massima serie.

Gli xG di questa gara (via Understat). La Sampdoria non ci ha nemmeno provato.

Viviano 5; Bereszynski 5.5, Silvestre 5, Andersen 5.5, Sala 5; Barreto 5 (dal 1' s.t. Ramírez 5), Torreira 5, Linetty 5.5; Praet 5.5 (dal 39' s.t. Stijepović s.v.); Kownacki 5.5, Quagliarella 5 (dal 21' s.t. Caprari 5).

Per cui... è finita. Stavolta per davvero. La corsa europea della Sampdoria si può dire tranquillamente conclusa sul campo dove non si vince (quasi) mai: su sette precedenti, abbiamo portato a casa i tre punti solo nel marzo 2014. 
E lo facciamo con l'ennesima debacle in trasferta: se in casa siamo da zona Champions (terzi con una gara da giocare, +1 sull'Inter, +5 sulla Roma), fuori siamo quasi da zona retrocessione (14° a pari merito con Cagliari e SPAL, ma con una peggiore differenza reti).
Sul Sassuolo, non c'è molto da salvare, se non la vittoria che scaccia matematicamente lo spettro della retrocessione. Iachini ha fatto un buon lavoro, nonostante gli emiliani abbiano il peggior attacco della A: è stato un anno di normalizzazione rispetto al calcio eccitante che Di Francesco aveva mostrato e Bucchi promesso di mantenere.
E noi? Noi... non ci siamo nemmeno presentati a Reggio Emilia. La Sampdoria ha chiuso con una produzione di 0,03 xG, il Sassuolo - per la seconda volta da quando è in A - non ha preso nemmeno un tiro in porta in una gara casalinga e nemmeno l'entrata di Ramírez e Caprari ha cambiato qualcosa nello scenario desolante visto al Mapei Stadium.
Sono rimaste due gare e l'unica consolazione sarebbe evitare il nono posto, che ci costringerebbe a un ulteriore turno di Coppa Italia. Purtroppo la Fiorentina è a +3 e la prossima gara della Sampdoria sarà contro un Napoli ferito e in dissoluzione, contro cui però non vinciamo al Ferraris dal 2010... la messa è finita, andate in pace.

Beppe Iachini, 54 anni, sei punti su sei contro la Sampdoria quest'anno.

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