tag:blogger.com,1999:blog-19049535066531163452024-03-17T18:29:19.574+01:00#ilpiùgrandespettacolodentroilweekendPensieri sparsi e considerazioni sulla squadra più bella del mondo: per noi, c'è solo l'U.C. Sampdoria.<br><br>
«I tifosi della Sampdoria hanno perso a Wembley e hanno cantato, hanno visto andare via Vialli e hanno cantato. Finché i tifosi della Sampdoria canteranno non ci saranno problemi per il futuro» (Paolo Mantovani)Gabriele Anellohttp://www.blogger.com/profile/01224546637944117561noreply@blogger.comBlogger270125tag:blogger.com,1999:blog-1904953506653116345.post-91989301767798527552019-06-15T12:17:00.002+02:002019-06-15T12:17:31.635+02:00Separazione necessaria.<div style="text-align: justify;">
Siamo arrivati ai <u><a href="http://www.sampdoria.it/risoluzione-consensuale-la-sampdoria-saluta-e-ringrazia-giampaolo/" target="_blank">titoli di coda</a></u>, visto che è arrivata anche l'ufficialità, ma <b>Marco Giampaolo è ai saluti con la Sampdoria</b>, dopo tre anni che hanno rilanciato la sua carriera (affermandolo come uno dei tecnici più interessanti del campionato italiano) e hanno permesso alla società di valorizzare molti profili (ricavandone anche discrete plusvalenze in sede di calciomercato).</div>
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Per capire come sarà il futuro, è meglio guardarsi indietro e capire cosa lascia questo triennio, capendo a fondo com'è andato il rapporto tra il tecnico e la società blucerchiata (interrotto nonostante un contratto fino al giugno 2020).</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhs1pDgOoct5AIBBPgy4EKLx-znUGf2PL-qPDL2jGECjg9R4M2iIry-oncvy1DgeYVlclHcE77ecajeq1s0J3s92i7ZAkkl7nn1pcM62xmsdIs0H_WA-N8ipkulNOVWW84eMCU_0Ct2ZyML/s1600/tum352971.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhs1pDgOoct5AIBBPgy4EKLx-znUGf2PL-qPDL2jGECjg9R4M2iIry-oncvy1DgeYVlclHcE77ecajeq1s0J3s92i7ZAkkl7nn1pcM62xmsdIs0H_WA-N8ipkulNOVWW84eMCU_0Ct2ZyML/s400/tum352971.jpg" width="400" /></a></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Giampaolo e il suo inizio alla Sampdoria: un'avventura che ha regalato diverse soddisfazioni.</span></div>
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Ci sono stati tanti momenti positivi di questo triennio. Se teniamo a mente come la Sampdoria sia nona nella classifica perpetua della Serie A, il tecnico abruzzese non ha fatto altro che rispettare queste aspettative. <b>La Sampdoria si è piazzata decima nel 2016-17, nona nel 2017-18 (a pari merito con il Torino) e nona nel 2018-19</b>.</div>
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A questo, vanno aggiunte le plusvalenze: la Sampdoria è oggi diventata come l'Udinese e vive di player trading, pratica necessaria per la sopravvivenza nel calcio d'oggi. I nomi sono tanti, ma le operazioni Torreira e Škriniar sono fiori all'occhiello per la società. La speranza è di trovare qualcuno in grado di applicare lo stesso sviluppo nei giocatori.</div>
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Nel farlo, Giampaolo ha permesso alla Sampdoria di essere una delle squadre più interessanti del panorama italiano. Tra Sarri, De Zerbi e compagnia cantante, <b>l'ormai ex tecnico blucerchiato si è ritagliato un profilo edonistico, affascinante</b>, quasi da contro-altare rispetto al pragmatismo che si è impossessato del nostro calcio negli ultimi anni.</div>
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Per carità, il pragmatismo non è facile da gestire e bisogna essere camaleontici per saperlo gestire (es. Allegri), ma quando alleni una squadra di metà classifica, è obbligatorio metterci qualcosa in più, anche a costo di scalare qualche posizione in graduatoria. La Sampdoria non ha nemmeno dovuto subire questa sorte, perché tutto ha funzionato abbastanza bene in questi anni.</div>
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Oltre ai profili valorizzati, io voglio sottolineare un lavoro più sottile da parte di Giampaolo, ma molto più complicato: <b>i giocatori recuperati</b>. Jacopo Sala sembrava ormai un giocatore da buttare e quest'anno ha invece disputato una discreta stagione; Nicola Murru sembrava un'operazione gestita malissimo e quest'anno ha giocato la miglior annata della sua carriera.</div>
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Secondo alcuni, Grégoire Defrel era da buttare dopo l'annata a Roma e quest'anno è andato in doppia cifra; Manolo Gabbiadini era inservibile dopo Southampton e invece promette bene in vista della prossima stagione; infine, Gianluca Caprari era pronto a lasciare Genova per Udine ad agosto e invece, nonostante un brutto infortunio, ha avuto il suo momento di gloria. </div>
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Infine, c'è un dettaglio non da poco per i tifosi di Genova: <b>i derby.</b> Personalmente me n'è fregato sempre il giusto, ma Giampaolo ha giocato sei derby, non perdendone nemmeno uno e vincendone quattro. Ha scritto il suo nome sulla stracittadina e nella storia della società.</div>
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<iframe allow="accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/yCFM93u3p9w" width="500"></iframe>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">L'ultima recita contro la Juventus al "Ferraris", non così lontana dall'<a href="https://www.youtube.com/watch?v=jTMcPeGsMvA" target="_blank">impronta vista con il suo Empoli</a> a Torino contro la Juventus nel 2015-16.</span></div>
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Ovviamente non bisogna nascondersi dietro un dito per i tratti negativi. <span style="text-align: justify;">Se posso fare un paio di rimproveri al tecnico, sono alcune lunghe strisce di risultati negativi che hanno caratterizzato le prime due stagioni (nel finale della prima, la squadra rimase senza vittorie per ? gare) e la pessima gestione della seconda parte del 2017-18, dopo aver raccolto un gruzzolo di vantaggio per tornare in Europa.</span></div>
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Non dimentichiamo anche l'integralismo tattico a cui è stata soggetta la Sampdoria: <b>il 4-3-1-2 ha fornito un'identità e delle volte è stato leggermente piegato</b> (alternando una seconda punta al "10" classico che sarebbe servito), ma il modulo è rimasto in piedi per tutta la durata di questi tre anni. Un piano-B non si è mai veramente visto.</div>
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Inoltre, alcune uscite non sono state delle migliori. Alcune me l'hanno fatto inevitabilmente amare, anche per inclinazione personale («<i><u><a href="http://www.ansa.it/liguria/notizie/2017/10/23/giampaolo-ministri-noi-opposizione_0d65535a-6968-43bf-8d44-3309384f652d.html" target="_blank">Ministro io? Non abbiamo poltrone da occupare, siamo all'opposizione</a></u></i>»), ma frasi <u><a href="https://www.youtube.com/watch?v=Det7Q95bmnw" target="_blank">come quelle di Torino</a></u> dopo il mancato 2-2 contro la Juventus sono da cancellare e forse segnalano un limite per il quale Giampaolo non è mai arrivato a certi livelli.</div>
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E qui casca l'asino. <b>Chi ci perde in quest'addio? Forse più la Sampdoria che il tecnico</b>. Non sarà facile trovare un altro valorizzatore del genere, capace di insegnare calcio con una certa sagacia. Anche Giampaolo rischia: il possibile sì alla proposta del Milan è per me fuori da ogni logica, vista l'attuale situazione rossonera e le difficoltà economiche che inevitabilmente interverranno sulla realtà del club nel 2019-20.</div>
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Tuttavia, il manager abruzzese sentiva che l'asticella fosse stata bloccata e che non si potesse crescere più di così. E sono d'accordo, ma è inevitabilmente così. <b>Come può crescere la Sampdoria in questo scenario, in questa Serie A, con questa proprietà? Pensare altrimenti è fuorviante</b>, visto che c'è un limite che non si può superare, se non con una super-stagione.</div>
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E ora? Giampaolo è probabile che si accordi con i rossoneri, mentre il nome più forte di queste ore per la Sampdoria è Eusebio Di Francesco. IMHO meno maestro di calcio rispetto a Giampaolo, ma su quella via. L'unica cosa che mi turba è la proposta di un triennale: se le cose non dovessero andar bene, tale accordo diventerebbe un peso enorme. E preferirei un nome in salita piuttosto che qualcuno in cerca di riscatto dopo un passo falso nella propria carriera.</div>
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La Sampdoria, invece? Un paio di cessioni ci saranno come al solito e le indiscrezioni sulla cessione del club continuano. Intanto, qualche colpo - Thorsby, Chabot e <u><a href="https://www.sampnews24.com/maroni-al-laboratorio-albaro-visite-mediche-con-la-samp-video/" target="_blank">Maroni</a></u> - è già stato messo in atto, in modo da tutelarsi. Aspettiamo la nuova stagione e prendiamo quest'addio per quel che è: una separazione necessaria.</div>
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Grazie, mister.</div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Marco Giampaolo, 51 anni, lascia la Sampdoria dopo tre stagioni.</span></div>
Gabriele Anellohttp://www.blogger.com/profile/01224546637944117561noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1904953506653116345.post-22084995890861926592018-09-04T11:23:00.001+02:002018-09-04T11:23:12.156+02:00Che domenica bestiale.<div style="text-align: justify;">
Un risultato inaspettato, ma meritato. Una debacle di una squadra tra le candidate allo scudetto, che però non spiega tutti i suoi problemi. Una fantastica serata per un gruppo che ha rinnovato parecchio, ma che ha giocato un'ottima gara. <b>Una Sampdoria ordinata e cinica abbatte il Napoli per 3-0</b>, con il risultato che espande i meriti della compagine di Giampaolo.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsgY5nRbHzkdP7U6PumykLJmz7RCV_y2C8wBdEx53rODSOBcqNEeIDqV8xXJu-m2YwxXuKgSB41mjPI-XBnKBxDFN4Ly0Ewp0E_rfRpI76mwoIlZirQgkhXsZYFA-6Cvtz_Rw4N2_avmbI/s1600/UC%252BSampdoria%252Bv%252BSSC%252BNapoli%252BSerie%252BAKNdgH8ib_hl.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="369" data-original-width="600" height="243" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsgY5nRbHzkdP7U6PumykLJmz7RCV_y2C8wBdEx53rODSOBcqNEeIDqV8xXJu-m2YwxXuKgSB41mjPI-XBnKBxDFN4Ly0Ewp0E_rfRpI76mwoIlZirQgkhXsZYFA-6Cvtz_Rw4N2_avmbI/s400/UC%252BSampdoria%252Bv%252BSSC%252BNapoli%252BSerie%252BAKNdgH8ib_hl.jpg" width="400" /></a></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Le due squadre riunite a centrocampo nel pre-gara per ricordare le vittime di Ponte Morandi.</span></div>
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La Sampdoria si presenta alla prima in casa commemorando le vittime di Ponte Morandi e con diversi cambiamenti: dentro Ekdal e Saponara dal 1', così come c'è l'esordio di Tonelli, che prende il posto di <b>Colley</b>. Il Napoli comincia le sue rotazioni: dentro Verdi e Diawara, fuori <b>Callejon </b>e <b>Hamsik</b>. Tutto normale per chi giocherà tante gare.</div>
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Al 1', subito occasione per il Napoli: lancio al millimetro di Allan e <b>Insigne </b>sbuca alle spalle di Tonelli, anticipando Audero con un lob. Peccato che il pallonetto sia troppo lento e <b>Andersen </b>possa rimediare senza affanni. Gli ospiti hanno il pallino del gioco, ma in pochi minuti si ritrovano incredibilmente sotto nel punteggio.</div>
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Al 10', su corner del Napoli, la squadra azzurra si fa trovare scoperta: Defrel aggancia il pallone e appoggia per <b>Linetty</b>, che lancia il contropiede. Appena ricevuta la palla sulla linea di centrocampo, Saponara cambia lato di prima e serve <b>Defrel</b>, che fatica nel controllo, ma poi spara un gran destro di controbalzo per battere Ospina: 1-0.</div>
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In vantaggio a sorpresa, la Sampdoria non cambia la sua attitudine: ordinata uscita della palla, passaggi corti e squadra stretta, con il difetto di essere deboli sui lati. Il Napoli tenta di impensierire <b>Audero</b>, ma né un sinistro di <b>Milik </b>né una punizione di Insigne impensieriscono il portiere blucerchiato. E anzi, arriva il raddoppio.</div>
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Al 31', palla perfetta di Ekdal per la corsa di <b>Bereszynski</b>, che mette in mezzo un pallone rasoterra. Quagliarella aggancia e realizza di non avere spazio per il tiro, scaricando la sfera sul vicino Defrel: il francese esita, ma alla fine calcia e trova pure la fortunata definizione di <b>Albiol</b>, che spiazza di fatto il portiere: doppietta e 2-0.</div>
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Il primo tempo finisce così, con l'ammonizione del neo-entrato <b>Ramirez </b>per fallo su Allan: purtroppo l'infortunio di <b>Saponara </b>l'ha costretto ad alzare bandiera bianca nei primi 45'. Ancelotti punta su due cambi per la ripresa, sostituendo gli evanescenti Insigne e Verdi per una trazione migliore, inserendo Mertens e Ounas nella ripresa.</div>
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Purtroppo per gli ospiti, i cambi producono qualcosa, ma non il cambiamento di cui avrebbero bisogno. Le occasioni migliori arrivano da un colpo di testa di Milik (parato centralmente da Audero), da una carambola Andersen-Audero su un cross di <b>Ounas </b>(fuori) e da un tiro rasoterra di <b>Mertens </b>(anche questo salvato agevolmente).</div>
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Nella girandola di ammonizioni e sostituzioni, arriva non solo il gol che chiude la gara, ma un vero e proprio capolavoro. Su un cross debole di Bereszynski, al minuto 74, è <b>Quagliarella </b>a gelare <b>Koulibaly </b>e Ospina con un tacco dalle sembianze quasi animali: come un granchio, il 27 avvolge la palla nel suo tacco e segna uno dei gol dell'anno.</div>
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La partita finisce sostanzialmente lì. La Sampdoria si chiude dietro e completa i cambi, mentre il Napoli ci prova per altre due volte: il destro di Milik finisce fuori di poco, mentre l'assist dello stesso polacco trova Mertens a centro area, ma non basta anticipare Audero in uscita, perché il numero 14 mette la palla alta.</div>
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<iframe allow="autoplay; encrypted-media" allowfullscreen="" frameborder="0" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/aqQpArCUJw0" width="500"></iframe>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">L'umiltà di Fabio Quagliarella, uno che non esulta perché gli amori vengono prima delle emozioni istantanee.</span></div>
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<i>Audero 6.5; Bereszynski 7, Andersen 7, Tonelli 7.5, Murru 6.5 (dal 13' s.t. Sala 5.5); Barreto 6.5, Ekdal 7.5 (dal 38' s.t. Ronaldo Vieira s.v.), Linetty 7; Saponara 6.5 (dal 35' p.t. Ramirez 5.5); <u>Defrel 8</u>, Quagliarella 7.5</i></div>
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<b>Al di là dello scarto</b> - che mi è sembrato esagerato: la produzione di xG è stata la stessa tra le due squadre -, <b>la vittoria della Sampdoria è stata iper-meritata</b>. Una prestazione di squadra, che ha dimostrato come gli aggiustamenti rispetto a Udine abbiano funzionato. E soprattutto come alcuni elementi siano fondamentali per questa squadra.</div>
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Come detto già dopo la prima gara, Ekdal è un buon interprete per il ruolo di regista: non è Torreira, ma ha eleganza, calma e raziocinio sufficiente per giocare in quella posizione. Tonelli ha esordito con una prestazione super, mentre Saponara - nonostante un problema muscolare che l'ha costretto all'uscita dopo 35' - ha mostrato altri buoni spunti dopo Udine.</div>
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<b>Problemi? Continuo ad avere qualche dubbio su Audero e Murru</b>. Il portiere ha mostrato ancora una volta talento nell'uno contro uno, ma il suo gioco di piede non è lontanamente vicino a quello di Viviano e bisognerà lavorarci. Per il terzino, invece, rimane il problema dei suoi buchi difensivi, non sfruttati adeguatamente dal Napoli nei primi 45'.</div>
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La coppia d'attacco, invece, sembra aver carburato. Al di là del capolavoro di Quagliarella, Defrel si muove, corre tanto e sembra esser tornato il giocatore che a Cesena mi aveva stupito. <b>Nota di merito anche per Rolando Vieira</b>: entrato nel finale, il ragazzo è un diamante grezzo. Molto duro nei contrasti (forse troppo), ma buona visione di gioco.</div>
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E il Napoli? Abbiamo capito una cosa, che avevo già intuito durante il calciomercato estivo: ho il dubbio che Verdi e Insigne non possano giocare insieme, ma solo alternarsi. Entrambi amano impostare il gioco e far gravitare il pallone attorno a sé, ma non è possibile nel 4-3-3 del Napoli, con Callejon che sembra ancora più importante che nella gestione Sarri.</div>
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Ora c'è la pausa, con la Sampdoria che ha colto un successo importante: al ritorno dallo stop internazionale, la squadra giocherà contro un Frosinone ancora senza un gol all'attivo e soprattutto fanalino di classifica con un punto. <b>La speranza è di spingere e guadagnare un'altra vittoria, specie dopo una domenica bestiale come questa</b>.</div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">La squadra festeggia il 3-0 finale sotto la Gradinata Sud.</span></div>
Gabriele Anellohttp://www.blogger.com/profile/01224546637944117561noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1904953506653116345.post-75183430197329355542018-08-29T10:56:00.001+02:002018-08-29T16:37:30.953+02:00Inizio amaro.<div style="text-align: justify;">
Un'ora di pieno sonno e una preoccupante involuzione, dovuta a molteplici motivi: si va da quella che è sembrata una scarsa condizione alla difficoltà di integrare nuove soluzioni in un progetto tattico che è sempre uguale, ma che richiede nuovi eroi. <b>La Sampdoria di Udine è stata tutta nella mezz'ora finale, ma non è bastata ad evitare la sconfitta per 1-0 in Friuli</b>.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPM16XtRQO1dX66h1Yzp-cLJXpTWyC6XhTPE_wOiR1VzPly0tW-rpY_kjOqMKseqlY3UP3O15PZnTSXQFwXIlPsV79yvvi0J7rVwQwsbeKsSSvh9kSjrLWdvtgk_AJBae9cW8Q7ZTpNuqn/s1600/Udinese%252Bv%252BUC%252BSampdoria%252BSerie%252BA%252BEH7zxnQyhsDl.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="403" data-original-width="600" height="267" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPM16XtRQO1dX66h1Yzp-cLJXpTWyC6XhTPE_wOiR1VzPly0tW-rpY_kjOqMKseqlY3UP3O15PZnTSXQFwXIlPsV79yvvi0J7rVwQwsbeKsSSvh9kSjrLWdvtgk_AJBae9cW8Q7ZTpNuqn/s400/Udinese%252Bv%252BUC%252BSampdoria%252BSerie%252BA%252BEH7zxnQyhsDl.jpg" width="400" /></a></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Marco Giampaolo, 51 anni, somatizza bene la sconfitta di Udine.</span></div>
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La Sampdoria si presenta a Udine con il solito 4-3-1-2: senza due-tre pezzi fondamentali del passato, Barreto è il regista per questa gara, mentre Colley, Audero, Jankto e Defrel sono alla prima assoluta in A con la Doria. Dall'altra parte, Julio Velázquez è reduce dal 2-2 di Parma e conta su De Paul e Machis per supportare Lasagna.</div>
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Il primo tempo è stato un dominio dei friulani. Già al 3' Audero tenta un'uscita avventurosa, ma fortunatamente Lasagna non lo punisce da 45-50 metri. Appena tre minuti più tardi, è Fofana a provare la conclusione dopo una respinta su angolo, ma ancora Audero si rende protagonista, evitando il peggio.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma al 9' l'Udinese passa in vantaggio: palla in diagonale da Fofana a De Paul, con l'argentino che finta di servire Samir sul taglio. Bereszynski segue correttamente il taglio dell'avversario ed è allora Andersen che dovrebbe uscire sull'argentino, ma il danese esita. Colley prova a coprire al posto suo, ma è tardi: Audero non può nulla ed è 1-0.</div>
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I padroni di casa non si fermano qui: palla in profondità per Lasagna, ma Audero è miracolo in uscita. Altri tre minuti e al 18' il portiere della Samp pone un altro mattoncino per salvare la squadra, stavolta su un colpo di testa di Behrami. E al 25' una sponda di Lasagna serve Machis, che corre alle spalle di Murru: un salvataggio con la faccia dell'estremo difensore doriano evita il 2-0.</div>
<div style="text-align: justify;">
Fortunatamente, il secondo tempo è diverso. L'Udinese rallenta e non è più lo tsunami dei primi 45', anzi la Samp sfiora il pareggio con una gran giocata di Defrel: servito da Quagliarella, l'ex Roma punta Nuytinck e lo salta parzialmente, quanto basta per trovare lo spazio affinché parta un tiro mancino. Purtroppo la palla finisce sul palo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Dopo una girandola di sostituzioni e ammonizioni, la Samp deve aggiustare il tiro in campo per trovare il pareggio. Il merito è del cambio tra uno spento Jankto e il neo-arrivato Ekdal, sistemato nel ruolo di regista al posto di Barreto, con il paraguayano di nuovo mezzala. Subito Bereszynski impegna Scuffet al 70', ma il meglio deve arrivare.</div>
<div style="text-align: justify;">
Al 76' Kownacki sfiora il palo con un suo tiro da dentro l'area, mentre Linetty ha due conclusioni che per poco non centrano il pareggio: prima il pallone sfiora il secondo palo, poi il polacco impegna Scuffet in una parata complicata. E nel finale è Ekdal a essere contrato da Behrami a un passo dall'1-1. Purtroppo è l'ultima chance.</div>
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Infatti, l'Udinese ha persino un paio di occasioni nel finale per raddoppiare: Teodorczyk al 91' salta sia Murru che Andersen, ma non trova la porta di fronte ad Audero. E due minuti più tardi è Mandragora a impegnare il portiere della Sampdoria, costretto al corner. Finisce 1-0 per l'Udinese: forse meritatamente, ma il pareggio non era lontano.</div>
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<iframe allow="autoplay; encrypted-media" allowfullscreen="" frameborder="0" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/ekP-p1FQRtg" width="500"></iframe>
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<br /></div>
<i>Audero 6; Bereszynski 5.5, Andersen 5.5, Colley 5.5, Murru 5; Linetty 6, Barreto 4.5 (dal 24' s.t. Ekdal 6.5), Jankto 5; Ramirez 5 (dal 13' s.t. <u>Saponara 6.5</u>); Defrel 6, Quagliarella 5.5 (dal 27' s.t. Kownacki 6).</i><br />
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C'è un primo problema enorme da risolvere ed è quello del regista. Un problema che scorporato su due piani: se sostituire Torreira è semi-impossibile, mettere Barreto in quel ruolo dal 1' è stato un suicidio. Ekdal ha sicuramente rappresentato una soluzione migliore e chissà che persino il giovane Rolando Vieira non possa fin da subito essere un'opzione preferibile al paraguayano.</div>
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Il secondo ostacolo è il terzino sinistro: contro Machis, Murru è sembrato inadeguato, proprio come l'anno scorso, nonostante Strinic non ci sia più e lui abbia avuto la certezza di fare il titolare fin dal ritiro. La speranza è che Junior Tavares lo scavalchi nelle gerarchie, ma i 12 milioni messi a bilancio la scorsa estate pesano tutti. Ognuno di loro.</div>
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E davanti? Davanti il reparto sembra spoglio, vista l'età di Quagliarella e la poca fiducia in Caprari. Tuttavia, Defrel è sembrato pimpante e reattivo, sfiorando persino il suo primo gol in blucerchiato. Sopratutto il duo di trequartisti sembra nettamente migliorato, visto che Ramirez ha le sue prove incolori, ma Saponara è entrato bene nella ripresa.</div>
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Sull'Udinese non ho molto da dire: nel pre-campionato l'ho messa tra le papabili per la retrocessione, nonostante le prime due giornate di campionato e la buona rosa dal centrocampo in su provino altro destino per i friuliani. Julio Velázquez sta lavorando bene, ma ho timore che il reparto difensivo - soprattutto Scuffet - costeranno punti cruciali al club bianconero.</div>
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E ora? C'è il Napoli, una squadra che non battiamo da otto anni: l'ultima volta fu il 16 maggio 2010, il giorno dell'approdo in Champions League. Eppure anche la sola strada per tornare in Europa League - con questa squadra, questa condizione e meccanismi da raffinare - sembra lontanissima. Questo è stato un inizio amaro, speriamo che il proseguimento sia migliore.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9kMiY49FNhalV7O-qtcSAqcfiyZESM5eAZKxJeUdaEqoIpEatNXxkjC13KdJFMTYnEK_EcDLDyUcpkVIjoOlwsDp5plSKjR4wpweLPPs6e5-G3OO6w_Qesda7pkYU8ltXO98LDYEmQte6/s1600/Udinese%252Bv%252BUC%252BSampdoria%252BSerie%252BA%252Bp_ybPenmK5ll.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="387" data-original-width="600" height="257" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9kMiY49FNhalV7O-qtcSAqcfiyZESM5eAZKxJeUdaEqoIpEatNXxkjC13KdJFMTYnEK_EcDLDyUcpkVIjoOlwsDp5plSKjR4wpweLPPs6e5-G3OO6w_Qesda7pkYU8ltXO98LDYEmQte6/s400/Udinese%252Bv%252BUC%252BSampdoria%252BSerie%252BA%252Bp_ybPenmK5ll.jpg" width="400" /></a></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Julio Velázquez, 36 anni, alla prima vittoria da allenatore in Serie A.</span></div>
Gabriele Anellohttp://www.blogger.com/profile/01224546637944117561noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1904953506653116345.post-24095238592133380652018-08-20T17:15:00.001+02:002018-08-20T17:15:44.554+02:00Stagione che viene, eroi che trovi.<div style="text-align: justify;">
L'estate è finita (o quasi). La durata ristretta del calciomercato - grazie a Dio: non solo per ragioni logistiche, ma proprio di sopravvivenza lungo il caldo estivo - ha permesso alle squadre di Serie A di tracciare un bilancio al momento della prima giornata. E sebbene le tremende vicende del crollo di Ponte Morandi abbiano rinviato l'esordio della Sampdoria in campionato, <b>si può tirare le somme prima della fine di agosto</b>.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSkN_pJs3fMed7vskz3-ICNXVGl1Rm8hFD6mXu_O-tkPgOGw59A6rEhhLUz7PlQ8heRdhMCoXCfL-SGiBMejfHbrUU4r6Cl_jZ1VD0visCSrZgMnAElKIpK5g-4Y-bXknzQAIO70UXUbHc/s1600/giampaolo.sampdoria.sguardo.2018.2019.750x450.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="450" data-original-width="750" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSkN_pJs3fMed7vskz3-ICNXVGl1Rm8hFD6mXu_O-tkPgOGw59A6rEhhLUz7PlQ8heRdhMCoXCfL-SGiBMejfHbrUU4r6Cl_jZ1VD0visCSrZgMnAElKIpK5g-4Y-bXknzQAIO70UXUbHc/s400/giampaolo.sampdoria.sguardo.2018.2019.750x450.jpg" width="400" /></a></div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Marco Giampaolo, 51 anni, e una barba che cresce parallelamente alle difficoltà sul mercato.</span></div>
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A giugno <u><a href="http://ucsampdoria1946.blogspot.com/2018/06/sulla-riva-del-fiume.html" target="_blank">avevo scritto</a></u> che la Sampdoria difficilmente avrebbe potuto colmare la distanza che l'ha separata dall'Europa, ma c'erano delle cose da sistemare e dei legittimi dubbi. Come se la sarebbe cavata Osti senza la stampella <b>Pecini</b>? Chi sarebbe rimasto e chi sarebbe andato via? Quanto l'arrivo di <b>Sabatini </b>avrebbe condizionato il tutto in salsa sudamericana? E quali giocatori avremmo perseguito per la terza annata targata Giampaolo?</div>
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<b><span style="color: #cc0000;">MERCATO IN USCITA - Voto 7-</span></b></div>
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<b><span style="color: #cc0000;">(voto agosto 2017: 8,5)</span></b></div>
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Alla fine dello scorso campionato, la necessità era di liberarsi di alcuni pesi morti, in senso economico e tecnico (quindi non funzionali al progetto). Mentre si è fatta un po' di pulizia e si è usata la collaborazione con la Vis Pesaro per dare ad alcuni giovani minuti in Lega Pro, comunque alcuni punti sono clamorosamente mancati.</div>
<div style="text-align: justify;">
Vasco <b>Regini </b>e Jacopo <b>Sala </b>sono ancora a Genova, certificando come l'uscita dei due sia ormai virtualmente impossibile: il primo per motivi tecnici, il secondo per motivi economici (l'operazione con l'Hellas Verona del gennaio 2016 è una spada di Damocle sulle spalle della Samp). Rimangono in rosa, a disposizione di un tecnico che non credo conti su di loro.</div>
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Qualcun altro, invece, è andato via. Finalmente Ricky <b>Álvarez </b>è partito per il Messico - sfruttando la rescissione e firmando con l'Atlas -, mentre Matias <b>Silvestre </b>ha deciso di giocarsi le sue carte a Empoli, dove potrà fare da chioccia. Dispiace per la partenza di Emiliano <b>Viviano</b>, che ha trovato una chance unica di andare allo Sporting Lisbona per virtualmente chiudere la carriera.</div>
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Ci sono invece addii che erano annunciati, a partire da quello più grosso: Lucas <b>Torreira </b>ha salutato Genova dopo un biennio straordinario, accompagnato da un Mondiale da meritato protagonista. E quando finalmente l'Uruguay l'ha lasciato esprimere, l'Arsenal ha pagato 30 milioni di euro per averlo. Peccato per la clausola: per me, Lucas ne valeva 45-50 di milioni.</div>
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Allo stesso modo, si è scelto di lasciar andare Gian Marco <b>Ferrari</b>, ritornato al Sassuolo di fronte a una cifra impossibile per il riscatto. Se in fase di costruzione è stato utile, ha mostrato troppe debolezze nella seconda parte della stagione. Peccato anche per Ivan <b>Strinić</b>, ora ai box per un problema al cuore, ma passato al Milan dopo aver giocato la finale del Mondiale: per sei mesi, è stato il miglior terzino visto al Doria nell'ultimo lustro.</div>
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Diverse le operazioni di piccola taglia: sono curioso di vedere come si evolveranno le carriere di Michele <b>Rocca </b>e Giacomo <b>Vrioni </b>(rispettivamente in prestito a Livorno e Venezia), mentre ci saluta Andrés <b>Ponce</b>, trasferitosi all'Anzhi dopo tante premesse non rispettate. Allo stesso modo, Federico <b>Bonazzoli </b>ha una chance unica in un ambiente tranquillo come Padova.</div>
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Dopo tanta attesa, Valerio <b>Verre </b>è (giustamente) andato in prestito a Perugia, dove potrà giocarsi meglio le sue carte; lo stesso vale per Leonardo <b>Capezzi </b>a Empoli. Andrea <b>Tozzo </b>avrà un avanzamento di carriera in prestito all'Hellas Verona, mentre David <b>Ivan </b>- ve lo ricordate il gol al Palermo? - è finito alla Vis Pesaro. Ouch.</div>
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Chiusa finale su due pupilli personali e sulla cessione principale. Lorenzo <b>Šimić </b>e Filip <b>Đuričić </b>non faranno parte della Samp 2018-19: IMHO, due grandi errori. Šimić ha fatto discretamente a Empoli e Ferrara, ma Giampaolo non l'ha giudicato adatto al suo gioco (è rimasto in prestito alla Spal); il serbo ha vissuto quattro mesi straordinari a Benevento e ora dispenserà calcio a Reggio Emilia, sempre sotto De Zerbi.</div>
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Il finale è per Duván <b>Zapata</b>. Personalmente la cessione non mi trova in disaccordo: la cifra è consistente (14+12 = 26, ben più di quelli pagati al Napoli nell'agosto 2017), così come la sensazione che Giampaolo non fosse pienamente convinto dal centravanti. E neanche cederlo all'Atalanta è il problema, bensì non avere in mano un vero sostituto alla fine del mercato.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0c2tH5_UKYmpl38mIaSUJZw_iKHJl33dAByZw7qVduSZG0iKGbJk8IIvNGa9ZrXYH4OY07EsXV_4NL0_5TFVLmX5s9YvKC4HqaVy0RiRiK44m8gav5pOuo4lTwRev3BE7ZDVlvpLlE2dP/s1600/zapata-atalanta-luglio-2018.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="391" data-original-width="696" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0c2tH5_UKYmpl38mIaSUJZw_iKHJl33dAByZw7qVduSZG0iKGbJk8IIvNGa9ZrXYH4OY07EsXV_4NL0_5TFVLmX5s9YvKC4HqaVy0RiRiK44m8gav5pOuo4lTwRev3BE7ZDVlvpLlE2dP/s400/zapata-atalanta-luglio-2018.jpg" width="400" /></a></div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Duván Zapata, 27 anni, partito a sorpresa verso Bergamo.</span></div>
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<b><span style="color: #38761d;">MERCATO IN ENTRATA - Voto 6+</span></b></div>
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<b><span style="color: #38761d;">(voto agosto 2017: 7+)</span></b></div>
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Se da una parte le partenze sono state limitate (Praet e Bereszynski sono rimasti, invece pensavo sarebbero partiti), dall'altra le entrate sono state diverse, sebbene nessuna faccia urlare al colpo del secolo. Un paio ci si avvicinano - per necessità tecniche -, ma servivano tre colpi: un terzino sinistro, un regista per il post-Torreira e un altro centravanti. Diciamo che <a href="https://www.sampnews24.com/un-mercato-frettoloso-e-incerto-ci-resta-la-speranza-in-giampaolo/" target="_blank">non siamo vicini</a> a questo scenario.</div>
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Partiamo dai piccoli colpi: Vid <b>Belec </b>è rimasto con l'impressione di fare il secondo, ma sarà il terzo, perché la Sampdoria ha firmato <b>Rafael </b>- svincolato dal Napoli dopo quattro anni con tante ombre - come <i>back-up</i>. Gabriele <b>Rolando </b>è tornato dopo un ottimo anno a Palermo, ma parte da quinto terzino: un peccato. </div>
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Bene invece il ritorno alla base di Maxime <b>Leverbe</b>, che era stato seguito dal Cagliari e che potrebbe essere il quarto o quinto centrale. Dipende come consideriamo Alex <b>Ferrari</b>, che per me è un esterno di fascia destra, quindi in competizione con Sala e Bereszynski: un giocatore volenteroso, che potrebbe essere utile in qualche momento della sstagione.</div>
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Per sostituire Viviano, la Sampdoria ha scelto Emil <b>Audero</b>: personalmente avrei evitato un affare di <i>compra y recompra</i> con la società più forte dello scenario italiano, ma il portiere di scuola Juventus ha fatto benissimo a Venezia e chissà che non si confermi a Genova.</div>
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Perché il mercato in entrata è stato appena sufficiente? Perché i giocatori sono arrivati, ma non sembrano aver colmato i tre buchi di parlavo a inizio paragrafo. Partiamo da davanti: ho apprezzato molto Grégoire <b>Defrel</b> tra Cesena e Reggio Emilia, ma il giocatore visto l'anno scorso a Roma - 20 presenze, una rete (su rigore) - non può valere 18,5 milioni di riscatto a fine anno.</div>
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Una vera e propria rapina a mano armata, inspiegabile per lo stato del francese, che comunque - nel sistema di Giampaolo - credo possa far bene. Serviva un regista per il post-Torreira? Saltato il ritorno di Obiang, si è puntato su un mix: da una parte l'esuberante gioventù di Rolando <b>Vieira </b>(arrivato dal Leeds per 6,5 milioni), dall'altra la solida esperienza di Albin <b>Ekdal </b>(che ho visto piuttosto in forma al Mondiale e non è costato praticamente nulla, quindi bene).</div>
<div style="text-align: justify;">
Per rinnovare parzialmente la difesa, due azzardi o scelte esotiche (lo scopriremo a fine campionato): Omar <b>Colley </b>è un difensore molto fisico, arrivato dal Genk e che va idealmente a sostituire Silvestre. Dovrebbe giocarsi il posto con Andersen, così come Júnior <b>Tavares </b>dovrebbe giocarselo con Murru: una scelta sudamericana in pieno stile Sabatini, ma forse sarebbe servito un terzino dal profilo molto più solido.</div>
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Ci sono però anche delle note positive. La prima è Jakub <b>Jankto</b>: la Sampdoria ha prelevato un giocatore stanco di rimanere a Udine, ma che può beneficiare dal passaggio tra le mani di Giampaolo. Dopo aver giocato da esterno in Friuli, l'obiettivo è trasformarlo in una mezzala: trucco già riuscito con Praet, perché non con lui?</div>
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Ma soprattutto Giampaolo riabbraccerà due pretoriani del suo anno a Empoli (costo complessivo dei riscatti a 16,5 milioni di euro): il primo è Lorenzo <b>Tonelli</b>, che è finalmente arrivato alla Sampdoria dopo 18 mesi di inseguimento a Napoli, dove la sua figura è stata poco valorizzata. Il tutto nonostante la presenza di Sarri: una cosa che non riuscirò mai a spiegarmi.</div>
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L'altro arrivo - al fotofinish - è quello di Riccardo <b>Saponara</b>, che ha giocato la miglior stagione della sua carriera sotto Giampaolo. Il 4-3-1-2 è tagliato per la sua presenza e sacrificare Ramírez qualche metro più avanti - piuttosto che passare al 4-3-2-1 - è la maniera giusta per far convivere tutti in pace. E personalmente non vedo l'ora di rivedere il giocatore ammirato a Empoli.</div>
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Si comincia domenica prossima, quando la Sampdoria sarà impegnata a Udine contro una squadra dai mille punti di domanda. Noi ne abbiamo di meno, ma la tensione tra <u><a href="https://www.sampnews24.com/tensione-giampaolo-osti-frena-a-volte-ci-si-fraintende/" target="_blank">Osti e Giampaolo</a></u>, l'<u><a href="https://www.youtube.com/watch?v=kvCL0YEVtKI" target="_blank">1-0 striminzito</a></u> contro la Viterbese in Coppa Italia e un <u><a href="https://www.sampnews24.com/giampaolo-annuncia-servono-quattro-giocatori/" target="_blank">tecnico scontento</a></u> per il mercato non depongono a favore del 2018-19, che rischia di essere una stagione incolore per la Sampdoria.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmbdq3Q2fR-zSFsKP5MMJSGoiIioVfgO8F9HFkBSdBws93NtD2elgwol5crIppSCzbiW162wmDSAfFgonhZu-_4WzpJFZXkCWEUplcDptWITjYbxubV8SnKTYlbgCHNijMjq0IqghLqtJR/s1600/170953921-c07309c6-1060-4012-94d0-073d39470a50.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="410" data-original-width="728" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmbdq3Q2fR-zSFsKP5MMJSGoiIioVfgO8F9HFkBSdBws93NtD2elgwol5crIppSCzbiW162wmDSAfFgonhZu-_4WzpJFZXkCWEUplcDptWITjYbxubV8SnKTYlbgCHNijMjq0IqghLqtJR/s400/170953921-c07309c6-1060-4012-94d0-073d39470a50.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Lorenzo Tonelli, 28 anni, ha firmato per la Sampdoria dopo un anno e mezzo di inseguimento.</span></div>
Gabriele Anellohttp://www.blogger.com/profile/01224546637944117561noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1904953506653116345.post-364274579252076362018-06-05T15:58:00.002+02:002018-06-05T15:58:14.793+02:00Sulla riva del fiume.<div style="text-align: justify;">
Si ride, si scherza e si sogna. Oddio, sognare fa male: in questo biennio (soprattutto nella stagione appena conclusa), abbiamo visto come volare vicino al sole ci riduce come un novello Icaro del calcio contemporaneo. <b>Però è giusto che la Sampdoria si faccia una domanda: quali sono le prospettive del prossimo futuro?</b> Perché in questi giorni c'è un filo di confusione.</div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCFNMFr2G01IACvArA8ro7L3V3R8YuOPMg6ohv6tFz8sAnnXFk7hxtw8Fs9p1SzRMq6hyZxwlYvG_Jp6VG9SbUnk7kjZewhQB_Zdc3tRBv_aTP2iICjcadIbVxqlRtqQvsu8h7_ON5OxwC/s1600/Dawid%252BKownacki%252BUC%252BSampdoria%252Bv%252BPescara%252BCalcio%252B5uRM7s6rXXNl.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="399" data-original-width="600" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCFNMFr2G01IACvArA8ro7L3V3R8YuOPMg6ohv6tFz8sAnnXFk7hxtw8Fs9p1SzRMq6hyZxwlYvG_Jp6VG9SbUnk7kjZewhQB_Zdc3tRBv_aTP2iICjcadIbVxqlRtqQvsu8h7_ON5OxwC/s400/Dawid%252BKownacki%252BUC%252BSampdoria%252Bv%252BPescara%252BCalcio%252B5uRM7s6rXXNl.jpg" width="400" /></a></div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Dawid Kownacki, 21 anni, un giocatore su cui impostare il futuro.</span></div>
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Partiamo da quello che c'è stato, da una verità inconfutabile. Non fatevi ingannare dalla vittoria contro la Juventus, dalla partenza <i>monstre </i>di questo campionato o dalle strisce positive di quello passato: <b>la nostra realtà è questa, quella di chi deve combattere per sopravvivere </b>e può permettersi al massimo la parte sinistra della classifica.</div>
<div style="text-align: justify;">
Se l'anno scorso è stato una discreta indicazione in tal senso, quest'anno l'ha confermato. Paradossalmente, ero più preoccupato quest'anno, dopo aver perso diversi giocatori, piuttosto che nell'estate 2016, quando il fallimento del "progetto" <b>Montella </b>aveva generato un vuoto di panchina e un grosso punto interrogativo sul futuro.</div>
<div style="text-align: justify;">
Viene anche da chiedersi quale debba essere il giudizio sull'operato di Marco <b>Giampaolo </b>e sui suoi due anni alla guida del Doria. La risposta è semplice: nonostante il difetto dell'integralismo (un giorno qualcuno morirà di 4-3-1-2 e fantasia), l'allenatore abruzzese ha fatto un buon lavoro, portando la squadra due volte al 10° posto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non che manchino i difetti, eh. Il rendimento lunatico della squadra fa parte di un gruppo con un'età-media bassa (soprattutto al primo anno), ma dev'essere anche superato a lungo andare. Non possiamo permetterci il luna park emozionale, perché se ti dicesse bene è il 16 maggio 2010... ma se ti dicesse male, è il 15 maggio 2011.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non ero così spaventato dall'eventuale partenza di Giampaolo. <b>Ho sempre pensato che una novità ci avrebbe fatto bene</b>, specie in una Serie A così livellata verso il basso, dove rischiare la retrocessione è un'impresa. Persino il Chievo più brutto degli ultimi anni e un Cagliari inguardabile sono riusciti a confermarsi nel campionato appena concluso.</div>
<div style="text-align: justify;">
E poi c'è la valorizzazione del parco tecnico, che conduce alla politica di <i>player trading</i> intrapresa negli ultimi anni. <b>Politica verso cui sono favorevole, perché non c'è alternativa</b>: la classe media non esiste più - a meno che non ti chiami Atalanta e il tuo progetto tecnico sia a prova di bomba - e bisogna pur sopravvivere in una qualche maniera.</div>
<div style="text-align: justify;">
Guardiamo ai lati positivi: siamo partiti dal luglio 2014, quando due giocatori di proprietà della Sampdoria hanno presenziato alla finale del Mondiale (Shkodran <b>Mustafi </b>da una parte, Sergio <b>Romero </b>dall'altra) e ci ritroviamo quattro anni più tardi con ben cinque giocatori che andranno a giocarsi Russia 2018 (e tre che forse l'avrebbero meritato e sono rimasti esclusi). Non è poco in questo mare di incognite.</div>
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<iframe allow="autoplay; encrypted-media" allowfullscreen="" frameborder="0" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/m-YCfyZGZaw" width="500"></iframe>
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<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">La partita non contava nulla, ma le parole di Giampaolo nel post-gara non lasciano intravedere nulla di buono.</span></div>
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E poi? E poi ci sono comunque i dubbi, che permangono sulle nostre teste. Perché la dirigenza è in ristrutturazione, perché Daniele <b>Pradè </b>si sta per accasare all'Udinese e perché la possibile partenza di Riccardo <b>Pecini </b>- vero asso nella manica della Sampdoria dei tempi recenti - in direzione Empoli rischia di essere una botta dalla quale sarebbe difficile riprendersi.</div>
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Già, perché l'iper-lodato d.s. Carlo <b>Osti </b>è sempre lo stesso che ha condotto campagne acquisti con poca prospettiva senza un attento lavoro di <i>scouting </i>a sostenerlo. Ricordiamoci che la sua prima campagna acquisti ha annoverato l'acquisto di <b>Fornasier</b>, De Vitis, Gianluca Sansone, <b>Barillà </b>e il primo Petagna: non brillantissimo, ecco. </div>
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Quindi attenzione, perché il mercato è il campo in cui ci giochiamo una serena sopravvivenza e non bisogna lavorarvi a cuor leggero. Lo stesso mercato da cui arriveranno delle necessità, perché la lista dei partenti rischia di esser lunga, a partire da quel Lucas <b>Torreira </b>che sembra non solo incamminato verso una grande carriera, ma che è già lontano da Genova.</div>
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A lui potrebbero aggiungersi Dennis <b>Praet </b>(la clausola da 26 milioni è una sicurezza, ma il mercato è gonfiato e qualcuno ci proverà), Emiliano <b>Viviano </b>(Sporting Lisbona, Parma e Bologna han già bussato), Bartosz <b>Bereszynski </b>(in un'epoca senza terzini, il polacco vale oro) e persino Gianluca <b>Caprari </b>(che ha deluso e dovrebbe ripartire altrove).</div>
<div style="text-align: justify;">
E cosa serve di preciso a questo club, qualora tutte queste pedine si muovessero? Beh, non servono solo i sostituti, i cui nomi potrebbero far piacere e produrre ulteriori plusvalenze: se arrivassero <b>Skorupski</b>, Zajc, <b>Sensi</b>, Widmer e un Bruno Petković (quest'ultimo per dare più spazio a Kownacki), sarei più che contento.</div>
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Poi ci sono anche le necessità immediate. Un vero terzino sinistro, visto che l'unico buono ha firmato per il Milan a costo zero e gli altri tre di questa stagione - <b>Murru</b>, Regini e <b>Dodô</b> - non ne facevano uno buono ASSIEME. Un regista, che non può esser come Torreira, ma deve andare in quella direzione, giocando sul corto.</div>
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Prioritaria è la dismissione di asset dannosi dal punto di vista tecnico, come <b>Sala</b>, Álvarez e soprattutto <b>Regini</b>, magari scegliendo anche un capitano più prestante. O di quelli economicamente pesanti a lungo termine: <b>Barreto </b>e <b>Silvestre </b>possono rimanere se accettano un ruolo minore, altrimenti è giusto che partano.</div>
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P.S. Una chiusura finale la voglio dedicare all'ipotesi <b>De Zerbi</b>, circolata per un mesetto alle voci di un Giampaolo verso Napoli (e che mi avrebbe fatto piacere vedere al "Ferraris"). Oggi l'ex tecnico del Benevento riparte da Sassuolo, una buona piazza per mettere in piedi un laboratorio tattico, nonostante Iachini abbia garantito loro un altro anno in A. Vedremo nell'estate 2019 che valutazioni faremo.</div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Lucas Torreira, 22 anni, probabilmente saluterà: è stato comunque bellissimo.</span></div>
Gabriele Anellohttp://www.blogger.com/profile/01224546637944117561noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1904953506653116345.post-5584210367550674102018-05-15T15:08:00.003+02:002018-05-15T15:17:31.351+02:00Titoli di coda (con rimproveri).<div style="text-align: justify;">
Nulla di nuovo, nessuna vera sorpresa: <b>la Sampdoria cade in casa nell'ultima al "Ferraris" per 2-0, contro un Napoli dal motore a giri ridotti</b>. Non è bastata la motivazione di alcuni, un avversario meno pericoloso o la possibile chimera europea: la Sampdoria chiude il proprio rendimento casalingo al terzo posto, ma lo fa con una sconfitta.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiS_NzZw8QoUVZxN5xpq80Gv9e1iSXb4d2u1pA1JX5_tE3AVzsZ3m7kEZLbNiyEg7NNLMHy6pFQ-OdFRFPdBviQL7m1PEe0Ko7-lYc4-opw0xVXh844pNNzytwJQntd_AQnreTv5UOz7NLS/s1600/UC%252BSampdoria%252Bv%252BSSC%252BNapoli%252BSerie%252BjVM55-F57o7l.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="409" data-original-width="600" height="272" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiS_NzZw8QoUVZxN5xpq80Gv9e1iSXb4d2u1pA1JX5_tE3AVzsZ3m7kEZLbNiyEg7NNLMHy6pFQ-OdFRFPdBviQL7m1PEe0Ko7-lYc4-opw0xVXh844pNNzytwJQntd_AQnreTv5UOz7NLS/s400/UC%252BSampdoria%252Bv%252BSSC%252BNapoli%252BSerie%252BjVM55-F57o7l.jpg" width="400" /></a></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Vasco Regini, 27 anni, e Allan, 27, a duello per il pallone.</span></div>
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La Sampdoria ha di fatto chiuso il proprio campionato con la sconfitta contro il Sassuolo: la zona Europa League è lontana e il pareggio di qualche ora prima tra Atalanta e Milan ha reso tutto ancora più difficile. <b>L'unico obiettivo è l'ottavo posto</b>, raggiungibile con una vittoria: un traguardo che accorcerebbe la prossima stagione di una gara.</div>
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Purtroppo ci sono diversi infortuni e assenze da affrontare, soprattutto davanti: così, davanti a <b>Ramírez</b>, vengono schierati <b>Caprari </b>e Kownacki dal 1'. E persino Viviano deve dare forfait poco prima dell'inizio: al suo posto c'è Belec. Nessuna sorpresa tra il Napoli, che fa partire <b>Hamsik </b>dalla panchina e conferma i soli tre davanti.</div>
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La Sampdoria non si fa praticamente vedere nel primo tempo: è solo e sempre Napoli, con un possesso continuo, seppur a un ritmo meno costante del solito. Al 5' incredibile svista di Gavillucci e della Var: corner e tocco di Andersen, che libera Mertens davanti alla porta. <b>Il belga realizza, ma a sorpresa il gol viene annullato</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Se il tocco fosse stato di Albiol, il fuorigioco di Mertens sarebbe stato gigantesco e l'annullamento corretto. La cosa che mi ha stupito di più, però, è stato che neanche con la Var si è presa la decisione corretta: <b>ci può essere qualche minimo dubbio, ma il tocco è di Andersen e il gol è regolare</b>. Niente da fare, però: si rimane sullo 0-0.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sono diversi i tentativi dalla distanza da parte degli ospiti: <b>Belec </b>deve rispondere a più riprese su Allan, Zielinski, Insigne e anche su un colpo di testa di Albiol. La Sampdoria ne esce indenne e anzi sfiora il vantaggio: su corner, <b>Ferrari </b>stacca di testa e colpisce la parte superiore della traversa. L'intervallo, però, non cambierà l'inerzia della gara.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mentre i cori discriminatori sul Vesuvio continuano e la società blucerchiata cerca di contenere i danni, la gara sembra riequilibrarsi un filo. Sia <b>Kownacki </b>che <b>Praet </b>impegnano la difesa del Napoli, mentre <b>Insigne </b>spera di segnare dalla distanza. Dopo una combinazione con Mertens, sembra fatta, ma Belec nega al capitano del Napoli il vantaggio.</div>
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E allora ci vuole l'ingresso di <b>Milik </b>per sbloccare la contesa: 60" dopo l'entrata sul terreno di gioco, il polacco viene servito indisturbato al limite dell'area. <b>Il suo mancino è un arcobaleno che finisce la sua corsa sotto l'incrocio</b>: frustrato dopo tanti salvataggi, Belec calcia via il pallone. L'attaccante polacco risponde ai cori con una linguaccia sotto la Sud e viene ammonito.</div>
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Gavillucci è persino costretto a interrompere la gara perché la Sampdoria provi a calmare i suoi tifosi, dopo tanti avvertimenti a Regini e tramite lo speaker dello stadio. <b>5' e ci si rimette in campo, giusto per vedere il 2-0 di Albiol</b>, lasciato solo di incornare su calcio d'angolo. La gara finisce lì e per la Sampdoria sono dei titoli di coda molto amari.</div>
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<iframe allow="autoplay; encrypted-media" allowfullscreen="" frameborder="0" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/pCv0JkIMCz0" width="500"></iframe>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Si fa fatica a vedere un'occasione per i padroni di casa.</span></div>
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<i><u>Belec 7</u>; Bereszynski 5.5, Andersen 6, Ferrari 5.5, Regini 5 (dal 35' s.t. Strinic s.v.); Praet 5.5, Torreira 5.5, Linetty 6; Ramírez 5; Caprari 5 (dal 24' s.t. Zapata 5.5), Kownacki 6 (dal 41' s.t. Álvarez s.v.).</i></div>
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Non sappiamo se questa gara è stata l'ultima di Marco <b>Giampaolo </b>di fronte ai suoi tifosi, ma di certo ha rappresentato l'ideale chiusura di un cerchio iniziato due anni fa a Empoli, nella sua prima gara da allenatore blucerchiato, proprio contro la squadra che l'aveva appena rimesso nel circolo che conta. In ogni caso, è stato un biennio pieno di soddisfazioni.</div>
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E il Napoli? Arriverà secondo, mentre noi continuiamo il nostro regime negativo contro i partenopei: <b>tra casa e trasferta, non vinciamo dal 16 maggio 2010</b>, giorno della grande festa per l'ingresso nei preliminari di Champions. Un altro zero su sei contro la squadra di Sarri, il secondo di fila (l'ultimo punto è dell'agosto 2015, con il 2-2 al "San Paolo").</div>
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Se sulla partita non c'è molto da dire, vorrei prendermi un attimo per parlare dei cori. Non è qualcosa di nuovo (ricordo che ne scrissi già nel maggio 2017, in occasione di un altro Samp-Napoli di fine campionato), non è nemmeno qualcosa di originale: veramente vorremmo augurare il peggio? E se qualcuno intonasse un coro sull'esondazione del 2011 a Genova?</div>
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Non saremmo contenti, non c'è dubbio. E chiederemmo (giustamente) l'intervento di chi di dovere. Penso che la Sampdoria - come società - abbia fatto quello che doveva: la discesa in campo di Ferrero non avrebbe cambiato nulla sul pensiero dei tifosi, ottenebrati dal famoso gemellaggio tra partenopei e genoani. Ma c'è un pensiero di fondo.</div>
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Ripeto, <u><a href="http://www.sampnews24.com/insigne-muriel-sampdoria-napoli/" target="_blank">lo scrissi già l'anno scorso</a></u>... <b>ma perché il Napoli non ha abbandonato il campo?</b> Non sarebbe stato un segnale più forte delle minacce di Sarri di parlarne nel post-gara? In fondo, il Napoli non si giocava nulla: perdere 3-0 a tavolino, ma mandare un segnale incisivo avrebbe fatto molto di più per questo problema.</div>
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Un'altra occasione persa, proprio come quella per la Sampdoria: le prospettive di questo campionato erano di metà classifica, quindi una firma sul possibile 9° posto finale l'avrei messa già ad agosto. Però così sa di occasione persa: <u><a href="https://www.lucadea.com/wp-content/uploads/2018/05/Sampdoria-Napoli_08.jpg" target="_blank">lo striscione della Sud</a></u> è giustificato di fronte a una squadra che ha avuto anche otto punti di vantaggio sulla settima ed è riuscita a stare in zona Europa League per 2/3 di questo campionato.</div>
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Ora non rimane che l'ultima gara a Ferrara, dove una SPAL disperata si giocherà tutto contro di noi. <b>Mi auguro che la squadra di Semplici possa rimanere in A</b>, se non altro perché nelle trasferte di Genova sono stati derubati nonostante la Var. E gli spallini hanno mostrato - assieme al Benevento - il calcio più interessante delle squadre in lotta per la salvezza.</div>
<div style="text-align: justify;">
In fondo, noi abbiamo regalato punti a Benevento, Reggio Emilia, Udine, Bologna, Cagliari, Crotone e in entrambe le trasferte di Verona. Sarebbe quasi ingiusto negarli alla squadra di Ferrara. <b>Ormai scorrono i titoli di coda e i rimproveri non sono solo culturali, ma anche su quello che questa stagione avrebbe potuto rappresentare</b>.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYO_wEQ1C7HeVPk-Ck4FAYRb68_siFHogdZMrSaCdQlzmdwnsXpEJgM8B5sGKTObPN1UVJE2b7iad424tr5HQj9uXxjjEYP0M1VyklxTkbpfQ2AMVTgnXFGzZDVRVa5M-z39CBAejMUU_N/s1600/UC%252BSampdoria%252Bvs%252BSSC%252BNapoli%252BSerie%252Bc89NT1jJBB1l.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="405" data-original-width="600" height="270" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYO_wEQ1C7HeVPk-Ck4FAYRb68_siFHogdZMrSaCdQlzmdwnsXpEJgM8B5sGKTObPN1UVJE2b7iad424tr5HQj9uXxjjEYP0M1VyklxTkbpfQ2AMVTgnXFGzZDVRVa5M-z39CBAejMUU_N/s400/UC%252BSampdoria%252Bvs%252BSSC%252BNapoli%252BSerie%252Bc89NT1jJBB1l.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Massimo Ferrero, 66 anni, scende in campo per calmare i tifosi e i loro cori discriminatori.</span></div>
Gabriele Anellohttp://www.blogger.com/profile/01224546637944117561noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1904953506653116345.post-10046014117356771682018-05-07T13:31:00.005+02:002018-05-07T13:31:55.145+02:00È finita.<div style="text-align: justify;">
È stato bello finché è durato, ma negli ultimi tempi si era trasformata in un'agonia: <b>la corsa europea della Sampdoria si conclude a Reggio Emilia, dove i blucerchiati hanno perso 1-0 contro il Sassuolo</b>. Un risultato limpido per una gara abbastanza blanda dal punto di vista del ritmo e certamente giocata dagli ospiti senza la necessaria determinazione.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWxETn-PF93fLWMTz3MnWGPppkAboB5Cdvddy4WBYmkeuJKKxzrdJn7zVXH5sD5azuazbjh38nMWYZyZvcvYc2EarRkO8Efned5UHmupDmnAF-1vLkONXHlZg4VmoYMdyUlxJYiaMoChJz/s1600/Sassuolo%252Bv%252BUC%252BSampdoria%252BSerie%252B9EEWFRO_aL6l.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="401" data-original-width="600" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWxETn-PF93fLWMTz3MnWGPppkAboB5Cdvddy4WBYmkeuJKKxzrdJn7zVXH5sD5azuazbjh38nMWYZyZvcvYc2EarRkO8Efned5UHmupDmnAF-1vLkONXHlZg4VmoYMdyUlxJYiaMoChJz/s400/Sassuolo%252Bv%252BUC%252BSampdoria%252BSerie%252B9EEWFRO_aL6l.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">La delusione dei giocatori a fine gara: un'altra sconfitta, ancora in trasferta.</span></div>
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<b>La Sampdoria si presenta a Reggio Emilia teoricamente caricata dalla larga vittoria per 4-1 in casa</b>, contro un derelitto Cagliari. La zona Europa League rimane a portata, seppur il calendario non sia tutto facile. Proprio per questo è necessaria una vittoria sul campo del Sassuolo, che - visti i risultati del pomeriggio - con tre punti si assicurerebbe la permanenza in A.</div>
<div style="text-align: justify;">
Devo essere schietto: <b>non mi è mai successo di non annotare nessuna azione da gioco per la mia squadra del cuore</b>. Invece, la gara di ieri pomeriggio è stata una spiacevole prima volta. Gli ospiti non si sono mai fatti vedere, se non per qualche giallo o per la girandola di sostituzioni (nella ripresa ha esordito in A Ognjen <b>Stijepović</b>, classe '99 montenegrino).</div>
<div style="text-align: justify;">
La Sampdoria non ha fatto un tiro in porta e ne ha contati solo due in generale, di cui ricordo solo un sinistro tremendo di <b>Torreira </b>da 25 metri, finito nella curva del Sassuolo. I neroverdi non hanno imposto chissà quali ritmi, ma già presentandosi in campo hanno fatto il loro. E poi, un Politano in stato di grazia aiuta nella corsa salvezza.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il Sassuolo ha cercato la porta senza troppa convinzione nella prima frazione: Viviano ha dovuto salvare su <b>Berardi </b>e ha guardato inerme diversi tiri dalla distanza. Politano e soprattutto <b>Adjapong </b>sono andati vicini al bersaglio grosso, ma il primo tempo si è concluso a reti inviolate.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nella ripresa, il canovaccio è stato identico: nonostante l'ingresso di Ramírez prima (passando a un 4-3-1-2 più offensivo) e Caprari poi, la Sampdoria non ha prodotto assolutamente nulla. Di contro, il Sassuolo ha continuato sulla falsa riga dei primi 45': qualche conclusione, ripartenze veloci affidate a Politano e speriamo che gli dèi del calcio ce la mandino buona.</div>
<div style="text-align: justify;">
L'episodio-chiave è arrivato al 68': pressing neroverde su Torreira a 30 metri dalla porta degli ospiti, palla recuperata e Duncan serve in profondità <b>Politano</b>, che spara un bolide sul primo palo. <b>Viviano </b>difende malissimo la porta e di fatto lascia il pertugio necessario per l'1-0 dei padroni di casa. Da lì, non accadrà più nulla e il Sassuolo si assicura un altro anno nella massima serie.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkk4_b_MlZKhC8YbBC6duQ79Ujx-BjVBqBoCPo3VhNiVZsTE9PlNyzm3UWgq-QG_WdM6yQm4DEHX8zPdD6FCM6dxqrxTqqHg9baJ8r6T_BAEYNqI_90kULakVpUnb-sK3tPSDexA92elRC/s1600/download.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="420" data-original-width="650" height="257" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkk4_b_MlZKhC8YbBC6duQ79Ujx-BjVBqBoCPo3VhNiVZsTE9PlNyzm3UWgq-QG_WdM6yQm4DEHX8zPdD6FCM6dxqrxTqqHg9baJ8r6T_BAEYNqI_90kULakVpUnb-sK3tPSDexA92elRC/s400/download.png" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Gli xG di questa gara (via Understat). La Sampdoria non ci ha nemmeno provato.</span></div>
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<i>Viviano 5; Bereszynski 5.5, Silvestre 5, Andersen 5.5, Sala 5; Barreto 5 (dal 1' s.t. </i><span style="text-align: justify;"><i>Ramírez 5</i>)</span><i>, Torreira 5, Linetty 5.5; Praet 5.5 (dal 39' s.t. Stijepović s.v.); Kownacki 5.5, Quagliarella 5 (dal 21' s.t. Caprari 5).</i></div>
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<div style="text-align: justify;">
<b>Per cui... è finita. Stavolta per davvero</b>. La corsa europea della Sampdoria si può dire tranquillamente conclusa sul campo dove non si vince (quasi) mai: su sette precedenti, abbiamo portato a casa i tre punti solo nel marzo 2014. </div>
<div style="text-align: justify;">
E lo facciamo con l'ennesima debacle in trasferta: se in casa siamo da zona Champions (terzi con una gara da giocare, +1 sull'Inter, +5 sulla Roma), fuori siamo quasi da zona retrocessione (14° a pari merito con Cagliari e SPAL, ma con una peggiore differenza reti).</div>
<div style="text-align: justify;">
Sul Sassuolo, non c'è molto da salvare, se non la vittoria che scaccia matematicamente lo spettro della retrocessione. <b>Iachini </b>ha fatto un buon lavoro, nonostante gli emiliani abbiano il peggior attacco della A: è stato un anno di normalizzazione rispetto al calcio eccitante che Di Francesco aveva mostrato e Bucchi promesso di mantenere.</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>E noi? Noi... non ci siamo nemmeno presentati a Reggio Emilia</b>. La Sampdoria ha chiuso con una produzione di 0,03 xG, il Sassuolo - per la seconda volta da quando è in A - non ha preso nemmeno un tiro in porta in una gara casalinga e nemmeno l'entrata di Ramírez e Caprari ha cambiato qualcosa nello scenario desolante visto al Mapei Stadium.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sono rimaste due gare e l'unica consolazione sarebbe evitare il nono posto, che ci costringerebbe a un ulteriore turno di Coppa Italia. Purtroppo la Fiorentina è a +3 e la prossima gara della Sampdoria sarà contro un Napoli ferito e in dissoluzione, contro cui però non vinciamo al Ferraris dal 2010... <b>la messa è finita, andate in pace</b>.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSXPoBocIJ8C-HbfcxtCi7g-O69pSw7J3omA2rW2tVcCMRQHs588VDpuPHSuYoB6C5J13MKwO-AJu1SKclC9LdGB-6RLxNigV-t91TFoNRzAHlpuue-JyGHYMj5_uPZDjtJz7VY02MeIBr/s1600/Sassuolo%252Bv%252BUC%252BSampdoria%252BSerie%252BQ_1t-zLAQGTl.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="389" data-original-width="600" height="258" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSXPoBocIJ8C-HbfcxtCi7g-O69pSw7J3omA2rW2tVcCMRQHs588VDpuPHSuYoB6C5J13MKwO-AJu1SKclC9LdGB-6RLxNigV-t91TFoNRzAHlpuue-JyGHYMj5_uPZDjtJz7VY02MeIBr/s400/Sassuolo%252Bv%252BUC%252BSampdoria%252BSerie%252BQ_1t-zLAQGTl.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Beppe Iachini, 54 anni, sei punti su sei contro la Sampdoria quest'anno.</span></div>
Gabriele Anellohttp://www.blogger.com/profile/01224546637944117561noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1904953506653116345.post-65294530212805994402018-04-23T16:26:00.000+02:002018-04-23T16:26:04.065+02:00Dori-exit.<div style="text-align: justify;">
Un'altra comparsata, senza arte né parte. Una domenica assolata, felice solo per i padroni di casa e funesta per gli ospiti. <b>La Sampdoria perde malamente a Roma per 4-0 contro la Lazio</b>, che continua a volare verso la Champions League e conferma di essere il miglior attacco della Serie A. Noi? Quando c'è il gap, sembriamo fermarci al primo ostacolo.</div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjt3tJgj7e5SuylMlwSKIStmyMZ4kcKdoPAvlHUrQMW7-3nPfQZBp29yTkQeEpvPGxj9BNdUci2upw3RbAyyRm5Iq7SehL1q6k6dELRrRhyphenhyphenqV7Qhte7paS54XM7jB3wxSSvLjjQK6q1SD7j/s1600/SS%252BLazio%252Bv%252BUC%252BSampdoria%252BSerie%252BpZdtNp9di6Tl.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="600" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjt3tJgj7e5SuylMlwSKIStmyMZ4kcKdoPAvlHUrQMW7-3nPfQZBp29yTkQeEpvPGxj9BNdUci2upw3RbAyyRm5Iq7SehL1q6k6dELRrRhyphenhyphenqV7Qhte7paS54XM7jB3wxSSvLjjQK6q1SD7j/s400/SS%252BLazio%252Bv%252BUC%252BSampdoria%252BSerie%252BpZdtNp9di6Tl.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">La Lazio rimane una delle migliori squadre di questo campionato, ma...</span></div>
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<div style="text-align: justify;">
Una Sampdoria rinfrancata dal successo sul Bologna arriva a Roma per vincere e cercare di spezzare una maledizione: se la Roma ha concesso un paio di vittorie, con la Lazio si fa fatica all'Olimpico. Anche Giampaolo deve battere Inzaghi per continuare la corsa all'Europa; <b>una Lazio difficile da maneggiare, reduce da un incredibile successo per 4-3 a Firenze</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
La prima mezz'ora dà l'impressione che la Sampdoria, con l'episodio giusto, possa passare. La Lazio fatica a costruire qualcosa negli ultimi 25 metri e si affida un paio di occasioni casuali: una svirgolata di Torreira, un colpo di testa alto di <b>Leiva</b>. Gli ospiti rispondono con un gran destro di <b>Barreto</b>, respinto lateralmente da Strakosha.</div>
<div style="text-align: justify;">
Proprio in quel momento - quando un episodio potrebbe far girare la gara -, la Lazio segna: cross di Radu al 31' e <b>Strinic </b>non segue il taglio di <b>Milinkovic-Savic</b>, lasciandolo solo per l'incornata dell'1-0. Viviano sembra in ritardo e i padroni di casa sono in vantaggio.</div>
<div style="text-align: justify;">
Da lì, la Sampdoria sparisce per il resto del primo tempo. <b>Viviano </b>salva in quattro occasioni su Marusic, Felipe Anderson, Immobile e Milinkovic-Savic, mentre ci vuole Ferrari per fermare un tiro di Leiva nei pressi della linea. Poco male, perché al 42' è 2-0: <b>de Vrij</b> è abbandonato a sé stesso e deve solo insaccare di testa il corner di Felipe Anderson.</div>
<div style="text-align: justify;">
La Sampdoria da incubo del finale di primo tempo dà dei leggeri segnali di vita. I tanti cambi - tutti nei primi 20': Kownacki, Quagliarella e Linetty per Caprari, Zapata e Ramírez - non cambiano di tanto l'inerzia. Certo, <b>Zapata </b>sfiora il palo con un gran destro e Strakosha deve stoppare un tiro di <b>Kownacki</b>, ma niente di più.</div>
<div style="text-align: justify;">
Al contrario, una Lazio a regime ridotto sfiora il 3-0 due volte con <b>Caceres</b>: l'uruguayano in versione offensiva va vicino al gol prima di testa, poi con una deviazione fortunosa. Non fa nulla, però, perché il 3-0 arriva all'84': bell'azione di Milinkovic-Savic, che legge il taglio in area piccola di <b>Immobile </b>e lo serve. Andersen è distratto e lo svantaggio diventa triplo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Basta poco per far crollare psicologicamente la Sampdoria, che cede anche in concentrazione: tre minuti più tardi, <b>Ferrari </b>passa il pallone con troppa leggerezza, <b>Nani </b>lo intercetta e il portoghese lancia in profondità Immobile. Il 17 di casa, di fronte a Viviano, è letale e segna il gol numero ? in campionato. Finita un'altra giornata di (poca) passione.</div>
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<iframe allow="autoplay; encrypted-media" allowfullscreen="" frameborder="0" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/mVPGtt9rVjo" width="500"></iframe>
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<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Giampaolo dice che il punteggio sia esagerato, ma le ingenuità si pagano.</span></div>
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<div style="text-align: justify;">
<i>Viviano 5.5; Bereszynski 5.5, <u>Andersen 6</u>, Ferrari 5, Strinic 4.5; Barreto 6, Torreira 5, Praet 5.5; Ramírez 5 (dal 20' s.t. Linetty 6); Caprari 5 (dal 7' s.t. Kownacki 6), Zapata 5 (dal 14' s.t. Quagliarella 5.5).</i></div>
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<div style="text-align: justify;">
<b>Come giudicare questa prestazione? Una passeggiata (non di salute)</b>. Una terribile figura, soprattutto considerando l'atteggiamento in campo. Come contro la Juventus a Torino, l'impressione è che se la Sampdoria fosse stata più precisa e volenterosa, avrebbe potuto mettere in difficoltà una squadra più forte, ma con il pilota automatico inserito.</div>
<div style="text-align: justify;">
La Lazio è sì una delle migliori realtà di questo campionato, ma nella prima mezz'ora non ha dato l'impressione di voler spingere. Trovati i due gol, <b>la squadra di casa ha sostanzialmente gestito il vantaggio senza correre quasi nessun pericolo</b>. I due gol di Immobile nel finale son serviti più a lui che alle due squadre, con la contesa già decisa.</div>
<div style="text-align: justify;">
E c'è un altro dato personale pericolo per <b>Giampaolo</b>: in quattro gare - tra il 2016 e il 2018 - contro la Lazio di Simone <b>Inzaghi</b>, la Sampdoria del tecnico abruzzese ha incassato quattro sconfitte su altrettante partite. 2-1, 7-3, 2-1, 4-0: due sconfitte onorevoli in casa, due disastri in trasferta (in totale, cinque gol fatti e 15 subiti!).</div>
<div style="text-align: justify;">
L'unica notizia buona venuta fuori dalla gara di ieri pomeriggio riguarda i giovani: <b>Kownacki </b>è entrato ancora una volta a gara in corso, ma sembra che si stia meritando un maggior minutaggio per l'anno prossimo. Lo stesso vale per il danese <b>Andersen</b>, che si è perso Immobile sul 3-0, ma che per il resto ha giocato un'ottima gara, risultando il migliore.</div>
<div style="text-align: justify;">
E ora? Ci si riprova. Tolti gli impegni con Lazio e Juventus, alla Sampdoria l'unica gara difficile che rimane è quella contro il Napoli della 37° giornata (poi Cagliari, Sassuolo e SPAL). Lo stesso Napoli che affronterà la Fiorentina; il Milan ha la finale di Coppa Italia, nonché lo scontro diretto contro l'Atalanta, mentre quest'ultima mi sembra la favorita per il sesto posto.</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Crederci? Magari potessi, ma non ne ho voglia</b>. E per primi non sembravano averne la voglia i giocatori. C'è un Mondiale alle porte e l'ipotesi del settimo posto sembra far accapponare la pelle a tutti: un po' perché un'altra Vojvodina la si vorrebbe evitare, un po' perché l'estate è bella e il mare pure. <b>La Dori-exit sembra l'unica soluzione desiderata</b>.</div>
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<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">I tifosi blucerchiati sempre presenti, anche allo Stadio Olimpico di Roma.</span></div>
Gabriele Anellohttp://www.blogger.com/profile/01224546637944117561noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1904953506653116345.post-8933468545763806822018-04-16T18:01:00.002+02:002018-04-16T18:01:33.249+02:00Sparring partner.<div style="text-align: justify;">
Col senno di poi, è facile chiedersi se sarebbe potuta andare diversamente. Se avremmo potuto evitare una terza sconfitta di fila, per altro pesante nel punteggio: dopo il 5-0 del maggio 2016 e il 4-1 subito nell'ottobre dello stesso anno, <b>la Sampdoria esce nuovamente sconfitta dallo Juventus Stadium, stavolta per 3-0</b>. La corsa per l'Europa rimane ancora aperta.</div>
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<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">La Juventus festeggia il 2-0, il gol che ha virtualmente chiuso la gara.</span></div>
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<div style="text-align: justify;">
La Sampdoria si presenta allo Stadium nella speranza di un colpaccio dopo il grande successo dell'andata: il 3-2 di Genova è una delle uniche due sconfitte accumulate dalla Juventus in questo campionato (l'unica fuori casa). Per riprovarci, Ramírez gioca dietro al duo Quagliarella-Zapata, mentre dietro i terzini sono da brivido.</div>
<div style="text-align: justify;">
Pronti, via e si capisce perché: al 3' cross di Matuidi, con Regini che inspiegabilmente stringe al centro per marcare un già osservato Mandzukic. Cuadrado è solo e calcia male, ma centra Ferrari, che rischia di causare un autogol. La Sampdoria risponde solo al 20', quando un'incornata di Quagliarella su corner costringe Buffon a mettere in corner.</div>
<div style="text-align: justify;">
La Juventus pressa poco e non spinge tanto, sembra piuttosto bloccata. Mandzukic costringe Viviano a respingere un tiro-cross in corner, poi il croato non sfrutta una brutta uscita di Viviano sul susseguente angolo. La svolta arriva al 42': Pjanic si fa male e deve uscire, lasciando così spazio a Douglas Costa. Un cambio che segnerà la gara.</div>
<div style="text-align: justify;">
Tempo due minuti e il brasiliano mette l'assist dell'1-0, con Ferrari che perde Mandzukic in maniera maldestra. La Sampdoria potrebbe pure pareggiarla: su corner di Torreira, una spizzata porta la palla sul piede di Zapata al centro dell'area, ma il colombiano non ha un riflesso incisivo e Buffon para la sfera senza problemi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Al ritorno dagli spogliatoi, Quagliarella ha lasciato spazio a Kownacki, che ha subito un guizzo: palla rubata a Chiellini e subito servizio per Ramírez, che però spreca malamente davanti a Buffon, calciando a lato. La Juventus non ci mette molto a punirci e a chiudere la gara.</div>
<div style="text-align: justify;">
Douglas Costa si ritrova semi-solo nel vertice alto dell'area piccola: potrebbe tirare, ma in CINQUE (!) lo chiudono. Il peccato è che Cuadrado e Howedes sono soli in area, quindi il brasiliano opta per l'assist e l'ex Schalke 04 realizza il 2-0 che chiude la gara. Seconda presenza in campionato e primo gol per il campione del Mondo 2014.</div>
<div style="text-align: justify;">
La gara è chiusa, nonostante Zapata provi a solleticare le mani di Buffon. E anzi, Douglas Costa ha ancora in serbo un numero: servito sulla linea del fallo laterale, corre e salta di netto Ferrari, poi punta Regini e salta anche lui, prima di servire Khedira a centro area. Il 6 bianconero deve solo insaccare il 3-0 per far sì che il resto sia accademia.</div>
<div style="text-align: justify;">
Certo, Cuadrado impegna Viviano dalla distanza e lo stesso brasiliano - funambolico ieri - sfiora il 4-0, ma è Zapata nel finale a mangiarsi il gol della bandiera su un'incredibile disattenzione di Howedes. Il tedesco serve di petto Buffon per il retropassaggio, ma Zapata s'infila sulla traiettoria: peccato che il colombiano centri il capitano della Juventus in uscita. Niente da fare.</div>
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<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Dopo aver finalmente sconfitto la Juventus e Allegri nella gara d'andata, Giampaolo non ha potuto nulla.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
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<div style="text-align: justify;">
<i>Viviano 5.5; Sala 5, Silvestre 5.5, Ferrari 5, Regini 5; Barreto 5 (dal 35' s.t. Verre s.v.), Torreira 5.5, Praet 5.5; Ramírez 5 (dal 15' s.t. Caprari 5); Quagliarella 6 (dal 1'. s.t. Kownacki 6), Zapata 5.5</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Partiamo da una considerazione sul campionato: se la Juventus è vicina al suo settimo titolo di fila, non è solo perché ha una squadra forte e profonda. Non è solo per il suo straordinario allenatore (un giorno <b>Allegri</b> ci mancherà). Ma è sopratutto perché due dei cinque giocatori più forti della Serie A giocano per i bianconeri. E ieri l'abbiamo visto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Vogliamo parlare di <b>Douglas Costa</b>? Proviamoci. Che crack ha preso la Juventus? Quanto saranno pochi i 40 milioni di riscatto alla luce di quello che il brasiliano può fare nell'attuale livello del nostro campionato? Un'operazione simile a quella del Liverpool con Salah. Ieri tre assist, ma sopratutto la sensazione che non avremmo mai potuto fermarlo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per noi le notizie positive non sono tante: una, di sicuro, è il rientro di <b>Kownacki</b> nella rotazione di Giampaolo. Il polacchino era un po' sparito dalle gerarchie dell'attacco, ma è stato bello vederlo allo Stadium, dove si è fatto notare nonostante una gara tutta in salita. Mi auguro che l'anno prossimo possa avere ancora spazio rispetto alla sua prima annata italiana.</div>
<div style="text-align: justify;">
Un discorso diverso, invece, va fatto per la linea difensiva. Fermo restando che spendere 14 milioni di euro per due terzini e ritrovarsi <b>Regini</b> titolare in questo momento del campionato è un FALLIMENTO, vorrei concentrarmi su <b>Ferrari</b>. Sono per il riscatto qualora rimanesse Giampaolo, ma a cifre diverse: non 15 milioni, ma 10.</div>
<div style="text-align: justify;">
Infine, il calendario. Cosa ci aspetta ora? Innanzitutto la sfida in casa contro un Bologna salvo e ormai tranquillo. Una gara che però significherà parecchio per la Sampdoria, che teoricamente rimane persino a tiro dal Milan, ma non ha più scontri diretti da sfruttare. <b>Una squadra che deve sperare negli scivoloni altrui e ha un calendario complicato</b>. Una sparring partner, proprio come allo Stadium.</div>
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<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Douglas Costa, 27 anni, tre assist e premio di MVP della gara.</span></div>
Gabriele Anellohttp://www.blogger.com/profile/01224546637944117561noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1904953506653116345.post-3330944407146594222018-04-04T15:48:00.001+02:002018-04-04T15:48:55.261+02:00La sorpresa.<div style="text-align: justify;">
Inattesa, dopo il primo tempo quasi immeritata. La ripresa, però, ha certificato una minima reazione, anche di carattere e di qualità nel finale di gara. <b>La Sampdoria viola l'Atleti Azzurri d'Italia e batte per 2-1 l'Atalanta di Gasperini</b>, incassando un successo sorprendente. Se sarà un segnale di ripresa o solo un caso fortuito, ce lo dirà il tempo.</div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Marco Giampaolo, 50 anni, può sorridere: prima vittoria in trasferta da gennaio.</span></div>
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<div style="text-align: justify;">
La Sampdoria si presenta a Bergamo con la consapevolezza che una reazione sia necessaria. Se non altro per i tifosi, arrivati numerosi in Lombardia: <b>Giampaolo </b>sceglie dal 1' Andersen in difesa e Capezzi a centrocampo (complice la squalifica di Torreira). <b>Gasperini </b>cambia poco rispetto al successo di qualche giorno prima contro l'Udinese.</div>
<div style="text-align: justify;">
La partita è piuttosto blanda nel primo tempo, con l'Atalanta che è la squadra a controllare il possesso del pallone. <b>Castagne </b>ha una buona occasione di fronte a Viviano al 14', ma sparacchia a lato. Due tiracci di Caprari e Cristante fanno da intermezzo, ma il brivido arriva al 37', quando <b>Petagna </b>centra la traversa su un corner battuto dai padroni di casa.</div>
<div style="text-align: justify;">
La prima svolta per gli ospiti è nel cambio Álvarez-<b>Ramírez</b>, arrivato poco prima del vantaggio blucerchiato: palla geniale di Praet per Bereszynski, ma Castagne chiude tutto, deviando la palla verso l'area. C'è Toloi, che però scivola e <b>Caprari </b>ne approfitta, saltando il brasiliano e battendo Berisha in uscita: 1-0 a sorpresa.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non solo, però, perché la Sampdoria va vicina pure al raddoppio: al 45', una velenosa punizione di Ramírez trova il miracolo di <b>Berisha</b>, che salva volando sotto l'incrocio. Si va all'intervallo sorprendentemente in vantaggio, ma ci si aspetta la reazione dell'Atalanta, che però non sarà così efficace come si pensa.</div>
<div style="text-align: justify;">
La girandola di cambi modifica l'assetto dei padroni di casa, che si sbilanciano e probabilmente si assestano su un 4-2-3-1, con il giovane <b>Barrow </b>largo a destra. Al centro non si sfonda, ma non serve, perché al 66' l'Atalanta pareggia in maniera fortunosa: palla in mezzo da punizione, rimpallo e <b>Toloi </b>è il più lesto a calciare, trovando l'1-1.</div>
<div style="text-align: justify;">
La Sampdoria, però, non si scompone. Paradossalmente, è l'Atalanta a sparire in maniera graduale, trovando giusto un tiro di Cristante in posizione pericolosa, mandato però alto. Invece la Sampdoria fa girare il pallone e trova nel duo Ramírez-<b>Praet </b>la guida per imporsi.</div>
<div style="text-align: justify;">
All'80', la traversa ferma un colpo di testa di Caprari, che svetta su un cross di Ramírez. Poco male, perché tre minuti più tardi gli ospiti si trovano di nuovo in vantaggio: passaggio indietro su <b>Haas</b>, incomprensione con Masiello e <b>Zapata </b>sfila alle sue spalle, beffando Berisha con un vellutato pallonetto sull'uscita del portiere. 2-1 e grande festa.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nel finale non succede praticamente nulla: l'Atalanta - ormai scomposta e spezzettata - butta in mezzo tutto quello che può, ma la difesa ospite regge bene e permette a Giampaolo di portare via tre punti preziosi in ottica europea.</div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Dennis Praet, 23 anni, lotta per il pallone con Alejandro Gómez, 30.</span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<i>Viviano 6; Bereszynski 7, Andersen 6.5, Ferrari 6.5, Murru 5.5 (dal 21' s.t. Regini 6); <u>Praet 7</u>, Capezzi 6.5, Linetty 6.5; Álvarez 5 (dal 39' p.t. Ramírez 6.5); Caprari 6 (dal 39' s.t. Verre 6), Zapata 6.5</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La Sampdoria è stata sorprendente, soprattutto in alcuni elementi: se su Praet e Bereszynski non dovremmo più esser stupiti (il belga si sta silenziosamente trasformando in un campione: ieri partita da maestro), <b>Capezzi </b>e <b>Andersen </b>hanno fatto bene. Essenziale e ordinato il primo, senza sbavature eccessive il secondo (che speriamo possa esser utilizzato di più).</div>
<div style="text-align: justify;">
L'Atalanta è sembrata più molle del solito, come se fosse stanca dalla vittoria di sabato contro l'Udinese. Ha lasciato sei punti in due gare contro la Sampdoria, che sorprende,<b> perché i blucerchiati ne hanno fatti 12 in quattro partite</b>, se comprendiamo anche l'altra avversaria diretta per un possibile accesso in Europa League, ovvero la Fiorentina.</div>
<div style="text-align: justify;">
Tuttavia, non illuda questa vittoria estemporanea a Bergamo: il problema trasferta rimane. <b>La Sampdoria è 4° per rendimento in casa</b> (con le stesse gare, +4 sulla Roma e +5 sulla Lazio), <b>ma è 14° in trasferta</b>. Ha vinto la prima gara fuori dal "Ferraris" da gennaio e non è sembrata la migliore versione dell'Atalanta, per quanto la Sampdoria della ripresa si sia fatta apprezzare.</div>
<div style="text-align: justify;">
Qualcuno ha fatto parallelismi tra la gara di ieri pomeriggio a Bergamo e la vittoria in rimonta a Udine nel gennaio 2010, senza Cassano e che di fatto spezzò una brutta striscia negativa. Da lì la squadra volò in Champions League, giocandosi i preliminari. <b>Non ci sono gli stessi traguardi, né la stessa sostanza: volerei più basso</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Intanto c'è il derby sabato sera, con il Genoa che sembra ormai al sicuro da qualunque pericolo retrocessione dopo il 2-1 all'ultimo minuto contro il Cagliari. Con i 34 punti in classifica, i rossoblu possono giocare la stracittadina a mente sgombra, ma Giampaolo ha un'ottima tradizione: se riuscisse a proseguirla, sarebbe un'altra gradita sorpresa.</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Andrea Petagna, 22 anni, sbuffa: solo quattro gol in questo campionato.</span></div>
Gabriele Anellohttp://www.blogger.com/profile/01224546637944117561noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1904953506653116345.post-43756398577682267382018-04-02T09:38:00.000+02:002018-04-02T09:38:04.587+02:00Pasquetta in anticipo.<div style="text-align: justify;">
Mi è sempre piaciuta la Pasquetta. Un'occasione per stare con i tuoi amici dopo essersi (teoricamente) abbuffati con i parenti il giorno prima. Ma persino io - in qualunque occasione spesa con i miei pari - non mi sono mai impegnato poco quanto la Sampdoria nell'ultima trasferta. <b>A Verona, il Doria perde 2-1 e si fa rimontare da un Chievo comunque nei guai</b>.</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgg260YJF2PGrW83Dvz_4-s-xDqhnKfbh2yyXqS-gGyB72ba7c_lb00NTrDGfFFRLIDELxbeXYVZs8MaWn_-TzlehZ_t5gwNmpeT_IV8bSiLird1qjWtTRyRSAniZwI55JrtxsidMT51f7R/s1600/AC%252BChievo%252BVerona%252Bv%252BUC%252BSampdoria%252BSerie%252BhIY-Re2G025l.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="369" data-original-width="600" height="245" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgg260YJF2PGrW83Dvz_4-s-xDqhnKfbh2yyXqS-gGyB72ba7c_lb00NTrDGfFFRLIDELxbeXYVZs8MaWn_-TzlehZ_t5gwNmpeT_IV8bSiLird1qjWtTRyRSAniZwI55JrtxsidMT51f7R/s400/AC%252BChievo%252BVerona%252Bv%252BUC%252BSampdoria%252BSerie%252BhIY-Re2G025l.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">I tifosi blucerchiati, sempre presenti in largo numero a Verona.</span></div>
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<div style="text-align: justify;">
La Sampdoria si presenta a Verona conscia che c'è bisogno dei tre punti per riprendere la marcia europea. Dopo le pesanti sconfitte contro Crotone e Inter, si spera che la pausa abbia riconsegnato ai tifosi una squadra più reattiva: la difesa scelta è condizionata da turnover, mentre davanti <b>Caprari </b>viene schierato nella posizione di trequartista.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il Chievo - reduce da una crisi di risultati - parte bene, con <b>Stepinski </b>che tenta il tiro verso la porta di Viviano. Ma è un falso allarme, perché il primo tempo è tutto a marca ospite. Al 5' Torreira trova Caprari in profondità: sul primo tiro - costretto a tirare di controbalzo - <b>Sorrentino </b>è presente, poi il 9 ospite spreca sulla respinta e si fa di nuovo stoppare.</div>
<div style="text-align: justify;">
Al 20' ancora Sampdoria: Caprari in profondità per <b>Zapata</b>, che opta per il cucchiaio su Sorrentino in uscita. Quello che sembrava un tiro diventa un assist per Quagliarella, che però in rovesciata non riesce a chiudere a porta sguarnita.</div>
<div style="text-align: justify;">
Poco importa, perché al minuto 26 la Sampdoria passa: rigore per contatto tra Zapata e <b>Gobbi</b>. A velocità normale è lampante, ma al replay ho avuto ancora qualche dubbio. Dal dischetto va <b>Quagliarella</b>, che spiazza Sorrentino per il gol numero 18 in campionato.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il Chievo non reagisce e allora gli ospiti ci provano ancora al 29', quando <b>Praet </b>semina il panico nella difesa di casa e mette in mezzo: <b>Tomovic </b>anticipa Quagliarella, ma quasi rischia l'autogol. Si va al riposo con la consapevolezza che un secondo gol avrebbe chiuso la gara.</div>
<div style="text-align: justify;">
Si può sempre trovare nella ripresa, no? No, perché la Sampdoria non torna in campo. Allora persino un Chievo spuntato si può far coraggio e provare a spingere, tanto da trovare il pareggio al primo tiro in porta: al 61' Castro punisce Viviano di testa. Il problema è che sul cross di Giaccherini né <b>Murru</b>, né <b>Linetty </b>stringono sul 19 gialloblu per marcarlo.</div>
<div style="text-align: justify;">
La Sampdoria reagisce parzialmente con un destro di <b>Torreira </b>da 25 metri, messo in angolo da Sorrentino. Ma la reazione finisce lì, perché ancora <b>Castro </b>ci prova due volte dalla distanza, prima costringendo Viviano alla parata e poi sfiorando il palo alla sua destra. </div>
<div style="text-align: justify;">
La caporetto è alle porte, perché al 79' il Chievo va in vantaggio: il neo-entrato <b>Hetemaj </b>mette in mezzo, Inglese non la tocca e <b>Viviano </b>non è abbastanza reattivo per modificare la traiettoria della palla. Il VAR revisiona tutto, ma il gol è buono.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sul 2-1 e con un assetto che francamente fatico a capire - sono usciti Quagliarella e Zapata per due trequartisti, <b>Ramírez </b>e <b>Álvarez</b>, quindi in area non c'è nessuno -, la Sampdoria trova un guizzo finale. Caprari serve in profondità l'argentino, il cui mancino viene però stoppato da Sorrentino. Finisce 2-1 ed è l'ennesima figuraccia di un marzo tremendo.</div>
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<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="en">
<div dir="ltr" lang="en">
xG map for Chievo - Sampdoria.<br /><br />what the hell <a href="https://t.co/HEGleUAKqg">pic.twitter.com/HEGleUAKqg</a></div>
— Caley Graphics (@Caley_graphics) <a href="https://twitter.com/Caley_graphics/status/980169563915587584?ref_src=twsrc%5Etfw">March 31, 2018</a></blockquote>
<script async="" charset="utf-8" src="https://platform.twitter.com/widgets.js"></script>
</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Perché le disgrazie non vengono mai da sole.</span></div>
<br />
<i>Viviano 5; Sala 5.5, Silvestre 5.5, Regini 5, Murru 5.5; Praet 6.5, Torreira 6, Linetty 5.5; Caprari 5.5; Quagliarella 6.5 (dal 28' s.t. Álvarez 5.5), Zapata 6 (dal 12' s.t. Ramírez 5.5).</i><br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
Diciamo che è finita qui? Diciamo di sì. Certo, ci sarebbero le gare contro Atalanta e Genoa a poter dimostrare il contrario, ma con un calendario difficile - bisogna anche giocare i ritorni contro Juventus, Napoli e Lazio - e quest'attitudine non si va certo da nessuna parte. <b>La Sampdoria vista in trasferta quest'anno è stata atterrente</b>. </div>
<div style="text-align: justify;">
E il Chievo? All'andata non meritava di perdere 4-1, ma si è presa la rivincita per la santa Pasqua, visto che la squadra di <b>Maran</b> mi è sembrata allo sbando. A differenza della gara di Genova, quando la Sampdoria soffrì gli scaligeri per mezz'ora abbondante, il Chievo è apparso in difficoltà, smembrato, quasi confuso su come creare qualcosa.</div>
<div style="text-align: justify;">
Se volete poi un altro campanello d'allarme, guardate il rendimento in trasferta contro le squadre attualmente impegnate nella lotta per non retrocedere. Sconfitta 3-2 a Benevento, sconfitta 2-1 a Verona contro il Chievo, pareggio 0-0 contro l'Hellas, pesante disfatta per 4-1 a Crotone. Dobbiamo ancora giocare contro Spal e Sassuolo, ma...</div>
<div style="text-align: justify;">
La verità è che questa squadra non è pronta per giocare in Europa. Non è pronta per stare nelle prime sei del campionato, perché la sensazione è che il settimo posto - con tanto di stagione anticipata, come successo nel 2015 - non sia ben voluta. E poi le altre disfatte in trasferta - <b>3-0 a Bologna, 4-0 a Udine</b> - dovrebbero farci mettere una pietra sopra il sogno europeo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Io personalmente l'ho messa dopo la trasferta di Milano contro il Milan, quando una Sampdoria inerme perse 1-0 e sostanzialmente non creò nulla contro la sua diretta rivale europea. E non mi aspetto nulla di diverso dal recupero di Bergamo, dove l'Atalanta - una squadra con una struttura più profonda - è pronta a prendersi nuovamente l'Europa. Probabilmente.</div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Fabio Quagliarella, 35 anni, al gol numero 18 in campionato.</span></div>
Gabriele Anellohttp://www.blogger.com/profile/01224546637944117561noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1904953506653116345.post-15897619893818840562018-03-12T13:09:00.000+01:002018-03-12T13:09:32.265+01:00Mantello invisibile.<div style="text-align: justify;">
Un disastro su tutta la linea. Una giornata da dimenticare, calcisticamente parlando. Nel giorno che celebra il ricordo di Davide Astori (scomparso tragicamente il 4 marzo scorso a Udine), la Sampdoria decide sostanzialmente di non presentarsi a Crotone, lasciando il campo ai padroni di casa: <b>il 4-1 è il giusto specchio non tanto di quanto prodotto in campo, quanto delle intenzioni generali</b>.</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaBTUtWcPWPpgx-CbpGjrZ-dcpC8KZi2-GYT-vVHonbmIyHwutFZ_ihh5ylaWyZDrbCXORffD_z7NysR-t6uHkkDvjmGSZttw-Q_OD7W2njgqDYLLqsBVBoDnQbOKuHSccfF1TZzRcJSnY/s1600/FC%252BCrotone%252Bv%252BUC%252BSampdoria%252BSerie%252B7t8j_CmTPCFl.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="292" data-original-width="600" height="193" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaBTUtWcPWPpgx-CbpGjrZ-dcpC8KZi2-GYT-vVHonbmIyHwutFZ_ihh5ylaWyZDrbCXORffD_z7NysR-t6uHkkDvjmGSZttw-Q_OD7W2njgqDYLLqsBVBoDnQbOKuHSccfF1TZzRcJSnY/s400/FC%252BCrotone%252Bv%252BUC%252BSampdoria%252BSerie%252B7t8j_CmTPCFl.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Le due squadre raccolte a centrocampo prima dell'inizio della gara in ricordo di Astori.</span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Pronti, via e la gara inizia malissimo. Una Sampdoria contratta lascia al Crotone occasioni facili, come quella al 5': sul rinvio di Cordaz, l'ex <b>Ferrari</b> assume l'uscita di Viviano e sbaglia il retropassaggio di testa: Trotta ne approfitta e calcia sull'uscita del portiere ospite, che riesce a toccar il pallone per spedirlo in corner.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sul susseguente angolo, i padroni di casa trovano l'1-0: un rimpallo fa capitare la palla sui piedi di un decentrato <b>Trotta</b>, che si è trovato un suo spazio in area di rigore. Nessuno lo marca e Sala stringe troppo tardi sull'attaccante avversario, che calcia con forza: Viviano non vede neanche la palla e i calabresi passano in vantaggio.</div>
<div style="text-align: justify;">
In un quarto d'ora, la Sampdoria non crea nulla e così il Crotone ci riprova. Prima <b>Nalini</b> si fa vedere con un tiro a lato, poi è lo stesso numero 9 di casa a guadagnarsi un penalty: il rigore è contestabile, ma <b>Sala</b> si fa saltare in corsa sul rinvio del portiere e trattiene l'attaccante avversario. Difficile dire qualcosa contro tale disattenzione.</div>
<div style="text-align: justify;">
Dagli undici metri, <b>Viviano</b> para il quarto penalty stagionale, ipnotizzando Trotta (dopo Politano, Rodriguez e Florenzi). Sulla respinta, però, giunge <b>Stoian</b> per il raddoppio a porta praticamente sguarnita: qui c'è qualcosa da dire, perché il Var avrebbe notato come Stoian è già con un piede in area al momento della battuta.</div>
<div style="text-align: justify;">
Gol irregolare, ma il 2-0 è la fotografia esatta per una Sampdoria assente. Ancora Nalini impegna Viviano al 28' e <b>Giampaolo</b> decide di bocciare un <b>Ramírez</b> assente: dentro Zapata e Caprari sulla trequarti. Ma il Crotone segna il 3-0 al 37': Benali impegna Viviano e sulla respinta Trotta batte il numero 2 blucerchiato.</div>
<div style="text-align: justify;">
Inizialmente il gol viene annullato, ma dopo la revisione al Var è chiaro come Trotta sia in gioco: doppietta per l'attaccante (gol numero nove in A) e soprattutto Sampdoria già sulla via del ritorno per Genova. Incredibile come gli ospiti non si siano neanche presentati in campo nei primi 45' e la ripresa non presenterà un altro canovaccio.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il Crotone testa ancora gli ospiti, con Nalini che sfiora il 4-0 dopo aver ridicolizzato Sala sulla fascia. La girandola di cambi produce poco altro: la Sampdoria reagisce parzialmente, prima con <b>Quagliarella</b> (tiro alto), poi con la rete di <b>Zapata</b> al 69'. Bravo il colombiano a farsi spazio in area, battendo Cordaz con il sinistro.</div>
<div style="text-align: justify;">
Le speranze di rimonta vengono affossate in due mosse: prima <b>Cordaz</b> ferma Quagliarella con un miracolo al 74', poi il Crotone segna il 4-1 all'85'. Anzi, lo segna la Sampdoria: su contropiede, <b>Simy</b> si presenta davanti a Viviano. Il miracolo del portiere doriano - palla sul palo - viene rovinato da un'incomprensione con Silvestre, che gli calcia addosso sulla respinta: 4-1 e gara finita.</div>
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<div style="text-align: center;">
<iframe allow="autoplay; encrypted-media" allowfullscreen="" frameborder="0" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/lj1S8SJTRzI" width="500"></iframe>
</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Oppure siamo analfabeti da trasferta. Chi può dirlo?</span></div>
<br />
<i>Viviano 5.5; Sala 4 (dal 12' s.t. Praet 6), Silvestre 4.5, Ferrari 5, Murru 5; Barreto 5, Torreira 5 (dal 9' s.t. Capezzi 5.5), Linetty 5; Ramírez 4.5 (dal 30' p.t. Zapata 6); Quagliarella 5, Caprari 4.5.</i><br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Partiamo da un dato notevole: <b>la maledizione Crotone</b>. Se contiamo le due sfide in A e l'ultima in B, la Sampdoria ha segnato due reti e perso due volte su tre a Crotone. Non solo: il Crotone <u><a href="https://www.transfermarkt.it/fc-crotone/bilanzdetail/verein/4083/plus/0?gegner_id=1038&saison_id=&wettbewerb_id=&day=&heim_gast=heim&punkte=&datum_von=-&datum_bis=-" target="_blank">non ha mai perso in casa</a></u> in cinque gare contro la Sampdoria e ha eguagliato il miglior successo in A (4-1, come contro l'Empoli nel dicembre 2016).<br />
La beffa diventa ancora più grande se si pensa che la sconfitta di Crotone è avvenuta per mano di Walter <b>Zenga</b>, l'ex che si sta rifacendo una reputazione in Calabria. La sua squadra è dotata di un discreto tasso tecnico per una contendente alla salvezza e si è coperta bene, sfruttando gli episodi giusti. Niente di più, ma è bastato ieri.<br />
Lo spirito assente della Sampdoria preoccupa. Preoccupa soprattutto in trasferta, dove la Sampdoria ha raccolto solo 12 punti in 13 gare. Pochi, pochissimi se si vuole andare in Europa. Sulle prestazioni individuali non c'è molto da dire, ma quella di <b>Sala</b> conferma un dato: il ragazzo non può giocare da terzino destro. Né ora, né mai.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il calendario propone l'Inter la prossima settimana, poi la pausa e infine un trittico decisivo: Chievo in casa, recupero con l'Atalanta a Bergamo e derby. Al 99%, dopo queste quattro gare, sapremo che ne sarà della nostra voglia di Europa League. Che poi, viste queste prestazioni, c'è voglia di raggiungere questo traguardo? O il mantello invisibile ci nasconderà ai più un'altra volta?</div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-_4rYft3H57IW_p-w8a46aBwBR2zwhk6NBG7ReHoct6yHxLmMTzIdQ1I7-LslrA07FWyu6kDVeHQxrS8D0ahVaG6dM4OxdSg22mXrYU3gCQXq4kr_w-Ecjc_oHU4r1RyHA16u1Oo4BUx7/s1600/FC%252BCrotone%252Bv%252BUC%252BSampdoria%252BSerie%252BVdB3n8pIXnIl.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="337" data-original-width="600" height="223" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-_4rYft3H57IW_p-w8a46aBwBR2zwhk6NBG7ReHoct6yHxLmMTzIdQ1I7-LslrA07FWyu6kDVeHQxrS8D0ahVaG6dM4OxdSg22mXrYU3gCQXq4kr_w-Ecjc_oHU4r1RyHA16u1Oo4BUx7/s400/FC%252BCrotone%252Bv%252BUC%252BSampdoria%252BSerie%252BVdB3n8pIXnIl.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Marcello Trotta, 25 anni, realizza il primo dei suoi due gol della giornata.</span></div>
Gabriele Anellohttp://www.blogger.com/profile/01224546637944117561noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1904953506653116345.post-48977177771590202682018-02-12T14:15:00.000+01:002018-02-12T14:15:17.543+01:00Padroni a casa propria.<div style="text-align: justify;">
Un dominio, incontrastato ma incompleto. Un primo tempo frustrante e una ripresa in pilota automatico: <b>la Sampdoria batte l'Hellas Verona per 2-0 e continua la sua corsa all'Europa League</b>. Una vittoria in poltrona, visto che gli avversari non sono stati pervenuti; di contro, rimane il rammarico per la difficoltà nel concretizzare, specie contro avversari di bassa caratura.</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDPCrq7oTDZYuv70IGTVbSeAM1uxkD7IPLskejiSxQx_z7dJXGDSGulHYT9DdWuMqpZ38SQ3NnRoeIQBbKQFT2XimfgwYwWp8PD1eH0C3HWAtlBgDN0klGcQt3Wj0x3um9jo2PR0FIDlsd/s1600/UC%252BSampdoria%252Bv%252BHellas%252BVerona%252BFC%252BSerie%252Boz9PwciF1GKl.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="398" data-original-width="600" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDPCrq7oTDZYuv70IGTVbSeAM1uxkD7IPLskejiSxQx_z7dJXGDSGulHYT9DdWuMqpZ38SQ3NnRoeIQBbKQFT2XimfgwYwWp8PD1eH0C3HWAtlBgDN0klGcQt3Wj0x3um9jo2PR0FIDlsd/s400/UC%252BSampdoria%252Bv%252BHellas%252BVerona%252BFC%252BSerie%252Boz9PwciF1GKl.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Fabio Quagliarella, 35 anni, e David Kownacki, 20, fautori del 2-0 finale.</span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
La Sampdoria si presenta all'impegno casalingo dopo il pareggio contro il Torino: un 1-1 che ha lasciato l'amaro in bocca, vista la superiorità numerica contro i granata. Contro l'Hellas il passo deve riprendere, specie dopo lo spettacolo scaligero contro la Roma. Per l'occasione, Giampaolo rispolvera <b>Caprari </b>nella posizione di trequartista, mentre <b>Murru </b>è confermato tra i titolari.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il primo tempo è un dominio assoluto: tempo un minuto e Caprari impegna subito Nicolas in corner. Al 7' il 9 blucerchiato è ben servito da Barreto e mette in mezzo una palla invitante per l'arrivo di <b>Linetty</b>, smarcato dal movimento di Zapata: purtroppo <b>Nicolas </b>ci mette un'altra pezza. Al 10' continua l'assedio: stavolta Quagliarella impegna il portiere avversario in corner.</div>
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Al 16', altra chance clamorosa: Caprari salta l'avversario e mette in mezzo sull'uscita di Nicolas; la porta è semi-sguarnita, ma il colpo di testa a botta sicura di Quagliarella incoccia sul palo dopo la provvidenziale deviazione di <b>Vukovic</b>. Non va meglio due minuti più tardi, quando il 27 serve Zapata, che però trova una straordinaria parata di piede di Nicolas.</div>
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Se la prima frazione è stata una monologo, il canovaccio non cambierà di molto nella ripresa. L'unica novità - vera e fondamentale - è il vantaggio della Sampdoria: bell'azione di Caprari sulla sinistra, palla in mezzo con il contagiri per <b>Barreto</b>, inseritosi con i tempi giusti. Il paraguayano deve solo appoggiarla di testa nell'angolo basso per il vantaggio.</div>
<div style="text-align: justify;">
Al 55', ci sarebbe l'occasione per chiudere i conti: Barreto recupera una seconda palla e serve immediatamente <b>Zapata </b>con un filtrante. Il colombiano è in gioco e potrebbe servire l'accorrente Quagliarella, ma tenta il pallonetto: Nicolas è scavalcato, ma pure la traversa, di fatto sprecando il <i>match-ball</i> per chiudere la contesa.</div>
<div style="text-align: justify;">
L'Hellas Verona fa vedere qualcosa solamente con l'ingresso di <b>Verde</b>, che al 62' piazza un pericolosissimo tiro-cross che finisce fuori di poco. Ancora Quagliarella prova a impegnare Nicolas, ma il suo pallonetto è flebile al minuto 76. Con l'ingresso di <b>Kownacki </b>per Zapata, però, s'intravede la possibilità del raddoppio, che arriva all'84'.</div>
<div style="text-align: justify;">
Servito in area, il polacco evita <b>Valoti</b>, che lo stende: nessuna protesta di fronte al fischio di Pairetto, tiro dagli undici metri. Per una volta, <b>Quagliarella </b>vince il suo personale duello con Nicolas e mette a segno il 17° gol in campionato: 2-0 e gara chiusa. In contropiede la Sampdoria ha altre due chance per il 3-0 - con Kownacki e Quagliarella -, ma l'imprecisione e Nicolas chiudono ogni possibilità.</div>
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<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Édgar Barreto, 33 anni, autore dell'1-0 e di una magnifica partita.</span></div>
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<i>Viviano 6; Bereszynski 6.5, Silvestre 6.5, Ferrari 6, Murru 7; <u>Barreto 7.5</u> (dal 40' s.t. Verre s.v.), Torreira 6.5, Linetty 6.5; Caprari 7 (dal 25' Álvarez 6); Quagliarella 6.5, Zapata 5 (dal 13' s.t. Kownacki 6.5)</i></div>
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Devo esser sincero: <b>raramente ho accumulato tanta acredine sportiva come mi è capitato con l'Hellas Verona in questo 2017-18</b>. Già la gara dell'andata - con lo 0-0 di Verona e le incredibili occasioni mancate nel finale di quella partita - mi avevano caricato, ma i primi 20' di ieri e i miracoli di Nicolas non hanno fatto che peggiorare il tutto.</div>
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Inoltre, c'è da dire una cosa: sin dalla loro prima gara in questa Serie A (contro il Napoli, che vidi personalmente alla televisione), <b>ho sempre avuto l'impressione che l'Hellas non solo retrocederà, ma meriti di farlo</b>. L'anno scorso si è presa la promozione sul Frosinone nonostante i ciociari siano stati più vivaci e quest'anno il tasso tecnico è insufficiente per stare in A.</div>
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E noi? In casa si vola: la Sampdoria ha raccolto 29 punti in 13 gare in casa, dietro solo alla Juventus e a pari con il Napoli (che però hanno una partita in meno). Il record per il rendimento casalingo risale all'anno dello scudetto, ma potenzialmente Giampaolo rischia di infrangerlo. Le rimanenti avversarie casalinghe sono Udinese, Inter, Genoa, Bologna, Cagliari e Napoli.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ieri è stata anche la rivincita dei più criticati. Bene <b>Murru</b>, molto solido in fase difensiva e pronto al tackle. Benissimo <b>Caprari</b>, capace di rendere al meglio da trequartista contro squadre particolarmente chiuse come l'Hellas. E ottimo <b>Barreto</b>, un vero gladiatore, capace anche di segnare il gol che ha aperto le danze.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ora non ci resta che guardare il calendario dopo aver fatto 11 punti nelle ultime cinque giornate: domenica sera si andrà a Milano per sfidare i rossoneri di <b>Gattuso</b>. Viene in mente la gara dell'andata e il Milan sembra più brutto, ma molto più solido. Proprio per questo, bisognerà prestare attenzione: una vittoria a San Siro sarebbe un bell'avviso alle altre concorrenti per l'Europa League.</div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">La Sampdoria festeggia a fine gara: è l'ennesimo successo al "Ferraris".</span></div>
Gabriele Anellohttp://www.blogger.com/profile/01224546637944117561noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1904953506653116345.post-63059195329019205672018-01-25T12:39:00.000+01:002018-01-25T12:39:05.385+01:00Esser giovani (e ingenui).<div style="text-align: justify;">
Da giovani, capita di sbagliare. Questo discorso devo averlo già pescato due-tre volte nella passata stagione, nei momenti più brutti del 2016-17 blucerchiato. E tocca ripescarlo anche in quest'occasione: <b>la Samp ha sofferto, ma stava per portare a casa tre punti preziosi</b>. Invece l'1-1 di Dzeko (quarto gol in tre gare di A contro il Doria) ha rovinato la festa.</div>
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<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Fabio Quagliarella, 34 anni, ancora a segno.</span></div>
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<span style="text-align: justify;">La Sampdoria si presenta al recupero con tutti i titolari, conscia che probabilmente la miglior chance di strappare qualche punto è a Genova. Niente <b>Kownacki</b>, ma torna Zapata dal 1', mentre gli altri sono tutti confermati. Sorprese nella Roma, che invece opta per il turn-over: accanto a Dzeko, Di Francesco sceglie Cengiz <b>Under</b> e Defrel.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
Il bosniaco ha subito una buona palla-gol, ma la spreca calciando in precario equilibrio e spendendola fuori. Ci vogliono 15' perché la Samp si faccia avanti: bel lancio di Ramírez per <b>Zapata</b>, che mette a sedere Manolas in area e serve l'accorrente <b>Linetty</b>, il cui tiro viene respinto da Fazio. Al 19', è il turno di Pellegrini: destro potentissimo, ma centrale per Viviano.</div>
<div style="text-align: justify;">
La Roma ha un buon quarto d'ora, in cui crea diverse occasioni: ci vuole un miracolo di Viviano per evitare il gol di <b>Nainggolan</b>, ben servito da Pellegrini in area. Sul susseguente corner, Under mette in mezzo e il colpo di testa di <b>Strootman</b> viene stoppato. Ancora Roma al 38', con un colpo di testa di Manolas che finisce alto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Gli ospiti hanno la chance migliore al 41', quando Dzeko serve Defrel in profondità: l'ex Sassuolo salta <b>Silvestre</b> in corsa, ma calcia altissimo dal limite dell'area. Al 45', l'episodio-chiave del primo tempo: Strootman cerca di saltare Ferrari, ma accentua il contatto e vola via. <b>Orsato</b> non vede alcun fallo e l'azione riparte.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sulla prosecuzione, un cross messo in mezzo trova la mano netta di <b>Kolarov</b>, che tenta di rinviare in maniera acrobatica, ma finisce per centrare il pallone con l'arto. Orsato non assegna, poi riguarda al Var: è rigore e dal dischetto è un'altra gioia per Fabio <b>Quagliarella</b>, che batte Alisson con un destro secco. 1-0 all'intervallo.</div>
<div style="text-align: justify;">
La ripresa presenta una Roma meno dominante, ma comunque pericolosa. La Samp però ha le occasioni migliori a inizio secondo tempo: al 47' <b>Zapata</b> è ben servito da Praet in area, ma il colombiano non centra nemmeno la porta. Poi al 62' è Caprari - entrato al posto dell'infortunato Quagliarella - a spaventare <b>Alisson</b> su punizione, con il portiere brasiliano costretto al miracolo in corner.</div>
<div style="text-align: justify;">
La Roma sfiora subito il pareggio con il neo-entrato e giovane <b>Antonucci</b>, che trova la porta spalancata su un cross deviato da <b>Murru</b>, ma si scontra con Dzeko e non chiude in gol. Subito dopo, la Samp risponde con un destro di controbalzo di Caprari, calciato da buona posizione, ma alto di poco sugli sviluppi di un corner.</div>
<div style="text-align: justify;">
All'81' Nainggolan spreca e calcia debolmente davanti a <b>Viviano</b>, mentre cinque minuti dopo un uno-due Caprari-Torreira porta il 9 blucerchiato al calcio da 10 metri, ma Alisson compie un miracolo. Da lì, gli ospiti premono e sfiorano il pareggio ancora una volta, stavolta con un destro di <b>Florenzi</b> al volo, leggermente deviato in corner.</div>
<div style="text-align: justify;">
Alla fine la Roma trova il (meritato) pareggio nel finale: al 91', <b>Bereszynski</b> rinvia bene su cross, ma Barreto dovrebbe stringere su Antonucci, che trova il cross per <b>Dzeko</b>. Ferrari non marca per nulla il bosniaco e l'1-1 è facile facile. Due punizioni nel finale di Ramírez non cambieranno il destino finale del match: è pareggio.</div>
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<iframe allow="autoplay; encrypted-media" allowfullscreen="" frameborder="0" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/McuCloAQDvs" width="500"></iframe>
</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">A giugno si sacrificheranno due-tre pedine: una sarà sicuramente Torreira, l'altra potrebbe esser questa.</span></div>
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<i>Viviano 6.5; Bereszynski 6.5, Silvestre 6, Ferrari 5.5, Strinic 6.5 (dal 28' s.t. Murru 6); <u>Praet 7</u> (dal 34' s.t. Barreto 5.5), Torreira 6.5, Linetty 7; Ramirez 6.5; Quagliarella 6.5 (dal 6' s.t. Caprari 6.5), Zapata 6.</i><br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La Roma non mi ha fatto una buona impressione: si è visto il gap tecnico una volta che la squadra ospite è stata in grado di saltare la linea mediana della Samp, ma con in campo Under e Defrel la squadra è sembrata slacciata. <b>Perotti è un giocatore vitale per questa squadra, così come Alisson (che portiere!)</b>. E l'assenza di Dzeko peserà sul resto della stagione, se firmerà per il Chelsea.</div>
<div style="text-align: justify;">
Piccola nota su Patrik Schick. Vivo a Roma e vedo spesso la rassegnazione dei tifosi della Roma di fronte a un ragazzo che pensano sia un bluff. Personalmente non l'ho trovato diverso dall'anno scorso: il problema mi sembra tutto tattico. Anche se al ceco piace defilarsi in campo e spaziare, <b>il suo ruolo è di seconda punta. E quel ruolo non c'è nel 4-3-3. Tutto qui</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Siamo sempre a lodare - giustamente - l'essenza di gioco di Lucas Torreira, ma <b>dobbiamo spendere due parole per Praet e Linetty</b>. Il belga ha giocato una gara mostruosa, di fatto mettendo in difficoltà il connazionale Nainggolan e spiegando perché meriterebbe il Mondiale. Il polacco, invece, ha 15 polmoni, perché non ha mai smesso di correre.</div>
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Ho visto molte critiche sulle prestazioni di Zapata e Caprari. <b>Personalmente la vedo in maniera diversa</b>. Per quanto riguarda il colombiano, è vero che non trova la rete da un po' di gare, ma è un tronco che non si sposta: ho visto Manolas scrollato come un ragazzino. Caprari ha mancato un paio di occasioni-chiave, ma è entrato bene sia oggi che contro la Fiorentina.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il calendario ora propone un altro viaggio, a Roma, per sfidare nuovamente i giallorossi nel giro di quattro giorni. I tre punti sarebbero stati vitali qui, perché a Roma - storicamente - facciamo fatica. Se escludiamo il 2-0 a domicilio del 2015, son sempre stati dolori. <b>E l'anno scorso ci fu una decisione sbagliata con il rigore inesistente del finale, trasformato da Totti</b>. Non sarà facile.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjNPHS6QujrBbwg-YGggYeP6j9V-SGAg_gX-JdOsBFd3_nWmfY5htsmjBYis46UfBAWBhvkB6o8atC0A4oDEPBlrlXvPPdrj1h9PbQy1mRBGhEeNzzbXztsmaVv3ypzp_taserwUv96NLu/s1600/dzeko_testa.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="462" data-original-width="738" height="250" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjNPHS6QujrBbwg-YGggYeP6j9V-SGAg_gX-JdOsBFd3_nWmfY5htsmjBYis46UfBAWBhvkB6o8atC0A4oDEPBlrlXvPPdrj1h9PbQy1mRBGhEeNzzbXztsmaVv3ypzp_taserwUv96NLu/s400/dzeko_testa.JPG" width="400" /></a></div>
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Gabriele Anellohttp://www.blogger.com/profile/01224546637944117561noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1904953506653116345.post-34820492638309782712018-01-23T08:20:00.002+01:002018-01-23T08:20:33.771+01:00Rinascere.<div style="text-align: justify;">
«<i>Basta un giorno così a cancellare 120 giorni stronzi</i>», <u><a href="https://www.youtube.com/watch?v=NmgQ5zewNkI" target="_blank">cantava Max Pezzali</a></u> nel 1997. Erano ancora i tempi degli 883, quelli in cui Marco Giampaolo non era nemmeno un allenatore e Fabio Quagliarella doveva esordire da professionista. La frase viene comunque buona per la partita contro la Fiorentina: <b>ci voleva un 3-1 contro la Fiorentina e un pomeriggio così per rinascere</b>.</div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcCSmStm2uNcvWvcssiVlAgR-m0OKL74V_gL8B0vWYE7EYqRUXpzpnfReObpZI-QM8r0I4zOZDrb514ZZc4KjQ7to2Q8w9qGzXWyUIljGFfx1wPTELhwbvoD75vtoVkb7dna1ziHDPi1df/s1600/UC%252BSampdoria%252Bv%252BACF%252BFiorentina%252BSerie%252BCEkEhJ5rBa0l.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="384" data-original-width="600" height="255" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcCSmStm2uNcvWvcssiVlAgR-m0OKL74V_gL8B0vWYE7EYqRUXpzpnfReObpZI-QM8r0I4zOZDrb514ZZc4KjQ7to2Q8w9qGzXWyUIljGFfx1wPTELhwbvoD75vtoVkb7dna1ziHDPi1df/s400/UC%252BSampdoria%252Bv%252BACF%252BFiorentina%252BSerie%252BCEkEhJ5rBa0l.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Fabio Quagliarella, 34 anni, alla miglior stagione di sempre in Serie A.</span></div>
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<div style="text-align: justify;">
La Sampdoria si presenta alla gara contro la Fiorentina in uno stato d'emergenza: sono sì tornati <b>Linetty </b>e Zapata (il primo gioca dal 1', il secondo dalla panchina), ma è anche vero come manchi un passo da Europa. Vittoria con la Spal a parte, la Sampdoria non ha dato segnali positivi: <b>Kownacki </b>è tra i titolari, accanto a Quagliarella.</div>
<div style="text-align: justify;">
La Fiorentina parte forte: <b>Simeone </b>va al subito al tiro, ma per <b>Viviano </b>è una facile parata. Potrebbe andar peggio dieci minuti più tardi, quando l'argentino sfrutta un buco clamoroso di Ferrari e avrebbe la palla del vantaggio, ma la mette a lato. La Sampdoria risponde con un'occasione clamorosa, che ha i crismi della chance mancata.</div>
<div style="text-align: justify;">
Al 16' cross di Ramírez, primo tentativo al volo di Quagliarella e parata di <b>Sportiello</b>. Sulla respinta, Kownacki è solo e potrebbe appoggiare in rete a porta sguarnita, ma stringe troppo l'angolo di tiro e trova ancora il portiere della Fiorentina. Dopo una chance per <b>Babacar </b>(centrale per Viviano), ancora Kownacki viene pescato da Torreira, ma non aggira Sportiello.</div>
<div style="text-align: justify;">
Al 30', però, i padroni di casa passano: cross ancora di Ramírez, <b>Quagliarella </b>controlla e giostra <b>Pezzella</b>, trovando lo spazio per concludere a cinque metri dalla parta. Gol del capitano e grande festa al "Ferraris", smorzata dall'occasione capitata a Babacar, che è solo, ma calcia a lato. Il primo tempo si chiude con il vantaggio blucerchiato.</div>
<div style="text-align: justify;">
Di fatto, la ripresa si trasformerà in un monologo. Gli ospiti ci provano più volte nei primi 10' - <b>Benassi </b>il più pericoloso con un mancino in solitaria: Viviano è immobile, ma la palla non va fuori di molto -, ma la Sampdoria regge e trova l'occasione per chiuderla. Intanto, Giampaolo ha cambiato Kownacki per l'acclamato <b>Zapata</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Al 60' è 2-0: <b>Linetty </b>si mangia l'aria e Benassi, recuperando due volte palla. Servizio per <b>Ramírez</b>, che aspetta un tempo di gioco, ma trova il passaggio filtrante per Quagliarella, solo in area: puntata sull'uscita di Sportiello e raddoppio. Da qui in poi, sostanzialmente, gli ospiti spariscono dal campo, nonostante gli ingressi di Saponara e Gil Dias.</div>
<div style="text-align: justify;">
Anzi, la Sampdoria trova il 3-0 al 67': <b>Praet </b>in profondità per Ramírez, l'uruguayano serve di tacco Quagliarella, lasciato solo in area da <b>Laurini</b>. Il 27 ci pensa un attimo, poi scarica un destro terrificante sotto la traversa: da distanza così ravvicinata, Sportiello non può far nulla. Tripletta per l'attaccante, che continua a stupire.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il finale è un po' interlocutorio: gli ospiti trovano sì il gol con Carlos <b>Sanchez </b>(male la difesa su corner, con <b>Bereszynski </b>che non segue il colombiano sulla sponda di Saponara), ma la Sampdoria rischia di fare il quarto con Zapata, devastante nei contrasti. I padroni di casa ritrovano la vittoria e (chissà) la fiducia in sé stessi.</div>
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<div style="text-align: center;">
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="en">
<div dir="ltr" lang="en">
Passmaps & xGplot for Sampdoria against Fiorentina. <a href="https://twitter.com/hashtag/passmap?src=hash&ref_src=twsrc%5Etfw">#passmap</a> <a href="https://twitter.com/hashtag/xGplot?src=hash&ref_src=twsrc%5Etfw">#xGplot</a> <a href="https://twitter.com/hashtag/autotweet?src=hash&ref_src=twsrc%5Etfw">#autotweet</a> <a href="https://t.co/JSVWfQbai0">pic.twitter.com/JSVWfQbai0</a></div>
— 11tegen11 (@11tegen11) <a href="https://twitter.com/11tegen11/status/955109739255476225?ref_src=twsrc%5Etfw">January 21, 2018</a></blockquote>
<script async="" charset="utf-8" src="https://platform.twitter.com/widgets.js"></script>
</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Una partita senza eguali. L'avversario non era la Juventus o il Napoli, ma è una grande soddisfazione.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Viviano 6; Bereszynski 6.5, Silvestre 6.5, Ferrari 6, Strinic 6.5; Linetty 8, Torreira 7.5, Praet 7.5; Ramirez 8 (dal 38' s.t. Barreto s.v.); <u>Quagliarella 9</u> (dal 29' s.t. Caprari 6), Kownacki 6 (dal 12' s.t. Zapata 6.5).</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Una rinascita così non la immaginavo. Ci speravo, ma non lo credevo possibile. Sicuramente è presto per dirlo, ma la sconfitta di Benevento potrebbe esser stato il fondo. Questa gara con la Fiorentina ricorda <u><a href="http://ucsampdoria1946.blogspot.it/2014/11/vorrei-giocare-come-luca-rizzo.html" target="_blank">un altro 3-1 recente</a></u>, quello ottenuto nel novembre 2014 sotto <b>Mihajlovic</b>, nonché una delle migliori gare della sua gestione.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mi ha stupito in negativo la Fiorentina: il 4-3-3/4-4-2 costruito da Pioli - con Chiesa ed Eysseric a spostarsi spesso sul campo e di posizione - non ha funzionato. Soprattutto Simeone e Babacar hanno sprecato delle ottime chance nel primo tempo; una volta subito il 2-0, la gara è praticamente finita e la <i>Viola </i>si è fatta vedere solo per il gol della bandiera.</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>La prova del centrocampo blucerchiato è stata mostruosa</b>. Si parla di Praet e Torreira, si cita giustamente Ramírez e i suoi assist, ma vogliamo parlare di Linetty? La differenza tra una Samp con il polacco e una senza è gigantesca, come hanno anche dimostrato i pochi minuti giocati da Barreto (seppur con il punteggio ormai a favore).</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Poco da dire su Fabio Quagliarella</b>. A quasi 35 anni, l'attaccante sta giocando la miglior stagione della sua carriera. Giampaolo ci aveva avvertito su come il 27 avesse raggiunto la maturità fisica e tecnica (lo dimostra il primo gol, in cui manda al bar Pezzella), ma la tripletta contro i viola dimostra ancor di più tale assunto.</div>
<div style="text-align: justify;">
E ora? <i>Back-to-back</i> con la Roma, con prima il recupero della terza giornata d'andata a Genova e poi la gara di domenica all'Olimpico. Storicamente non è facile con la Roma, specie in trasferta, per cui la gara d'andata andrà sfruttata al massimo. Qualora uscissero tre punti da una delle due sfide contro i giallorossi, sarebbe veramente una rinascita completa.</div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Marco Giampaolo, 50 anni, può esser contento della prestazione della squadra.</span></div>
Gabriele Anellohttp://www.blogger.com/profile/01224546637944117561noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1904953506653116345.post-77549062267535940662018-01-07T17:00:00.000+01:002018-01-08T15:36:26.123+01:00Tabula rasa.<div style="text-align: justify;">
Io ne ho vissute diverse da tifoso sampdoriano. Ho vissuto due retrocessioni, una quasi discesa in C e una sconfitta in un pomeriggio autunnale a Nocera Inferiore. <b>Però perdere 3-2 in casa del Benevento - </b>ultimo e senza vittorie per 18 giornate<b> - era qualcosa che non mi aspettavo</b>: lo scivolone in casa dei giallorossi lascia la Sampdoria puntata su suoi 30 punti.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKG-7E9xohzoZzkiJrmv7Q9_fQCQ8YoOtAxc8C_xpCFeQ4vMiyGZn2RfmiDqyBi2yrppx6RZ56EZQORRikB3QdvN1mRxB3849frXwfwtJKMgZ_MQmgtkYrYoISH84i3x0EdWxWFOl_0LgT/s1600/Benevento%252BCalcio%252Bv%252BUC%252BSampdoria%252BSerie%252BOsZ59aok6edl.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="401" data-original-width="600" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKG-7E9xohzoZzkiJrmv7Q9_fQCQ8YoOtAxc8C_xpCFeQ4vMiyGZn2RfmiDqyBi2yrppx6RZ56EZQORRikB3QdvN1mRxB3849frXwfwtJKMgZ_MQmgtkYrYoISH84i3x0EdWxWFOl_0LgT/s400/Benevento%252BCalcio%252Bv%252BUC%252BSampdoria%252BSerie%252BOsZ59aok6edl.jpg" width="400" /></a></div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">La squadra si stringe attorno a Massimo Coda, 29 anni, l'eroe di giornata.</span></div>
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La Sampdoria deve ancora rinunciare a due pezzi fondamentali dello scacchiere di Giampaolo, ovvero Linetty e <b>Zapata</b>, entrambi in panchina. Se ci aggiungiamo la mancanza di <b>Strinic</b>, gli ospiti sono piuttosto depotenziati; diverso il discorso per il Benevento, che vuole ripartire dalla vittoria contro il Chievo per risalire.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il primo tempo è blando: pochissime occasioni, tutte per gli ospiti. Il Benevento aspetta la Samp, ingolfando le traiettorie di passaggio e piazzando Brignola su Torreira. La Samp produce qualche conclusione dalla distanza - Torreira, Quagliarella, <b>Ramírez </b>-, ma solo quella dell'uruguayano impegna effettivamente <b>Belec</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Poi però, alla fine del primo tempo, gli ospiti trovano il vantaggio: uno-due tra <b>Quagliarella </b>e Ramírez, tiro del capitano e respinta di Belec, sulla quale si avventa <b>Caprari </b>per la quarta rete personale in campionato. Gioia contenuta e vantaggio con il minimo sforzo, per una Samp comunque scolastica nei primi 45'.</div>
<div style="text-align: justify;">
La ripresa cambia il canovaccio: a non scendere in campo è la Sampdoria, ma il Benevento spinge in maniera ossessa. Tre minuti e trova la traversa con Coda, perso da <b>Ferrari </b>su un cross; dopo un salvataggio a corpo morto di <b>Silvestre</b>, arriva anche il palo, sempre a firma di Coda, andato alla conclusione rasoterra da 25 metri.</div>
<div style="text-align: justify;">
Dopo un tiro dalla distanza di Ramírez, il copione riprende. Anzi, l'entrata in campo di <b>D'Alessandro </b>spinge il Benevento ancora più dentro l'area degli ospiti: Brignola ha un'ottima occasione, ma spara addosso a Ferrari; poi Regini lascia solo pure <b>Lombardi</b>, che però tenta un'acrobazia difficile e non centra la porta.</div>
<div style="text-align: justify;">
Alla fine il pareggio arriva: tenta e tenta, al minuto 69 <b>Coda </b>trova il sinistro magico sotto l'incrocio e impatta il risultato. Lo stadio campano è in visibilio e spinge la squadra, con D'Alessandro che costringe Viviano a un super-salvataggio un minuto dopo. Il pata-trac arriva all'82', con <b>Sala </b>espulso per fallo da ultimo uomo contro lo scatenato D'Alessandro.</div>
<div style="text-align: justify;">
Due minuti e dalla seguente punizione arriva il 2-1: ancora Coda l'eroe di giornata, ma stavolta <b>Viviano</b> ha delle colpe enormi su un piazzato che sembra ragionevolmente nelle sue corde. La Samp è stesa e solo Quagliarella ci prova, costringendo Belec alla parata in due tempi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nel finale c'è ancora tempo per due gol: quello di <b>Brignola </b>al 91' - il primo in A, servito dall'onnipresente Coda - e quello di <b>Kownacki </b>al 94', con il polacchino che continua a crescere in maniera silenziosa. Una sconfitta tremenda, ma meritata.</div>
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<blockquote class="twitter-tweet" data-conversation="none" data-lang="en">
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xG map for Benevento - Sampdoria. A two-match winning streak after opening the season 0-1-17 has got to be some sort of record. <a href="https://t.co/6uAvnU4Jdk">pic.twitter.com/6uAvnU4Jdk</a></div>
— Caley Graphics (@Caley_graphics) <a href="https://twitter.com/Caley_graphics/status/949723797610991616?ref_src=twsrc%5Etfw">January 6, 2018</a></blockquote>
<script async="" charset="utf-8" src="https://platform.twitter.com/widgets.js"></script>
</div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Male è dir poco.</span></div>
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<i>Viviano 5; Sala 4.5, Silvestre 6, Ferrari 5, Regini 5; Barreto 5, Torreira 5.5 (dal 30' s.t. Verre 5.5), Praet 6 (dal 13' s.t. Linetty 6); Ramírez 5; Caprari 6 (dal 23' s.t. <u>Kownacki 6</u>), Quagliarella 5.5.</i></div>
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Non c'è da nascondersi: questa partita ha rappresentato una delusione totale, per approccio, contenuti sul campo e persino determinazione nel momento più brutto della gara. E pensare che la trasferta di Benevento rimane un punto piuttosto basso proprio perché i primi 45' avevano detto altro: i padroni di casa erano stati inesistenti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Come si è saliti di tono, i problemi sono usciti fuori. Purtroppo sono gli stessi di sempre. Ci sono quelli cronici - <b>Barreto </b>in calare di condizione e di rendimento, la costante mancanza di copertura difensiva di <b>Regini</b>, gli svarioni di Sala nell'applicazione difensiva - e ci sono quelli nuovi, che spaventano di più.</div>
<div style="text-align: justify;">
Già, perché Barreto e Regini non sono dei titolari, mentre per Sala si cercherà una collocazione a gennaio. <b>Viviano </b>invece? L'errore sulla punizione di Coda è piuttosto pesante. <b>Caprari</b>? Non è un titolare a tutti gli effetti, ma stenta a brillare. E che dire di <b>Ferrari</b>, forse l'uomo che più sta risentendo di questo calo della Samp?</div>
<div style="text-align: justify;">
In tutto questo, i complimenti vanno a Roberto <b>De Zerbi</b>. Per me il Benevento retrocederà comunque con giornate d'anticipo e la sua stagione assomiglia sempre più a quella dell'Ancora 2003-04 (anch'esso vinse una gara 3-1, ma a marzo), con giocatori sempre più random. L'unica differenza è che un gioco c'è, almeno questo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Dall'altra parte, sono convinto che Marco <b>Giampaolo </b>avrà vissuto questa sconfitta con più e meno sofferenza del solito, al tempo stesso. "Meno" perché ha perso contro un collega che stima molto, "più" perché perdere in casa dell'ultima in classifica fa malissimo, specie quando vieni dominato per tutta la ripresa.</div>
<div style="text-align: justify;">
Qualcuno ha parlato persino di esonero e consigliamo un giro in montagna per queste due settimane. L'aria d'alta quota dovrebbe rinfrescare le idee, perché siamo sempre a trenta punti e a pari punti con l'ottima Atalanta, con una gara in meno. <b>Tutttavia, ci vuole una tabula rasa per questi 15 giorni, perché al rientro ci sono tre gare difficilissime</b> - Fiorentina e back-to-back con la Roma - ad attenderci.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigqZ2B4_i-OIUD-Et97aekpGHT_VFhrDfNX_X_f3HjVuIeExQ6Nn-Jg6-gikXlVDDvONdZqTVtiW0LNqgatrS45_vasUTFxbqgVctE3Asjun4kuJcBFtIwEwxNbS8sGB5X2LNY8QniDj13/s1600/Benevento%252BCalcio%252Bv%252BUC%252BSampdoria%252BSerie%252BcfX3tvVz65pl.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="375" data-original-width="600" height="250" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigqZ2B4_i-OIUD-Et97aekpGHT_VFhrDfNX_X_f3HjVuIeExQ6Nn-Jg6-gikXlVDDvONdZqTVtiW0LNqgatrS45_vasUTFxbqgVctE3Asjun4kuJcBFtIwEwxNbS8sGB5X2LNY8QniDj13/s400/Benevento%252BCalcio%252Bv%252BUC%252BSampdoria%252BSerie%252BcfX3tvVz65pl.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Enrico Brignola, 18 anni: terza gara in A, prima rete di sempre contro la Sampdoria.</span></div>
Gabriele Anellohttp://www.blogger.com/profile/01224546637944117561noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1904953506653116345.post-54380023926886798962017-12-31T15:46:00.001+01:002017-12-31T15:46:35.932+01:00Una spintarella.<div style="text-align: justify;">
La differenza è tutta in un contatto che nemmeno c'è: dopo una discreta gara e un secondo tempo dominato (ma con occasioni forse monche), <b>la Sampdoria supera la Spal per 2-0, ma solo nel finale</b>. Con un rigore che non esiste e con un contropiede a campo scoperto. I punti avrebbero premiato la Sampdoria, ma vincerla così non è un bel vedere.</div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGppzwwRdJgKoQo1yxD5l8xkrkaE1EFxtUJgIf49TqKXl04bjjfG-TZdKMV2_WVvGrwA4hFHBLrfTqrSbDSDmSLZ9rpCB7jtDYBprocj8dIaTBX4YOfWVK0gggWf9h8pGeyFb-J1GDjgF2/s1600/UC%252BSampdoria%252Bv%252BSpal%252BSerie%252BA%252BaeITirumP2bl.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="395" data-original-width="600" height="262" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGppzwwRdJgKoQo1yxD5l8xkrkaE1EFxtUJgIf49TqKXl04bjjfG-TZdKMV2_WVvGrwA4hFHBLrfTqrSbDSDmSLZ9rpCB7jtDYBprocj8dIaTBX4YOfWVK0gggWf9h8pGeyFb-J1GDjgF2/s400/UC%252BSampdoria%252Bv%252BSpal%252BSerie%252BA%252BaeITirumP2bl.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Fabio Quagliarella, 34 anni, mette a segno una doppietta nel finale.</span></div>
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<div style="text-align: justify;">
La Sampdoria si presenta per la 19° giornata con l'obbligo di vincere per riprendere la corsa all'Europa. Linetty e Zapata sono ancora fuori, così vengono confermati Barreto e Caprari al loro posto. La Spal - squadra dall'identità marcata, ma dalla classifica deficitaria - è alla prima in A al "Ferraris" e spera di strappare un buon risultato.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il primo tempo è un enorme intervallo. Di occasioni ce ne sono poche, anzi: nei primi 28' non c'è un tiro in porta. Poi la Sampdoria comincia a provarci timidamente, seppur a più riprese tra Caprari e Ramírez: proprio l'uruguayano ha la miglior occasione, ma il suo destro flebile in area di rigore viene respinto da Gomis.</div>
<div style="text-align: justify;">
Dall'altra parte, la Spal prova soprattutto a spezzare le eventuali linee di passaggio negli ultimi trenta metri, ma ha l'occasione più solida del primo tempo: su corner, Felipe svetta di testa e costringe Viviano a un vero e proprio miracolo. La goal line-technology conferma: non è gol e si va al riposo sul punteggio ancora di 0-0.</div>
<div style="text-align: justify;">
Di contro, la ripresa vede una Sampdoria più arrembante, soprattutto in grado di schiacciare meglio la Spal nella propria area. I padroni di casa tirano moltissimo verso la porta (saranno 20 i tiri contro i 9 degli ospiti a fine gara): Praet, Caprari (due volte) e ancora Praet decidono di testare Gomis, sempre pronto.</div>
<div style="text-align: justify;">
La squadra di Semplici produce solo due occasioni e mezza nella ripresa: un tiro di Floccari finito in curva, ma soprattutto quella clamorosa del minuto 72. Palla in profondità di Salamon per Antenucci, che sfugge alla marcatura di Ferrari e calcia da posizione ravvicinata: solo un miracolo di Viviano impedisce agli ospiti di passare in vantaggio.</div>
<div style="text-align: justify;">
Con gli ingressi di Bereszynski e Kownacki, la Sampdoria si trova però ancora di più all'attacco: proprio il 99 stimola la risposta di Gomis di testa, mentre Ramírez ha l'ennesima occasione della gara, ma spara malamente sul fondo con il suo mancino. Tutto fino al 90', quando Pairetto e i suoi assistenti commettono un errore clamoroso.</div>
<div style="text-align: justify;">
Oikonomou gestisce male un rinvio, la palla finisce in area, dove Ramírez è davanti a Viviani. Il 77 della Spal cade a terra, così come l'uruguayano, ma non sembra esserci un effettivo contatto da esser punito con il penalty. Pairetto fischia, poi si attende il Var. Penso che sia da togliere, ma il Var convalida la visione dell'arbitro.</div>
<div style="text-align: justify;">
Dal dischetto, Quagliarella non sbaglia e porta in vantaggio la Sampdoria. La Spal ha giusto un ultimo pulpito, con Floccari che non centra la porta dalla distanza. Su un contropiede a campo ormai aperto, è Kownacki a mettere un assist d'oro per la doppietta del 27 blucerchiato: 2-0 e gara chiusa.</div>
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<iframe frameborder="0" height="281px" scrolling="no" src="//gifs.com/embed/contatto-viviani-ramirez-86XVP3" style="-webkit-backface-visibility: hidden; -webkit-transform: scale(1);" width="500px"></iframe>
</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Se mi avessero fischiato un rigore contro così (per giunta rivedendolo al Var), starei inveendo ininterrottamente da 24 ore. Ricordiamoci sempre cosa dissero i tifosi doriani una volta visto il contatto Dzeko-Skriniar in Roma-Samp 3-2 della passata stagione: se non era rigore quello, non può esserlo nemmeno questo.</span></div>
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<div style="text-align: justify;">
<i><u>Viviano 7</u>; Sala 6 (dal 24' s.t. Bereszynski 6.5), Silvestre 6, Ferrari 5.5, Strinic 6 (dal 1' s.t. Regini 6); Barreto 5.5, Torreira 6, Praet 6.5; Ramirez 5.5; Caprari 6 (dal 37' s.t. Kownacki 6.5), Quagliarella 7.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Qualcno dirà che contavano solo i tre punti, ma la prestazione è stata incoraggiante: senza un avversario folle di fronte (come il Napoli sette giorni fa), la Sampdoria ha ritrovato un po' di smalto, soprattutto nella ripresa, quando la pressione è stata costante. Almeno questo ci tira su, pensando che (forse) il peggio è alle spalle.</div>
<div style="text-align: justify;">
E la Spal? A oggi rimane in zona pericolosa, ma dopo un girone può dire di essere fuori dai posti riservati alla retrocessione. E mi auguro che ci rimanga, perché la Spal ha un organico abbastanza simile a quello della B e lo stesso tecnico. Se trovasse un paio di aggiustamenti sul mercato invernale, potrebbe salvarsi, sebbene a Genova non abbia brillato.</div>
<div style="text-align: justify;">
E poi c'è la Var. Già, la stessa che invochi quando ti senti derubato dal fato e che rifuggi quando ti favoriscono. Perché è questa l'Italia, no? I commenti dei tifosi blucerchiati al contatto Viviani-? sono orrendi. Un errore palese è stato commesso nonostante il Var e questa casistica rientra probabilmente in quel 10% di errori che si commetteranno sempre.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sapete perché avverrà? Perché il Var è uno strumento, non la panacea di tutti i mali. Il calcio è uno sport diverso da basket o rugby, dove ci sono margini di interpretazioni minori. Ma come si fa però a fischiare un rigore del genere? E soprattutto come si può scrollare il tutto con "tanto meritavano noi"? Che ignoranza.</div>
<div style="text-align: justify;">
Allora proviamo ad andare avanti, prendendo spunto dallo stile di Leonardo <b>Semplici</b>, che ha provato a commentare il meno possibile l'episodio. A noi cosa manca, invece? Beh, il primo tempo è sembrato sulla falsa riga di quello visto contro il Sassuolo e della ripresa a Napoli. Manca un po' di continuità, di pericolosità. </div>
<div style="text-align: justify;">
Quando ci sono giornate in cui Ramírez non gira, è un problema. Ormai il link del trequartista è troppo centrale in questa squadra e la mancanza di <b>Zapata </b>in queste gare è sembrata pesante. Il grimaldello colombiano è stato fondamentale per ora e la Sampdoria non può farne a meno.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ora c'è la prima gara del 2018 e l'ultima prima della sosta invernale - che durerà due settimane -, visto che si va a Benevento per iniziare il girone di ritorno. Fortunatamente la Sampdoria ha vinto e il Benevento pure, perché immaginatevi giocare in casa degli <i>Stregoni </i>con lo spettro di concedere loro la prima vittoria in A. Una spintarella e sarebbe finita.</div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpm-YY1QL-L35CvOCHz7Z-Ci1A-rVZ9i7g9scHeFbQUb2KoAO4vVCTPyAwS1vZTWh6WtcMlJ3MH3ihSQxOrIAQ1pLzyRrIB6aVeGexAhJbZGPwrW9rgIBgnm-ecaO-2Xw5cOcOVbEIk_Nn/s1600/UC%252BSampdoria%252Bv%252BSpal%252BSerie%252BA%252BWvoGQz3E24Il.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="374" data-original-width="600" height="248" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpm-YY1QL-L35CvOCHz7Z-Ci1A-rVZ9i7g9scHeFbQUb2KoAO4vVCTPyAwS1vZTWh6WtcMlJ3MH3ihSQxOrIAQ1pLzyRrIB6aVeGexAhJbZGPwrW9rgIBgnm-ecaO-2Xw5cOcOVbEIk_Nn/s400/UC%252BSampdoria%252Bv%252BSpal%252BSerie%252BA%252BWvoGQz3E24Il.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Emiliano Viviano, 32 anni, fondamentale per salvare la Samp ieri.</span></div>
Gabriele Anellohttp://www.blogger.com/profile/01224546637944117561noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1904953506653116345.post-35281854504207461732017-12-24T17:24:00.002+01:002017-12-24T17:24:28.580+01:00Una riflessione sotto l'albero.<div style="text-align: justify;">
Forse non è proprio destino. Non tanto per il campionato in corso, ma proprio per la trasferta a Napoli: <b>il "San Paolo" rimane uno stadio maledetto e la Sampdoria cade per 3-2, nonostante sia andata due volte in vantaggio</b>. E sebbene ci siano degli episodi dubbi, la gestione di alcune situazioni-chiave e del secondo tempo lasciano più di un dubbio.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYOtq8JGjq1FOwVroudXTNaq2QTarF4UaKTLPY4HxzDCtQA3TXhhUKmoMrSZNOuKkQc3ZmOXt13-KMMVQP5uLVnxuSAaXgCLbJVJKnTWXwqLaAqoM0C8EyZV2hnw9uXE8mWtI0J-4Y1M5_/s1600/SSC%252BNapoli%252Bv%252BUC%252BSampdoria%252BSerie%252BDl60SJhoXmil.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="600" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYOtq8JGjq1FOwVroudXTNaq2QTarF4UaKTLPY4HxzDCtQA3TXhhUKmoMrSZNOuKkQc3ZmOXt13-KMMVQP5uLVnxuSAaXgCLbJVJKnTWXwqLaAqoM0C8EyZV2hnw9uXE8mWtI0J-4Y1M5_/s400/SSC%252BNapoli%252Bv%252BUC%252BSampdoria%252BSerie%252BDl60SJhoXmil.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Gaston Ramírez, 27 anni, mette dentro una punizione stratosferica per l'1-0.</span></div>
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La Sampdoria deve cercare punti nella tana del peggior nemico, sul cui campo non vince da vent'anni e che comanda la classifica. Giampaolo deve rinunciare per l'ennesima volta a <b>Linetty</b>, sostituito da Barreto. Niente da fare anche per Zapata, sostituito da <b>Caprari</b>; il Napoli, invece, ha quasi tutti gli effettivi, con Mario Rui al posto dell'infortunato Ghoulam.<br />
Due minuti e la Sampdoria va in vantaggio: punizione da 35 metri di <b>Ramírez</b>, che trova un mancino liftato e impressionante. <b>Reina </b>ha le sue colpe, ma gli ospiti sono già avanti dopo 120 secondi e provano a gestire il pallone nonostante l'enorme pressing del Napoli, che produce due occasioni per Callejon e Mertens.<br />
Purtroppo al 14' è già parità: errore in gestione del pallone di <b>Barreto</b>, che si fa pressare efficacemente da Mertens e perde la palla. Il belga mette in mezzo per Callejon, miracolo di Viviano e <b>Allan </b>pareggia sulla ribattuta. Gli ospiti chiedono fallo o fuorigioco, ma non c'è nessuno dei due. Insigne cerca il raddoppio, ma Viviano salva tutto 10' più tardi.<br />
E nel momento di peggior pressione, la Sampdoria trova un altro gol: Ramírez salta prima Albiol e poi <b>Hysaj</b>, che lo stende in area. Fallo netto e... rosso? No, nonostante sia una chiara occasione da gol: solo giallo per l'albanese. Dal dischetto <b>Quagliarella </b>spiazza Reina e mette dentro il 2-1, nonché la sesta rete da ex al Napoli.<br />
Dopo una buona occasione sempre per Quagliarella (destro che Reina osserva finire fuori), i padroni di casa pareggiano immediatamente. Al minuto 32, disimpegno sbagliato di <b>Ferrari</b>, Mertens serve <b>Insigne </b>e il 24 azzurro calcia subito: tiro non potente, ma angolato e immediato, che coglie impreparato Viviano: 2-2.<br />
A coronamento di un primo tempo dai ritmi folli, arriva anche il 3-2 azzurro: altra grande azione di Allan, che in area resiste a diversi contrasti e molla la palla a Mertens, che a sua volta serve in area il solitario <b>Hamsik</b>, che realizza il 3-2 e la rete numero 116 per il Napoli, superando Maradona. Nel finale, anche Insigne e <b>Mertens </b>cercano un altro sigillo, ma senza successo.<br />
Dopo 45' così, il secondo tempo risulta molto più blando. La Sampdoria ha speso parecchio e neanche per il Napoli è facile rientrare sul pezzo. Anzi, per una buona mezz'ora non ci sono occasioni, finché Quagliarella non prova a sorprendere Reina dai 30 metri (palla fuori). La svolta arriva al minuto 76, quando Mario <b>Rui </b>viene espulso per doppio giallo.<br />
Se il neo-entrato Kownacki è bravo a guadagnarsi la sanzione, la Sampdoria prova a spingere, mettendo dentro anche <b>Zapata</b>. Purtroppo gli ospiti non produrranno altre occasioni; anzi sarà il Napoli a sfiorare il 4-2 per ben tre volte con Mertens (bravissimo <b>Viviano</b> su una punizione e un lob in campo aperto, poi il belga spedisce il pallone in fallo laterale).</div>
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<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Al di là dell'orgoglio e dei <u><a href="https://youtu.be/v7qyPxK0WI8?t=2m22s" target="_blank">complimenti di Sarri</a></u>, Giampaolo deve anche trovare una quadra per il futuro.</span></div>
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<br /></div>
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<i>Viviano 6.5; Bereszynski 6, Silvestre 5, Ferrari 5.5, Strinic 5 (dal 39' s.t. Zapata s.v.); Barreto 5 (dal 26' s.t. Verre 6), Torreira 6, Praet 6.5; <u>Ramirez 7</u>; Quagliarella 6.5 (dal 30' s.t. Kownacki 6), Caprari 5.5.</i><br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il Napoli è incamminato verso lo scudetto. Come ho già espresso altrove, il mio augurio è che possano spezzare il dominio della Juventus, anche per dare credibilità a una Serie A finalmente combattuta. Ciò che mi ha impressionato di più è il rendimento di <b>Allan</b>, decisivo nella gara di ieri e colonna della squadra azzurra.<br />
Diverso il discorso per la maledizione del "San Paolo": è dal '98 che non si vince sotto il Vesuvio e la cosa comincia a diventare particolarmente frustrante, perché nelle ultime due sfide la Sampdoria è stata a un passo dal portare via almeno un punto e ha perso. Brutta notizia anche il record di <b>Sarri </b>contro la Sampdoria dal suo arrivo a Napoli: sei gare, cinque vittorie e un pareggio.</div>
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Bisogna riflettere anche sull'andamento in campionato: dopo la vittoria a sorpresa sulla Juventus, <b>la Sampdoria ha collezionato un punto in cinque gare</b>. Non è stato il più facile dei calendari, ma è anche vero che contro Sassuolo (per la prestazione) e Cagliari (per il risultato finale e com'è maturato) si poteva fare nettamente meglio.<br />
Spiace soprattutto per gli errori gratuiti commessi nella gara di ieri. I primi due gol sono vizi di forma, di esecuzione di una consuetudine in fase di costruzione. Ed è stato spiacevole vedere come la Sampdoria non abbia prodotto <b>NESSUNA occasione negli ultimi 20', nonostante la superiorità numerica</b>. Bisogna migliorare.<br />
E ora c'è il calendario che offre due snodi fondamentali, perché le gare contro Spal (in casa) e Benevento (fuori) saranno questo. Soprattutto la gara del 30 dicembre contro il club di Ferrara sarà fondamentale: immaginate la pressione dell'andare a Benevento ancora senza vittorie, magari con il Benevento ancora a zero... le sorprese sotto l'albero sono bastate.</div>
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<br /></div>
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<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Allan, 26 anni, decisamente il migliore in campo nella gara di ieri pomeriggio.</span></div>
Gabriele Anellohttp://www.blogger.com/profile/01224546637944117561noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1904953506653116345.post-84499319962143765142017-12-18T14:33:00.000+01:002017-12-18T14:33:48.375+01:00Il peggio.<div style="text-align: justify;">
La sconfitta con la Lazio è stata salutare, ma forse così è troppo. Si può dire che il peggio sia arrivato e ora tocca affrontarlo: ho saltato gli appuntamenti di Cagliari e Firenze, perché la rabbia da sbollire dopo un pareggio (partendo dal doppio vantaggio) e un'eliminazione ingenua dalla Coppa Italia (due legni, un rigore regalato) era tanta. <b>Ma il Sassuolo è uscito vincitore per 1-0 da Genova</b>.</div>
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhD4MM2N_2BldguKb-ZU0j41eDOJ9J-JByXnB_eINucSBVnwVo9TuJk4LTDtsBvKqDaOlyb66Hxci_UFrNMCOer3F4HeJaaCVV63zMDPzB0DjVoinO-tXJb9Yt0PJlhs34lpYbogWXg6WRv/s1600/UC%252BSampdoria%252Bv%252BSassuolo%252BSerie%252BuCG-6asY5aXl.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="397" data-original-width="600" height="263" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhD4MM2N_2BldguKb-ZU0j41eDOJ9J-JByXnB_eINucSBVnwVo9TuJk4LTDtsBvKqDaOlyb66Hxci_UFrNMCOer3F4HeJaaCVV63zMDPzB0DjVoinO-tXJb9Yt0PJlhs34lpYbogWXg6WRv/s400/UC%252BSampdoria%252Bv%252BSassuolo%252BSerie%252BuCG-6asY5aXl.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Fabio Quagliarella, 34 anni, spuntato di fronte al Sassuolo.</span></div>
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<div style="text-align: justify;">
Dopo l'esclusione last-minute dalla Coppa Italia nella gara persa 3-2 a Firenze, Giampaolo riparte dai titolari, con <b>Linetty </b>però ancora fuori a beneficio di <b>Barreto</b>. Diverse le scelte dell'ex Iachini, che ha rilanciato il Sassuolo con la vittoria contro il Crotone e sceglie il trio Berardi-Falcinelli-Politano per l'attacco.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il primo tempo è in realtà molto blando, se non per qualche spunto individuale: la Samp manovra meglio il pallone e il Sassuolo lascia fare, provando a sfruttare gli spazi in contropiede. Falcinelli solletica Viviano di testa, poi un cross di Strinic toccato da <b>Goldaniga </b>sfiora il palo. Sul susseguente corner, <b>Silvestre </b>svetta, ma manda a lato di poco.</div>
<div style="text-align: justify;">
Da lì, praticamente sale in cattedra il vero MVP di giornata (nonostante il rigore sbagliato nella ripresa): Matteo <b>Politano</b>. Il 16 degli ospiti costringe Viviano a una prima parata al 30', poi è <b>Zapata </b>a mangiarsi una ghiotta occasione da corner su spizzata di Barreto, mandando alto di testa.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il tutto prima dell'assalto del Sassuolo nel finale di primo tempo: Viviano deve respingere in due minuti le conclusioni di Berardi, Politano e Falcinelli, con Ferrari che salva quasi sulla linea il tiro di <b>Duncan </b>e l'onnipresente Politano che coglie il palo da schema da corner. Un tiro deviato di <b>Quagliarella </b>finito di poco alto è il vagito finale della Samp. E non del primo tempo, ma dell'intera gara. </div>
<div style="text-align: justify;">
Nella ripresa i padroni di casa collezioneranno un paio di conclusioni aeree, ma nulla che costringa veramente <b>Consigli </b>a salvataggi; la stessa punizione di <b>Caprari </b>al 66' va alta. Invece, gli ospiti collezionano occasioni su occasioni, seppur lasciando sapientemente il possesso della palla alla Samp.</div>
<div style="text-align: justify;">
Subito Politano sfiora il palo con il suo mancino, poi Viviano interviene su <b>Falcinelli</b> dalla distanza: in mezzo, un gol annullato a <b>Berardi </b>per fuorigioco di partenza dello stesso numero 11 neroverde. Tutto sembra lentamente spegnersi, finché non arriva l'episodio decisivo: rigore (netto) al minuto 81 per un fallo di mano di Ferrari su cross di Politano.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sembra tutto finito, ma <b>Viviano </b>salva il quinto penalty della sua storia in blucerchiato con un bel balzo. Ci sarebbe un altro rigore sul proseguire dell'azione, perché <b>Torreira </b>- in una scivolata scomposta - in area tocca con un braccio il pallone, lasciando sbigottiti gli ospiti. Ma il cambio per vincere la gara è già stato fatto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Al minuto 89, un altro bel pallone viene messo in mezzo e il neo-entrato <b>Matri </b>semina <b>Ferrari </b>per segnare l'1-0 e il suo gol numero 90 in Serie A. Niente da fare per Viviano e sconfitta meritata per la Sampdoria, che di fatto non è scesa in campo nella ripresa.</div>
<br />
<div style="text-align: center;">
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</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Di Giampaolo bisogna solamente fidarsi. Certo è che questo momento della stagione sarà fondamentale per i conti al termine del 2017-18.</span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<i><u>Viviano 7.5</u>; Bereszynski 6, Silvestre 5.5, Ferrari 5, Strinic 5.5; Barreto 5, Torreira 5.5, Praet 6; Ramirez 5.5 (dal 33' s.t. Kownacki s.v.); Quagliarella 5.5, Zapata 5 (dal 11' s.t. Caprari 6).</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La partita ha rivelato tutte le difficoltà della Sampdoria di questo momento: di fronte a un avversario che non esalta (se non per i suoi singoli), ma solido, la squadra di <b>Giampaolo </b>si è ritrovata spuntata, stanca e forse a un certo punto persino disorganizzata. Viene da dire che è persino giusto che il Sassuolo si sia portato a casa i tre punti.</div>
<div style="text-align: justify;">
E le difficoltà non sono nuove, perché qualche segnale si era intravisto persino nel periodo d'oro. Ora la squadra sta faticando e, proprio come l'anno scorso, la striscia negativa sta arrivando in tutta la sua durezza: un punto in quattro gare, quello racimolato a Cagliari pur essendo sul 2-0 in vantaggio all'intervallo. Serve un segnale di reazione, anche perché i risultati di giornata ci hanno assistito.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ci sono dei punti deboli che forse andranno aggiustati se si vuole veramente puntare all'Europa. Serve avere <b>Sala </b>e <b>Murru </b>da riserve se - messi in campo - si rivelano inadeguati? Non sarebbe meglio scambiarli per perderci troppo nel bilancio e trovare nuovi interpreti? Quando verrà testato <b>Andersen</b>? E <b>Barreto </b>- in queste gare non di difesa, ma di attacco - serve dal 1'?</div>
<div style="text-align: justify;">
Il calendario ora dice che tocca andare a Napoli. Una trasferta maledetta, visto che al "San Paolo" non si vince dal 1998 e virtualmente la squadra di Sarri potrebbe - con una combinazione molto favorevole (e molto remota) di risultati - laurearsi campione d'inverno. Ma bisogna guardare più in là: le gare con Spal e Benevento saranno decisive per capirci di più.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtbjN_bhY7uFldrTiyWxeSXC4sT5gztE7wR0gdlfzWOOTBWBHEEp19C22TmwG0IefIfGkpEOVLXwgZYerbRsE1r1CjLwCUN8lX4xsWRQZen4XMOIvsD6P5UkjOqbFicW0M0_Z3PLeCY1j6/s1600/UC%252BSampdoria%252Bv%252BSassuolo%252BSerie%252BkmZGg6PIK7tl.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="380" data-original-width="600" height="252" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtbjN_bhY7uFldrTiyWxeSXC4sT5gztE7wR0gdlfzWOOTBWBHEEp19C22TmwG0IefIfGkpEOVLXwgZYerbRsE1r1CjLwCUN8lX4xsWRQZen4XMOIvsD6P5UkjOqbFicW0M0_Z3PLeCY1j6/s400/UC%252BSampdoria%252Bv%252BSassuolo%252BSerie%252BkmZGg6PIK7tl.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Giuseppe Iachini, 53 anni, soddisfatto per la vittoria da ex al "Ferraris".</span></div>
Gabriele Anellohttp://www.blogger.com/profile/01224546637944117561noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1904953506653116345.post-84189080372821909622017-12-04T16:29:00.003+01:002017-12-04T16:29:58.476+01:00Beffa salutare.<div style="text-align: justify;">
L'avevamo un po' detto. Contro Chievo, Atalanta e Juventus si erano visti alcuni campanelli d'allarme o episodi che poi il karma ci avrebbe restituito. E così è stato:<b> la Sampdoria inciampa per la prima volta in casa, rimontata per 2-1 dalla Lazio</b>. E forse non c'è neanche granché da contestare sul punteggio finale: l'Europa è un sogno da consolidare passo dopo passo.</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Felipe Caicedo, 29 anni, <i>match-winner </i>con il suo primo gol in A.</span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
La Sampdoria è reduce dalla pessima batosta di Bologna e spera che la Lazio possa cadere al "Ferraris", come tutte le altre squadre che l'hanno affrontata nell'impianto di casa. Fuori <b>Strinic </b>e Linetty per infortunio, sono Murru e Barreto a sostituirli. Gli ospiti, invece, si schierano con il solito 3-4-2-1, con <b>Immobile </b>supportato da Milinkovic-Savic e Luis Alberto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il primo tempo vede la Sampdoria maggiormente al tiro, ma sempre piuttosto imprecisa. La miglior occasione è al 30', quando <b>Praet </b>imbecca Zapata in mezzo all'area: il colombiano incespica nel cambio di direzione, ma riesce a tirare, trovando però la respinta di piede di <b>Strakosha</b>. Per il resto, tante conclusioni dalla distanza.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mentre però né Praet, né Barreto, né <b>Ramírez </b>trovano la porta avversaria, la Lazio costruisce meno palle-gol, ma di maggior qualità. Parolo si trova solo per lo stacco di testa al 14', ma non centra la porta di Viviano. Immobile sfiora il palo e poi impegna Viviano in una respinta difficile: sul conseguente tiro-cross di Luis <b>Alberto</b>, un super Bereszynski respinge.</div>
<div style="text-align: justify;">
Al riposo, la sensazione è che il canovaccio possa esser sbloccato da un episodio. La Lazio non lo trova (palo di <b>Parolo </b>al 51'), la Sampdoria sì: lancio in profondità di Torreira, spondina di testa di Quagliarella e <b>Zapata </b>è solo in area. Senza pietà, il 91 blucerchiato mette dentro l'1-0, ringraziando anche la disattenzione della difesa ospite.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non è però finita qui: i padroni di casa hanno un'altra mezza occasione con Barreto, ma poi si spegnono lì. Comincia una lunga girandola di sostituzioni, con la Lazio che alza il baricentro (dentro Caicedo accanto a Immobile), ma non crea questi grandi pericoli. Poi però l'episodio che cambia di nuovo la gara lo trovano gli ospiti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Punizione ingenua concessa da Murru, sulla quale la palla carambola in area: Ferrari è meno lesto di <b>Milinkovic-Savic</b> a raccogliere la contesa e il serbo punisce <b>Viviano </b>in uscita da due-tre metri. L'1-1 dà fiducia alla Lazio, che nel finale trova persino il gol della vittoria con un altro mezzo episodio, stavolta però ben costruito.</div>
<div style="text-align: justify;">
Milinkovic-Savic cavalca servito da Luis Alberto e il serbo mette un pallone bellissimo per i due attaccanti, tenuti entrambi in gioco da <b>Murru </b>(male male): <b>Caicedo </b>lascia scorrere il pallone per Immobile, che però non batte Viviano. Il portiere doriano non trattiene la palla e l'ecuadoregno si getta sulla sfera per segnare a porta vuota: l'imbattibilità è finita, la gara pure.</div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="en">
<div dir="ltr" lang="en">
Passmaps & xGplot for Sampdoria against Lazio. <a href="https://twitter.com/hashtag/passmap?src=hash&ref_src=twsrc%5Etfw">#passmap</a> <a href="https://twitter.com/hashtag/xGplot?src=hash&ref_src=twsrc%5Etfw">#xGplot</a> <a href="https://twitter.com/hashtag/autotweet?src=hash&ref_src=twsrc%5Etfw">#autotweet</a> <a href="https://t.co/btH4hJAU8A">pic.twitter.com/btH4hJAU8A</a></div>
— 11tegen11 (@11tegen11) <a href="https://twitter.com/11tegen11/status/937439225766694913?ref_src=twsrc%5Etfw">December 3, 2017</a></blockquote>
<script async="" charset="utf-8" src="https://platform.twitter.com/widgets.js"></script>
</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Fino all'80', partita in pieno controllo. Poi il pata-trac degli ultimi 15'</span>.
</div>
<i><br /></i>
<i><br /></i>
<i>Viviano 5.5; <u>Bereszynski 7.5</u>, Silvestre 6.5, Ferrari 6, Murru 5; Barreto 6, Torreira 5.5, Praet 6 (dal 38' s.t. Verre s.v.); Ramírez 6 (dal 30' s.t. Álvarez 5.5); Quagliarella 6 (dal 24' s.t. Kownacki 5.5), Zapata 6.5.</i><br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
E niente, la Lazio ha giocato una grande gara: continua, tenace sul pressing. E sebbene non abbia dominato fino all'1-1, comunque la squadra di Inzaghi ha avuto il merito di non sciogliersi di fronte allo svantaggio. Una possibilità che era sul tavolo, vista la sconfitta nel derby di Roma e il pareggio subito dalla Fiorentina nelle ultime due settimane.</div>
<div style="text-align: justify;">
Già, Simone <b>Inzaghi</b>. Un grande allenatore, che finora ha incrociato la Sampdoria quattro volte e ha perso solo la prima sfida contro i blucerchiati, per altro in una maniera che non lo fece felice nel maggio 2016. Invece, contro Giampaolo, siamo a tre successi su tre: due 2-1 a domicilio più la tremenda goleada del maggio scorso.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mentre bisogna parlare di questo tecnico (che si sta confermando), Giampaolo ha i suoi problemi. Uno di questi è certamente Nicola <b>Murru</b>: è vero che l'assenza di Ivan Strinic avrebbe verosimilmente creato svantaggi, ma sul 2-1 c'è la sua impronta cubitale. Un fuorigioco fatto male, l'ennesimo dopo quello che ha regalato il 3-0 al Bologna al "Dall'Ara". Bisogna lavorare duro.</div>
<div style="text-align: justify;">
Anche perché il calendario ora regala delle buone occasioni alla Sampdoria: superate le principali sfide (sebbene si debba ancora recuperare la sfida con la Roma), i blucerchiati si preparano ad affrontare Cagliari, Sassuolo, Spal e Benevento prima della sosta di gennaio. <b>Se togliamo l'impossibile trasferta di Napoli, 8-9 punti sarebbero il minimo per proseguire la corsa europea</b>.</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7FfMQIa1o3xTRJSBeicw-BcaZq1RBs38dsLDYGjuvJVLNjeThswx-xCYDWi0keaNbVPM1Otp2zQ20zgd3-bv7vbuIeHpUFbYZXS-1ZLQgoW1358b0N8hl2InxTfdmtXkPV0aSvu-qMqVn/s1600/UC%252BSampdoria%252Bv%252BSS%252BLazio%252BSerie%252BBKE-YBqs2OMl.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="399" data-original-width="600" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7FfMQIa1o3xTRJSBeicw-BcaZq1RBs38dsLDYGjuvJVLNjeThswx-xCYDWi0keaNbVPM1Otp2zQ20zgd3-bv7vbuIeHpUFbYZXS-1ZLQgoW1358b0N8hl2InxTfdmtXkPV0aSvu-qMqVn/s400/UC%252BSampdoria%252Bv%252BSS%252BLazio%252BSerie%252BBKE-YBqs2OMl.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Bartosz Bereszynski, 25 anni, il miglior in campo per la Samp, contro Senad Lulić, 31.</span></div>
Gabriele Anellohttp://www.blogger.com/profile/01224546637944117561noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1904953506653116345.post-33218222480426700142017-11-26T19:38:00.000+01:002017-11-26T19:38:42.669+01:00Normalizzarsi.<div style="text-align: justify;">
Dovevamo normalizzarci? <b>Eccola qui, la batosta. Un 3-0 senza storie né recriminazioni in quel di Bologna</b>, un 3-0 che fa male anche per il semplice motivo di esser stati per un tempo con un uomo in più. La Sampdoria torna rapidamente sulla terra, ricordandoci come questa squadra è pur sempre giovane e bisognosa di apprendere sempre di più.</div>
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiiuXRRvw3hF4IFHcbwqBR1ZufJcuUP56AeZOyiTEsfjpWtcEFMPjwKz_iWHk_I_jLP0DXV93SwT4Fnog-XjHUveiVBZ1wBAKCPYogd-yhWERoBLkxLegICrgPRPKVqs-76azVPXrvmpc0/s1600/Bologna%252BFC%252Bv%252BUC%252BSampdoria%252BSerie%252Bjq82RdwjA9Tl.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="401" data-original-width="600" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiiuXRRvw3hF4IFHcbwqBR1ZufJcuUP56AeZOyiTEsfjpWtcEFMPjwKz_iWHk_I_jLP0DXV93SwT4Fnog-XjHUveiVBZ1wBAKCPYogd-yhWERoBLkxLegICrgPRPKVqs-76azVPXrvmpc0/s400/Bologna%252BFC%252Bv%252BUC%252BSampdoria%252BSerie%252Bjq82RdwjA9Tl.jpg" width="400" /></a></div>
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<br /></div>
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La Samp si presenta a Bologna forte della vittoria sulla Juventus e desiderosa di spezzare il tabù Bologna, dove non vince da più di un decennio. Per farlo, Giampaolo deve rinunciare agli infortunati <b>Linetty </b>e <b>Praet</b>, proponendo così Verre dal 1'. Il Bologna si regge sul nuovo 4-3-1-2, lo stesso che ha permesso di ribaltare la gara di Verona contro l'Hellas.</div>
<div style="text-align: justify;">
Pronti, via e la Samp è subito in svantaggio: la manovra bolognese porta la palla in area, con <b>Destro </b>che calcia. Viviano è bravo a respingere, ma Strinic si addormenta del tutto, di fatto spalancando lo specchio della porta a <b>Verdi</b>, che non ha bisogno di incoraggiamenti per metter dentro l'1-0. Sono passati solo tre minuti e il Doria è già sotto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mentre Donsah cerca una timide conclusione, il peggio si materializza al 7': si fa male <b>Strinic</b>, dentro Murru al suo posto. <b>Torreira </b>pesca bene al 10' Zapata, con un lancio millimetrico sul quale però il colombiano non trova né lo stop, né la conclusione. Ci prova Pulgar al 15', ma Viviano para in due tempi il destro su schema da corner.</div>
<div style="text-align: justify;">
La Samp capitola al 22': su corner di Verdi, <b>Mbaye </b>stacca con un terzo tempo cestistico e sovrasta Zapata, infilando il 2-0 senza pietà. Nell'occasione, la colpa sembra ricadere su <b>Verre</b>, che segue malamente il terzino avversario e lo lascia poi saltare da solo. La Samp non riesce a creare più nulla, ma c'è una fiammella di speranza.</div>
<div style="text-align: justify;">
Già ammonito pochi secondi prima, <b>Torosidis </b>si becca un secondo giallo (forse discutibile: <b>Zapata </b>sembra inciampare oltre a esser trattenuto) e lascia il Bologna in 10. La ripresa sembra l'occasione giusta per ribaltare la gara, inserendo Caprari al posto dell'evanescente Ramírez. Anche Donadoni si copre, togliendo Destro e inserendo Masina in difesa.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il secondo tempo, in realtà, è una grossa delusione: nonostante la superiorità numerica, la Samp non riesce a creare grosse occasioni. Torreira testa Mirante dalla distanza, ma il tiro è centrale; lo stesso accade con il neo-entrato <b>Álvarez</b>, fino al salvataggio del portiere rossoblu sul colpo di testa di <b>Silvestre</b>. La chiusura del match, però, è dietro l'angolo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Su corner battuto corto, Álvarez gestisce malissimo il pallone: la Samp è scoperta e perde palla, lasciando metri su metri a un corridore come <b>Donsah</b>. Il ghanese ha grande passo e la fortuna di vincere un contrasto. A quest'errore, si aggiunge quello di Murru, che fa male il fuorigioco e lascia in linea <b>Okwonkwo</b>, servito per un facile 3-0 (e per il terzo gol in sei presenze in campionato: grandi numeri).</div>
<div style="text-align: justify;">
Da lì, la Samp ha un vagito immediato, con il palo colto da Verre su tiro dai 20 metri e la conseguente sfortuna di <b>Caprari</b>, che incoccia una buona conclusione sulla respinta, ma trova la respinta di <b>Mirante </b>in corner. Il Bologna si chiude saggiamente nella propria metà campo e conquista la seconda vittoria consecutiva; per il Doria, invece, c'è da riflettere.</div>
<br />
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<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/-VCbaGcQDqQ" width="500"></iframe>
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<div style="text-align: center;">
<i><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">«Dobbiamo fare tesoro degli errori». Sì, anche perché due delle tre sconfitte in campionato sono arrivate a Bologna e Udine</span></i>.
</div>
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<div style="text-align: justify;">
<i>Viviano 5.5; Bereszynski 5.5 (dal 20' s.t. Álvarez 5), Silvestre 6, Ferrari 5.5, Strinic 5 (dal 7' p.t. Murru 5); Verre 5.5, Torreira 6, Barreto 5; Ramírez 5 (dal 1' s.t. <u>Caprari 6</u>); Quagliarella 5, Zapata 5.5.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La fatal Bologna rimane tale: l'ultima vittoria della Sampdoria al "Dall'Ara" risale al novembre 2003, ai tempi del primo anno in A con Novellino. Insomma, malissimo: una di quelle trasferte maledette per il Doria, come Napoli o fino a qualche anno fa Bergamo. Bisognerà ripartire subito dalla prossima gara, ma prima o poi a Bologna bisognerà vincere...</div>
<div style="text-align: justify;">
Già, l'Emilia. Due delle tre sconfitte della Samp in questo campionato sono arrivate su campi inaspettati e in maniera pesante: al 3-0 subito a Bologna, bisogna aggiungere il 4-0 incassato sul campo dell'Udinese. Un peccato, perché a queste si deve aggiungere solamente lo stop contro l'Inter a "San Siro" e sono sconfitte inusuali per l'attuale rendimento blucerchiato.</div>
<div style="text-align: justify;">
Una riflessione va fatta anche su due-tre elementi. Sembra chiaro ormai come Barreto non sia più tagliato per fare il titolare, specie in gare - come quella di ieri - in cui bisogna imporre il proprio gioco con il palleggio. Verre è stato contrastante nella sua prestazione, mentre Murru ha fatto capire perché siede in panchina invece di esser in campo (lo scambio per Cigarini e soldi sta gridando vendetta).</div>
<div style="text-align: justify;">
E ora? C'è la Lazio, con un calendario che sarà contrastante. Bisognerà sfidare Lazio, Napoli e recuperare la gara contro la Roma, ma il resto delle gare da qui alla sosta del 6 gennaio proporranno anche le trasferte contro Cagliari, Spal e Benevento, oltre alla sfida interna contro il Sassuolo. C'è lo spazio per chiudere a quota 30 prima della sosta, con la speranza che queste batoste non incidano troppo.</div>
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Gabriele Anellohttp://www.blogger.com/profile/01224546637944117561noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1904953506653116345.post-87378003329331361572017-11-22T21:51:00.000+01:002017-11-22T21:51:03.214+01:00Sognare è possibile?<div style="text-align: justify;">
Ci è voluto un po' per digerire il tutto, perché ero allo stadio - per la prima volta dopo cinque anni e mezzo - e passare dal battere la Reggina in una rincorsa ai play-off di Serie B allo sconfiggere i campioni d'Italia nel tuo stadio è un bel salto. <b>La Juventus cade al "Ferraris" con un 3-2 per mano della Sampdoria</b>: un risultato che dice tanto sui bianconeri e anche sui blucerchiati.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgicQBd2fZ3LqMRMu9y0RE9RUq0Ney6VgJRQZ0VSK_hb64si6qSbN8RC2ouufv2IIhqG8qj1RHqDyL097YdvFfQCviolEXDqjeddyawxoRRCkOJavcf7UCi9rd_dhMW_wcV0J2pJXBVfIir/s1600/UC%252BSampdoria%252Bv%252BJuventus%252BSerie%252Be3IJaXAj-j4l.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="600" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgicQBd2fZ3LqMRMu9y0RE9RUq0Ney6VgJRQZ0VSK_hb64si6qSbN8RC2ouufv2IIhqG8qj1RHqDyL097YdvFfQCviolEXDqjeddyawxoRRCkOJavcf7UCi9rd_dhMW_wcV0J2pJXBVfIir/s400/UC%252BSampdoria%252Bv%252BJuventus%252BSerie%252Be3IJaXAj-j4l.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Gian Marco Ferrari, 25 anni, ha giocato forse la miglior gara della sua carriera.</span></div>
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<div style="text-align: justify;">
La Sampdoria si presenta quasi con gli stessi undici che hanno vinto il derby: l'unica novità è <b>Barreto</b>, messo al posto di Linetty per garantire una maggior copertura in zona difensiva. La Juventus, invece, lascia a riposo i nazionali <b>Barzagli </b>e <b>Buffon</b>, con il solito 4-2-3-1 degli ultimi tempi, riproposto però senza Dybala.</div>
<div style="text-align: justify;">
Tempo 60 secondi e la Juventus rischia di andare immediatamente in vantaggio: bella palla di <b>Bernardeschi </b>in profondità per Higuaín, con l'argentino che però strozza troppo l'angolo di tiro e manca lo specchio della porta. Il primo tempo è piuttosto bloccato, con la Juventus che riesce a creare le poche occasioni dei primi 45'.</div>
<div style="text-align: justify;">
Se al tiro di Mandzukic facilmente parato da Viviano risponde una girata larga di Quagliarella, la vera occasione principe della prima frazione arriva sui piedi di <b>Cuadrado</b>: palla principesca di Higuaín, con Strinic un po' distratto nel coprire l'esterno colombiano. Giunto davanti a <b>Viviano</b>, però, Cuadrado mira male e colpisce la natica del portiere avversario.</div>
<div style="text-align: justify;">
Al riposo si va con il dubbio di un rigore per la Juventus: c'è la mano di <b>Strinic</b>, ma è comunque attaccata al corpo e la distanza tra la palla crossata da Cuadrado e l'arto del croato sembra minima. Neanche le proteste dei giocatori bianconeri cambiano le cose, ma quello che cambia è il canovaccio della gara nella ripresa.</div>
<div style="text-align: justify;">
Dopo un colpo di testa alto di Chiellini, è la Samp a sbloccare la partita: al 51' un cross di Quagliarella viene malamente rinviato da Bernardeschi. La palla schizza in alto, ma rimane in area: troppo facile per <b>Zapata </b>sovrastare <b>Lichsteiner </b>e battere Szczęsny per l'1-0. Da lì, la Juventus - sembra alla ricerca del lato debole in maniera blanda - deve cambiare passo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Dopo che Zapata sfiora il 2-0 (bell'assist di Quagliarella in profondità, ma <b>Szczęsny </b>in uscita salva tutto), la Juventus trova l'occasione per pareggiare. Sfortunatamente per gli ospiti né <b>Mandzukic </b>né i due tiri successivi trovano la porta della Samp, che si difende con le unghie e i denti. Allo stesso modo, Viviano è fondamentale in uscita sulla zampata di <b>Khedira</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
E così i padroni di casa trovano l'episodio giusto per raddoppiarla: al 70', un <b>Ramírez </b>in netta crescita nella ripresa serve <b>Torreira</b>, che era salito da dietro. Il destro secco dell'uruguayano trova l'angolo basso alla destra di Szczęsny: è 2-0, il colpo che forse ammazza la Juventus. </div>
<div style="text-align: justify;">
Nella girandola di sostituzioni, i blucerchiati trovano anche il 3-0: punizione di Torreira, controllo e assist di <b>Quagliarella </b>e zampata di Ferrari, mentre <b>Khedira </b>si perde malamente la marcatura per protestare. Sembra finita, anche perché Viviano trova il modo di fermare pure il neo-entrato Douglas Costa, che aveva saltato mezza difesa doriana.</div>
<div style="text-align: justify;">
Invece la Juventus ha un doppio sussulto finale: prima Strinic tira giù Douglas <b>Costa </b>in maniera incauta e <b>Higuaín </b>trasforma dal dischetto, poi è <b>Dybala </b>a partire palla al piede prima di fulminare Viviano con un mancino. Si rischia la rimonta-beffa, ma la partita si chiude: sei su sei in casa, mai successo prima.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="en">
<div dir="ltr" lang="und">
<a href="https://twitter.com/hashtag/SampJuventus?src=hash&ref_src=twsrc%5Etfw">#SampJuventus</a> 3-2 <a href="https://twitter.com/hashtag/SkySerieA?src=hash&ref_src=twsrc%5Etfw">#SkySerieA</a> <a href="https://t.co/ziWViyH8uU">pic.twitter.com/ziWViyH8uU</a></div>
— Alfredo Giacobbe (@la_maledetta) <a href="https://twitter.com/la_maledetta/status/932540188978503685?ref_src=twsrc%5Etfw">November 20, 2017</a></blockquote>
<script async="" charset="utf-8" src="https://platform.twitter.com/widgets.js"></script>
</div>
<div style="text-align: center;">
<i><span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Contina l'over-performing del nostro campionato. Se fosse finita 3-0, sarebbe stata praticamente una rapina a mano armata.</span>
</span></i></div>
<i><br /></i>
<div style="text-align: justify;">
<i>Viviano 7; Bereszynski 6, Silvestre 7.5, <u>Ferrari 8</u>, Strinic 6; Barreto 6 (dal 28' s.t. Verre 6.5), Torreira 7.5, Praet 6 (dal 26' p.t. Linetty 7); Ramírez 7; Quagliarella 6.5 (dal 38' s.t. Caprari s.v.), Zapata 7.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Questa vittoria è un enorme passo avanti per la squadra, ma soprattutto per Marco <b>Giampaolo</b>: già, perché il tecnico della Sampdoria non aveva mai sconfitto Allegri nei precedenti tra i due tecnici. Il mister ha dimostrato di esser il vero valore aggiunto della Sampdoria: con la nazionale in bilico, la paura che lasci a giugno 2018 c'è sempre (hashtag #Giampaolo2020 già pronto).</div>
<div style="text-align: justify;">
E la Juventus? Come evidenziano anche i dati, non avrebbe meritato di chiudere sotto 3-0 e persino il 3-2 - per alcuni aspetti - è un risultato stretto. Tuttavia, il calcio è fatto anche di un elemento di caso, che può presentarsi sotto forma dell'incornata di Duvan Zapata. Sono convinto che lotteranno per il titolo fino alla fine, nonostante le difficoltà che sta attraversando.</div>
<div style="text-align: justify;">
Questa partita ci rivela anche che i tre marcatori sono al momento i migliori giocatori della squadra (ci perdonerà Strinic, in chiaro-scuro contro la Juve): <b>Ferrari </b>ha giocato una gara sontuosa in copertura e nell'impostazione, al di là della rete segnata; <b>Torreira </b>è una sorpresa solo per chi non lo conosce; infine <b>Zapata</b>, che ha dominato la ripresa oltre il gol dell'1-0.</div>
<div style="text-align: justify;">
E ora? C'è un calendario contrastante. La Sampdoria deve ancora sfidare Lazio, Roma e Napoli (le prime due al "Ferraris", l'altra in trasferta), ma immediatamente ci sarà la trasferta di Bologna, su un campo che è notoriamente maledetto per la squadra blucerchiata. Tuttavia, se c'è un'annata nella quale tutto sembra possibile, è proprio questa: si va in Emilia per vincere.</div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgB-tBnBKwBTooSG8GaFH3ZZ67zGbBTQz0pGtxMZVTMmjHiKkn-0SCJx1umsygkQ_q7WLBJ4_dfGlxWyX_lQvcwoX1ExfK8Yp-_3DDDRFxkYFItwPm1xmkXPAkXewBCUK58FcJznuwOswh_/s1600/UC%252BSampdoria%252Bv%252BJuventus%252BSerie%252BHPLa30qgaQ3l.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="600" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgB-tBnBKwBTooSG8GaFH3ZZ67zGbBTQz0pGtxMZVTMmjHiKkn-0SCJx1umsygkQ_q7WLBJ4_dfGlxWyX_lQvcwoX1ExfK8Yp-_3DDDRFxkYFItwPm1xmkXPAkXewBCUK58FcJznuwOswh_/s400/UC%252BSampdoria%252Bv%252BJuventus%252BSerie%252BHPLa30qgaQ3l.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Gonzalo Higuaín, 29 anni, a segno, ma forse deludente nella trasferta di Genova.</span></div>
Gabriele Anellohttp://www.blogger.com/profile/01224546637944117561noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1904953506653116345.post-31663978219405459122017-11-05T21:41:00.002+01:002017-11-05T21:41:30.737+01:00-17.<div style="text-align: justify;">
Per molti in quel di Genova saranno i punti di differenza tra le due squadre di Genova o il freddo che fa nella zona pericolante della classifica. Per me sono i punti che mancano alla salvezza più che sicura, fermo restando che questa stagione per ora non ha nulla della salvezza. <b>Intanto, però, la Samp trionfa nella stracittadina per 2-0 e vola a quota 23 punti.</b></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifseSfXwN_omP1t5u8EW6WmuAar85yLuQ87hNHncsqVJsxGezp4yehadYdR6shep61FcsTRgf7rt3bRtmY8dS9K4DdEK4O3rjOefVUg3g0D2zczwi2OkYEus2n-N4kX-PK8YljrpqVA7UW/s1600/Genoa%252BCFC%252Bv%252BUC%252BSampdoria%252BSerie%252BKfcjvwIPnO7l.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="382" data-original-width="600" height="253" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifseSfXwN_omP1t5u8EW6WmuAar85yLuQ87hNHncsqVJsxGezp4yehadYdR6shep61FcsTRgf7rt3bRtmY8dS9K4DdEK4O3rjOefVUg3g0D2zczwi2OkYEus2n-N4kX-PK8YljrpqVA7UW/s400/Genoa%252BCFC%252Bv%252BUC%252BSampdoria%252BSerie%252BKfcjvwIPnO7l.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Gaston Ramírez, 27 anni, ha segnato l'1-0 sotto la Gradinata Nord.</span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
La Sampdoria si presenta al derby in ottima forma, reduce dalla reazione di San Siro contro l'Inter e dalla vittoria roboante (più nel risultato che nel gioco) contro il Chievo a Genova. Dall'altra parte, per il Genoa e soprattutto Juric è un dentro o fuori, vista la sconfitta a Ferrara contro la Spal e la posizione occupata in classifica.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il tecnico rossoblu si affida al solito 3-4-3, mantenendo <b>Omeonga </b>in mediana accanto a Veloso e scegliendo Lapadula da punta centrale, affiancata da Rigoni e <b>Taarabt</b>. Giampaolo, di contro, non cambia l'alchimia magica: dentro quasi tutti i soliti noti, con l'unica eccezione della chance per Ramírez al posto dell'entusiasmante <b>Caprari</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Pronti, via e ci sono subito due tentativi a rete: prima <b>Lapadula </b>si libera bene, ma calcia alto in mezza rovesciata; poi è Praet a testare centralmente Perin. Ancora Lapdula e nuovamente in acrobazia ha un'occasione gigantesca, ma la spreca davanti a Viviano. Alla Samp manca un rigore (mano di <b>Laxalt </b>in area al 21': <i>where is Var?</i>), ma l'inerzia cambia rapidamente.</div>
<div style="text-align: justify;">
Rinvio di Viviano, spizzata di Zapata e <b>Ramírez </b>si inserisce davanti al titubante Zukanovic: l'ex non sa se buttar giù l'uruguayano, ma non riesce totalmente a sbilanciarlo. Il numero 90 del Doria resiste e beffa Perin in uscita con lo scavetto: 1-0 sotto la Nord e Samp in visibilio. Il primo tempo si chiude con la traversa di <b>Rosi</b>, colpita dopo un tremendo controllo di palla.</div>
<div style="text-align: justify;">
La ripresa vede lo stesso canovaccio: la Samp aspetta un Genoa confusionario con l'uscita del pallone al piede, mentre i rossoblu si lanciano in avanti in maniera confusionaria alla caccia del pareggio. Quagliarella ha un'occasione gigantesca per chiuderla, ma mette fuori dopo aver intercettato il retropassaggio di <b>Rossettini</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Risponde al 58' <b>Rigoni </b>di testa, che sfiora la traversa della porta di Viviano. Anche Barreto - neo-entrato al posto di Ramírez - tenta la conclusione, ma è centrale per Perin. Da lì, il Genoa andrà al tiro diverse volte con Lapadula, senza però centrare la porta. Dopo un errore clamoroso di <b>Álvarez </b>davanti alla porta, la Samp chiude la faccenda.</div>
<div style="text-align: justify;">
Minuto 83: recupero palla di <b>Torreira</b>, che sale e di fatto serve Zapata in profondità. Qui sbaglia <b>Perin</b>, che non s'intende con Izzo ed esce, nonostante il difensore stia già arrivando sul colombiano. Zapata anticipa entrambi e serve <b>Quagliarella </b>solo in area, che può così depositare il 2-0 e la settima rete personale in campionato.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il finale è del Genoa, che prova almeno a trovare il gol della bandiera senza riuscirci: un gran mancino di <b>Veloso </b>viene respinto da Viviano e Zukanovic si vede negare la rete dell'ex su colpo di testa. La Samp vince meritatamente, dimostrando che in questo momento storico c'è un gap tecnico notevole tra le due squadre.</div>
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<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/ocAkzPkkoKk" width="500"></iframe>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">La soddisfazione è palpabile.</span></div>
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<i>Viviano 6.5; Bereszynski 7, <u>Silvestre 7.5</u>, Ferrari 7, Strinic 6.5; Praet 7 (dal 31' s.t. Álvarez 5.5), Torreira 6.5, Linetty 6.5; Ramirez 6.5 (dal 14' s.t. Barreto 6.5); Quagliarella 7, Zapata 7 (dal 41' s.t. Caprari s.v.).</i><br />
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<div style="text-align: justify;">
Siamo alla terza vittoria di fila nel derby di Genova, dopo la doppietta della passata stagione. Uno strano dominio, che 12 mesi fa era inimmaginabile: la Sampdoria aveva preso Giampaolo dopo l'addio di <b>Montella</b>, mentre il Genoa si cullava sulla (solida) illusione che Juric potesse essere l'erede ideale di <b>Gasperini</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Tuttavia, mentre <i>Gasperson </i>ha trasformato l'Atalanta in una macchina da guerra, il Genoa è affondato. I rossoblu hanno perso oltre il 2-0, che forse è un po' largo: alla fine il Genoa ha avuto le sue occasioni, ma non le ha sfruttate. Ed è la differenza dei particolari che ha portato al secondo esonero di <b>Juric</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mentre ci si chiede chi possa salvare una squadra in queste condizioni (<b>Ballardini</b>? Ma siamo sicuri?), una cosa va rimarcata. Bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare: Marco <b>Giampaolo </b>è diventato uno dei migliori allenatori del nostro campionato. Gestione del gruppo, identità tattica e spettacolo: tutto condensato nel tecnico abruzzese.</div>
<div style="text-align: justify;">
E non solo quello, perché quando gli hanno ricordato che al ritorno della pausa di Serie A ci sarà la Juventus al "Ferraris", Giampaolo <u><a href="https://www.youtube.com/watch?v=v1gmgF_oqFc" target="_blank">ha mostrato</a></u> una sincera eccitazione: «<i><b>Una vittoria nel derby prima della pausa è un risultato straordinario, ti mette l'autostima giusta</b>. Sono contento che ci sarà la Juventus al ritorno dalla pausa</i>». Anche noi non vediamo l'ora.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJdH07f5lvSd2XXPt7HnY3HVAsXqCbmWyt1NLd3Q8jJXdNHN2YJibG9RS0ExCOZG8zuLkiGCaX7dOORh4PCLiuW4SmOCO_g7LcrqaSd2pODdfOGpktP2s7Cwn1iJZ1ErMXFMCTDELWjXCy/s1600/Genoa%252BCFC%252Bv%252BUC%252BSampdoria%252BSerie%252BTzc6_8OP0fel.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="435" data-original-width="600" height="290" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJdH07f5lvSd2XXPt7HnY3HVAsXqCbmWyt1NLd3Q8jJXdNHN2YJibG9RS0ExCOZG8zuLkiGCaX7dOORh4PCLiuW4SmOCO_g7LcrqaSd2pODdfOGpktP2s7Cwn1iJZ1ErMXFMCTDELWjXCy/s400/Genoa%252BCFC%252Bv%252BUC%252BSampdoria%252BSerie%252BTzc6_8OP0fel.jpg" width="400" /></a></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Fabio Quagliarella, 34 anni, non si ferma più: primo gol nel derby di Genova.</span></div>
Gabriele Anellohttp://www.blogger.com/profile/01224546637944117561noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1904953506653116345.post-58720225900520742012017-10-30T10:30:00.000+01:002017-10-30T14:55:58.971+01:00Bonus.<div style="text-align: justify;">
E siamo a cinque. Cinque vittorie casalinghe, 20 punti in 10 giornate, un passo da Europa semi-sicura. C'è quasi da non crederci, visto che le avversarie non sono state delle più facili, eppure <b>la Sampdoria si gode un altro successo, un 4-1 al Chievo Verona un po' bugiardo nel suo risultato finale</b>. Però i numeri sono quelli che contano e... ci sono.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4vSK_zSRmFUWv7PgP8xwYirswQxOCQubkPhMYhDYc2-2JNQQqG3yBcCkUnhhG0AJnfgwWLoTU1dkLWYNW6-THYXxA8sWTPjQpKL2mKa-1QkgSFTQ2qeMgUNkME7Wp3GxmPD9mtqNawCYU/s1600/UC%252BSampdoria%252Bv%252BAC%252BChievo%252BVerona%252BSerie%252BXAhK3nrEbNQl.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="365" data-original-width="600" height="242" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4vSK_zSRmFUWv7PgP8xwYirswQxOCQubkPhMYhDYc2-2JNQQqG3yBcCkUnhhG0AJnfgwWLoTU1dkLWYNW6-THYXxA8sWTPjQpKL2mKa-1QkgSFTQ2qeMgUNkME7Wp3GxmPD9mtqNawCYU/s400/UC%252BSampdoria%252Bv%252BAC%252BChievo%252BVerona%252BSerie%252BXAhK3nrEbNQl.jpg" width="400" /></a></div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Duvan Zapata, 26 anni, ancora a segno per la Sampdoria.</span></div>
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Dopo le difficoltà di San Siro, Giampaolo decide di ripartire dalla gestione del gruppo: fuori <b>Bereszynski</b>, Barreto e <b>Ramírez</b>, dentro Sala, Linetty e Caprari, con l'obiettivo di mettere in difficoltà il Chievo. I veronesi - reduci dalla vittoria nel derby, ma anche dalla batosta interna con il Milan - sono un osso duro da affrontare.</div>
<div style="text-align: justify;">
Lo dimostra subito Inglese, che testa i riflessi del rientrante <b>Viviano</b> (bentornato: ci serviva). Dopo un fuorigioco inesistente fischiato a Quagliarella (comunque fermato da Sorrentino), il Chievo sfiora due volte il vantaggio: prima Meggiorini, poi <b>Bastien</b> sprecano delle ottime occasioni per gli ospiti, non centrando neanche la porta.</div>
<div style="text-align: justify;">
Lì viene fuori l'elemento-bonus: la fortuna. Al 19' <b>Linetty</b> serve Quagliarella in area, che tenta il tiro: conclusione rimpallata e il polacco mette in rete su rimpallo. Siamo alla sua terza rete in stagione, ma è una momentanea illusione. Il Chievo reagisce subito: Birsa sfiora il gol di testa, poi è <b>Cacciatore</b> a pareggiare al 23' di testa su corner (facile il <i>mismatch</i> con Torreira).</div>
<div style="text-align: justify;">
Proprio in quel momento, l'uruguayano tira fuori il jolly di questa giornata: la solita punizione dai 30 metri, quella che solitamente il 34 mette in mezzo. Invece <b>Torreira</b> sorprende tutti e si coordina, trovando una traiettoria a uscire che beffa Sorrentino: 2-1 e "Ferraris" in delirio per il 1° gol del ragazzo con la Sampdoria.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il Chievo ha almeno altre due occasioni buone: prima <b>Meggiorini</b> salta mezza difesa e trova la parata da hockey di Viviano, poi è Inglese a stuzzicare il numero 2 blucerchiato con una girata, costringendolo in corner. Tuttavia, è il preambolo al trionfo: il 3-1 arriva con l'ABC del calcio.</div>
<div style="text-align: justify;">
A centrocampo, <b>Caprari</b> aiuta Praet nel pressing di Birsa, togliendo il pallone allo sloveno. Palla di Caprari immediatamente in profondità per Quagliarella, che vede <b>Zapata</b> in mezzo: il colombiano finta di andare sul primo palo e sta largo, il cross del capitano è perfetto e il centravanti segna un 3-1 bugiardo, ma bellissimo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il Chievo non merita quel passivo, anzi... ma il calcio è così. E la stanchezza prevale. Dopo una bella azione di <b>Inglese</b> (conclusione parata da Viviano), gli ospiti si sgonfiano. Anzi, Caprari, <b>Quagliarella</b> e Zapata sfiorano il 4-1, mentre <b>Doveri si dimentica due volte il secondo giallo a Castro</b> (mano e fallo).</div>
<div style="text-align: justify;">
La girandola di sostituzioni non cambia niente: quando la partita è congelata, è anzi Torreira a trovare la doppietta. Il 34 raccoglie la respinta da corner e calcia al volo: <b>Ferrari</b> fa velo sulla traiettoria, per cui il Var controlla la posizione del difensore. Tutto regolare e gara finita con l'ennesimo trionfo: sorprendente, ma trionfo è.</div>
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<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/okQH6OTmnoQ" width="500"></iframe>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Ci sono voluti 4000' per trovare il primo gol in blucerchiato.</span></div>
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<i>Viviano 6; Sala 6, Silvestre 6,5, Ferrari 6, Strinic 6; Linetty 7.5 (dal 42' s.t. Verre s.v.), <u>Torreira 7.5</u>, Praet 6.5 (dal 21' s.t. Barreto 6); Caprari 6.5 (dal 15' s.t. Ramírez 6); Quagliarella 7, Zapata 7.</i></div>
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<b>Prima cosa: complimenti al Chievo Verona</b>. Qualunque analista saprebbe <u><a href="https://twitter.com/la_maledetta/status/924931636499709953" target="_blank">ammettere e dimostrare</a></u> che i clivensi meritavano di più in questa gara. Anzi, a fine primo tempo - mentre la Samp si godeva il 3-1 -, il Chievo avrebbe probabilmente dovuto godere del vantaggio. Purtroppo per loro, è andata diversamente e nel calcio succede.</div>
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Non solo questo, però, perché la Sampdoria colleziona cinque vittorie di fila in casa dall'inizio del campionato per la prima volta. Non era mai successo, neanche nell'anno dello scudetto. E diventano sei contando anche il successo sul Foggia: come negli anni più belli, il "Ferraris" sembra un catino che porta fortuna.</div>
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Io ho finito le parole per Lucas <b>Torreira</b>. Gli mancava solo una cosa, la rete. E nessuno se le aspetta da lui, perché il suo compito è un altro. Ma proprio in una delle giornate meno brillanti della sua stagione - meno brillanti vuol dire comunque sufficienti (!) -, l'uruguayano ha trovato una gemma e un altro destro per il 4-1.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mentre mi auguro che all'Atlético Madrid stiano preparando una valigetta gonfia e che Óscar <b>Tabárez</b> abbia buttato un occhio sul ragazzo (sarebbe l'ora), la Sampdoria si concentra sul prossimo impegno: ci sarà il derby di Genova. Il Genoa è nei guai e in queste ore la conferma di <b>Juric</b> è all'esame della dirigenza rossoblu. </div>
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Personalmente spero in una permanenza: non tanto per il tecnico (travolto dall'assoluto disastro che è stata la gestione del Genoa negli ultimi 18 mesi), ma perché i rossoblu sono 19°, reduci da una sconfitta a Ferrara e in chiara difficoltà psicologica. Questa situazione va tenuta per il derby: sarebbe un altro bonus, oltre il +14 in classifica.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhz87J_NsEe4aKKH9fiblHbr_i3JqiPoAiwXgn0a4u2ncnHbdDmwMmB-PgZvQNBh44Pr1ko0HT6uxbKfQzvhC1OJUjo6lb-8iUMdeFzQPjqYOhSgCqo_ipHC-Zk9z1F85VjstX02n4asngP/s1600/UC%252BSampdoria%252Bv%252BAC%252BChievo%252BVerona%252BSerie%252B7qLp0H0U78Ql.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="334" data-original-width="600" height="222" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhz87J_NsEe4aKKH9fiblHbr_i3JqiPoAiwXgn0a4u2ncnHbdDmwMmB-PgZvQNBh44Pr1ko0HT6uxbKfQzvhC1OJUjo6lb-8iUMdeFzQPjqYOhSgCqo_ipHC-Zk9z1F85VjstX02n4asngP/s400/UC%252BSampdoria%252Bv%252BAC%252BChievo%252BVerona%252BSerie%252B7qLp0H0U78Ql.jpg" width="400" /></a></div>
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Gabriele Anellohttp://www.blogger.com/profile/01224546637944117561noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1904953506653116345.post-37118768006372364672017-10-26T19:02:00.003+02:002017-10-26T19:02:27.892+02:00Chiaroscuro d'epoca.Per una sera, mi è sembrato di rivedere la Sampdoria della passata stagione, ancora più accentuata nei suoi pregi e difetti. <b>La squadra di Giampaolo esce con una sconfitta per 3-2 sul campo dell'Inter, ma il punteggio non racconta tutta la verità</b>. Se da una parte c'è la soddisfazione per la reazione, dall'altra si spera che la prima ora di nulla sia stato solo un brutto episodio.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioIE8RvUfTbb-e7EbDA-VqmXN4jwLfrVIDcDvMJfXsUW6b4Ua4W2MMXQiPecyKhTNF-Jm9xhED8hI-IVMwK5dQ2RTxpbdLMkJ9eN0axfUTkzWXIkA6W4U-6CzPnBworjCjW92MNGg7n9Pd/s1600/FC%252BInternazionale%252Bv%252BUC%252BSampdoria%252BSerie%252BHWv29ZwgLRal.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="386" data-original-width="600" height="256" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioIE8RvUfTbb-e7EbDA-VqmXN4jwLfrVIDcDvMJfXsUW6b4Ua4W2MMXQiPecyKhTNF-Jm9xhED8hI-IVMwK5dQ2RTxpbdLMkJ9eN0axfUTkzWXIkA6W4U-6CzPnBworjCjW92MNGg7n9Pd/s400/FC%252BInternazionale%252Bv%252BUC%252BSampdoria%252BSerie%252BHWv29ZwgLRal.jpg" width="400" /></a></div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Marco Giampaolo, 50 anni, e Luciano Spalletti, 58, negli abbracci pre-partita.</span></div>
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La Sampdoria è reduce dal 5-0 al Crotone e contro l'Inter si gioca la solida candidatura di outsider del campionato. Pensate all'Atalanta 2016-17: solo dopo le vittorie casalinghe contro Napoli e Roma si cominciò a pensare ai nerazzurri come la vera rivelazione della stagione. Allo stesso modo, le chance blucerchiate passano da San Siro.</div>
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Spalletti propone il solito undici, ormai consolidato nelle ultime settimane; diverso l'atteggiamento di Giampaolo, che ripone sia Linetty che Caprari, preferendo il rientro tra i titolari di Barreto e Ramírez per la partita a San Siro. Cambio anche sui terzini, dove Bereszynski e Murru sono i titolari per la gara meneghina.</div>
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Il primo tempo è un'illusione: i primi 10' degli ospiti sono incoraggianti, con il pressing alto e il un paio di tiri. Poi l'uragano Inter: prima <b>Candreva </b>sfiora il vantaggio, poi è <b>D'Ambrosio</b> a riprovarci con poca fortuna. L'ennesimo tiro di Candreva finito in corner - deviato da Puggioni - è il preludio al vantaggio nerazzurro.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sul corner, infatti, la spizzata in area porta <b>Skriniar </b>solo davanti a Puggioni: lo slovacco - ex della gara - viene perso e batte Puggioni in scivolata. Non bastano 10' di pausa a calmare l'Inter: prima <b>Puggioni </b>rinvia male e regala un tiro a porta vuota a Perisic (il palo lo salva), poi Icardi impegna il portiere blucerchiato di testa.</div>
<div style="text-align: justify;">
Anche qui, è il preludio a un'altra rete nerazzurra: su cross di Candreva, Silvestre respinge e <b>Bereszynski </b>stringe senza motivo su Perisic. Alle spalle, <b>Icardi </b>raccoglie la respinta e calcia al volo: 2-0 e partita in salita. Prima dell'intervallo, è ancora Icardi a cogliere il palo da corner con un bel colpo di testa. Un massacro.</div>
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Giampaolo si gioca la carta Caprari al posto dell'invisibile <b>Ramírez</b>: funziona, ma non subito. Il 9 ospite sfiora subito il gol su punizione, ma l'Inter trova il 3-0: bell'azione in profondità e <b>Perisic </b>serve Icardi, non tagliato fuori da Bereszynski. Sembra il game over, con Perisic che coglie la traversa al 62'. Eppure, qualcosa succede.</div>
<div style="text-align: justify;">
Scampato il pericolo del 4-0, la Samp trova subito il 3-1 con <b>Kownacki</b>, ben servito da Quagliarella: è il secondo gol consecutivo per il polacco. Da quel momento, l'Inter - forse anche stanca per lo sforzo profuso tra Napoli e l'ottima ora di calcio appena proposta - cala e trova solo un paio di tiri, su cui Puggioni fa gli straordinari (specie su Icardi all'86').</div>
<div style="text-align: justify;">
Di contro, la Samp prende in mano il gioco, con <b>Quagliarella </b>che spreca un'importante chance e poi trova il 3-2 su assist pennellato di <b>Praet</b>. L'ultima occasione per un clamoroso pari in rimonta è sui piedi di Caprari, ma il cross di Murru è difficile da mandare in porta. Finisce con la vittoria dell'Inter e in fondo è giusto così.</div>
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<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="281" src="https://www.youtube.com/embed/vqmJjTE6Fwo" width="500"></iframe>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Un 3-2 con (poche) note positive e molto su cui lavorare con le grandi.</span><br />
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<i>Puggioni 5; Bereszynski 5, Silvestre 5, Ferrari 6, Murru; Barreto 4.5 (dal 20' s.t. Linetty 6), Torreira 6.5, Praet 6.5; Ramírez 5 (dal 1' s.t. <u>Caprari 6.5</u>); Quagliarella 6.5, Zapata 5.5 (dal 12' s.t. Kownacki 6.5)</i></div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Prima nota: complimenti a Luciano <b>Spalletti</b>. Tecnicamente, l'Inter gioca con la stessa coppia di terzini e l'attacco dell'anno scorso, eppure le aggiunte di Skriniar, Vecino e Borja Valero - unite al suo sapiente gioco - hanno fatto la differenza. Il lavoro del tecnico di Certaldo è già da MVP e dimostra come certi uomini della panchina sappiano fare la differenza.</div>
<div style="text-align: justify;">
Che dire invece della Sampdoria? Qualche nota positiva c'è: l'opzione <b>Caprari </b>trequartista ha funzionato anche contro una delle due squadre imbattute nel campionato. Una volta data la palla al 9 alle spalle di Vecino e Gagliardini, si è visto molto. <b>Ferrari </b>continua a integrarsi, anche se per lui non è stata comunque una serata facile.</div>
<div style="text-align: justify;">
Le notizie cattive, però, sono molteplici. <b>Era dall'ultima gara dello scorso campionato - quella casalinga contro il Napoli - che non vedevo la Samp così schiacciata e dominata</b>. Non era successo nemmeno a Udine, neanche con l'uomo in meno e sotto 3-0. Evidentemente la differenza tecnica tra i due avversari ha pesato.</div>
<div style="text-align: justify;">
Malissimo <b>Barreto</b> e Murru, male <b>Puggioni </b>e anche Bereszynski. Saranno serate, ma ci sono un paio di questioni tecniche che andranno risolte. 1) Vista la necessità di arrivare a Strinic il 30 di agosto, i 12 milioni per Murru sono un investimento fallito? 2) Forse serve <b>Viviano </b>per manovrare meglio il pallone? 3) Linetty merita un posto da titolare senza se e ma?</div>
<div style="text-align: justify;">
Ci pensa il calendario a darci occasioni per rispondere a tali domande: domenica la Samp ospiterà il Chievo Verona, che - nonostante la brutta batosta con il Milan - rimane un bel test. Battere il "<u><a href="http://www.ultimouomo.com/le-esche-del-chievo-di-maran/" target="_blank">Pandoro meccanico</a></u>" non sarà facile e forse definirà le prospettive della Samp per il prossimo futuro. Lo farà più chiaramente che a Milano.</div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsl9sxwQpG_u6H17J4NhxNuKrU2EIkMDGlW5I3BQit9_mfFQt8AjWazpJ648-vlaqxrD-sqDl-vo0Avur5-eiFAkCmKcF-8itXsI9BmoZ7Z66b1tLfvvaPStVoVk1HXLQPXKB-DlIH9jtH/s1600/FC%252BInternazionale%252Bv%252BUC%252BSampdoria%252BSerie%252BQxhw0LJ-cH-l.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="331" data-original-width="600" height="220" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsl9sxwQpG_u6H17J4NhxNuKrU2EIkMDGlW5I3BQit9_mfFQt8AjWazpJ648-vlaqxrD-sqDl-vo0Avur5-eiFAkCmKcF-8itXsI9BmoZ7Z66b1tLfvvaPStVoVk1HXLQPXKB-DlIH9jtH/s400/FC%252BInternazionale%252Bv%252BUC%252BSampdoria%252BSerie%252BQxhw0LJ-cH-l.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Mauro Icardi, 24 anni, ancora a segno (due volte) contro la sua ex squadra.</span></div>
Gabriele Anellohttp://www.blogger.com/profile/01224546637944117561noreply@blogger.com0